FUTURE STARS FUT 23 – Milioni di appassionati di calcio hanno il loro videogame di riferimento. La domanda che ogni anno torna, quasi più struggente dell’eterno duello tra Ronaldo e Messi, è la solita: FIFA o PES? In realtà, quest’ultimo non esiste più e ha lasciato spazio alla sua evoluzione: eFootball, forte competitore di FIFA.
Tralasciando le questioni aziendali ed economiche, bisogna tornare sul campo. In modo particolare, sui campi sviluppati dalla EA Sports per FIFA 23. Le modalità in cui mettersi alla prova e divertirsi con i propri idoli sono numerosissime, ma quella che tiene attaccati allo schermo migliaia di videogiocatori è, senza dubbio, Ultimate Team.
Ogni anno, EA Sports rilascia degli eventi speciali affinché il gioco resti dinamico ed elettrico, in modo tale da non perdere giocatori. Uno dei più interessanti riguarda le ‘Future Stars’. Vengono presi in considerazione calciatori che non hanno ancora espresso totalmente il loro potenziale e che, dunque, non sono ancora sotto gli occhi di tutti. Questi, però, potrebbero diventare in prospettiva leader dei loro club e, magari, leader del calcio del futuro.
Alcuni di loro sono già noti ai più e, tra questi, spiccano i nomi di Gavi e Mudryk su tutti. Ci sono altri, però, che abbinano buone statistiche su FIFA a grande prospettiva nel calcio reale. Ecco cinque potenziali talenti, presenti nel primo team delle ‘Future Stars’, che potrebbero brillare a breve. Spoiler: nessuno proviene dalla Serie A.
5° OIHAN SANCET: OVERALL 87
In Spagna, è nato un nuovo “Toro”. Lautaro non verrà scomodato, ma Oihan Sancet ha davvero qualcosa a che fare con i tori. Nativo di Pamplona, città famosa, tra le altre attrazioni, per la rinomata corsa dei tori. Questa tradizione, che negli anni ha provocato non poche polemiche, riesce a tessere un buon intreccio con il mondo del pallone. Lo spagnolo, attuale capocannoniere dell’Athletic Bilbao con 7 gol ne LaLiga, infatti, esulta proprio emulando le corna del toro.
La sua carta ‘Future Stars’ è segnata come ATT, ma in campo è in grado di ricoprire principalmente il ruolo di trequartista. In realtà, non c’è bisogno di assegnargli un ruolo preciso nel rettangolo verde. In un’epoca in cui il gender fluid fa discutere e non poco, il calcio riesce sempre a semplificare la polemica. Sancet non ha nessuna etichetta all’interno del campo, parte dalla trequarti, si inserisce tra le linee e non lascia punti di riferimento.
Un fantasista di altri tempi, ma in grado di lasciare il segno anche ai giorni nostri. Arrivato al Bilbao dall’Osasuna, quest’anno si sta prendendo la scena. Ultimamente, addirittura, ha realizzato una tripletta contro l’Elche che ha fatto accendere i riflettori su di sé. Il classe 2000 potrebbe presto recitare un ruolo da protagonista in Spagna.
4° FOLARIN BALOGUN: OVERALL 87
Altro talento di casa Arsenal, quest’anno in prestito allo Stade Reims. Stagione fin qui perfetta, condita da 14 gol e 2 assist in 21 presenze in Ligue 1. Questi numeri gli permettono di essere il capocannoniere del campionato francese, sopra anche a Kylian Mbappé. Questo primato basta per permettersi il lusso di essere in questa speciale classifica.
Classe 2001, inglese, in grado di svoltare una carriera che sembrava destinata a sprofondare nell’oblio a causa della tanta pressione. Di lui si parla bene già da qualche anno, ma lo spazio trovato all’Arsenal non era sufficiente. Così, il prestito in Francia ha cambiato la sua vita. Lui ATT per davvero, capace di svariare sul fronte offensivo e adattarsi anche come ala sinistra.
Fisico non imponente, ma velocità e tecnica da vendere gli permettono di ritrovarsi spesso in posizione favorevole per trovare il gol. Il prossimo anno farà ritorno all’Arsenal e potrebbe passare da una delle tante Future Stars a leader dei Gunners.
3° MOHAMMED KUDUS: OVERALL 88
Anche il trequartista ghanese sarà finito più volte sui taccuini degli osservatori negli ultimi anni, ma ancora non è riuscito a fare il definitivo salto di qualità. La sua carriera è stata molto condizionata da un infortunio al menisco che lo ha tenuto fuori per diversi mesi, rimediato nell’ottobre del 2020.
La sua vetrina principale non è arrivata dal club di appartenenza, l’Ajax, ma dal Mondiale. Il Ghana è stato eliminato al girone, superato da Corea del Sud e Portogallo, ma Mohammed Kudus è sicuramente riuscito a mettere in mostra sprazzi del suo grande talento. Anche con i Lancieri, però, non sta facendo mancare il suo apporto. In 26 presenze in tutte le competizioni, quest’anno ha realizzato 12 gol e fornito 3 assist. Numeri molto interessanti per essere un trequartista, sempre bravo a farsi trovare pronto per segnare.
Per il classe 2000 potrebbe essere proprio questa la stagione giusta per consacrarsi nel calcio che conta, dopo aver messo in mostra qualità che in pochi hanno. La sua rapidità, abbinata a una grande versatilità e a un notevole senso del gol gli permettono di essere tra le Future Stars da tenere d’occhio con maggiore attenzione.
2° VITINHA: OVERALL 89
Impatto devastante per il centrocampista portoghese con la nuova realtà parigina. Arrivato al PSG nell’estate 2022, doveva essere simbolo di una nuova era per il presidente Al-Khelaifi, che aveva promesso che non sarebbero più stati fatti colpi appariscenti. Il classe 2000, nonostante questo, è stato pagato più di 40 milioni di euro.
La cifra sembra essere ben spesa a posteriori, soprattutto se ci concentriamo sulla stagione dell’ex Porto. Infatti, è stato in grado di giocare da titolare tutte e sei le partite del girone di Champions e ha preso parte a venti partite in Ligue 1 finora. È ancora a caccia del suo primo gol in maglia PSG, ma il suo compito è quello di far arrivare il pallone al “trio delle meraviglie“.
Se il centrocampo dei parigini, da sempre il loro punto più fragile, sta riprendendo vita è anche grazie allo splendido lavoro del centrocampista portoghese classe 2000. Quest’anno tra le Future Stars, prossimamente tra i più acclamati del panorama mondiale.
1° JOSKO GVARDIOL: OVERALL 89
Josko Gvardiol, tra tutti, è colui che ha avuto un maggiore impatto sia nel suo club sia con la sua Nazionale. Sempre titolare con la Croazia, terza nel Campionato del Mondo. L’uomo mascherato è anche il più giovane in questa speciale classifica, in quanto classe 2002. Prodotto dell’importante vivaio della Dinamo Zagabria, si è messo presto in luce e ha attirato l’attenzione del Lipsia.
21 anni compiuti da due settimane, ma già vanta una notevole esperienza internazionale tra Champions League e Nazionale croata. Grazie alla sua imponenza fisica è difficile non notarlo quando scende in campo. Velocità importante, da difensore moderno, e capacità di partire dal basso.
La sua possanza, le sue abilità e la maschera indossata in Qatar gli hanno permesso di restare nell’immaginario degli appassionati. Un’altra delle Future Stars dall’avvenire assicurato, probabilmente in una squadra diversa dal Lipsia.