A Sassuolo è probabilmente appena iniziata una rivoluzione tattica che avrebbe decisamente del clamoroso. Già da due scontri Roberto De Zerbi ha schierato i suoi ragazzi con un inedito 4-3-1-2, con davanti la coppia Berardi-Caputo, che tanto bene sta facendo in questo scampolo di stagione. Si può a tutti gli effetti definire tutto ciò una rivoluzione in quanto la scorsa stagione il club emiliano aveva abituato tutti ad un frizzante 4-3-3. De Zerbi, storicamente, ha quasi sempre adottato tale modulo non solo durante l’esperienza a Sassuolo, ma sporadicamente anche a Benevento e a Palermo. Uno schema tattico fisso, che nella passata stagione regalato alcune soddisfazioni alla società di Giorgio Squinzi.
Tuttavia, in questa stagione il mister bresciano ha deciso di apportare un cambiamento, probabilmente per tentare un definitivo salto di qualità. Con gli arrivi di Hamed Junior Traorè e Francesco Caputo, il tecnico è stato ben conscio di possedere un trequartista dalle ottime potenzialità di gioco ed una delle prime punte migliori della passata stagione. Anche il calciomercato, comunque, ha cercato di favorire il variare dello schema tattico. Su questa pista bisogna leggere l’acquisizione di André Grégoire Defrel, calciatore proveniente dalla Roma che nella Sampdoria di Giampaolo aveva già dimostrato grandi caratteristiche. Il calciatore con origini martinicane è a tutti gli effetti una seconda punta, abile nell’esaltazione delle caratteristiche di un centravanti di peso. Di certo Grégoire è difficilmente collocabile in un attacco a 3, se non facendolo agire da prima punta atipica, ruolo ricoperto già in precedenza a Sassuolo sotto la guida di Eusebio Di Francesco.
IL GIOCATORE
Il calciatore è un classico giocatore offensivo, abile in tutti i ruoli dell’attacco. Nell’arco della propria carriera ha ricoperto differenti porzioni di campo, adattandosi alle caratteristiche alle richieste del proprio tecnico: seconda punta, falso centravanti, trequartista e ala in entrambe le fasce (soprattutto a Roma). Data l’ampia qualità nel palleggio, l’ideale sarebbe collocarlo in un contesto in cui si pratica un calcio fluido, votato all’attacco. Non casuale il suo ottimo rendimento dapprima a Sassuolo e successivamente alla Sampdoria, due compagini che facevano della qualità di gioco palla a terra la propria peculiarità. Non agevole, tuttavia, gestire al meglio il carattere del 28enne. Grégoire è sempre stato un calciatore alquanto ambizioso, desideroso di respirare quotidianamente il terreno di gioco. Nell’arco della sua carriera non sono di certo mancate dunque dichiarazioni fuori luogo verso allenatori o dirigenti.
La scorsa stagione per lui a livello realizzativo è forse stata quella della definitiva consacrazione. Analizzando solamente i numeri si può notare come sia andato in gol in 11 occasioni, concedendo 2 assist ai propri compagni. Da notare come entrambi gli assist siano stati indirizzati verso centravanti veri e propri: Fabio Quagliarella e Manolo Gabbiadini. Nel gioco corale di Marco Giampaolo, la reale minaccia offensiva era decisamente Quagliarella, di conseguenza la difesa avversaria prestava maggiore attenzione al calciatore ex Juventus e Napoli. Ciò permetteva a Defrel di avere maggiori spazi e libertà, che prontamente ha trasformato in conclusioni da rete. I modi di concludere per Grégoire possono davvero essere dei più svariati. Può permettersi un tiro dal lungo raggio, come dimostrato quando ancora militava nel Sassuolo contro l’Udinese, oppure una semplice soluzione in tap-in sfruttando il suo alto fiuto del gol.

Secondo gol di Defrel nella partita Udinese-Sassuolo 1-2 della stagione 2016/2017. Fonte: profilo Youtube ufficiale della Serie A.
DA SUBITO TITOLARE?
Difficile affermare se Grégoire partirà da subito come titolare della rosa o si rivelerà un ottimo dodicesimo uomo. Ad oggi le gerarchie sembrano già alquanto fisse e collaudate. Sulla trequarti Traorè sta compiendo un lavoro encomiabile, forse mai svolto precedentemente. De Zerbi, rispetto a Iachini o Andreazzoli, lo fa giocare molto più vicino alla porta, portando all’esaltazione le caratteristiche di gioco del ragazzo. Domenico Berardi, nel ruolo di seconda punta, sembra aver ritrovato quella brillantezza che da troppi anni aveva oramai svanito. Un calciatore considerato negli anni come un possibile craque del panorama calcistico italiano ma progressivamente eclissatosi, finendo per rimanere a Sassuolo, società che seppur ottima ha palesato negli anni ambizioni assai modeste. Già nella scorsa partita, contro una Sampdoria sostanzialmente nulla, Domenico ha realizzato una splendida tripletta, la terza della sua carriera in Serie A.
Scalzare inoltre il posto ad un calciatore come Francesco Caputo appare, ad oggi, un qualcosa di assai improbabile. Il calciatore di Altamura lo scorso anno ha dimostrato di poter andare in gol in qualsiasi modo, finendo per essere un realizzatore implacabile. Inoltre è stato pagato dalla società 7.5 milioni di euro, cifra importante considerando l’età del ragazzo ed il fatto che la squadra venditrice del suo cartellino (l’Empoli) era ormai retrocessa in Serie B.

Fonte: profilo Instagram ufficiale di Grégoire Defrel
DUNQUE DOVE GIOCHERÀ?
Come detto precedentemente, è possibile che Defrel si riveli il dodicesimo uomo della rosa, potendo di fatto sostituire Traorè, Berardi e Caputo. In attacco il Sassuolo ha anche l’ingombrante presenza di Jérémie Boga, ala francese 22enne pronta ad esplodere in qualsiasi momento ma difficilmente collocabile in un 4-3-1-2. Il mercato dei nero-verdi, in questa stagione, è stato assai importante volendo assecondare le richieste del proprio mister. Non casuale dunque questa abbondanza offensiva.
Non sarebbe comunque illogico pensare ad un progressivo arretramento di Traorè, al posto di uno fra Locatelli e Obiang, e una titolarità per Defrel nel ruolo di trequartista. Nonostante ciò De Zerbi ha dimostrato negli anni di non avere una ristrettezza mentale tale da farlo giocare solamente con un modulo. Nell’arco di una stagione cambia spesso il proprio scacchiere tattico, soprattutto a fronte dell’avversario di giornata. Probabile quindi poter assistere ad un Grégoire agente su entrambe le fasce in un ipotetico 4-3-3 o 4-2-3-1.

Fonte: profilo Instagram ufficiale del Sassuolo
C’è molta concorrenza ma più siamo, meglio è. Ho parlato con il mister prima di venire, posso fare un po’ tutti i ruoli in avanti, anche il trequartista, seconda punta, esterno. Ho giocato un po’ ovunque, provo a fare il mio meglio, da seconda punta mi trovo bene.
Come a voler confermare quanto detto sino ad ora, comunque, giungono le parole del diretto interessato in sala stampa durante la sua conferenza di presentazione. Un calciatore consapevole delle difficoltà che possono stagliarsi nel proprio cammino emiliano, ma pronto a superarle grazie alle sue immense qualità. In un modo o nell’altro Grégoire riuscirà a prendersi le sue personali soddisfazioni, titolare o meno.
(Fonte immagine copertina: profilo Instagram ufficiale del Sassuolo)