L’Inter non è la sola squadra interessata a Tajon Buchanan, interessantissimo centrocampista canadese del Brugge. Secondo quanto riporta Star, infatti, il canadese non solo è nel mirino della dirigenza interista, ma anche del Manchester City.

La squadra allenata da Pep Guardiola sarebbe infatti disposta a pagare ben 50 milioni di sterline (circa 60 milioni di euro) per convincere il Club Brugge a cedere il giocatore: resta da capire quali saranno le richieste da parte del club belga, con il contratto del giocatore che scadrà tra 18 mesi, ma in ogni caso sembra difficile che l’Inter possa competere economicamente con il colosso inglese.

Victor Osimhen e Napoli sono destinati a stare ancora insieme. Protagonista assoluto degli ultimi anni del club azzurro e soprattutto della strepitosa passata stagione, il nigeriano sembra ormai prossimo alla permanenza in Campania.

Secondo quanto riportato da Il Mattino nell’edizione odierna, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis vuole prolungare di altri due anni il contratto della stella dei partenopei, quindi fino al 2027, ed in più vuole proporre uno stipendio di 10 milioni di euro annui. Dopo le tante fumate nere De Laurentiis ha deciso di chiamare l’agente del calciatore Roberto Calenda e concludere questa telenovela protrattasi a lungo, oltre che quindi nel breve tempo possibile, il più felicemente possibile.

Osimhen è arrivato al Napoli alla fine del calciomercato estivo del 2020. Fu prelevato dal Lille per 75 milioni di euro. Con i partenopei finora ha giocato 115 partite, segnando 65 gol e servendo 16 assist. Con gli azzurri ha vinto lo scudetto la scorsa stagione. In questa prima parte di stagione ha giocato, tra campionato e Champions League, 14 partite, segnando 6 gol tutti in campionato, e servendo 1 assist.

I numeri dicono quanto importante sia stato Osimhen per questo Napoli, ma non sono sufficienti a descrivere le emozioni che è riuscito a donare al popolo azzurro, che adesso sogna di vederlo ancora in squadra a lungo.

Raphael Varane si è unito al Manchester United nel 2021 per 40 milioni, dopo aver vinto tutto il vincibile con il Real Madrid. Le aspettative su di lui erano alte, visto il suo status di campione assoluto con la maglia del club madridista nonché con i colori della nazionale francese. La scelta dei Red Devils era dunque ricaduta sul difensore francese, nel tentativo di risollevarsi dopo anni bui e difficili. Il suo percorso in Premier League non è fin qui stato all’altezza delle aspettative: diversi problemi fisici, nonché scelte tecniche dettate dall’allenatore hanno relegato il campione transalpino ad un ruolo di attore secondario.

Come per Casemiro, a stupire, invece, è stata la gestione dell’allenatore delle due ex stelle dei Blancos: Erik ten Hag. McTominay ha sostituito Casemiro, mentre Maguire ha di fatto preso il posto di Varane.

Come riportato da Nicolò Schira, il difensore francese potrebbe chiedere la cessione in questa finestra di mercato invernale, e lo United sembra proprio intenzionato ad accogliere tali richieste di trasferimento. La fonte riporta che tra Varane e ten Hag non ci siano buoni rapporti, dunque l’ex Madrid potrebbe seriamente pensare ad un futuro lontano dall’Inghilterra, con un contratto fino al 2025 che potrebbe interrompersi prima.

Il direttore sportivo della Salernitana, Morgan De Sanctis, ha rilasciato un’intervista a Il Corriere dello Sport nella quale spiega alcune tematiche molto discusse tra i tifosi del club campano. Tra gli argomenti più chiacchierati, due sono sicuramente quelli in merito alle perennante di Boulaye Dia e (all’inizio) Paulo Sousa, ex tecnico dei granata.

SALERNITANA, DE SANCTIS: “HO SBAGLIATO A TENERE SOUSA E DIA”

Di seguito le parole di De Sanctis ai microfoni de Il Corriere dello Sport:

SALVEZZA – “Ne sono sicuro, siamo gli stessi di un anno fa. Non abbiamo un organico inferiore alle cinque squadre che con noi si giocheranno la salvezza. Per quanto riguarda gli errori, non sottovaluterei la voglia di andare via di qualcuno”.  

SOUSA – “Il rapporto con Sousa è diventato un amore viziato e ha prodotto scompensi”.

DIA – “La mancata cessione è stata un errore. Qualcuno aggiungerà anche: perché acquistarlo? Ma è stato il nostro centravanti principe. L’ultimo giorno di mercato, pur volendo, non avremmo potuto fare niente per sostituirlo ed è spuntata un’offerta irricevibile dall’Inghilterra. Cosa avrebbero detto di me o di noi se avessi compiuto quell’operazione?”.

INZAGHI – “Il suo lavoro comincia a prendere forma. Non ho mai pensato di dimettermi, sarebbe come sfuggire dalle responsabilità. Ho sempre avvertito la fiducia, ci confrontiamo quotidianamente. Lui come me sa che possiamo farcela. Non è ammessa la resa, la squadra si deve rendere conto che i margini per la salvezza ci sono e devono essere sfruttati”.