Il treno Euro-Viola sta per partire. La stagione della Fiorentina di Stefano Pioli comincia ufficialmente oggi con il pre-ritiro nel campo sportivo “Davide Astori”, dedicato al giovane capitano scomparso prematuramente lo scorso 4 Marzo. Nella scorsa stagione, il vuoto lasciato nello spogliatoio e nei cuori di tutto l’ambiente fiorentino ha dato un’importante scossa al campionato per la risalita della Fiorentina nella rincorsa all’Europa League. Nonostante una chiusura di stagione al cardiopalma, però, i ragazzi di Pioli hanno visto sfumare l’obiettivo proprio sul finale, nella sconfitta casalinga contro un Cagliari in corsa per la permanenza nella massima serie.
Ma il calcio (e non solo), riserva sempre delle sorprese: il 28 marzo la Uefa ufficializza la sentenza sul mancato adempimento del Fair Play finanziario da parte del Milan, con conseguente esclusione dalle coppe per una stagione a carico dei rossoneri. All’atto pratico, ciò spedisce l’Atalanta direttamente alle urne di Nyon per la fase a gironi dell’Europa League e la Fiorentina al terzo turno preliminare (inizio il 26 luglio).

IL NUOVO DONNARUMMA
La Viola, ora, attende solo l’esito del ricorso di cui i rossoneri hanno potuto fare uso di fronte alla corte del Tas di Losanna per poter capire meglio a quale destino andrà incontro. La società e la dirigenza hanno già iniziato a lavorare sotto traccia per costruire una squadra da Europa. Il d.s. Pantaleo Corvino e l’allenatore Stefano Pioli, infatti, hanno già individuato i principali 3 tasselli mancanti al fine di completare la rosa.
Il primo colpo della stagione è Alban Lafont, giovane portiere francese di 19 anni che in patria è conosciuto con la nomea di Nuovo Donnarumma. Alto 1,93 metri, il baby-fuoriclasse si è contraddistinto per le sue ottime prestazioni al Tolosa. Ha esordito nella squadra francese il 28 Novembre 2015 nel match casalingo contro il Nizza vinto per 2 a 0. L’affare si sarebbe chiuso per una cifra attorno ai 9 milioni, con un contratto di 5 anni per il giocatore che spera di potersi aggregare ai suoi compagni prima della partenza per il ritiro di Moena, prevista per il 7 luglio.

P & P, CENTROCAMPO DA SOGNO
Il mercato della Fiorentina però è solo iniziato: Corvino punta a rafforzare il centrocampo con due colpi ad effetto. Il primo è una vecchia conoscenza del nostro campionato: Mario Pasalic, 23enne croato di proprietà del Chelsea, con cui la Viola sta trattando per un prestito con diritto di riscatto. Il giovane centrocampista porterebbe forza fisica e dinamicità al centrocampo di Pioli, il quale ha individuato in lui il compagno di reparto ideale per il tuttocampista Jordan Veretout. Nella unica stagione in Italia con il Milan, Pasalic ha conquistato 24 presenze e 5 reti, rivelandosi colonna portante nello scacchiere disegnato da Montella nella rincorsa all’Europa League.

Il vero colpo per la Viola deve ancora arrivare. Corvino è riuscito a ottenere il si di Marko Pjaca, ala bianconera che nella sessione di mercato invernale aveva scelto lo Schalke 04 per ripartire dopo il lungo infortunio al legamento crociato che lo aveva tenuto fuori dai campi per quasi 9 mesi.
Il giocatore della Juve e della Croazia ad oggi è in buona condizione, convinto che Firenze sia la destinazione giusta per la sua rinascita calcistica. I due club non sono troppo distanti dal trovare l’accordo definitivo che si poggia su una base di 25 milioni pagabili alla fine del primo anno. Il nodo spinoso resta il diritto di recompra che la Juve vorrebbe inserire nel contratto ma sul quale la Fiorentina ancora tentenna. La palla passa ora all’agente del giocatore che dovrà lavorare per trovare un accordo tra le parti.

TESORETTO REBIC-HAGI, LAURINI-LEGANES IN STAND-BY
Sul fronte cessioni, la Fiorentina punta ad incassare circa 10 milioni da Ante Rebic e Ianis Hagi, ora rispettivamente al Francoforte e al Viitorul. Nel contratto dei due giocatori è infatti presente una clausola che garantirebbe alla Viola il ricavo del 30% dalla loro futura rivendita. Rebic, esterno croato a segno con l’Argentina in questo Mondiale, è richiesto dall’Everton che sarebbe disposto, cosi come il Tottenham, a versare 30 milioni nelle casse dei tedeschi. Per Hagi invece ci sarebbe la Roma di Monchi, celebre per i suoi colpi a sorpresa, pronta ad accordarsi con il club portoghese per una cifra attorno ai 5 milioni.
Eysseric, come riporta Alfredo Pedullà, ha richieste da 4-5 squadre della Ligue 1. In Francia, infatti, sono convinti che la Serie A non sia il campionato più adatto per lui, che in effetti a Nizza aveva incanto assieme a Balotelli, quando due stagioni fa riuscirono nell’impresa di conquistare la Champions League. Brusco stop nella trattativa per Laurini: il terzino della Viola, che sembrava ormai ad un passo dal Leganes, pare non essere più cosi vicino. Il club spagnolo, infatti, avrebbe rifiutato la richiesta di 2 milioni per virare sui terzini Rukavina e Navarro.

FUTURO
L’estate della Fiorentina non sarà esclusivamente incentrata sul mercato. Con il possibile preliminare del 26 luglio, il ritrovo della squadra è stato anticipato ad oggi. In questa settimana, la banda Pioli è attesa dalle consuete visite mediche e test atletici di rito per capire in che condizioni si sono presentati i giocatori a Firenze dopo un mese di vacanza. Sabato mattina ci sarà la partenza per i monti trentini, a Moena, dove inizierà la vera e propria preparazione atletica in vista della prossima stagione.
Tempo di ritiri e conseguenti prime amichevoli: la società ha comunicato la data d’esordio, mercoledì 11 luglio alle 17:30 contro il Team della Val di Fassa. Il primo test importante invece è stato annunciato ieri pomeriggio sul sito ufficiale della Fiorentina ViolaChannel: l’avversario sarà il Real Vicenza venerdì 20 luglio alle 17.30.
Dopo la scorsa estenuante stagione, sul piano fisico e psicologico, la Viola prova a ripartire con un progetto giovane e ambizioso. Se il verdetto decreterà il passaggio di consegne dai rossoneri alla Fiorentina, il calendario si farà davvero fitto, con undici mesi non stop (salvo clamorose eliminazioni) per una squadra che ha l’obiettivo di stupire e tornare grande come ai tempi di Toni, Jovetic e Prandelli.
