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Ecco perché la Juve non prese Xabi Alonso

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Ecco perché la Juve non prese Xabi Alonso

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Michelangelo Rampulla, secondo portiere della Juventus per dieci anni, poi nominato preparatore dei “numeri 1” della Primavera e della prima squadra dalla società di Vinovo, ha rivelato interessanti retroscena sul calciomercato del club bianconero.

Intervenuto nel corso della trasmissione Casa Juventibus, l’ex portiere ha svelato il motivo per il quale la Juve non abbia mai affondato il colpo Xabi Alonso:

“Xabi Alonso doveva arrivare a Torino, hanno mandato un emissario a vederlo e questo quando torna dice che si allena male. Alla fine è stato preso Poulsen”.

Un altro obiettivo sfumato fu l’argentino Javier Mascherano, per un discorso economico:

“Era l’ultimo dell’anno e mi trovavo a Sestriere con Alessio Secco e Mascherano continuava a telefonare dicendo di voler venire alla Juve: di soldi per comprarlo, però, non ce n’erano”.

(Fonte immagine in evidenza: profilo Instagram @xabialonso).

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Calvarese su Bologna-Torino: “Bravo l’arbitro Colombo, giusto annullare il gol di Vlasic”

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Giampaolo Calvarese, ex arbitro di Serie A, ha preso in analisi sulle pagine di Tuttosport la gara tra Bologna e Torino diretta da Andrea Colombo. Ecco quanto detto nell’analisi dall’ex fischietto della sezione di Teramo:

GOL VLASIC DA ANNULLARE – “L’arbitro comasco fischia un totale di trentuno falli, seguendo una linea tecnica sempre coerente e precisa. Giusto annullare il gol di Vlasic per fuorigioco. L’ipotesi più credibile è che venga sanzionata la posizione di fuorigioco geografico di Sanabria, il quale potrebbe aver toccato il pallone sul tiro del compagno. Se fosse stata quella di Zapata, per sanzionare l’impatto dell’attaccante colombiano su Skorupski sarebbe stata necessaria un’On Field Review”.

GIUDIZIO POSITIVO – “Corrette sei delle sette ammonizioni: l’unica che risulta forse eccessiva è quella per Pellegri (fallo ai danni di Beukema). Partita sempre sotto controllo per Colombo. Nonostante la sua limitata esperienza e una conoscenza “calcistica” coi giocatori che per forza di cose non può essere approfondita, l’arbitro riesce comunque a farsi accettare bene”.

Queste le parole rilasciate da Calvarese sull’operato di Colombo, arbitro di prospettiva che finora ha arbitrato 20 partite nella massima serie dal suo esordio nel 2021. Un ottimo giudizio dunque quello dell’ex arbitro che in Serie A ha diretto la bellezza di 157 partite durante in carriera.

 

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Il Milan osserva Thiago Motta: occhi sul tecnico del Bologna

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Milan Thiago Motta

MILAN THIAGO MOTTA – Nella giornata di ieri, con il lunedì di campionato, si è conclusa la tredicesima giornata di Serie A. Per il monday night, allo stadio Renato dall’Ara sono scese in campo il Bologna e il Torino, con i padroni di casa che hanno trovato un’altra vittoria. I rossoblù, con il 2-0 di ieri sera firmato Fabbian e Zirkzee, si trovano al sesto posto in classifica, merito di un inizio di campionato molto entusiasmante. Molto del merito va al tecnico Thiago Motta, che con queste prestazioni sta attirando l’attenzione delle big: secondo quanto riportato da Michele Criscitiello di Sportitalia, il Milan avrebbe messo gli occhi sull’ex giocatore del PSG.

Nel corso della partita di ieri, infatti, alcuni emissari del club rossonero sono stati al Dall’Ara per visionare il match. Come riporta la nota emittente tv, in caso di una possibile partenza di Stefano Pioli a fine stagione, Thiago Motta potrebbe essere il nome ideale per la panchina del Milan. In questo momento, i rossoneri si trovano al terzo posto in classifica, oltre che in corsa per il girone di Champions League. Nonostante questo, la dirigenza sta valutando la posizione di Stefano Pioli, che ha perso qualche punto per strada durante questa stagione, ma sta rimanendo comunque a contatto con le posizioni nobili della classifica.

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Capello su Juventus-Inter: “Deluso dai nerazzurri, vi svelo il motivo”

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CAPELLO JUVENTUS-INTER – Tredicesima giornata in archivio per il campionato di Serie A, con molti big match andati in scena. Oltre ad Atalanta-Napoli e Milan-Fiorentina, tutta l’attenzione era sul match di domenica sera. In campo Juventus-Inter, per il più classico dei Derby d’Italia: su di esso si è espresso anche Fabio Capello, storico allenatore del Milan tra le altre. La partita è finita in perfetta parità: dopo il vantaggio della Juventus, firmato Dusan Vlahovic, gli uomini di Simone Inzaghi hanno trovato il pareggio con il gol di Lautaro Martinez. Dopo un primo tempo ricco di occasioni, il secondo tempo si è rivelato meno entusiasmante. Nel corso del suo intervento a La Gazzetta dello Sport, Capello ha parlato del big match di giornata.

SULLA JUVENTUS – “La Juventus aveva soprattutto bisogno di riacquistare fiducia, e il confronto alla pari con l’Inter è stato un passo significativo in questa direzione. Questo riguarda soprattutto i giocatori, che in campo percepiscono il livello dell’avversario. Per quanto riguarda Allegri, riesce a restare al passo con la capolista mantenendo un ambiente positivo. Questo è cruciale, considerando che la Juventus sta ripartendo su diversi fronti, come evidenziato anche dal recente consiglio di amministrazione della scorsa settimana”.

SULL’INTER – “Da una squadra che è chiaramente la più forte del campionato, ci si aspetta che osi di più per ottenere la vittoria. L’Inter ha il potenziale per dominare come il Napoli lo scorso anno. Tuttavia, a Torino, la squadra ha accumulato 680 passaggi riusciti, ma ha creato relativamente poco. Sembra che Sommer, il portiere nerazzurro, abbia toccato più palloni con i piedi rispetto alle due punte interiste. Dopo il pareggio, la squadra sembrava limitarsi ad aspettare un’occasione che, purtroppo, non è mai arrivata”.

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Il Girona non va oltre il pareggio e il Real aggancia la vetta in Liga

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IL GIRONA PAREGGIA CONTRO L’ATHLETIC BILBAO E IL REAL MADRID AGGANCIA LA VETTA IN LIGA – Nella serata di ieri, lunedì 27 novembre, il Girona ha avuto la possibilità di superare il Real Madrid in testa alla classifica, ma così non è stato. La sfida tra Girona e Athletic Bilbao è infatti terminata sul risultato di 1-1 con le rispettive reti di Tsygankov a cui ha risposto la bandiera del club basco Inaki Williams.

Dunque i baschi fermano i catalani che venivano da ben 5 vittorie consecutive in campionato. Con questo pareggio ora la classifica de LaLiga recita Real Madrid in vetta a 35 punti, al secondo posto proprio il Girona sempre a 35 punti e 4 lunghezze più indietro l’Atletico di Simeone e il Barcellona di Xavi.

Dunque nessun sorpasso sui Blancos ai danni della squadra rivelazione del campionato spagnolo. Il campionato è ancora lungo e resta da vedere se il Girona reggerà il pesante cammino in vetta. In ogni caso, quanto fatto fin qui dalla squadra allenata da Michel, capace di collezionare 11 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta da inizio stagione. Numeri pazzeschi per una realtà poco conosciuta del calcio spagnolo che, nonostante il pareggio con l’Athletic Bilbao di ieri sera, non vuole più fermarsi.

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