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ESCLUSIVA - Maspero: "Turnover Roma? La squadra ha sottovalutato la Cremonese"

Coppa Italia

ESCLUSIVA – Maspero: “Turnover Roma? La squadra ha sottovalutato la Cremonese”

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La favola Cremonese continua. Dopo aver superato il Napoli agli ottavi di finale, i ragazzi di Ballardini hanno espugnato la Roma davanti al tutto esaurito dell’Olimpico. I grigiorossi affronteranno la Fiorentina in semifinale: i Viola, infatti, hanno superato 2-1 il Torino di Ivan Juric.

Abbiamo intervistato Riccardo Maspero, ex giocatore di Cremonese, Torino e Fiorentina, raccogliendo alcuni aneddoti sul suo passato, le sue osservazioni sulla Coppa Italia e alcune riflessioni sulla potenza economica del calcio inglese, di gran lunga superiore rispetto a quella italiana. Ex centrocampista, Maspero ha segnato 10 reti in maglia granata e ben 29 con la Cremonese; in grigiorosso Maspero è stato anche capocannoniere della Coppa Italia, nell’edizione del ’97, con 5 gol all’attivo.

Ti saresti mai aspettato il passaggio del turno della Cremonese e la vittoria all’Olimpico contro la Roma?

“No, sinceramente no. Si è visto che con Ballardini la Cremonese ha trovato la quadra e allo stesso tempo è girata la fortuna, anche perché prima a detta di tutti la Cremonese giocava bene ma non raccoglieva. Ieri ha raccolto a livello di risultato, anche se io penso che avrebbero preferito barattare tre punti in campionato e l’eliminazione dalla Coppa. Però fa sempre piacere passare il turno, è sempre un obiettivo importante la semifinale e adesso se la gioca. Anche perché non ha rubato niente giocando un bel calcio”. 

Dopo aver eliminato Napoli e Roma, adesso per la Cremonese c’è la Fiorentina in semifinale. Credi che potrebbero esserci nuove sorprese?

“Sicuramente è la squadra più abbordabile, più vicina ai valori della Cremonese. Ma se la Fiorentina gioca in Europa significa che ha una rosa competitiva e costruita per determinati obiettivi, mentre la Cremonese sta cercando di salvarsi. Di consegienza i valori sono diversi, ma a questo punto in semifinale ci si gioca il tutto per tutto”. 

Con la Cremonese sei stato capocannoniere in Coppa Italia nel ’97, ma la squadra fu eliminata ai quarti: lo ritieni comunque un buon risultato?

“Sicuramente è stato un bel risultato essere capocannoniere della competizione. Quell’anno lì però si partiva “da lontano”, si giocarono tante partite. Però è un risultato che mi tengo stretto e mi fa piacere, come mi fa piacere che la Cremonese possa andare a giocarsi questa semifinale con la speranza di andare anche più avanti”. 

Mai come quest’anno la Roma poteva arrivare fino in fondo in Coppa Italia, viste anche le ultime uscite della squadra. È costata cara la scelta di Mourinho di fare turnover?

“La Roma ha getttato via un’occasione. Non penso che Mourinho abbia peccato di presunzione, ci sta fare turnover con la Cremonese. Forse ne ha fatto troppo, ma comunque i giocatori che sono andati in campo non sono gli ultimi arrivati: se fanno parte della Roma vuol dire che sono giocatori di qualità che hanno un’occasione per mettersi in evidenza. Non mi piace criticare il turnover: chi va in campo è comunque importante. Forse è scattato qualcosa a livello mentale nei giocatori, che hanno sottovalutato la Cremonese e preso sottogamba la partita. E quando sei dentro con l’avversario concentrato diventa difficile raddrizzare la situazione”. 

Lato Toro: occasione irripetibile sciupata? La cessione di Lukic e l’arrivo di Ilic sono arrivati nel momento meno opportuno?

“Il Torino ha trovato davanti a sé una squadra più attrezzata. A Empoli il Torino l’ha raddrizzata con i cambi, inserendo Sanabria e Lukic. Io Lukic lo avrei tenuto fino a giugno, era uno dei pochi ad alzare il livello qualitativo della squadra. Bisognerà vedere come si inserirà Ilic nel quadro tattico di Juric per valutare se i granata si sono indeboliti o rafforzati. In ogni caso, penso che non sia una scelta totalmente sbagliata”. 

La Fiorentina ha l’occasione di riscattare una stagione deludente, approdando in finale di Coppa?

“La Fiorentina può concentrarsi sulla Coppa Italia e sull’Europa, pensando a raggiungere un ottimo piazzamento in campionato. In caso di vittoria della Coppa andrebbe automaticamente in Europa”: 

Stasera il cerchio dei quarti di finale si chiude con Juventus-Lazio: per quale delle due squadre la gara ha un peso maggiore?

“Ha peso per entrambe. La Juventus deve tirarsi fuori da questa situazione: la penalizzazione di 15 punti l’ha spedita nell’anonimato e ha creato più confusione. Invece, la Lazio deve fare quel salto di qualità per affermarsi, lottare per un obiettivo e alzare un trofeo con Sarri“. 

Lotta Champions: ci sono tante squadre in pochi punti. Considerazioni sul calo del Milan e sul riscatto dell’Atalanta?

“L’Atalanta ha un obiettivo solo e si concentrerà sul campionato, portandolo a termine con grande attenzione. Per quanto riguarda il Milan, domenica c’è il derby: è una partita che può dare una svolta al campionato di entrambe. L’Inter ha fatto buoni risultati ma non mi convince fino in fondo. Il Milan ha un jolly incredibile come il derby per cancellare questo brutto periodo, arrivato a sorpresa dopo la vittoria del campionato scorso. I giocatori sanno quali sono i problemi che li hanno portati in questa situazione”. 

A proposito di derby: riesci a descrivere le sensazioni vissute in campo in quel Juventus-Torino 3-3, in cui riusciste a rimontare tre gol di svantaggio?

“Non venivamo da un buon periodo, eravamo sotto contestazione e il derby era la partita per riuscire a risollevarsi. Dopo mezz’ora 3-0 per la Juventus, che in quel periodo aveva campioni e top player che la rendevano veramente forte. Secondo me hanno pensato di aver chiuso la partita e hanno mollato mentalmente, focalizzandosi sul turno di Coppa che avevano in settimana. Davanti hanno trovato un gruppo fantastico, fatto da amici e uomini veri. Negli spogliatoi, senza fare nessuna scenata, Camolese ci ha rimessi in carreggiata. Poi ha fatto i cambi che dovevano essere fatti e l’abbiamo ribaltata col Cuore Toro: la spinta dei tifosi è stata devastante. Poi la fortuna ha voluto che Salas sbagliasse quel maledetto rigore. Il gol del 3-3 segnato da me resterà sempre un bel ricordo. Quel pareggio valse quanto una vittoria”. 

In Italia in pochi sono riusciti a intervenire durante il mercato invernale, anche i top club hanno contenuto le spese. In Premier League il Bournemouth, 18° in classifica, ha offerto 30 milioni per Zaniolo, poi spesi per prendere Traoré. Cosa ne pensi dello strapotere del calcio inglese?

“Il calcio italiano ha bisogno di riformarsi, di sistemarsi. Dobbiamo essere meno “golosi”, le grandi squadre dovrebbero iniziare a guardare nel calcio minore come la Serie C: anche da lì si formano giocatori che poi possono diventare davvero utili per la Serie A e per la Nazionale. Continuiamo a voler arricchire i nostri club ma impoveriamo la nostra Nazionale: di conseguenza siamo fuori dai Mondiali un’altra volta. In Serie C crescono i giocatori, in A dovrebbero arrivare dopo aver fatto la gavetta. Invece in Serie A non ci sono top club con attaccanti titolari italiani. È un sistema sbagliato, che fa male al nostro calcio e al nostro movimento: ma invece di agire ci lamentiamo. Bisognerebbe salvaguardare la Nazionale e dare un taglio ai giocatori stranieri che arrivano nel nostro calcio”.

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Champions League

L’Inter e quel “maledetto” mercoledì: il dato condanna i nerazzurri

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Francesco Acerbi, calciatore dell'Inter - Serie A, Coppa Italia

L’Inter ha fatto, almeno fino a ieri sera, un percorso straordinario sia dentro che fuori i confini nazionali. In campionato, solo un suicidio sportivo impedirebbe ai nerazzurri di raggiungere la seconda stella. In Champions League, invece, nonostante il vantaggio dell’andata, l’Inter è stata eliminata dall’Atletico dopo aver accarezzato l’idea dalla qualificazione fino ai quarti. Tuttavia, c’è un dato interessante da analizzare, ovvero il rapporto tra l’Inter e il mercoledì.

La formazione di Simone Inzaghi è caduta appena tre volte in tutta la stagione: contro il Sassuolo in campionato, contro il Bologna in Coppa Italia e proprio ieri sera contro l’Atletico in Champions League. Queste tre sconfitte, una per competizione, hanno delle somiglianze che fanno quasi pensare all’esoterismo. Tutte e tre le partite sono finite per 1-2, sono avvenute a ottantaquattro giorni di distanza l’una dall’altra ma soprattutto sono sempre avvenute di mercoledì.

Due di queste – quella contro il Bologna e quella contro l’Atletico – sono costate all’Inter la qualificazione alla fase successiva delle rispettive competizioni. In campionato, invece, come si ricordava, i nerazzurri procedono spediti. E la buona notizia per loro è che fino a fine campionato, a meno di modifiche in corso d’opera, nessuna partita si giocherà di mercoledì.

 

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Coppa Italia

Le date e gli orari delle semifinali di Coppa Italia

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Il Trofeo Coppa Italia Frecciarossa

Poco fa sono state comunicate le date e gli orari delle quattro semifinali di Coppa Italia – andata e ritorno – che si svolgeranno tra due mesi, cioè ad aprile.

SEMIFINALI D’ANDATA

Martedì 2 aprile ore 21:00 Juventus-Lazio

Mercoledì 3 aprile ore 21:00 Atalanta-Fiorentina

SEMIFINALI DI RITORNO

Martedì 23 aprile ore 21:00 Lazio-Juventus

Mercoledì 24 aprile ore 21:00 Fiorentina-Atalanta

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Coppa Italia

Dove vedere Napoli-Fiorentina di Supercoppa in tv e streaming

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Brekalo

DOVE VEDERE NAPOLI-FIORENTINA DI SUPERCOPPA IN TV E STREAMING – Napoli e Fiorentina si incontrano per la prima delle due semifinali della prima Supercoppa Italiana a quattro squadre. I partenopei vorranno vendicarsi dopo la brutta sconfitta subita in campionato contro gli uomini di Italiano. Scopriamo dove vedere la partita in tv e streaming.

COME ARRIVANO LE DUE SQUADRE

Gli azzurri sono, finalmente, tornati a vincere, anche se con stento, sofferenza e fatica, grazie al gol di Amir Rrahmani allo scadere. Contro la Fiorentina sarà tutta un’altra storia, ma la speranza dei partenopei è di sfruttare il momento e spuntarla anche sulla Fiorentina. Dopotutto, si sa, le partite secche sono sempre una lotteria e il Napoli vorrà certamente dire la propria per il successo finale.

La Fiorentina ha ripreso per i capelli la partita contro l’Udinese grazie al rigore di Nzola, riuscendo almeno a non perdere. Come ricordato in apertura, gli uomini di Italiano hanno già dimostrato di saper battere il Napoli. Quello che si augurano i tifosi toscani è di riuscire a bissare il successo ottenuto in campionato. Il tecnico ex Spezia si affiderà ai migliori undici che ha a disposizione per provare a conquistarsi un posto per la finale dell’Al Awwal Stadium: l’incontro si preannuncia scoppiettante.

DOVE VEDERE NAPOLI-FIORENTINA DI SUPERCOPPA IN TV E STREAMING

Passiamo dunque alla domanda clou: dove sarà possibile assistere a Napoli-Fiorentina in tv e streaming? Il match tra partenopei e viola è in programma per giovedì 18 gennaio alle ore 20:00 e sarà trasmessa in diretta tv e in esclusiva su Canale 5. La diretta streaming, invece, sarà disponibile su Mediaset Infinity, piattaforma legata all’emittente lombarda.

PROBABILI FORMAZIONI

NAPOLI (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrhamani, Juan Jesus, Mario Rui; Zielinski, Lobotka, Gaetano; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia. All. Mazzarri

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Milenkovic, Ranieri, Parisi; Arthur, Mandragora; Ikonè, Bonaventura, Brekalo; Beltran. All. Italiano

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Coppa Italia

L’AIC sulla bottiglia lanciata a Bove: “Episodio gravissimo”

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Bove

Il derby di Coppa Italia tra Lazio e Roma non finisce più. Il match vinto dai biancocelesti per 1-0 non si è concluso al termine dei 90 minuti. A far molto rumore sono stati, ancora una volta, gli scontri tra le due tifoserie prima sugli spalti e poi anche al di fuori dell’Olimpico.

Un altro episodio che ha fatto molto parlare è stato quello che ha visto protagonista Edoardo Bove, colpito da una bottiglia di birra lanciata dagli spalti. A denunciare fermamente l’episodio è stato anche l’Assocalciatori – organo massimo che tutela i calciatori – che ha pubblicato un messaggio di solidarietà al centrocampista giallorosso sulla propria pagina di X.

EPISODIO BOVE –Edoardo Bove, colpito da una bottiglia di birra durante il derby di Coppa Italia. Un episodio gravissimo che, ancora una volta, mette l’accento sull’incolumità dei calciatori“.

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