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ESCLUSIVA - Filippo Tramontana: "Onana dal 1' non è bocciatura per Handanovic" %

Champions League

ESCLUSIVA – Filippo Tramontana: “Onana dal 1′ non è bocciatura per Handanovic”

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Onana

L’Inter riparte dopo la sconfitta nel Derby contro il Milan. Debutto stagionale in Champions League per la squadra di Simone Inzaghi, il quale per il match contro i bavaresi, è intenzionato a lanciare Onana dal primo minuto tra i pali della porta nerazzurra.

Sul match di questa sera è intervenuto in esclusiva a Numero Diez Filippo Tramontana, giornalista e telecronista sportivo, noto per essere la voce delle partite dell’Inter a Diretta Stadio, in onda su 7 Gold. Queste le sue parole:

IL BAYERN MONACO DOPO IL MILAN

I nerazzurri affrontano il Bayern Monaco subito dopo il derby perso con il Milan. È la squadra giusta da affrontare dopo una sconfitta del genere o meglio una squadra un po’ più soft?
Sinceramente su questa cosa non so dare una risposta. Non si sa mai cosa possa essere meglio, dipende sempre dallo stato di forma della squadra. È chiaro che affrontare una grande squadra in Champions League al debutto ti da molte motivazioni. Sicuramente è altrettanto chiaro che sarebbe meglio affrontare un big match del genere nel pieno della forma, con dei risultati buoni alle spalle e non con due sconfitte in tre partite (contro Lazio e Milan, ndr). Diciamo che può essere l’occasione per cambiare rotta, per fare una buona prestazione, magari uscire con un buon risultato e darsi un po’ di morale, anche in vista di una partita importantissima come quella di sabato contro il Torino, perché sennò poi in campionato diventa difficile. È quasi più importante quella col Torino in campionato che quella col Bayern in Champions“.

ONANA DAL PRIMO MINUTO

Le ultime indiscrezioni parlano di Onana all’esordio in maglia nerazzurra. Secondo lei, è una bocciatura per Handanovic?
Non credo sia una bocciatura per Handanovic, credo che sia una giusta promozione per un portiere su cui l’Inter ha investito. Ricordiamoci che non è un ragazzino che arriva dalla primavera; è un giocatore che ha esperienza in Champions League, che ha una semifinale in Champions League, che l’anno in cui ha eliminato la Juventus è stato votato tra i 5/6 portieri più forti del mondo. Non stiamo parlando di una scommessa, ma di un giocatore di 26 anni fatto e finito. Handanovic ha 38 anni ed è giusto che ci sia il “cambio della guardia”. Poi non so se sarà un cambio definitivo, ma credo sia giusto iniziare a vedere Onana tra i pali”.

L’ASSENZA DI LUKAKU E IL PARTNER IDEALE PER LAUTARO

Tra i grandi assenti di stasera c’è sicuramente Romelu Lukaku: quanto può pesare la sua assenza e chi può essere il partner ideale per Lautaro, per il match di questa sera?
L’assenza di Lukaku pesa sempre in qualsiasi situazione. Che sia un big match, che sia una partita di campionato di medio livello, per questa squadra è fondamentale. Io credo che Lukaku nell’Inter abbia spostato gli equilibri e possa continuare a spostarli. Anzi, sono certo che lo farà quando tornerà. Non averlo è sicuramente una diminutio per i nerazzurri. Non averlo in una partita come quella col Bayern in Champions è sicuramente penalizzante. Il partner ideale di Lautaro quando Romelu non c’è? Io prima del derby avevo detto Correa, e Correa aveva iniziato molto bene, dando anche quel pallone a Brozovic per il gol dello 0-1. Secondo me, il partner ideale di Lautaro è Dzeko, nel momento in cui Dzeko sta bene: quando è al 100% e quando può dare il suo contributo al 100%”.

GOSENS E UNA POSSIBILE PARTENZA A GENNAIO

Per il tedesco si è parlato di un possibile trasferimento last minute nella finestra estiva. Può questa questione essere ripresa a gennaio o la società non prende in considerazione l’ipotesi cessione?
La società ha parlato molto chiaro: quando arriva un’offerta alta e irrinunciabile per un giocatore, il giocatore parte. Se fossero arrivati 30 milioni da parte dell’Eintracht l’Inter lo avrebbe venduto. Qui si parla di soldi, si parla di una necessità dell’Inter di dover fare cassa. Si è parlato per tre mesi di Skriniar, poi è arrivata quest’offerta dell’Eintracht per Gosens, la quale, però, non era un’offerta economicamente valida e l’Inter non l’ha ceduto. Non è una questione tecnica, è una questione economica. È chiaro che se Gosens torna a essere quello che abbiamo visto fino all’anno scorso all’Atalanta può diventare veramente importante per l’Inter. Se non riesce ad esplodere, bisogna capire perché”.

ASLLANI TRA BAYERN E TORINO

Tra i nuovi volti in nerazzurro c’è anche Asllani. Quella contro i tedeschi può essere una partita ideale per le sue caratteristiche o meglio vederlo col Torino, con meno pressione, in cabina di regia al posto di Brozovic?
Per fortuna queste scelte sono di Inzaghi. Lui vede tutto il giorno e tutti i giorni e sa meglio di me cosa possa essere meglio per l’Inter e per le varie partite. Poi è chiaro che, nonostante a parer mio Asllani sia un giocatore che possa diventare veramente molto forte, credo che Inter-Bayern Monaco sia una partita da Brozovic, perché se l’è meritata, è centrale nel progetto, è un giocatore di esperienza e sa far girare la squadra. In questo momento, se Brozovic sta bene, nelle partite in cui bisogna vincere o comunque dove bisogna mantenere un livello un po’ più alto, debba giocare. Asllani deve entrare piano piano e imparare magari da Brozovic, per far vedere che può starci anche lui in queste partite. Ripeto, ad oggi, Inter-Bayern la deve giocare Brozovic”.

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Calcio Internazionale

Quante squadre i campionati europei porterebbero in Champions League con l’attuale ranking

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Champions League

QUANTE SQUADRE I CAMPIONATI EUROPEI PORTEREBBERO IN CHAMPIONS LEAGUE CON L’ATTUALE RANKING – A partire dalla stagione 2023/2024, la Champions League ha subito importanti cambiamenti che segnano la fine dell’era degli otto gruppi e delle 32 squadre nella fase finale. Con l’avvento della stagione 2024/2025, il torneo si rinnova completamente, accogliendo 36 squadre e adottando un formato a girone unico. Da questo girone unico verranno determinate le squadre qualificate agli ottavi di finale e così via. Questa modifica alla Champions League porta con sé una nuova opportunità per le leghe europee, che potranno vantare una squadra in più rispetto al passato nelle fasi avanzate del torneo.

RANKING UEFA: IL REGOLAMENTO

Il Ranking UEFA considera le prestazioni delle squadre nei campionati europei nelle ultime quattro stagioni, oltre all’attuale stagione in corso. Questo calcolo determina il numero di squadre ammesse alla fase a gironi della UEFA Champions League, UEFA Europa League e UEFA Europa Conference League, nonché il numero di squadre che devono affrontare i preliminari, in base al coefficiente del campionato di appartenenza. A partire dalla stagione 2024/2025, i primi cinque campionati nel Ranking UEFA (Bundesliga, La Liga, Premier League, Serie A e Ligue 1) otterranno l’ammissione di quattro squadre ciascuno alla fase a gironi della UEFA Champions League. I primi due posti del suddetto Ranking, vanteranno una squadra in più.

IL RANKING UEFA ATTUALE

Italia – 17.714 punti
Germania – 16.356 punti
Inghilterra – 16.250 punti
Francia – 14.750 punti
Spagna – 14.437 punti
Repubblica Ceca – 13.250 punti
Belgio – 13.200 punti
Turchia – 11.500 punti
Portogallo – 10.666 punti
Olanda – 10.000 punti

QUANTE SQUADRE I CAMPIONATI EUROPEI PORTEREBBERO IN CHAMPIONS LEAGUE CON L’ATTUALE RANKING

Attualmente, dunque, Italia e Germania si assicurerebbero un posto aggiuntivo nella UEFA Champions League 2024/2025, rispetto al consueto, grazie alla loro posizione ai primi due posti nel Ranking UEFA. Le squadre di Serie A e Bundesliga a partecipare alla prossima edizione sarebbero cinque.

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Champions League

Luis Enrique: “La sfida contro il Barcellona sarà dura per me”

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PSG, Luis Enrique rivaluta le posizioni di Paredes e Wijnaldum

Il tecnico del PSG Luis Enrique è tornato in diretta sul suo canale Twitch per presentare la Fondazione Xana, creata con l’obiettivo di accompagnare i bambini gravemente malati. Il riferimento è ovviamente alla figlia di Luis Enrique, Xana, scomparsa nel 2019 in seguito a una grave malattia a soli nove anni. Il tecnico spagnolo ha però anche parlato del Barcellona, prossimo avversario dei parigini in Champions League e lo ha fatto con uno sguardo al futuro.

LE DICHIARAZIONI DI LUIS ENRIQUE

BARCELLONA“Ho sempre detto che mi piacerebbe tornare però la realtà dice che è molto difficile che i nostri cammini si incrocino. Avranno bisogno di un allenatore, però io ho un contratto e non è da me annullare un contratto. La sfida contro il Barcellona la vedo molto difficile, non solo perché ha vinto cinque Champions League, ma anche per la grandezza del club. Sono un Culé (tifoso del Barcellona) e lo sono da venticinque anni, però questo è il mio lavoro e proverò con tutto me stesso a far passare il turno alla mia squadra. Ci sono sei o sette giocatori del Barcellona che giocherebbero titolari al PSG o al City. Questa non è la sua miglior stagione, però sarà una partita molto complicata e sarà dura per me dal punto di vista mentale”. 

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Calciomercato

Kjaer sul rinnovo con il Milan: “Sono nel posto in cui voglio essere”

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Simon Kjaer, giocatore del Milan e della Danimarca - Serie A, Coppa Italia, Champions League, Europa League

Il difensore del Milan classe 1989 Simon Kjaer si è espresso a bold.dk, testata giornalistica danese, direttamente dal ritiro con la Danimarca riguardo al suo possibile rinnovo con il Milan.

LE PAROLE DI SIMON KJAER

SUL RINNOVO –  “Il rinnovo con il Milan? Per quanto mi riguarda, sono nel posto in cui voglio essere. Gioco nel Milan, mi trovo bene nel Milan e ripongo molte speranze in me stesso. Ma che la decisione venga presa adesso o tra due mesi, per me non cambia nulla. Eravamo settimi o ottavi quando sono arrivato quattro anni fa. Adesso siamo in Champions League ogni stagione. Se posso restare a Milano sono molto felice. È sempre il club in cui ho cercato di arrivare, fin dalla prima volta che sono andato al Palermo. Se non sarà Milano, allora ho 35 anni e posso scegliere liberamente cosa voglio con la mia famiglia. Non mi preoccupa. A me va benissimo. Penso che tutti mi conoscano. Sono orgoglioso di quello che faccio. Ma non vengono a chiedermi di essere diverso”.

SULLE ALTRE POSSIBILITÀ –“Mentirei se dicessi di no. Ovviamente ho deciso diversamente. In precedenza ho anche rifiutato offerte dall’Arabia Saudita. L’ho fatto per molte ragioni. Innanzitutto perché in questo momento mi trovo nel posto in cui ho sempre desiderato essere. Ho fatto un bellissimo percorso calcistico, ho sempre desiderato giocare nel Milan e ho una vita incredibilmente bella a Milano. Mia moglie è svedese, quindi la Danimarca non è la sua casa, così come la Svezia non è la mia. I miei figli capiscono il danese, parlano un po’ come nel “Il calendario di Natale”. Ma la loro lingua principale è l’inglese. Sono sempre andati alla scuola di inglese. Ci siamo spostati una quantità incredibile di volte nelle nostre vite. Per noi l’Italia è diventata la nostra casa. È qui che viviamo da più tempo e ci divertiamo molto. Questo vale per tutta la famiglia”.

Queste sono le parole del difensore danese Simon Kjaer, che si dichiara pronto ad aspettare l’offerta di rinnovo da parte della società rossonera.

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Champions League

Castellini: “Donnarumma grande giocatore. Meret? non è facile fare il portiere al Napoli”

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LE PROBABILI FORMAZIONI DI NAPOLI-CAGLIARI

Terminato il match di ieri sera tra Inter e Napoli, con una pareggio che aiuta sicuramente i partenopei nel tentativo di stare aggrappato alla corsa Champions League, non è mancato il commento di Luciano Castellini. L’ex portiere del Napoli, intervistato a Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, ha commentato la stagione di Meret e dei nerazzuri, inoltre ha evidenziato quanto sia difficile giocare in quel ruolo spiegando gli errori di Donnarumma. Di seguito le dichiarazioni.

LE PAROLE DI CASTELLINI

INTER-NAPOLI“L’Inter ha avuto molte più occasioni per chiuderla, poi è subentrata la fatica della partita in Coppa, forse anche la delusione dell’eliminazione. Il Napoli ha avuto più problemi, ma comunque ci sta pareggiare contro il Napoli, che ha dei grandi giocatori “.

SOMMER MIGLIO PORTIERE DELLA SERIE A“Non lo so. Con i portieri la critica è molto severa. Ora ci sono troppe tv, ai miei tempi c’era solo la Rai. Adesso se prendi gol lo vedi per 18 volte la settimana, sembra che ne hai subiti 20”.

ERRORI DONNARUMMA“Non sono severo con Donnarumma. Lui è stato proiettato in un calcio difficile subito, praticamente non ha fatto le giovanili, non ha avuto una scuola, è nato portiere, i suoi errori li ha fatti in Serie A o in Ligue 1. Ogni tanto ci sta che sbagli, ma è un grande portiere.”

STAGIONE MERET“Un po’ altalenante sì, però a Napoli non è facilissimo fare il portiere. L’ho fatto per otto anni, solo che io ero già attempato e quando sbagliavo non mi vergognavo a dirlo. Non è la situazione più serena per giocare, ma ultimamente mi pare stia giocando bene”.

RIMPIANTO INTER PER LA CHAMPIONS“Sull’1-1 ha avuto un paio di occasioni clamorose, poi ai rigori può succedere di tutto. Conoscendo Simeone, lui è uno tosto: se non corri e non sputi sangue come dice lui, non giochi”.

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