Formula 1
F1 GP Bahrain 2023, gara – doppietta Red Bull: vince Verstappen, out Leclerc
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1 anno fa:
F1 GP Bahrain 2023, gara – Max Verstappen comincia la stagione 2023 così come aveva concluso la stagione 2022 ad Abu Dhabi. Il pilota olandese della Red Bull, campione del mondo in carica, ha stradominato il GP del Bahrain, avendo mantenuto la testa del GP dal primo all’ultimo giro. Fatto curioso: è la prima vittoria di Max Verstappen sul circuito del Bahrain.
Secondo al traguardo è arrivato Sergio Perez, a completare il primo weekend della stagione con una doppietta Red Bull. Checo, dopo aver fatto una partenza pessima che gli ha fatto perdere la seconda posizione a discapito di Charles Leclerc, dimostrando anche di non essere tanto in palla sul ritmo gara rispetto al suo compagno di squadra, ma anche rispetto allo stesso Leclerc che lo riusciva a tenere a bada anche approfittando anche di una gomma più fresca, ma si è ripreso la seconda posizione all’inizio del 26esimo giro, quando dopo la prima sosta fatta 3/4 giri dopo rispetto agli avversari, approfittando della sua gomma rossa morbida, riesce a sorpassare Leclerc – in quel momento con le bianche ed in difficoltà sul ritmo – alla staccata di curva 1; mantenendola fino alla fine.
Terzo uno strepitoso Fernando Alonso. Il pilota asturiano, alla sua prima gara con Aston Martin, centra il suo 99esimo podio in carriera, il secondo da quando è tornato in Formula 1 nel 2021 con Alpine. Dopo un inizio di gara difficile con una partenza pessima che lo ha fatto finire dietro le due Mercedes, Stroll – con cui c’è anche stato un contatto a curva 4, ma senza recare danni ad ambedue i piloti – e Bottas, non ha perso lucidità ed ha impresso un grande ritmo, soprattutto nel secondo e nel terzo stint con le gomme hard. Bellissime le lotte – poi vinte dallo spagnolo – contro prima Russell, e dopo – soprattutto – contro Lewis Hamilton.
Weekend da dimenticare per le Ferrari. Carlos Sainz JR. conclude quarto il GP. Dopo una buonissima partenza che gli ha permesso di insidiare Perez, non è mai entrato realmente in palla, mostrando un ritmo gara pessimo. Mentre Charles Leclerc per un problema di affidabilità al motore, si è ritirato al 40esimo giro. Fino a quel momento il monegasco era terzo, e si stava difendendo alla grande, mantenendo stabile nell’ultimo stint il distacco con la Red Bull di Perez avanti a lui, e l’ampio margine di sicurezza su Fernando Alonso dietro a sé. Uno zero che pensando alla lotta Mondiale da affrontare per battere Verstappen, non ci voleva per il pilota della Rossa, che verso l’Arabia Saudita – sede del prossimo GP – dovrà cercare una soluzione per rimediare ai problemi avuti oggi, evitando altri periodi di magra. Ci sono ancora 22 GP, c’è ancora tempo, e la Ferrari ora deve mettersi a testa bassa e lavorare, per cercare di risolvere i problemi visti oggi.
Mercedes sta nel mezzo. Né bene e né male, perché Hamilton ha overperformato. Il 7 volte campione del mondo inglese ha chiuso 5o, attaccato a Carlos Sainz, e dando tanto distacco al suo compagno di squadra George Russell che ha concluso 7o, dietro l’altra Aston Martin di Lance Stroll, 6o. Il canadese è stato eroico in questo weekend, essendo lui acciaccato da problemi fisici che avevano messo in dubbio la sua presenza in questo weekend.
A chiudere la TOP 10 ci sono: Bottas 8o, Gasly 9o (altro MVP di questo GP dopo la qualifica disastrosa di ieri, che lo han costretto a partire ultimo in griglia), Albon 10o (anche lui autore di una bella rimonta).
ORDINE D’ARRIVO
1° VERSTAPPEN
2° PEREZ
3° ALONSO
4° SAINZ
5° HAMILTON
6° STROLL
7° RUSSELL
8° BOTTAS
9° GASLY
10° ALBON
IL MIGLIORE: FERNANDO ALONSO
Non si hanno più parole per descrivere Fernando “il nano” Alonso. Un talento di 41 anni, quasi 42, tanto sottovalutato e che meritava di avere un palmares più ampio, perchè questo palmares, anche se di tutto rispetto, ma non lo rispecchia a pieno. E questo lo sta dimostrando alla grande ogni volta che mette il casco e si mette in macchina. Con Aston Martin sogna di tornare a lottare per la conquista del Mondiale. Con lui lo sognano anche tanti tifosi, spagnoli e non.
IL PEGGIORE: CARLOS SAINZ JR
E se c’è uno spagnolo che ancora incanta, c’è né un altro che invece delude tantissimo. Questa deve essere per lui la stagione della Resurrezione, dopo che la stagione scorsa è stata difficile per lui, a partire dal Q3 in Australia al terzo GP della stagione 2022, quando gli capitò di tutto: bandiera rossa provocata proprio da Fernando Alonso che non gli fece concludere il giro, quando era ad 1 cm dal traguardo; gli si spense la macchina prima che scendeva in pista ancora quando era ai box; tanti troppi errori dettati dalla perdita di lucidità e concentrazione.
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Formula 1
Orari e dove vedere il GP e le qualifiche di Australia di F1 (anche le repliche)
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7 giorni fa:
Marzo 22, 2024ORARI E DOVE VEDERE IL GP E LE QUALIFICHE DI AUSTRALIA DI F1 – Dopo un weekend di pausa, tornano finalmente i motori. Se per gli appassionati di moto non sarà necessario mettere la sveglia ad orari improponibili (MotoGP in Portogallo), il discorso sarà ben diverso per gli amanti delle quattro ruote. Si corre, infatti, il Gran Premio di Australia, il terzo di questa nuova stagione.
COME SI PRESENTANO I PILOTI A QUESTO GRAN PREMIO
La stagione è appena iniziata, certo, ma la sinfonia sembra essere la stessa. Quell’inno olandese che ormai tutti abbiamo imparato a memoria, sembra destinato a riecheggiare sui palchi del podio di tutti (o quasi) i prossimi circuiti. Verstappen, Pérez, Sainz e Leclerc. Questo l’ordine di arrivo del GP del Bahrein, quello che ha aperto l’ultima stagione di Hamilton in Mercedes (settimo alla prima uscita ma con un serio problema al sedile della monoposto).
Verstappen, Perez, Leclerc e Piastri. L’ordine di arrivo del GP dell’Arabia Saudita, il secondo del 2024, cambia solo in parte. Assente Sainz, al suo posto uno straordinario Oliver Bearman. L’inglese, appena 18enne, si piazza settimo alla sua prima gara in Formula 1.
Insomma, arrivati al terzo appuntamento stagionale la classifica piloti mostra nelle prime 3 posizioni: Verstappen (51 punti), Pérez (36) e Leclerc (28).
GP DI AUSTRALIA: IL TRACCIATO DI MELBOURNE
Il circuito di Melbourne è piuttosto veloce, dunque anche poco impegnativo per i freni delle monoposto. La partenza sarà fondamentale: negli ultimi vent’anni, infatti, soltanto Kimi Räikkönen (era il 2013) è stato in grado di mettere i piedi sul gradino più alto del podio senza scattare dalle prime due file (partiva dalla settima casella).
IL RESOCONTO DELLE PROVE LIBERE
Possono sorridere i tifosi della Rossa: sin dalla prima sessione di libere, infatti, la Ferrari è parsa essere molto buona in ogni aspetto delle prestazioni. Il bilanciamento, la trazione e la percorrenza hanno dato risposte più che positive. Una monoposto in grado di trasmettere fiducia ai propri piloti, sebbene non sia mancata qualche piccola sbavatura data dal poco grip dell’asfalto. I tifosi possono avere sensazioni positive, sebbene sia solo venerdì: buon livello di competitività sul giro secco, dunque l’idea è che ci si possa aspettare una buona Ferrari anche sul passo gara.
La Red Bull non sembra ancora perfetta come l’anno scorso, anche se rimane la favorita. Verstappen, alle prese con sovrasterzo e sottosterzo in alternanza, lamenta di una vettura ancora lontana dall’assetto ideale. Pérez ancora ben lontano dall’avere un passo gara buono, al momento.
La Mercedes, come anticipato dal team, ha sfruttato questa mattina per fare test e verificare l’assetto. Anche la monoposto tedesca è molto lontana dall’essere la vettura ideale, come testimoniano anche le tante sbavature in cui sono incappati Hamilton e Russell (sebbene quello più in difficoltà tra i due sia stato il 7 volte campione del mondo).
FP1: Norris, Verstappen, Russell, Leclerc
FP2: Leclerc, Verstappen, Sainz, Stroll
ORARI E DOVE VEDERE IL GP E LE QUALIFICHE DI AUSTRALIA DI F1
Nella giornata di domani (sabato 23 marzo) andranno in onda in diretta sul canale 207 di Sky (Sky Sport F1) le Prove libere 3 (2:30 di mattina) e, successivamente, le Qualifiche (alle 6 di mattina). Queste ultime verranno trasmesse in differita su TV8, canale 8 del digitale terrestre, alle 10 di mattina.
Domenica 24 marzo, invece, la gara sarà trasmessa in diretta su Sky Sport F1 (207) alle 5 di mattina, mentre sarà possibile vederla in differita alle 14 su TV8.
Sarà, inoltre, possibile seguire il weekend di Formula 1 anche in streaming sui canaly di SkyGO e NowTV.
Formula 1
La stagione 2024 di Formula 1 è alle porte: la guida
Pubblicato
4 settimane fa:
Febbraio 29, 2024LA STAGIONE 2024 DI FORMULA 1 È ALLE PORTE: LA GUIDA – Il 2 marzo, sul circuito di Sakhir (Bahrain) ripartirà il campionato di Formula 1. Ecco una guida dedicata alla stagione alle porte.
TEAM
Le lineup dei 10 team di Formula 1 sono rimaste invariate.
Con l’entrata di vari sponsor, hanno cambiato nome due scuderie: l‘Alphatauri e l’Alfa Romeo Sauber. La prima ora si chiamerà Visa Cash App RB; la seconda Kick Stake Sauber F1 Team.
Sulla base della classifica piloti e costruttori finali dello scorso anno e dei risultati dei test conclusi venerdì scorso, ecco la griglia di partenza.
GRIGLIA DI PARTENZA
Il team da battere: Red Bull
Il team di Milton Keynes è il detentore del titolo piloti grazie a Max Verstappen e del titolo costruttori. Quest’ultimo conquistato anche grazie al vicecampione del mondo 2023, Sergio Perez.
Ai test il team austriaco ha mostrato una superiorità disarmante soprattutto con Verstappen. Per batterli, quindi, servirebbe che le altre scuderie facessero qualcosa di straordinario. Magari anche con l’aiuto della dea bendata.
Season 2024 🚀🤳 pic.twitter.com/uJk3IRGGTC
— Oracle Red Bull Racing (@redbullracing) February 16, 2024
Le delusioni del 2023: Mercedes – Ferrari
Si sono intravisti piccoli segnali di ripresa da Ferrari e Mercedes nei test, sebbene non siano ancora sembrati al livello di Red Bull. Infatti, oltre che migliorare la propria auto, entrambe dovranno migliorare anche i punti deboli: la costanza nei risultati e il lavoro dietro le quinte,
Sarà la the last dance di Lewis Hamilton con Mercedes, ormai promesso sposo di Ferrari, e di Carlos Sainz con la scuderia di Maranello.. Per questo, i due ci faranno divertire, come lo faranno le altre punte di diamante, Charles Leclerc – fresco di rinnovo con il team modenese – e George Russell, che vogliono riscattarsi dopo un 2023 sottotono.
F1 2024. Here we come 👊 pic.twitter.com/vvYL8BAx6P
— Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team (@MercedesAMGF1) February 14, 2024
We couldn’t resist sharing more filming day pictures 🤩 pic.twitter.com/QazAkJqcgS
— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) February 20, 2024
Il 2024 per confermarsi: Mclaren – Aston Martin
Se Mclaren e Aston Martin riusciranno a confermarsi, migliorando anche le proprie lacune sia tecniche che gestionali, potremmo definirsi finalmente “grandi”.
Oltre a questo, il 2024 deve essere anche l’anno della consacrazione dei due giovani piloti Mclaren, Lando Norris ed Oscar Piastri. Occhio anche a Fernando Alonso. Il pilota asturiano di Aston Martin punta per il 2025 il sedile lasciato vacante da Lewis Hamilton in Mercedes. Per averlo, il 2024 dovrà essere un grande anno, vista anche la concorrenza agguerrita (Antonelli, Ocon, Sainz, Perez).
Ma soprattutto, questa deve essere la stagione di Lance Stroll. Il canadese a fine 2023 aveva mostrato piccoli segnali di ripresa. Questi ora devono diventare qualcosa di concreto.
Day one of #F1Testing. ✅
That's 130 laps banked! Bring on the next two days. 🙌 pic.twitter.com/2XTFiKth5V
— McLaren (@McLarenF1) February 21, 2024
First laps on track. #AMR24 pic.twitter.com/F8B2b29VSg
— Aston Martin Aramco F1 Team (@AstonMartinF1) February 12, 2024
Paradiso o inferno?: Alpine
Quando si parla del team francese ad ogni inizio anno si dice che è la stagione in cui ci si aspetta un salto di qualità. Quest’anno, però, la stagione non parte sotto una buona stella. Ripartiranno, infatti, tutti da un foglio bianco, compresi i piloti Esteban Ocon e Pierre Gasly. L’ambizione c’è, manca però quel qualcosa in più per ottenere quei risultati che per Alpine sarebbero linfa vitale. Questi permetterebbero – con un mercato piloti in fermento – di poter regalare una spiaggia sicura ai giovani della propria academy e ai loro piloti titolari, che iniziano già a guardarsi intorno.
A524’s first outing 🥰 pic.twitter.com/TFrEXvx8iV
— BWT Alpine F1 Team (@AlpineF1Team) February 20, 2024
Possibili sorprese: Williams – Visa Cash App RB
Nel 2023 la Williams è stata una delle sorprese. La cura del TP James Vowles, ex stratega Mercedes, ha fatto bene.
La Visa Cash App RB, invece, ha concluso il 2023 in lieve ascesa, e si spera continui così in questo 2024. Mancherà però ques’anno per la prima volta dal 2006 – anno di fondazione – una figura cardine come Franz Tost. Da inizio stagione, infatti, il TP è Laurent Mekies, ex racing director Ferrari.
Anche i piloti sono molto ambiziosi. Alex Albon e Daniel Ricciardo sognano Red Bull, Logan Sargeant vuole il rinnovo, e Yuki Tsunoda punta alla definitiva consacrazione.
Final session of #F1Testing. Time for @alex_albon to head out and gain as much data as possible 👊 pic.twitter.com/6VoxptcqAr
— Williams Racing (@WilliamsRacing) February 23, 2024
Debriefs while we wait for the action to get back underway 👊 pic.twitter.com/VUZIs623UI
— Visa Cash App RB F1 Team (@visacashapprb) February 23, 2024
Lotta salvezza: Stake F1 Team Kick Sauber – Haas F1 Team
Sono i fanalini di coda ed hanno voglia di risalire la china e la griglia di Formula 1. La Sauber è proiettata al 2026, quando ci sarà l’alleanza con Audi, mentre la Haas vorrà tornare ai livelli in cui era nei suoi primi anni di vita.
La prima approccia al 2024 continuando sulla strada intrapresa lo scorso anno, la seconda invece ha applicato una sorta di rivoluzione.
La Sauber ha confermato come Team Principal Alessandro Alunni Bravi. Positiva è stata infatti la sua prima stagione lo scorso anno, nonchè la sua prima esperienza nel nuovo ruolo, mentre la Haas, ha licenziato Gunther Steiner ed ha promosso come TP Ayao Komatsu. Il giapponese era direttore degli ingegneri di pista, oltre braccio destro di Steiner.
Il 2024 sarà un anno decisivo per tutti e 4 i piloti. Valterri Bottas e Guanyu Zhou, titolari Sauber, hanno vissuto una stagione 2023 sottotono. Non solo hanno pressione dai vertici del team di Hinwill, ma anche quella di altri piloti titolari come Hulkenberg, Ocon e Sainz, oltre a quelli dell’Academy – tutti a caccia di un’opportunità per il 2025.
Situazione simile in casa Haas. Per Kevin Magnussen il 2023 non è stato un anno positivo,al contrario di Nico Hulkenberg. Il pilota tedesco era un cavallo di ritorno ed ha ottenuto discreti risultati, soprattutto in qualifica. Cercando conferme e riscatti, alla finestra c’è il giovane pilota dell’Academy Ferrari, nonchè pilota di riserva del team americano, Oliver Bearman.
The C44, Unleashed 💚🖤 pic.twitter.com/On1VpWLVmx
— Stake F1 Team Kick Sauber (@stakef1team_ks) February 5, 2024
A total of 441 laps between Kevin and Nico during #F1Testing 👊
That’s the most of any team and gives us plenty of knowledge going into the first race of the season next weekend 🇧🇭#HaasF1 pic.twitter.com/63u5ximKxY
— MoneyGram Haas F1 Team (@HaasF1Team) February 23, 2024
Flash News
Dove vedere il GP del Bahrain di Formula 1 in tv e streaming
Pubblicato
1 mese fa:
Febbraio 27, 2024Di
Samuele OddiDOVE VEDERE IL GP DEL BAHRAIN DI FORMULA 1 IN TV E STREAMING – Dopo tanta attesa, torna finalmente la Formula 1 per la sua stagione numero 75. Ad aprire la competizione sarà la ventesima edizione del Gran Premio del Bahrain, che si correrà sul Bahrain International Circuit a Sakhir.
Dopo solo tre giornate di test sulla pista di Sakhir in Bahrain, siamo vicini all’inizio della competizione. I test hanno lasciato delle tracce importanti: Red Bull ancora avanti, ma la Ferrari ha sicuramente una macchina migliore rispetto allo scorso anno.
GP DEL BAHRAIN: PERCHÈ DI SABATO?
DOVE VEDERE IL GP DEL BAHRAIN DI FORMULA 1 IN TV E STREAMING – Il GP del Bahrain si correrà di sabato, un giorno prima rispetto a quando solitamente sono previste le gare. Il motivo è legato al regolamento FIA, il quale impone che tra due gare debbano esserci almeno sette giorni di pausa. Il GP del Bahrain ha infatti dovuto anticipare di un giorno tutto il programma, in osservanza del Ramadan che inizierà il 10 marzo, giorno in cui si sarebbe dovuto svolgere il GP d’Arabia Saudita.
Ecco perché, considerando che in Arabia si sarebbe dovuto cominciare un giorno prima, anche in Bahrain si è stati costretti ad anticipare, in modo che la gara si fosse potuta disputare 7 giorni prima del GP d’Arabia.
DOVE VEDERE IL GP DEL BAHRAIN DI FORMULA 1 IN TV E STREAMING
DOVE VEDERE IL GP DEL BAHRAIN DI FORMULA 1 IN TV E STREAMING – Il Gran Premio del Bahrain 2024 sarà visibile in esclusiva su Sky Sport F1. In alternativa, gli appassionati potranno rivedere qualifiche e gara in differita su TV8. Di seguito, riportiamo il calendario completo.
DOVE VEDERE IL GP DEL BAHRAIN DI FORMULA 1 IN TV E STREAMING – GLI ORARI DI SKY SPORT
Giovedì 29/02/2024
-Ore 12:30 Prove Libere 1 (Sky Sport F1)
-Ore 16:00 Prove Libere 2 (Sky Sport F1)
Venerdì 1/03/2024
-Ore 13:30 Prove Libere 3 (Sky Sport F1)
-Ore 17:00 Qualifiche (Sky Sport F1)
Sabato 2/03/2024
-Ore 16:00 Gara (Sky Sport F1)
DOVE VEDERE IL GP DEL BAHRAIN DI FORMULA 1 IN TV E STREAMING – GLI ORARI DI TV8
Venerdì 1/03/2024
-Ore 21:00 Qualifiche (TV8 in differita)
Sabato 02/03/2024
-Ore 21:00 Gara (TV8 in differita)
Altri Sport
ESCLUSIVA – Zapelloni: “Difficile non pensare Verstappen campione del mondo, Pioli è a fine corsa”
Pubblicato
1 mese fa:
Febbraio 24, 2024Umberto Zapelloni, nota penna sportiva de il Giornale e Il Foglio, è intervenuto ai nostri microfoni per analizzare la stagione di Formula 1 che verrà, alla luce dei test terminati ieri in Bahrain, e per parlare della situazione del Milan, il cui prossimo mese sarà decisivo per le sorti europee e per la panchina dell’allenatore Stefano Pioli.
“Diciannove piloti sanno che non vinceranno il Mondiale quest’anno“. Ha ragione Alonso alla luce dei test appena terminati in Bahrain?
“Credo proprio che Alonso abbia ragione. Ad oggi è difficile pensare un esito diverso da Verstappen campione del mondo, soprattutto per come è terminata la scorsa stagione e per come è iniziata quella corrente. Altrettanto difficile, però, che possa vincere ventiquattro gare su ventiquattro o un numero simile a quello dell’anno scorso. Penso che solo un terremoto interno alla Red Bull, con il caso che ha avvolto il Team Principal Horner, possa essere l’unica possibilità per non dare ragione ai risultati finora visti in pista. La stabilità e costanza della monoposto Red Bull sono qualcosa di superiore: hanno modificato completamente il concetto di auto, traendo spunto da una filosofia Mercedes, e sono comunque riusciti a rimanere davanti. Bisogna però valutare quanto effettivamente siano davanti a tutti. L’anno scorso il distacco fu impressionante, forse quest’anno sarà inferiore. Non hanno provato le gomme morbide (che nel primo GP della stagione non verranno utilizzate, ndr), mentre la Ferrari già l’anno scorso sul giro secco era molto rapida. Questo aspetto è tutto da vedere“.
Un’opinione più specifica sulla Ferrari? Come ha lavorato in questi giorni di test?
“Ha sicuramente lavorato bene. È arrivata ai test con una macchina migliore dello scorso anno. I piloti sono contenti del loro feeling con la vettura e c’è una costanza di rendimento importante, cosa che nel campionato precedente era mancata. Quest’anno il setup è più facile da mettere a punto, c’è una buona base su cui migliorare. Uno dei punti deboli era il degrado gomme, ma dai test ora sembra abbastanza contenuto. È una macchina sincera: a differenza dell’anno scorso in cui ogni curva era un’incognita, ora i piloti sanno come la vettura effettivamente si comporta. Lo sviluppo è sempre stato punto uno dei punti deboli della Ferrari, ma già lo scorso anno abbiamo visto una scuderia che è riuscita a migliorare positivamente la macchina. Auguriamocelo anche per quest’anno“.
“Senna e Prost. La sfida infinita” (edito da 66thand2nd e pubblicato a gennaio 2024, ndr) è il titolo del suo ultimo libro: possiamo aspettarci un’altra vera rivalità quest’anno o i discorsi sono rinviati al 2026?
“L’augurio è che possa capitare. Negli ultimi anni il più eclatante è stato il duello Hamilton-Verstappen ed è stato bellissimo. A differenza di Senna e Prost in questo caso c’è una differenza generazionale enorme, forse sarebbe meglio un confronto Verstappen-Leclerc, ma qui la differenza sta nel curriculum. L’olandese vanta un palmarès che il monegasco per ora si sogna. Senna-Prost è stato un confronto senza eguali: in primo luogo erano compagni di pista, poi erano bravissimi ad alimentare le polemiche fuori dalla pista, cosa che, per esempio, Hamilton fa, ma Verstappen no, se non sporadicamente a inizio stagione. Senna-Prost è una rivalità unica nel mondo dello sport, non solo nel circus della Formula 1“.
Il Milan affronterà nel prossimo mese Atalanta, Lazio, il doppio confronto con lo Slavia Praga, Hellas Verona e Fiorentina. È il mese decisivo per le sorti europee e per quelle di Pioli sulla panchina rossonera?
“Sarà un mese fondamentale. Il Milan deve mantenere il posto Champions in campionato. Il distacco in classifica dalle inseguitrici c’è, ma considerate le ultime uscite in cui subiscono due gol a partita non si sa mai. Inoltre portare a casa l’Europa League creerebbe consapevolezza nei giocatori e ciò aiuta a vincere ancora, vedasi l’Inter dell’anno scorso. Il Milan è da diverso tempo che non vince un trofeo diverso dallo scudetto, quindi un successo europeo servirebbe eccome.
Sono convinto che Pioli sia a fine corsa: in certe partite ormai si notano troppi scollamenti. Lui ha fatto benissimo con il Milan, lo ha portato a un livello di consapevolezza che la squadra non aveva prima. Ha sì fatto qualche scivolone di troppo come i cinque derby persi, ma la media punti in questi anni rimane discreta. Anche le squadre di Serie A dopo un po’ devono cambiare allenatore. La prossima partita con l’Atalanta è complicata. Loro sono una squadra pericolosa e in questo momento sono molto in forma. Sono curioso di vedere De Ketelaere contro il Milan perché sta diventando il giocatore che probabilmente aveva intravisto Maldini, ma che Pioli non aveva saputo riconoscere“.
Nel caso in cui Pioli lasciasse il ruolo di allenatore, chi sarebbe il suo preferito per la panchina del Milan?
“Se le alternative sono Conte o Thiago Motta farei il cambio, se invece sono meno intriganti allora rimarrei con Pioli e penserei a sistemare le lacune che questa squadra ha. L’allenatore sta comunque facendo miracoli con la rosa di cui dispone. Conte mi piacerebbe tantissimo, è un allenatore che riesce a tirare fuori il 130% della squadra che allena. Se lui dovesse accettare l’incarico, è perché la società gli ha proposto un mercato di livello, per cui la situazione sarebbe molto interessante. Thiago Motta sta facendo un ottimo lavoro con giocatori che non sono di primissimo livello. Se arrivassero lui e Zirkzee insieme sarei molto contento“.
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