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De Rossi al termine di Perugia-SPAL: "Dobbiamo pretendere di più da noi stessi"

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De Rossi al termine di Perugia-SPAL: “Dobbiamo pretendere di più da noi stessi”

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In foto: Daniele De Rossi, allenatore della Roma.

Nel pomeriggio di Serie B, presso lo stadio Curi, si è giocata Perugia-SPALIl match è terminato 0-0, con i padroni di casa che hanno sbagliato un rigore. Nel post-partita il primo allenatore a giungere in zona mista è stato Daniele De RossiL’ex Roma ha analizzato il match, la squadra avversaria e ha parlato del suo attacco che oggi ha perso Moncini per infortunio.

CLASSIFICA

Il tecnico della SPAL ha cominciato a parlare del risultato e della classifica:

Il pareggio è un punto che ci consente di muovere la classifica, ma quello che ho visto è poco rispetto alle nostre possibilità. Voglio sottolineare sempre il cuore dei ragazzi, per quello che fanno sia in allenamento che in campo, tenuto conto che non è facile giocare bene contro il Perugia, per via delle caratteristiche del suo gioco. Secondo me non abbiamo avuto un brutto approccio match, ho visto delle cose buone nei primi venti minuti, ma dobbiamo essere capaci di creare di più negli ultimi venti metri“.

IL PERUGIA TI METTE IN DIFFIVOLTÀ

De Rossi poi ha analizzato l’avversario e mosso un’autocritica nei suoi confronti:

Nel finale di partita, invece, abbiamo commesso qualche errore, ma non credo sia un fatto dovuto alla paura, si tratta più probabilmente di scarsa lucidità dovuta anche alla stanchezza degli impegni ravvicinati. Il Perugia poi è una squadra che ti mette in difficoltà non solo dal punto di vista tattico, ma anche nervoso perché con i lanci lunghi può ribaltare l’azione in ogni momento. Noi comunque dobbiamo pretendere di più da noi stessi, io per primo, perché tutto quello che vedete in campo è il riflesso dell’impostazione del mio lavoro. Tutti dobbiamo cercare di fare meglio di così”.

I SINGOLI

L’ex numero 16 giallorosso ha continuato analizzando alcuni dei suoi singoli:

Tunjov ha avuto un impatto esaltante contro il Modena ed ho voluto riproporlo, è giovane e per crescere ha bisogno di giocare. Varnier era tanto che si allenava con regolarità e impegno, sono molto felice di averlo rivisto in campo e secondo me ha disputato una buona prestazione: sono certo che tornerà ad essere il giocatore importantissimo che è. Sulle condizioni di Moncini non ho ancora notizie certe, credo si sia stirato, ma Gabriele è convinto non sia un infortunio grave. Temo, in ogni caso, che lo rivedremo soltanto a gennaio.”

MONCINI, IL SOSTITUTO

Ad inizio partita Moncini ha sentito tirare dietro la coscia ed ha chiesto subito il cambio. De Rossi, pensando alla sostituzione del suo migliore attaccante, ha detto:

“Non sono preoccupato perché in rosa abbiamo altri quattro giocatori offensivi dalle caratteristiche importanti. Per me Finotto oggi ha disputato una buona partita ed è un giocatore di valore, La Mantia lo conosciamo tutti e sono convinto che sia sufficiente riesca a fare un gol, anche con un pizzico di fortuna, perché per un attaccante come lui una rete può cambiare tutta la stagione. Poi con Rabbi e Rauti abbiamo la possibilità di variare tatticamente, con più movimento attorno ad un’unica punta. Le possibilità le abbiamo, ma vediamo anche come staranno i ragazzi nelle prossime ore.”

SERVE MAGGIOR PRESSIONE

Il tecnico della SPAL ha concluso:

“Nel secondo tempo abbiamo si avuto qualche occasione buona, ma dobbiamo creare di più o meglio dobbiamo essere capaci di stare di più al limite dell’area della squadra avversaria. La nostra pressione sugli avversari deve essere differente da parte di tutta la squadra, perché la squadra deve giocare per essere dominante.”

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Rivoluzione Salernitana: con Colantuono Ribery sarà il secondo allenatore

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Franck Ribery, giocatore della Salernitana

Sono ore di grandi cambiamenti in casa Salernitana. Il presidente Iervolino ha messo sotto esame tutti ed esonerato Liverani dopo soltanto 5 giornate. Il primo allenatore contattato sarebbe stato Filippo Inzaghi, al quale è stato chiesto di ritornare fino a fine stagione. Il tecnico avrebbe chiesto delle garanzie che il presidente della Salernitana non avrebbe concesso. Inzaghi avrebbe risolto il contratto che sarebbe poi terminato il 30 giugno 2024. Dopo questi avvenimenti è stato contattato Stefano Collantuono che già domani mattina guiderà la squadra nel primo allenamento.

IL VICE DI COLLANTUONO È FRANCK RIBERY 

Il vice allenatore della Salernitana, secondo TMW, dovrebbe essere Franck Ribery. Nell’articolo si usa il condizionale più volte perché a Salerno regna la confusione e Iervolino assieme allo staff sta ancora ultimando le ultime decisioni ufficiali. Ciò che trapela, è che Ribery sarà il vice allenatore della Salernitana. La leggenda francese ha sposato il progetto Salernitana ormai da anni e si è innamorato della città. La parentesi da calciatore alla Salernitana ha lasciato il segno nel cuore di Franck che ha poi deciso di legarsi ai granata anche dopo la fine della sua carriera da calciatore. Da domani sarà il vice allenatore e si pensa che possa essere l’inizio di una carriera gloriosa da allenatore.

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Bundesliga

Il Bayern Monaco medita la cessione di Kimmich: contratto in scadenza a giugno 2025

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Joshua Kimmich, giocatore del Bayern Monaco e Luca Pellegrini, giocatore della Lazio, Champions League, Serie A, Bundesliga, Euro2024

C’è aria di rivoluzione in casa Bayern Monaco. Il club della Baviera si sta preparando a cambiare aria durante la prossima finestra di mercato estiva. Le difficoltà incontrate nel corso della stagione – e non ancora superate – hanno portato ad una vera e propria perdita di rotta. Il tutto è acuito dai cambi di allenatore (prima quello di Nagelsmann e poi quello di Tuchel, che avverrà a fine stagione) e da uno spogliatoio che sembra essere sempre meno unito.

Uno dei primi nomi sulla lista dei partenti, come riporta Sky Germania, sarebbe quello di Joshua Kimmich. Il centrocampista tedesco, al Bayern Monaco dal luglio del 2015, ha il contratto in scadenza a giugno 2025. I bavaresi, dunque, sarebbero pronti a venderlo nella prossima finestra di mercato per cercare di incassare una cifra dignitosa e, soprattutto, per evitare ogni trattativa legata al rinnovo. Il giocatore, dal canto suo, è anch’esso pronto per cambiare aria dopo quasi un decennio nella squadra di Monaco.

KIMMICH-BAYERN MONACO: I NUMERI

Joshua Kimmich veste la maglia del Bayern Monaco da quando ha 20 anni. Ora, a un anno dal compimento dei 30, è comprensibilmente pronto per un’avventura fuori dai confini della propria terra natìa. Acquistato dai bavaresi dal Lipsia, infatti, il centrocampista tedesco non ha mai provato un’esperienza in un altro campionato.

Con il Bayern ha collezionato la bellezza di 402 presenze, condite da 41 gol e 97 assist. Il palmares del classe ’95 è invidiabile: 8 campionati tedeschi (tutti di fila), 3 Coppe di Germania, 6 Supercoppe di Germania, 1 Champions League, 1 Supercoppa UEFA, 1 Mondiale per club.

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Calcio Internazionale

Osimhen non ha risposto alla convocazione della Nigeria: non è nell’elenco dei nazionali del Napoli

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Victor Osimhen, calciatore di Napoli e Nigeria, Serie A, Champions League, Coppa Italia

Victor Osimhen sta attraversando un momento particolare. Dal suo ritorno dalla Coppa d’Africa, il nigeriano ha inciso in alcune partite e in alcune meno e nell’ultimo periodo si è anche fermato per via di un infortunio. L’attaccante ha passato tutti i novanta minuti in panchina contro l’Inter e a quanto pare risponderà negativamente alla chiamata della Nigeria. La nazionale delle super aquile giocherà due amichevoli contro il Ghana e il Mali. Osimhen rifiuta la nazionale e preferisce rimanere a Napoli per poter recuperare definitivamente dall’infortunio visti anche gli impegni non facili da affrontare una volta ricominciato il campionato.

OSIMHEN RIFIUTA LA NAZIONALE: OBIETTIVO ATALANTA

Il 30 marzo a mezzogiorno e mezzo ci sarà l’Atalanta a far visita ai partenopei e l’obiettivo principale di Osimhen è quello di poterla giocare e soprattutto poter incidere. Al ritorno dalla Coppa d’Africa ha segnato 5 gol in 3 partite contro Cagliari, Barcellona e Sassuolo (tripletta) ma contro Juventus e Torino non è andato a rete. Dopodiché è arrivato il fastidio muscolare contro il quale ha cercato di lottare fino all’ultimo momento ma sia lui che Calzona hanno capito che non si doveva rischiare di peggiorare la situazione. Victor è rimasto per tutto il tempo in panchina sostenendo i propri compagni nella partita poi pareggiata contro l’Inter.

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ULTIM’ORA – Juan Jesus rompe il silenzio su Instagram: “Ecco cosa mi ha detto Acerbi”

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Francesco Acerbi, giocatore dell'Inter e Juan Jesus, giocatore del Napoli e Lobotka, giocatore del Napoli, Serie A, Coppa Italia

Il caso Acerbi-Juan Jesus può davvero prendere una brutta piega. Dopo la tumultuosa giornata, con la Nazionale italiana che ha allontanato il difensore nerazzurro da Coverciano, ecco questa sera un altro capitolo della vicenda. Il brasiliano del Napoli, vittima di un insulto razzista da parte dell’ex Lazio e Sassuolo, si è esposto su Instagram con un post in cui dichiara una volta per tutte cosa gli ha detto lo stesso Acerbi durante Inter-Napoli di domenica sera. Il giocatore aggiunge che la versione data dall’italiano ai media oggi non combacia con ciò che sia effettivamente accaduto.

Di seguito il post di Juan Jesus:

Per me la questione si era chiusa ieri in campo con le scuse di Acerbi e sinceramente avrei preferito non tornare su una cosa così ignobile come quella che ho dovuto subire.
Oggi peró leggo dichiarazioni di Acerbi totalmente contrastanti con la realtà dei fatti, con quanto detto da lui stesso ieri sul terreno di gioco e con l’evidenza mostrata anche da filmati e labiali inequivocabili in cui mi domanda perdono.
Così non ci sto. Il razzismo si combatte qui e ora.
Acerbi mi ha detto “vai via nero, sei solo un negro”. In seguito alla mia protesta con l’arbitro ha ammesso di aver sbagliato e mi ha chiesto scusa aggiungendo poi anche: “per me negro è un insulto come un altro”.
Oggi ha cambiato versione e sostiene che non c’è stato alcun insulto razzista.
Non ho nulla da aggiungere.
#notoracism“.

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