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ESCLUSIVA CM24/7 - Nelso Ricci (DS Pistoiese) "Col cambio di allenatore vedo miglioramenti. La soddisfazione più grande? La Coppa Uefa col Livorno"

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ESCLUSIVA CM24/7 – Nelso Ricci (DS Pistoiese) “Col cambio di allenatore vedo miglioramenti. La soddisfazione più grande? La Coppa Uefa col Livorno”

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Team Numero Diez

Nelso Ricci, dirigente sportivo della Pistoiese con un passato nel Livorno ai tempi della Coppa Uefa e autore della promozione del Siena dalla C2 alla Serie A, si è prestato ad un’intervista ai nostri microfoni e ci ha parlato del suo passato, presente e futuro.

Nelle ultime 5 gare la Pistoiese ha fatto 3 sconfitte. Lei tempo fa aveva dichiarato che vedeva nei suoi ragazzi un limite a livello di mentalità. Nonostante le sconfitte crede che questo limite sia svanito o le scorie ci sono ancora?

La nostra squadra è molto giovane. Sicuramente ha regalato troppo. Evidentemente qualcosa non funzionava. Ora abbiamo cambiato modulo e allenatore e pensiamo che vista la gara con l’Alessandria qualche miglioramento soprattutto a livello di atteggiamento e nella gestione è migliorato. Una partita poi non fa testo, ci deve essere sempre una riprova importante e si dovrà vedere nelle prossime gare con Como, Cremonese e Arezzo.

Nell’ultima gara è comunque arrivato un risultato importante, avete bloccato sullo 0-0 la capolista Alessandria…

Si abbiamo fatto una buona gara, ci è stato annullato un gol buono che a parti invertite sono sicuro non sarebbe stato annullato e non so perché. Sicuramente qualche miglioramento c’è stato. Nella fase difensiva miglioramenti ci sono stati col passaggio alla difesa a 3. Poi il cambio di allenatore qualche stimolo in più ha dato. In queste ultime cinque gare comunque abbiamo avuto anche assenze importanti: Colombo, Bellazzini, Zanon e Guglielmetti che sono titolari veri e questo ha influito nella continuità che in qualche gara avevamo avuto.

Si può subito confermare la buona prestazione nella prossima gara contro il Como che si trova a +6 ed è una concorrente per i playoff…

Quando si fanno risultati importanti come contro l’Alessandria giocando anche bene il morale sale. In questo campionato, nelle prime gare specialmente, abbiamo regalato troppo. La nostra classifica potrebbe essere migliore di 3/4 punti. Quando però si fa una rosa puntando sui giovani non sempre si riesce a raggiungere l’obbiettivo anche con lo spirito giusto perché giustamente si è troppo spensierati.

Il silenzio stampa di qualche settimana fa era dovuto al clima teso e alla mancanza di risultati o c’erano altri motivi che noi non sappiamo?

E’ successo una volta sola. E’ successo nel post partita con la Carrarese dove abbiamo perso una partita incredibile. In 10 contro 11 abbiamo preso una traversa al 90esimo e preso gol al 91esimo sbagliando anche un rigore. Non era un silenzio stampa vero e proprio ma era solo amarezza per la sconfitta in una gara importante. Già dal martedì abbiamo ripreso come società a parlare. Era silenzio solo ed esclusivamente per l’amarezza. Se ci fosse stato da recriminare avrei potuto farlo su un rigore inventato a un minuto dalla fine nella gara contro la Pro Piacenza quando eravamo 1-0 o per il gol regolare annullato domenica contro l’Alessandria. Gli episodi vanno e vengono, gli arbitri sono adattati alla categoria, sono anche loro molto giovani e molte volte possono sbagliare ma lo fanno sicuramente in buona fede.

Tra l’altro, una delle ultime sconfitte, quella contro la Carrarese, è arrivata in inferiorità numerica…

Un errore grosso nostro è stato di aver giocato 6 partite su 9 in 10 uomini per doppie ammonizioni o espulsioni ingenue. Spesso anche nel primo tempo con espulsioni al 40esimo. Sfido chiunque, la Juventus per prima, a giocare 6 partite su 9 con l’uomo in meno e vedere se riesce a vincerle. Questo ha influito molto sul risultato finale. Come detto a Carrara eravamo in 10 come contro la Pro Piacenza e lo abbiamo pagato a caro prezzo.

Le faccio una domanda invece più personale. Una delle sue scoperte e vittorie più importanti è aver creduto in Marcello Lippi quando era ancora un giovane allenatore portandolo a Pontedera nel lontano, ormai, 1985. Lo stesso mister ha ammesso che il successo come allenatore lo deve per questo anche a lei…

Con Marcello c’è anche un rapporto perfetto extra-calcio. Ho sempre provato a lavorare con allenatori giovani come poi sono stati De Canio e Baldini. Evidentemente mi trovo meglio coi giovani anche perché le “mie” società non permettevano voli pindarici anche se col Siena dalla C2 siamo arrivati in Serie A. Ho lavorato con tutti i tipi di allenatore, con Mazzone a Livorno, poi tengo molto a Corrado Orrico, un po più vecchio ma che è arrivato dalla gavetta fino ad allenare l’Inter. Ho poi lavorato anche con Pioli. Ma non è quella la questione di fondo. Nel calcio qualcosa si inventa e qualcosa ogni tanto si sbaglia. Lippi l’ho conosciuto quando allenava le giovanili della Sampdoria e io ero a Pontedera; il nostro è stato un bel binomio e siamo sempre stati in ottimi rapporti e tutt’ora lo sento. Nel calcio si inventa e si sbaglia. Io posso dire che nella mia carriera, ormai credo quasi alla fine, avendo vinto 8 campionati posso vantarmene. Qualcosa di buono nel calcio ho fatto. Lui mi ha dato tanto e io tanto ho dato al calcio. Ho trovato le società giuste per me con dei programmi chiari e sono contento così.

Con una carriera così importante e così lunga alle spalle, quale è stata la sua più grande soddisfazione da dirigente?

Credo che fare la Coppa Uefa con il Livorno e fare 8 partite in Europa sia stata una grandissima soddisfazione. Ho riportato il Siena dalla C2 alla Serie A e essermi salvato. Con la Carrarese ho vinto 3 campionati in 5 anni. I campionati peggiori li ho fatti a Pistoia. Ripeto, non sono un fenomeno ma qualcosa di buono nel calcio credo di averlo fatto. Evidentemente lavoravo più degli altri.

 

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Flash News

Il report dell’allenamento del Lecce pre-Roma: Banda a parte, ma torna Venuti in gruppo

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Lameck Banda, giocatore del Lecce, Serie A, Coppa Italia

Il Lecce, in piena corsa salvezza, ospiterà al Via del Mare, lunedì sera, la Roma. Entrambe le formazioni si presentano a questa partita con la voglia, e la necessità, di fare punti; i padroni di casa per allontanarsi sempre di più dalla diciassettesima posizione, gli ospiti per cercare di avvicinarsi al quarto posto. Le formazioni di questa partita risentiranno dei molteplici infortuni che hanno colpito un po’ tutte le squadre del nostro campionato, Roma e Lecce comprese.

In particolare, il Lecce, dovrà fare ancora a meno di Lameck Banda. L’attaccante durante la partita contro il Torino, che ha visto i pugliesi perdere per 2 a 0, si è trovato costretto ad abbandonare il terreno di gioco prima dell’intervallo a causa di un infortunio che lo tiene ai box da più di un mese. Anche per il prossimo match, ovvero quello di lunedì, Banda molto probabilmente non sarà a disposizione del mister Gotti. Infatti, il club ha rilasciato una nota specificando che Banda ha continuato a seguire un programma di lavoro personalizzato”.

Sempre dalla stessa nota il Lecce annuncia il recupero di Venuti. Il terzino, come si legge dalla nota “è tornato ad allenarsi regolarmente con il gruppo” tornando, di conseguenza, a disposizione anche del mister Gotti.

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Bundesliga

ULTIM’ORA – Xabi Alonso ha confermato in conferenza che rimarrà al Bayer Leverkusen

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Xabi Alonso, allenatore del Bayer Leverkusen, Bundesliga, Europa League

Dopo le indiscrezioni sempre più insistenti delle ultime ore, ecco l’annuncio ufficiale del protagonista della telenovela: Xabi Alonso. Il tecnico spagnolo ha attirato l’interesse di tutti i top club europei, in particolare Bayern Monaco e Liverpool, per la prossima stagione, ma vista la scadenza del contratto a giugno 2026 e visto quanto di buono fatto in questa stagione, con una Champions League quasi certamente da disputare l’anno prossimo, l’ex centrocampista ha deciso di rimanere nella squadra che ora sta allenando.

Queste le dichiarazioni di Xabi Alonso durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida con l’Hoofenheim:

DECISIONE – “Arriviamo da una stagione ricca di impegni, durante la quale ci sono state anche moltissime speculazioni in merito al mio futuro. Per questo motivo ho utilizzato la sosta del campionato per gli impegni delle Nazionali per riflettere su cosa fare. La scorsa settimana ho avuto un incontro con la dirigenza del club per capire quale fosse la decisione da prendere. E la decisione è quella di continuare ad allenare il Bayer Leverkusen. Ho analizzato tutto e ho capito che questo è il luogo e il club giusto per continuare il mio percorso di crescita come tecnico. Ho sempre sentito grande supporto e c’è grande partecipazione nel lavoro da parte di tutti i reparti della società. I tifosi poi ci hanno dato un grande supporto, anche lo scorso anno quando abbiamo avuto momento di difficoltà. E oggi lo fanno supportandoci nel dare tutto quello che possiamo dare”.

SQUADRE INTERESSATEBayern e Liverpool? Credo che da parte mia non sarebbe corretto parlare di altre società. Di sicuro ci sono società con cui ho un forte legame, ma non è corretto parlarne adesso”.

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Coppa Italia

ULTIM’ORA – La decisione dell’assemblea di Lega per la Supercoppa Italiana 2024-2025: quali squadre in corsa?

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Trofeo della Supercoppa Italiana

L’assemblea di Lega Serie A tenutasi questa mattina ha stabilito che la Supercoppa Italiana della prossima stagione, la 2024-2025, si svolgerà nuovamente con una final four in Arabia Saudita nei primi giorni di gennaio. Questo è quanto si apprende da Calcio e Finanza, che sottolinea come, però, la decisione definitiva sulla questione verrà presa dal Consiglio di Lega.

Qualche squadra, in particolare l’Inter, aveva espresso delle perplessità su questo format, considerando il calendario della prossima stagione che, tra la nuova Champions League e il Mondiale per Club di fine anno, appare più intasato che mai.

Ancora non sicure le date in cui dovrebbe svolgersi la Supercoppa Italiana, ma i giorni più probabili dovrebbero essere il 3 e 4 gennaio per le semifinali e il 7 gennaio per la finalissima.

Ricordiamo che accedono alla final four le prime due classificate in Serie A e le due finaliste di Coppa Italia. Ad oggi, quindi, l’Inter sembra certa di un posto, con il Milan e la Juventus a giocarsi il secondo posto tramite il campionato. Per la Coppa Italia, invece, accederanno solo due squadre tra Lazio, Fiorentina, Atalanta e Juventus.

Lo scorso anno, in quel di Jeddah, l’Inter sollevò il trofeo dopo aver battuto in finale il Napoli. Le due squadre sconfissero in semifinale rispettivamente Lazio e Fiorentina.

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Arrivano le parole di Gravina su Acerbi: “La sentenza va rispettata”

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FIGC

Dopa la decisione del giudice sportivo di assolvere Acerbi sono arrivate le dichiarazioni del presidente della Figc Gabriele Gravina circa l’accaduto. Nelle ultime ore la sentenza aveva scatenato le reazioni più disparate, a partire dall’indignazione del Napoli resa nota tramite un suo comunicato ufficiale. A cercare di placare le acque ci ha provato proprio Gravina, a conclusione dell’Assemblea di Lega odierna. Gravina ha invocato il rispetto verso la sentenza del giudice sportivo. Inoltre si è pure detto disposto a credere alla difesa di Acerbi che aveva saltato per via del caso gli ultimi impegni con la Nazionale italiana. Di seguito vi riportiamo le sue dichiarazioni.

GRAVINA – “L’assoluzione di Acerbi? Si tratta di una decisione del giudice che tutti devono accettare, compreso chi non si sente soddisfatto. Esistono  principi che devono essere rispettati altrimenti corriamo il rischio di  far saltare tutto il sistema. Io accetto il verdetto e sul piano umano  abbraccerò il ragazzo quando lo incontrerò. Abbiamo saputo di una verifica da parte del giudice sportivo e allora, per evitare forme di distrazione, lo abbiamo lasciato a casa. È stata una decisione a scopo precauzionale, non perché già condannato. Acerbi ha fornito le proprie motivazioni e noi crediamo alle parole del ragazzo”.

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