Sergiño Dest vestirà rossonero.
Il giovane talento statunitense ha già sostenuto le visite mediche ed arriva dal Barcellona con la formula del prestito con diritto di riscatto intorno ai 20 milioni di euro.
Ennesimo colpo lucido ed intelligente del duo dirigenziale Maldini-Massara, che puntano sempre di più ad un Milan giovane, moderno ed economicamente sostenibile. Sistema che regge e che si dimostra ancora più efficace grazie a Stefano Pioli, allenatore molto bravo nello sgrezzare e valorizzare i giovani, oltre che a proporre un gioco identitario e propositivo.
CHE GIOCATORE È SERGIÑO DEST?
Dest è un terzino che gioca prevalentemente sulla destra, ma data la sua capacità a giocare con entrambi i piedi, nei catalani è stato spesso schierato sulla fascia sinistra. Dotato di una spiccata tecnica individuale ed una propensione all’offensività, il talento statunitense ha dalla sua anche il gioco nello stretto e un’esplosiva rapidità nel breve e in progressione.
Parliamo di un giocatore davvero totalizzante, non un semplice terzino di spinta, ma quasi una mezz’ala aggiunta, con la tendenza a puntare l’uomo ma anche a dialogare coi compagni.
La sua esperienza al Barcellona non è stata memorabile, ma anche nei blaugrana è riuscito a mostrare sprazzi di talento e lucida follia; ora al Milan il classe 2000 potrà avere la fiducia e il minutaggio giusto per dimostrare realmente le sue enormi qualità.
COME RIENTRA NEGLI SCHEMI DI PIOLI?
Nonostante gli ottimi rendimenti di Calabria, terzino molto più tattico e di equilibrio rispetto a Dest, non stupirebbe se dopo un periodo di ambientamento quest’ultimo riesca a togliere il posto da titolare al capitano rossonero.
In quel caso il Milan troverebbe nuove soluzioni offensive e una coppia di terzini devastanti, quasi delle ali aggiunte. La propensione offensiva non arriverebbe quindi solo dalla fascia di Theo Hernandez ma anche da quella destra, portando così imprevedibilità e nuovi orizzonti alla squadra.
Sappiamo però che l’equilibrio è un fattore importante, per questo Pioli dovrebbe ovviare alle mancanze difensive che un approccio così coraggioso porterebbe al suo calcio. Per questo sarà fondamentale il lavoro dei due mediani, che come Kessie nella passata stagione avranno il ruolo di operare coperture preventive alle sgasate dei due terzini.
Importanti saranno quindi giocatori come Tonali, Bennacer o Pobega, che oltre al compito di dare qualità alla mediana rossonera avranno anche quello di offrire copertura ed equilibrio. Un fattore che gioca a favore dell’inserimento negli 11 titolari di un giocatore particolare come Dest è quello di avere due centrali veloci come Kalulu e Tomori, che hanno il passo giusto per ovviare a possibili ripartenze avversarie.
Un’ennesima soluzione interessante per valorizzare al meglio il talento statunitense potrebbe essere quella di proporre una difesa a 3. In questo modo troverebbe spazio un altro difensore nel pacchetto difensivo (magari il giovane neo arrivato Thiaw o la pedina d’esperienza Kjaer) e si garantirebbe più libertà d’azione e più propositività non solo a Dest ma anche a Theo Hernandez, che ricoprirebbero non più il ruolo di terzini ma quello di esterni a tutta fascia.
Un’altra caratteristica importante del terzino ex Barça è la sua gran duttilità. Infatti oltre che come terzino su entrambe le fasce, potrebbe essere impiegato anche come esterno alto, fattore che quindi porta scelte in più al roster milanista.
Quella di Sergiño Dest è quindi una chiamata di livello, per una squadra che punta ad internazionalizzarsi e a fare della modernità e della gioventù il suo punto di forza.
Desiree
Settembre 4, 2022 at 7:26 pm
articolo veramente fatto bene e con attenzione💪