A qualche tifoso torinese, e non solo, sembrerà un’eresia associare quest’espressione a due giocatori diversi da Pulici e Graziani, che fecero grande il Toro degli anni ’70. Ma seppur in una dimensione inferiore, quello che stanno facendo Francesco Caputo e Alfredo Donnarumma ha davvero dei contorni speciali. Il tandem d’attacco dell’Empoli sta guidando la squadra toscana verso la promozione a suon di gol, raggiungendo cifre degne dei migliori attaccanti in Europa.
MAI COSÌ PROLIFICI
È accaduto tutto nella sessione di calciomercato estiva: fuori Maccarone, migrato in Australia dopo anni di onorato servizio, e Pucciarelli, anche lui una piccola icona empolese rimasta in A, a difendere i colori del Chievo. Dentro Caputo e Donnarumma, due attaccanti già più che navigati nella serie cadetta, sufficientemente esperti (il primo classe ’87, il secondo classe ’90) e affamati per riportare l’Empoli nella massima serie.

Sulla carta, l’elemento a dare più garanzie era proprio Caputo. Un biglietto da visita che contava due importanti stagioni alla Virtus Entella (17 gol nella prima, 18 gol nella seconda) e tanti anni di gavetta che lo hanno portato a scalare dall’Eccellenza alla Serie A. Sì perché la A Caputo l’ha già assaggiata con la maglia del Bari (guidato allora da Ventura): 13 presenze e 1 gol in sei mesi di massima serie con i pugliesi, per andare poi in prestito al Siena e ritornare alla base (e restarci per 4 stagioni). 131 gol tra le varie competizioni, prima di approdare in Toscana per 2,5 milioni di euro più bonus.

Da decifrare, o quantomeno da testare in una grande piazza, era invece Donnarumma. Anche per lui tanta gavetta tra Lega Pro e Serie D prima di approdare alla Salernitana in Serie B (anche se la serie cadetta l’aveva già vissuta per una stagione con il Cittadella). 13 gol alla prima stagione (di cui uno siglato nei cruciali play-out contro il Lanciano), meno bene alla seconda, con 6 reti segnate. Nonostante ciò, l’Empoli ha voluto scommettere su di lui.
E ne ha avuto ben donde. Sia Caputo che Donnarumma hanno iniziato a segnare sin dalle primissime giornate, rappresentando subito una delle poche certezze di un Empoli che, nella prima parte di stagione, non ha avuto grande continuità. Da cui l’esonero di Vivarini dopo 19 giornate e 30 punti conquistati, evidentemente non abbastanza anche in un campionato indecifrabile ed equilibrato come la Serie B. Al suo posto Andreazzoli, che non prendeva le redini di una squadra dal 2013, quando subentrò al posto di Zeman alla guida della Roma. Scelta che però ha portato subito frutti: 19 punti in 7 partite, 6 vittorie consecutive, 21 gol fatti e 5 gol subiti. Con la solita costante dei gol di Caputo e Donnarumma, entrambi a segno ieri nel trionfo per 4-0 sul Parma.
Sia per Caputo che per Donnarumma, questa rappresenta la stagione più prolifica della loro carriera. Con 21 gol, Caputo ha battuto il suo record in B siglato lo scorso anno con l’Entella (18); Donnarumma, con 15 gol, ha già oltrepassato la quota 13 raggiunta tre stagioni fa con la Salernitana. 36 gol sui 58 totali dell’Empoli: il 62%.
E siamo solo a febbraio.
SEGNANO PIÙ DI…
… di tutti. Almeno per quanto riguarda le serie minori europee. Nessun’altra coppia gol di seconda divisione segna come Caputo e Donnarumma. Il secondo miglior tandem d’attacco è quello del Wolverhampton: l’ex Udinese Vydra e l’ex Porto Diego Jota hanno segnato insieme 29 gol. Anche loro, come l’Empoli, sono in testa al campionato con i Wolves.

In Ligue 2, la coppia-gol del Nimes composta da Bozok e Alioui ha prodotto 27 gol. Ancora più distanti, in Segunda Division spagnola, Melero ed Hernandez dell’Huesca (23) e, in Zweite Bundesliga, Ducksch e Drexler del Kiel (22). Nella nostra Serie B, la seconda miglior coppia è quella formata da Ciofani e Ciano, del Frosinone, a quota 21 gol.
Ma possiamo scomodare nomi ancora più importanti.

La magica coppia gol dell’Empoli regge infatti il confronto anche con alcuni dei migliori attaccanti europei. In Premier, solo Agüero e Sterling hanno gli stessi numeri (36), mentre restano dietro le coppie Salah–Firmino (34) e Kane–Son (31). Più distanti, in Spagna, la coppia del Celta Vigo formata da Iago Aspas e Gomez (27) e, in Francia, Fekir e Mariano Diaz del Lione (30). In Portogallo, stanno dietro sia la coppia del Benfica composta da Jonas e Salvio (32), che quella del Porto composta da Marega e Aboubakar (31).
Il miglior duo della Serie A, formato da Dybala e Higuain, è a quota 28 gol.
SEGNANO MENO DI…
… di solo due coppie nel panorama calcistico europeo. E non due coppie qualunque.
Il tandem Messi–Suarez ha prodotto solo una rete in più rispetto a quello dell’Empoli: 37 gol, con un’incidenza del 60% sui gol totali siglati dal Barcellona (in questo senso, Caputo e Donnarumma hanno fatto meglio).

Più staccati, invece, Cavani e Neymar: con 42 gol, la coppia del Paris Saint Germain è la più prolifica del panorama calcistico europeo. I loro gol costituiscono “solo” il 51% di quelli totali realizzati dai parigini in Ligue 1, com’è normale che sia in una squadra che può contare praticamente due fuoriclasse per quasi ogni ruolo.
Insomma, forse non faranno vincere uno Scudetto all’Empoli come fecero Pulici e Graziani con il Torino (anche se, in quanto a gol in un campionato, li hanno già eguagliati), ma Caputo e Donnarumma stanno facendo, nel loro piccolo, qualcosa di straordinario. Molto di più che due attaccanti “di Serie B”.