Francesco “Ciccio” Graziani è un uomo di calcio senza tempo in Italia. L’abbiamo visto in campo da calciatore, in panchina da allenatore e negli studi televisivi come ospite ed opinionista. Il suo palmares vanta diversi trofei come il Mondiale del 1982, lo scudetto con il Torino del 1975 e due Coppe Italia con la Roma, nel 1984 e 1986. Ha parlato in esclusiva ai microfoni di Numero Diez toccando diversi temi, dalla Nazionale, alla Serie A e le coppe europee.
Giovedì tornerà in campo l’Italia, Mancini ha sorpreso cambiando tanto con le convocazioni. Secondo lei da quali giocatori dovrebbe ripartire la Nazionale?
“Può ripartire dallo zoccolo duro della rosa, ho visto che ha chiamato anche tanti ragazzi nuovi. Rientriamo in una competizione europea e sarebbe importantissimo iniziare da subito con una bella vittoria”.
Questione Retegui. Sono stati giorni pieni di classiche polemiche all’italiana, secondo lei è giusto puntare anche su giocatori del genere con doppio passaporto o avrebbe preferito un calciatore al 100% italiano?
“L’abbiamo già fatto con altri calciatori, grazie a nonni, cugini e parenti. Se fossi stato in Mancini avrei dato uno sguardo anche a Zaccagni, ma non so se la mancata chiamata sia stata una presa di posizione sulle sue convocazioni in passato, dove aveva fatto un po’ storcere il naso. Vedremo su Retegui, siamo tutti curiosi di osservarlo in campo: ne parlano tutti molto bene”.
Venerdì scorso ci sono stati i sorteggi di Champions League. Per le italiane potrebbe essere una stagione storica, chi vede meglio tra Inter, Milan e Napoli?
“Sicuramente il Napoli, è la squadra che ci da maggiori speranze e potenzialità. Gioca il miglior calcio e sta dimostrando di essere la più forte, tra le italiane può essere la mina vagante per la vittoria finale“.
Oltre alla Champions ci sono anche Juventus e Roma in Europa League e Fiorentina in Conference, cosa si aspetta da queste tre squadre?
“La Juventus è quella che in Europa League potrebbe fare meglio, anche se la Roma potrebbe avere un cammino un po’ più semplice. La Fiorentina può essere una papabile finalista”.
La lotta scudetto in Serie A sembra ormai chiusa da tempo, mentre la zona Champions è parecchio calda. Secondo lei quali italiane giocheranno la Champions League il prossimo anno?
“Ogni domenica possono cambiare tranquillamente tutte le posizioni di classifica. Oggi chi ha preso più vantaggio è la Lazio, il Milan e la Roma sono le più attardate. Occhio alla Juventus che se continua a fare punti potrebbe rientrare nella corsa, ma attenzione anche all’Atalanta che si è riportata molto vicina. Sarà una lotta fino all’ultima giornata, la situazione cambia un po’ come cambia il tempo. Vedremo come reagiranno Milan, Roma ed Inter alle loro battute d’arresto, però in questo momento la Lazio è quella che si è avvantaggiata più di tutti”.
Ha giocato tanti anni al Torino, come giudica la stagione dei granata fino ad oggi? La qualificazione in Europa è ancora possibile o è destinata a rimanere un sogno?
“Il fatto che stia lottando per un posto in Europa è già positivo. Bisogna vedere poi con la Juventus, che ormai si è riportata in posizione ottimale rispetto a Bologna, Torino e Fiorentina. La vedo dura, però ci sta provando”.
Immagina di copertina: ANSA