Negli ultimi giorni si fanno sempre più insistenti le voci che vogliono Enzo Fernandez vicino al Milan.
Fernandez è un centrocampista argentino classe 2001 e, attualmente, milita nel River Plate.
Stando alle indiscrezioni, il Milan potrebbe accaparrarselo con una spesa di circa 15 milioni di euro.
El Gordo – questo è il soprannome con cui è conosciuto in Sud America – gode di grande stima in terra latina, dove viene considerato come uno delle stelle più lucenti del futuro dell’Albiceleste.
In questo pezzo ripercorreremo sommariamente la carriera di Enzo Fernandez, tentando di delinearne il profilo tecnico e tattico e di individuarne l’ipotetica collocazione nello scacchiere di Stefano Pioli.
UN CENTROCAMPISTA UNIVERSALE
Dopo un prestito al Defensa y Justicia, dove ha avuto la possibilità di mettersi in mostra con continuità, vincendo Copa Sudamericana e Recopa Sudamericana da protagonista, nel gennaio 2021 Enzo ritorna alla casa madre: il River Plate.
Con Los Millionarios, Enzo si consacra come uno dei talenti più puri dell’America Latina, mettendo in mostra tutte le sue migliori doti: recupero palla, tecnica, inserimenti e tiro da fuori.
Tali caratteristiche molto varie e ben assortite fanno di Fernandez un tuttofare del centrocampo.
Alla Banda, Enzo si disimpegna egregiamente come mediano, mezzala sinistra e centrocampista centrale. Le sue qualità si esaltano particolarmente davanti alla difesa; in questa posizione riesce a recuperare una grande quantità di palloni e a far ripartire le azioni offensive.
A Buenos Aires questa sua polivalenza porta al paragone con Exequiel Palacios, centrocampista del Bayer Leverkusen che fece le fortune di casa River. Il calciatore stesso ha invece dichiarato di ammirare Frankie De Jong e Leandro Paredes, citando la loro duttilità e capacità di coprire tutti i ruoli della metà campo senza differenza.
ALLA CORTE DI PIOLI
Per poter inquadrare Enzo Fernandez nella lavagna tattica di Mister Pioli, è importante ripercorrerne l’evoluzione tattica.
Durante la stagione 2020/21 con il Defensa y Justicia di Crespo, l’argentino riceve le chiavi del centrocampo.
All’Halcon, Enzo è essenzialmente il metronomo di entrambe le di gioco: la dinamicità e l’intensità del gioco del Defensa lo portano ad essere un mastino in interdizione ed un importante incursore offensivo.
Terminato il prestito, Enzo è chiamato a prendere le redini della mediana dei biancorossi di Marcelo Gallardo.
Visto l’addio di Nacho Fernandez e le frequenti assenze di Enzo Perez, el gordo emerge in quanto erede naturale.
Nonostante la giovane età Fernandez si disimpegna meravigliosamente, risultando uno dei punti cardine della squadra campione d’Argentina 2021.
Mobilità e qualità tecnica gli permettono di essere il padrone della parte centrale del rettangolo verde, primeggiando in svariate statistiche della propria squadra.
Considerandone la duttilità, la mobilità, la capacità nel recupero palla, le qualità tecniche e l’intelligenza tattica, non è difficile visualizzare Enzo Fernandez nel sistema liquido di Mister Pioli.
Per via delle sua abilità in interdizione e in uscita palla, Enzo potrebbe riempire comodamente la casella lasciata vuota dal partente Kessie. L’argentino darebbe meno sotto il punto di vista muscolare, aggiungendo però geometrie e dinamicità nelle due fasi.
Le coppie che si andrebbero a formare con Bennacer e Tonali sarebbero decisamente ben assortite.
Con l’algerino il double pivot risulterebbe un po’ atipico per la presenza di due giocatori con caratteristiche simili, ma Pioli ci ha abituato ai più svariati accorgimenti tecnici. Quindi, in coppia con Bennacer, Fernandez potrebbe occuparsi principalmente di ciò che riguarda gli inserimenti e la regia offensiva.
La coppia con Tonali sarebbe un inno alla fluidità. Entrambi corrono per quattro e possiedono ottimo atletismo abbinato ad una tecnica eccelsa. In questo caso le caratteristiche sono simili, ma la maniera di metterle in campo è differente.
L’italiano appartiene ai cosiddetti giocatori di gamba, ovvero coloro che fanno degli strappi una delle loro armi principali, mentre Enzo ha un’interpretazione più latina e di conseguenza bailada.
Considerandone l’universalità, potrebbe non stupire un eventuale impiego di Enzo Fernandez come trequartista nel 4-2-3-1 milanista.
Il bagaglio tecnico intrigherebbe, ma se si vuole trovare un neo ai campioni d’Italia si deve sicuramente considerare la pochezza in termini numerici di una parte del reparto offensivo. Allo stato attuale, il repertorio di Fernandez non garantisce sicuramente un rimedio efficace a questa problematica.
In sostanza, il Milan farebbe sicuramente un gran colpo con Enzo Fernandez.
La cifra è modica ed i rossoneri hanno bisogno di un centrocampista per completare il reparto.
In aggiunta, un’operazione del genere è sicuramente allineata agli assiomi del progetto milanista.
Per citare il grande Italo Galbiati, “superfluo aggiungere altro: “è da Milan”.