Dalle parti di Emirates sta nascendo una stella. Dopo un paio d’anni di ambientamento il talento di Gabriel Martinelli sembra essere definitivamente sbocciato; a tal punto da arrivare a ricevere la prima grande chiamata in Nazionale.
DEBUTTO VERDE ORO
Il Brasile si appresta a giocare le ultime due partite del girone di qualificazione ai prossimi Mondiali. Le ultime due avversarie saranno il Cile, venerdì 25 marzo, e la Bolivia, il 30 dello stesso mese.
La Seleção, prima a 39 punti, ha già staccato il pass per Qatar2022. Per questo motivo, nelle due partite in programma, il tecnico dei verde oro Tite ha deciso di convocare diversi giovani talenti, tra cui anche due debuttanti assoluti, entrambi di proprietà dell’Arsenal. Si tratta di Gabriel dos Santos Magalhães e Gabriel Martinelli. Il difensore centrale ex Lille è finalmente riuscito a guadagnarsi un posto da titolare all’Arsenal. Il fantasista numero 35 sta invece vivendo una stagione da protagonista in Inghilterra. Quest’ultimo è dotato di doppio passaporto, brasiliano e italiano, per via delle radici del papà João nel Belpaese. Difatti, negli scorsi mesi si è parlato a lungo della possibilità di una chiamata da parte di mister Roberto Mancini.
In virtù dello straordinario rendimento registrato nel corso della corrente stagione, e in virtù della qualificazione già ottenuta, Tite ha deciso di portare per la prima volta Martinelli in Nazionale maggiore. Se il nativo di Guarulhos collezionerà almeno un minuto con i verde oro, fatto assai probabile, vi resterà legato per il resto della carriera. Va infatti ricordato che in questo discorso non hanno valenza le presenze registrate con la selezione olimpica con la quale Martinelli ha conquistato la medaglia d’oro a Tokyo2020.
FLYING GUNNERS
L’Arsenal, dopo un terribile avvio di stagione, ha dato il via ad una rimonta travolgente che ha portato la squadra allenata da Mikel Arteta ad essere tra le principali candidate per ciò che riguarda la qualificazione alla prossima Champions League. I Gunners sono infatti quarti in Premier League, a quota 54. La lotta europea che si è venuta a creare include anche il Tottenham di Antonio Conte, il Man United di CR7 e i rivali del West Ham.
La squadra sembra aver assorbito totalmente l’idea di calcio di Arteta ed ora ogni match è una gioia per gli occhi. Un gioco rapido e brillante con tanti giovani talenti come solido punto di partenza. Bukayo Saka, Emile Smith Rowe, Martin Ødegaard e Gabriel Martinelli. Questi sono i ragazzi terribili che nel corso di questa stagione hanno fatto decollare i Gunners. Tra questi giovani calciatori, il contributo di Martinelli è stato determinante e di altissimo livello.
CLASSE E COLPI DA CAMPIONE
Il numero 35 in 19 presenze in Premier League ha segnato 5 reti e siglato 3 assist. Forse i numeri non evidenziano a pieno l’apporto che Martinelli fornisce alla manovra del club londinese. Un attaccante moderno, fisicamente già strutturato, in grado di ricoprire tutti i ruoli offensivi in scioltezza.
Tecnicamente eccellente, Martinelli rappresenta un pericolo costante nel momento in cui punta il proprio avversario. Forse più a suo agio sulla fascia sinistra, da dove ama partire per poi convergere verso il centro o per andare sul fondo, anche da punta centrale unica risulta molto efficace. Merito di una sviluppata intelligenza tattica che gli permette di trovare la miglior collocazione possibile per ricevere palla dai propri compagni.
Guardando ai gol segnati, ci si accorge subito del vasto repertorio di giocate che Martinelli possiede: esecuzioni balistiche di prim’ordine, allunghi mortiferi per le difese avversarie, e realizzazioni sotto porta da attaccante cinico e con un gran senso del gol.
Dal suo approdo all’Arsenal, nell’estate del 2019, il talento classe 2001 è migliorato molto. Giocare insieme ad attaccanti di livello come Aubameyang, a cui assomiglia molto per certi colpi, ha permesso a Martinelli di capire i ritmi di un calcio diverso da quello sudamericano, e di diventare oggi uno dei talenti più in mostra della Premier League.
“TALENTO DEL SECOLO”
La scorsa estate, dopo gli apprezzamenti di Jürgen Klopp che lo aveva definito addirittura come “un talento che nasce una volta ogni cent’anni”, si era vagamente ipotizzato che Martinelli potesse essere un possibile, e clamoroso, sacrificato dell’Arsenal. Difatti si era pensato al classe 2001 come ad uno degli eventuali eredi del trio delle meraviglie dei Reds.
Oggi però il numero 35 rappresenta più che mai uno dei punti fermi dei Gunners che se lo tengono stretto e che assisteranno da spettatori in prima fila al debutto assoluto in maglia Seleção.
Il presente parla chiaro per Gabriel Martinelli, diamante verde oro con un futuro da stella davanti a se.