Un fulmine a ciel sereno. Circa verso le 21:10 della giornata di ieri Andrea Agnelli, presidente della Juventus in carica dal 19 maggio 2010, ha rilasciato le sue dimissioni. Assieme a lui anche Pavel Nedved e Maurizio Arrivabene, al quale però resteranno le deleghe per l’amministrazione in questo periodo di passaggio, presumibilmente verso una nuova dirigenza.
Ai microfoni di Numero Diez il pensiero di Giovanni Albanese, noto giornalista sportivo esperto della Juventus per Sportitalia e La Gazzetta dello Sport. Di seguito l’intervista.
L’ERA ANDREA AGNELLI
Nove Scudetti, cinque Supercoppe Italiane e cinque Coppe Italia, questi i successi della Juventus nei dodici anni di gestione Andrea Agnelli. Quali parole si sente di rivolgere nei confronti dell’operato dell’ormai ex presidente?
“Andrea Agnelli è stato un presidente lungimirante e vincente. Spesso facciamo l’errore di ricordare unicamente i successi della prima squadra maschile ma, all’interno della sua gestione, la squadra femminile ha conquistato dieci trofei e la Juventus Under 23 la Coppa Italia di Lega Pro. Il club bianconero è stato anche l’unico a voler investire nel progetto seconda squadra, il presidente ha sempre provato ad anticipare il futuro“.
LE CAUSE DELLA DECISIONE
Quanto successo ieri sera è un qualcosa che si aspettava potesse accadere o è stato un fulmine a ciel sereno?
“Penso sia stato un atto di responsabilità. Da sempre, i dirigenti del club bianconero, hanno sempre ribadito che il bene della Juventus andasse sopra ogni cosa. Come hanno spiegato bene gli stessi interessati la compattezza è venuta meno, quanto accaduto non era prevedibile ma comunque ipotizzabile”.
IL FUTURO DEL CLUB
Quali sono, a suo modo di vedere, le principali cause che hanno portato Andrea Agnelli a prendere una decisione così delicata? Pensa ci possano essere conseguenze gravi per il futuro del club bianconero?
“Le motivazioni che hanno portato a questo tipo di decisione sono state ben spiegate attraverso il comunicato ufficiale del club. Per quanto riguarda il resto credo siano ricostruzioni che non trovano riscontro, almeno per ora”.
IL NUOVO PRESIDENTE
Gianluca Ferrero è a tutti gli effetti il nuovo presidente della Juventus, pensa che possa essere la figura giusta per portare avanti l’operato di Andrea Agnelli?
“John Elkann ha scelto due uomini di fiducia in un momento particolarmente delicato per il club. Ferrero è un tecnico super esperto nel suo settore che è stato scelto per trasmettere serenità a tutto l’ambiente. Penso sia la persona giusta, potrà dare un grande contributo in questa fase. Gli altri componenti del nuovo C.D.A. dovrebbero essere tecnici e, in un periodo del genere, penso possano rappresentare la scelta giusta per il bene del futuro del club”.
UN MESSAGGIO AI TIFOSI
Infine, quale messaggio si sente di lasciare ai tifosi juventini in un momento storico così delicato per la società?
“La cosa più importante è non andare dietro le tante voci di corridoio che, in questi casi, sono fantasiose e aumentano solo la confusione. Credo sia più giusto per tifosi affidarsi ai comunicati ufficiali ed alle notizie ultra verificate dai giornalisti che seguono in prima linea le vicende, per il bene di tutti. A livello sportivo Federico Cherubini e Massimiliano Allegri non sono in discussione”.