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Europa League, i quarti della verità

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I quarti della verità

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Come non mai, il livello di questa edizione dell’Europa League è uno dei massimi raggiunto dalla competizione del giovedì. Infatti, dagli ottavi di finale in poi, si sono registrate le presenze di club dalle decennali partecipazioni in Champions League e un numero di professionisti fra giocatori e allenatori che con la seconda competizione europea hanno ben poco a che vedere. Di fatto, l’Italia in Europa League aveva una rappresentanza niente male: dal Milan di Gattuso alla super Lazio di Inzaghi, passando per la spregiudicata Atalanta e e l’arrendevole Napoli sarriano. Per il resto, impossibile non indicare l’Atletico Madrid come principale sospettata per la vittoria della finale che si giocherà a Lione: a contendere il trofeo agli spagnoli di Simeone ci saranno la Lazio, il CSKA Mosca, l’Arsenal, il Salisburgo, il Lipsia, lo Sporting Lisbona e il Marsiglia. Il fatto che ai quarti di finale si presentino pure Arsenal e Marsiglia aumenta ancora di più il blasone della competizione, che con le sole tre formazioni spagnola, inglese e francese conta ben 668 presenze europee nei propri quarti di finale (rispettivamente 281 l’Atletico, 247 l’Arsenal e 140 il Marsiglia). Il sorteggio di Nyon ha dato vita a un tabellone parecchio interessante, in cui spicca la sfida tra Atletico Madrid e Sporting Lisbona, il confronto clue di tutto il panorama attuale dell’Europa League.

ARSENAL-CSKA MOSCA

Ultimamente nell’occhio del ciclone per il contestatissimo rigore ricevuto con il Milan, l’Arsenal ha pescato forse l’avversario più morbido tra quelli a disposizione nell’urna di Nyon. Infatti, il CSKA Mosca, per quanto temibile e ostico possa essere (è comunque arrivato ai quarti) non è certo una corazzata come i suoi avversari o un club particolarmente noto per il suo blasone internazionale. Tuttavia i russi sono stati capaci di eliminare il molto più accreditato Lione proprio nel turno precedente, con un pareggio complessivo di 3-3 ma che ha premiato il club di Dzagoev per le reti in trasferta (decisivo il 2-3 in trasferta nella partita di ritorno). L’Arsenal, contro il Milan, ha dimostrato di essere ancora una squadra lucida e dal potenziale tecnico superiore forse anche all’Atletico, ma è evidente che le lacune difensive degli inglesi potrebbero essere un machete molto tagliente per Wenger in rapporto ai contropiedi dei russi. Nel match di ritorno degli ottavi il CSKA ha giocato un’ottima partita, evidenziando le grandi qualità tecniche dei membri offensivi Musa e Vitinho, nonchè le già note capacità del talento russo Dzagoev. L’Arsenal si presenta da solo, e i due gol a San Siro contro un Milan in forma erano stati un segnale già abbastanza chiaro: per Wenger giocare l’andata in casa sarà un vantaggio, vista anche la grande esperienza nel gestire le partite dai parte dei suoi. Per la squadra di Goncharenko invece, il ritorno a Mosca potrebbe significare impresa memorabile o un affannoso tentativo di recuperare.

https://www.youtube.com/watch?v=_838euJxa-Y

LIPSIA-MARSIGLIA

Finalmente i frutti del lavoro di Rudy Garcia stanno emergendo. L’ex allenatore della Roma ha portato lo storico e blasonato Olympique Marsiglia ai quarti di finale dopo aver battuto l’Athletic Bilbao. Terzi in campionato, i francesi della Provence se la giocano alla pari con il Lipsia, che eliminando il Napoli ha già sbattuto fuori una grande dal torneo; pure l’eliminazione dello Zenit è stata una grande operazione sportiva, ma vincere 3-1 contro un Napoli (rimaneggiato, va detto) non è cosa da poco per un club da poco sul palcoscenico internazionale. I tedeschi hanno evitato per la seconda volta il confronto con l’altro club di proprietà della Red Bull, il Salisburgo; una partita del genere solleverebbe fior d polemiche nei confronti della UEFA, visto che sarebbe non poco imbarazzante avere un confronto a eliminazione diretta tra due società gestite dalla stessa proprietà. I giovani e talentuosi del Lipsia contro la ben più matura rosa del Marsiglia, che oltre alle straordinarie doti di Payet annovera pure l’esperienza di Rami, i gol di Mitroglu, la velocità di Thauvin e il tempismo di Luiz Gustavo. Una sfida per nulla banale che vedrà opposte due squadre che seppur con qualche difficoltà si sono conquistati i quarti meritatamente, dimostrando di avere tanto talento davanti quanto poca solidità dietro: ovviamente, in tutto ciò guadagna lo spettacolo.

In uno scontro quasi alla pari, l’OM avrà bisogno di tutto il calore dello stadio Velodrome per affondare le qualità del Lipsia.

 

LAZIO-SALISBURGO

Forse neanche Inzaghi se lo sarebbe aspettato: Lazio quarta in campionato e ai quarti di Europa League con buone chance di passare il turno. Una squadra costruita per far bene che però ha lo sguardo su una surreale ma non impossibile vittoria finale, in memoria di un passato che ha già visto i biancocelesti arrivare in finale e un gruppo di giocatori fra i più in vista d’Europa. Immobile, Milinkovic-Savic, De Vrij, Felipe Anderson, Strakosha, innumerevoli. A opporsi tra la Lazio e le semifinali ci saranno gli austriaci del Red Bull Salisburgo, club che in passato ha già affrontato i biancocelesti e giunto a questa fase della competizione completando quella che può definirsi, forse, l’impresa più imprevedibile di tutto il torneo: eliminare il Borussia Dortmund. Una squadra con un centrocampo iper prolifico (33 reti) e che ha nel centravanti israeliano Dabbur il suo animale d’area di rigore (4 reti in Europa League). Dal canto suo, la Lazio giocherà l’andata in casa e il ritorno fuori, come era accaduto con la Dinamo Kiev, ma gli uomini di Inzaghi hanno fatto tesoro del loro cammino europeo e sono consci dell proprie capacità e limiti, e sanno che l’avversario, seppur ostico e imprevedibile, non è dei peggiori. La Lazio ce la può fare: con una prova di maturità può arrivare in semifinale di Europa League.

Con 6 reti, Ciro Immobile è il capocannoniere dei giocatori rimasti ancora in competizione in Europa League. Il capocannoniere assoluto Aduriz dista solo due marcature.

 

ATLETICO MADRID-SPORTING LISBONA

Una partita dal gusto mediterraneo. Atletico-Sporting sarà probabilmente la partita tecnicamente e qualitativamente più importante di tutto il panorama dei quarti di Europa League. Perchè se l’Atletico non ha bisogno di presentazioni e si trova in questo torneo solo per delle manchevolezze dovute alle sfide col Qarabag in Champions (i colchoneros sono comunque secondi in Liga), lo Sporting Lisbona sta facendo benissimo e si è presentato ai quarti in ottima forma. I portoghesi, in campionato terzi a -5 dalla vetta, sono una delle formazioni più ostiche e tecnicamente valide nel collettivo di squadre dell’Europa League, che certamente non fa paura come l’Atletico ma ha comunque una pointe di interesse calcistico da non sottovalutare. Un potenziale, quello dei portoghesi, affidato all’ariete d’area Bas Dost, ma più in generale, ci sono tantissimi elementi di indiscutibile valore tecnico nella rosa di Jorge Jesus, uno che il trofeo ha rischiato di vincerlo nel 2014 con il Benfica, che sfortunatamente si arrese al Siviglia ai rigori dello Juventus Stadium. L’Atletico, che ha maggiori chance di passare, ha pescato un avversario che dopo Arsenal e insieme alla Lazio può essere considerato tecnicamente uno dei più temibili e accreditati per la vittoria finale. Se gli uomini di Jorge Jesus dovessero fare l’impresa contro Griezmann e compagni allora potrebbero seriamente dire la loro per la vittoria del torneo. D’altronde, giocando con intelligenza e proattività la gara di andata, le cose al Josè Avalade potrebbero essere molto meno complicate, e la squadra di Simeone, come già visto in Champions, ha già dimostrato di soffrire le formazioni apparentemente meno forti.

Dopo aver eliminato Astana e Viktoria Plzen, lo Sporting Lisbona ha pescato l’avversario peggiore che ci poteva essere; l’Atletico Madrid.

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Calcio Internazionale

Sorpresa Italia: Barella insieme a Bonucci non parte per Malta!

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Al termine del match con l’Inghilterra, in cui è arrivata una pesante sconfitta, l’Italia si proietta alla sfida di domenica sera contro il Malta con già due assenze certe. Oltre a quella pre-annunciata di Bonucci, che ha accompagnato i suoi compagni a Napoli per essere vicino alla squadra senza essere in condizione di giocare, c’è anche quella sorprendente di Barella.

Come ha fatto sapere la comunicazione della nazionale azzurra, infatti l‘interista e lo juventino non parteciperanno alla trasferta che attende la squadra di Mancini rientrando nei club di appartenenza. Anche nel caso del centrocampista nerazzurro, il motivo sembra riconducibile ad alcuni problemi fisici o comunque ad una condizione fisica non ottimale. L’ex Cagliari infatti avrebbe stretto i denti per prendere parte al match del Maradona.

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Calcio Internazionale

Kane dopo il record di gol: “Serata molto speciale, indimenticabile”

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Kane

Italia-Inghilterra è stata una partita che Harry Kane ricorderà a lungo. Oltre a essere il capitano del gruppo della nazionale inglese che è tornato a vincere in Italia, dove il successo per i Tre Leoni mancava dal 1961, è diventato il miglior marcatore dell’Inghilterra.

Al termine del match, in salta stampa, ha raccontato tutte le sue sensazioni.

SERATA SPECIALE –È fantastico tornare a vincere in Italia dopo tanti anni. È una serata molto speciale per me, indimenticabile. Grazie a voi tutti presenti per far si che questo sogno sia diventato realtà“.

LA SENSAZIONE DEL RIGORE –È ancor più dolce questa sensazione dopo aver vinto questa partita, è una serata davvero fantastica. È stata una gara molto dura, avevo la sensazione che sarebbe stato un rigore e fortunatamente sono riuscito a trasformarlo“.

FUTURO –Non voglio guadare troppo avanti, nel calcio possono succedere tante cose. Ma ho 29 anni, sono nel momento migliore della mia carriera e voglio giocare a lungo con questa Nazionale. Mi godrò questo momento, ma bisogna essere pronti per domenica. Speriamo io possa segnare ancora tanti gol“.

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Ancora problemi tra Mazzarri e il Cagliari: aperto un procedimento penale

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Cagliari

L’esperienza di Mazzarri sulla panchina del Cagliari non è andata come il tecnico avrebbe auspicato. L’allenatore, arrivato il 15 settembre 2021, alla quarta giornata di campionato, dopo l’esonero di Semplici, ha concluso l’esperienza in terra sarda nel peggiore dei modi, con un pesante litigio avuto il 2 maggio scorso con il presidente Tommaso Giulini, che è costato il licenziamento al tecnico ex Sampdoria, Napoli, Inter e Torino. Cagliari che poi, a fine stagione, è retrocesso in Serie B con, in panchina, il traghettatore Agostini.

Una discussione, quella tra l’ex tecnico rossoblù e il numero 1 del club, in cui sono volate parole grosse, e che, a quasi un anno di distanza, fa ancora parlare. Infatti, dopo la querela presentata proprio dal presidente Giulini alla Procura della Repubblica, è stato aperto un procedimento penale per diffamazione. Gli investigatori della Procura stanno cercando, tramite l’aiuto di testimoni, di ricostruire la vicenda per accertare l’accusa di diffamazione.

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Bundesliga

Cancelo sull’esonero di Nagelsmann: “L’ho appena scoperto, lo ringrazio”

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Cancelo

Dopo la partita di qualificazione a Euro 2024 Portogallo-Liechtenstein, terminata 4-0 in favore dei portoghesi, Joao Cancelo, terzino del Bayern Monaco e autore del gol che ha aperto le marcature della sfida, parlando ai microfoni di Sky, ha scoperto la notizia dell’esonero di Julian Nagelsmann e l’ha commentata:

SULL’ESONERO DI NAGELSMANN – L’ho appena scoperto. So che non lo troverò al mio ritorno ma lo ringrazio”.

SU TUCHEL, PRINCIPALE INDIZIATO A SOSTITUIRLO – “Mi ha fatto perdere una Champions, spero che quest’anno me la faccia vincere”.

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