Giornata di derby in tutto il mondo, dopo quello del Nord di Londra alle 13.30 e quello di Roma alle 18, questo sabato sarà chiuso dal derbi di Madrid alle 20.45, il primo ospitato al Wanda Metropolitano, nuova casa dell’Atletico.
Gara suggestiva di per sé, che acquista anche una notevole importanza di classifica. Le due squadre hanno entrambe 23 punti e accusano un ritardo netto dal Barça, primo a 31. Il derby è quindi l’occasione per dare una svolta ad una stagione iniziata male per le due squadre di Madrid, città abituata invece a primeggiare nel calcio europeo negli ultimi anni.
AL DI LA’ DEL CALCIO
Il derby, si sa, è una partita a sé. La stracittadina di Madrid soprattutto, vuoi per l’alta caratura delle due squadre, vuoi per la grandezza e l’importanza della capitale spagnola, acquista un fascino unico. Questa sera, poi, per la prima volta il Wanda Metropolitano ospiterà i blancos nel primo derby stagionale.

La squadra Real contro i materassai (colchoneros), con lo stile a strisce biancorosse che richiama le tele usate un tempo per ricoprire i materassi. I galacticos, le stelle, contro gli operai del cholismo, espressione di un gioco aggressivo e laborioso, fondato sulla corsa e sulla fisicità. La squadra abituata a vincere la Champions contro quella che, invece, non ne ha vinta nemmeno una e che, quando ha provato a trionfare, è stata fermata per due volte proprio dai blancos.
Un pareggio che sarebbe dannoso per entrambe, che se unito alla vittoria del Barcellona distanzierebbe le due squadre di Madrid di ben dieci punti dalla vetta. Una partita che sarà dunque vivace, con le due squadre che cercheranno di vincerla fino alla fine.
NON CHIAMATELA CRISI
Il Real sta facendo i conti con il primo momento no della gestione trionfale di Zidane. Dopo quasi due anni, i blancos stanno accusando un periodo di incertezze, legate probabilmente ad un appagamento complessivo, dopo aver vinto qualsiasi cosa si potesse vincere in breve tempo.

Qualche punto perso di troppo in campionato, la sconfitta che non ci voleva contro il Girona e una batosta rimediata a Londra contro il Tottenham. Nulla di più per la squadra di Zidane che, non dimentichiamolo, aveva iniziato la stagione vincendo Supercoppa europea e spagnola contro United e Barcellona. Un periodo no, dettato da un rilassamento nervoso dopo due anni vissuti a ritmi altissimi.
Il derby appare dunque come la partita decisiva per zittire tutti e rimettersi sui binari corretti, per tornare prepotentemente in corsa per la Liga. Una partita importante per la classifica e anche per la consapevolezza di squadra – se mai ce ne fosse bisogno dopo due trionfi europei in due anni – che metterebbe di nuovo pressione al Barcellona, in attesa del Clasico di fine dicembre. Non chiamatela crisi, il Real sarà protagonista anche in questa stagione.
TURNING POINT
Discorso diverso invece per quanto riguarda l’Atletico, che ha gli stessi punti del Real in Liga, ma che si ritrova con un piede fuori dalla Champions e ha palesato qualche difficoltà di gioco. La difesa è solida come sempre, ma i gol mancano. Appena 16 in 11 partite di Liga, solo due in Champions finora, solo tre segnati da Griezmann durante la stagione. Un calo dovuto forse alla prolungata gestione di Simeone, abituato a chiedere sempre il massimo ai suoi giocatori. Un calo dovuto soprattutto all’impossibilità da più di un anno ormai di fare mercato, a causa della penalizzazione della FIFA.

La partita di questa sera servirà dunque all’Atleti per cercare di rimanere aggrappato alla vetta, in attesa del mercato di Gennaio. Aspettando il ritorno di Diego Costa, già acquistato dal Chelsea, l’uomo giusto per superare la pochezza realizzativa dei colchoneros in questo inizio di stagione.
Il Wanda Metropolitano si prepara ad ospitare per la prima volta il derbi, e farà da cornice ad una serata che sicuramente sarà già decisiva. Perché potrebbe segnare la svolta nella stagione dell’Atletico oppure decretarne la disfatta. In caso di sconfitta infatti la squadra di Simeone potrebbe trovarsi a fine novembre con undici punti di distanza dalla vetta, con poco da chiedere anche in Champions. Un turning point decisivo, in attesa della boccata d’ossigeno che dovrebbe portare il mercato di gennaio.
Una sfida esclusiva, per la sua storia e per la rivalità che si respira nella capitale.
Una sfida suggestiva, che andrà in scena per la prima volta in un palcoscenico nuovo.
Una sfida decisiva, che deciderà buona parte della stagione delle due squadre.
Tutto questo è il derbi madrileño, questa sera alle 20.45.