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Chi è Gabriele Mulazzi, il terzino che ha rinnovato con la Juventus

Giovani per il futuro

Chi è Gabriele Mulazzi, il terzino che ha rinnovato con la Juventus

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Chi è Gabriele Mulazzi

CHI È GABRIELE MULAZZI, IL TERZINO CHE HA RINNOVATO CON LA JUVENTUS – La sosta per il Mondiale in Qatar ha coinciso con un momento particolarmente delicato per la Juventus. Le dimissioni del presidente Andrea Agnelli e dell’intero CDA rappresentano l’inizio di una nuova era per i bianconeri. In un periodo di profonda incertezza, tra processi sportivi e profonde riflessioni sul futuro, tra i piani della Vecchia Signora vi è un punto fisso: l’importanza affidata ai giovani prodotti del vivaio bianconero.

In questa stagione Miretti prima, Fagioli poi, sono diventati pedine estremamente importanti per lo scacchiere di Massimiliano Allegri. I due centrocampisti hanno sfruttato nel migliore dei modi le chance avute in seguito ai numerosi infortuni dei rispettivi compagni di squadra. Anche Matias Soulé, negli spezzoni di gioco in cui è stato impiegato, ha dimostrato di avere talento, mentre Iling Junior è l’ultimo giovanissimo aggregato in prima squadra. L’impatto in campo dell’esterno inglese è stato estremamente efficace, mettendo a referto due assist vincenti.

Il prossimo calciatore che potrebbe essere aggregato tra i grandi è Gabriele Mulazzi. Infatti, la Juventus ha deciso di rinnovare il suo contratto, in scadenza nel giugno 2023, prolungandoglielo fino al 2026.

Tramite un post pubblicato su instagram, Mulazzi ha espresso la sua gioia per la firma:

“È davvero un onore poter annunciare il prolungamento di contratto con il club che mi ha cresciuto e formato come uomo e calciatore. A rendermi ancora più grato è la consapevolezza che tutto ciò è avvenuto durante un periodo complicato per la società. Ringrazio la Juventus per la fiducia riposta, la mia famiglia e le persone care per l’appoggio quotidiano. Darò tutto per questa maglia, FINO ALLA FINE!”

Ora capiamo chi è Gabriele Mulazzi.

CHI È GABRIELE MULAZZI, IL TERZINO CHE HA RINNOVATO CON LA JUVENTUS

Gabriele Mulazzi è nato il 1 aprile 2003 a Torino. Il suo percorso alla Juventus è iniziato molto presto, all’età di 12 anni. Allo stesso modo di Fagioli e Miretti, ha percorso l’intera trafila del settore giovanile bianconero. All’età di 17 anni ha avuto la possibilità di mettersi in mostra nell’Under 19, collezionando 19 presenze, una rete ed un assist, nella stagione 2020-21.

L’anno seguente è stato uno dei perni fondamentali della rosa guidata da mister Bonatti. In questa stagione ha sviluppato la sua duttilità tattica, ricoprendo diversi ruoli nei quali è riuscito a mettere in mostra la propria qualità. Infatti, il suo score è eloquente; ha disputato 38 presenze tra le varie competizione, mettendo a referto sette reti, tre delle quali nella Youth League, e otto assist: niente male per un terzino.

Le prestazioni positive di Gabriele Murazzi gli hanno garantito il passaggio nella Juventus Next Gen ed il suo esordio nel calcio professionistico. In questa prima parte stagionale si è rivelato un elemento molto importante per mister Brambilla. Al momento, ha giocato 14 partite, tra campionato e Coppa Italia Lega Pro. In estate ha partecipato da protagonista all’esperienza dell’Italia al Mondiale Under 19, mentre adesso è titolare dell’Under 20 guidata da mister Nunziata.

Il suo rendimento non è passato inosservato ai vertici della Juventus, pertanto non è da escludere qualche convocazione in prima squadra nelle prossime settimane. Infatti, le caratteristiche di Mulazzi sarebbero perfette per sostituire Cuadrado. Nella prima parte del campionato il colombiano, che ha il contratto in scadenza a fine stagione, è stato chiamato agli straordinari. Per questo motivo, un graduale inserimento del classe 2003 potrebbe rivelarsi una scelta lungimirante.

CARATTERISTICHE TECNICHE DI GABRIELE MULAZZI

L’habitat naturale di Mulazzi è la fascia destra. Può ricoprire con efficacia i ruoli di terzino destro ed esterno di una linea di centrocampisti a quattro oppure a cinque. Nella sua breve carriera, all’occorrenza ha dimostrato di essere in grado di agire anche sulla corsia sinistra.

Le sue spiccate doti offensive lo rendono un calciatore imprevedibile, un costante pericolo per i difensori avversari. Gabriele Mulazzi è un calciatore veloce, sia negli inserimenti, sia nelle progressioni palla al piede. Le sue costanti sovrapposizioni, il dribbling, gli scambi veloci con i compagni e la precisione nei traversoni sono i suoi punti di forza. Inoltre, mantiene egregiamente la posizione nelle coperture difensive, mentre difetta nella fisicità. Infatti, può migliorare nel colpo di testa e nei contrasti, aspetti fondamentali per affermarsi in prima squadra.

L’esperienza che sta maturando in Lega Pro sarà fondamentale per il suo percorso di crescita. Prolungandogli il contratto, la Juventus ha dimostrato di nutrire fiducia nel suo potenziale, pertanto Gabriele Mulazzi deve continuare a lavorare e migliorare, in attesa di una chiamata dalla prima squadra.

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Giovani per il futuro

Chi è Olijars, il giovanissimo figlio d’arte neo-acquisto dell’Atalanta

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CHI È JEGORS OLIJARS – È notizia di ieri l’acquisto da parte dell’Atalanta del classe 2008 Jegors Olijars, interessante prospetto lettone che ha deciso di firmare il suo primo contratto da professionista della sua carriera con la Dea (erano interessate anche Ajax, Atletico Madrid e Borussia Dortmund) e di crescere nel vivaio nerazzurro. Scopriamo chi è Olijars in questo articolo.

CHI È OLIJARS: CALCIATORE IN UNA FAMIGLIA DI SPORTIVI

Jegors Olijars è una punta centrale dotata di grande fisicità (alta 193 cm) e con grandi potenzialità, che ha dimostrato pienamente in patria e anche nelle squadre giovanili della Nazionale nord-europea. Si può dire che lo sport era nel destino di Jegors, nato in una famiglia di campioni di vari sport. Dal padre campione di corsa a ostacoli – ha vinto un Europeo nel 2006 a Goteborg, medaglia d’argento invece nel 2002 a Monaco e di bronzo al Mondiale di Valencia 2008 – alla madre tennista, passando per il nonno che, invece, ha partecipato a un’Olimpiade, il giovane è portatore di un’eredità di successo e dedizione allo sport che in pochi possono vantare. Starà al 16enne, ora, tenere alto il nome della famiglia cercando di affermarsi nel calcio che conta. Si tratta del primo calciatore lettone nella storia dell’Atalanta.

Fonte immagine in evidenza: profilo X Filippo Maggi

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Calcio Internazionale

Chi è Cavan Sullivan, la stellina del calcio USA già nell’orbita del Manchester City

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CHI È CAVAN SULLIVAN – Pensate, a malapena 14 anni, ritrovarvi già sui media calcistici, oltre ad essere in orbita Manchester City, club che al momento domina i riflettori europei. Questo è il mondo di Cavan Sullivan, talento classe 2009 dei Philadelphia Union, che ha esordito con tanto di assist in MLS Next pro. Ormai nel calcio la ricerca del talento parte da età sempre più basse, soprattutto nei campionati esteri, dove i giovani talenti che impressionano gli scout vengono convinti a firmare, o corteggiati, già giovanissimi. Un esempio può essere l’acquisto di Paez da parte del Chelsea, nella scorsa stagione. Ora è invece il turno di Sullivan, trequartista di pura classe che ha addosso gli occhi della migliore squadra del miglior campionato al mondo: la Premier League. 

DAGLI USA ALL’INGHILTERRA

Proprio con la costante scoperta e crescita di talenti sempre più giovani, non è facile impressionare. Eppure, nessuno può evitare di guardare un quattordicenne che, all’esordio coi grandi, si iscrive addirittura al tabellino degli assistman. Parliamo comunque di un giocatore che fa parte della Philadelphia Union Academy da quando ha a malapena 11 anni. Alto 1,58 e in possesso di doppia nazionalità (Americano e tedesco), Sullivan ha fatto parlare di sè con un’etichetta pesantissima. La definizione di ‘nuovo Messi‘ è ovviamente prematura, eppure il talento è cristallino ed innegabile.

Del resto, il Manchester City sembra avere già accordo con società e giocatore, mancano soltanto le firme di rito. Le regole sui trasferimenti e sul lavoro minorile non permetteranno comunque al ragazzo di raggiungere i Citiziens prima dei 18 anni. Per propiziarne il percorso di crescita, la decisione comune tra le società è di tenerlo in patria, dove arriverà ad esordire in MLS. Dopodichè potrà partire per l’Europa. Sicuramente il nome di Cavan Sullivan è destinato a catturare sempre di più l’attenzione nel corso degli anni, anche perchè prima di raggiungere il nostro calcio bisognerà attendere ancora qualche anno.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Parlando di un giocatore molto giovane, è difficile darne un quadro generale completo. Nonostante ciò si può tranquillamente asserire che stiamo per vedere un talento innato dal punto di vista tecnico. L’obiettivo sarà quello di sgrezzarsi nei prossimi anni a livello tattico, affrontando gradualmente un calcio più fisico. Il piede è il mancino, proprio come quel fenomeno generazionale che ha portato ad un altro livell0 il numero 10, che ora milita proprio in MLS all’Inter Miami: Lionel Messi. Sullivan dà la sensazione di poter essere un giocatore abile nello stretto e palla al piede, veloce e tecnicamente impeccabile. Ma solo il tempo potrà dirci dove può arrivare questo ragazzo.

Fonte immagine in evidenza: profilo IG Cavan Sullivan

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Calcio Internazionale

Chi è Mateo Joseph, il talentino del Leeds decisivo con la Spagna U21

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Madueke, gioocatore del Chelsea, e Mateo Joseph, giocatore del Leeds United, Premier League

CHI È MATEO JOSEPH – Non è una rarità ormai assistere a casi come quello di Jamal Musiala, che dopo aver effettuato la trafila delle nazionali giovanili dell’Inghilterra (ossia il luogo dov’è cresciuto), ha deciso di intraprendere la propria carriera internazionale vestendo la maglia della Germania, sua terra natale. Seppur in misura minore, è ciò che è successo anche a Mateo Joseph Fernández-Regatillo, ventenne attaccante del Leeds United.

TRA SPAGNA E INGHILTERRA

Nato a Santander nell’ottobre del 2003, Mateo Joseph è dunque di nazionalità spagnola, ma il cognome del padre ne tradisce le origini inglesi, che sarebbero inevitabilmente tornate a bussare alle sue porte qualche anno più tardi. Dopo essersi formato nelle giovanili del Racing Santander prima, e dell’Espanyol poi, ecco il richiamo della foresta: a portarlo oltremanica è stato infatti il Leeds United nel gennaio 2022.

Nei successivi due anni, Joseph avrebbe proseguito il proprio stage nell’Under 21 dei Peacocks, mettendosi in mostra come attaccante un po’ atipico; i suoi 180 centimetri forse non sono tantissimi per essere un centravanti, tant’è che predilige soprattutto calpestare le zolle del mezzo spazio di sinistra per poi venire a giocare in posizioni più centrali. La convocazione dell’Inghilterra U20 non tarda ad arrivare, e il giovane puntero riesce anche a ritagliarsi un piccolo spazio durante lo scorso Mondiale della sopracitata categoria. Il ct Ian Foster lo impiega però come esterno sinistro nel proprio tridente, e l’avventura dei Tre Leoni si interrompe precocemente agli ottavi di finale contro l’Italia di Casadei.

IL DEBUTTO CON LE FURIE ROSSE

I tempi intanto sono ormai maturi per il debutto in prima squadra, seppur sul palcoscenico minore della Championship; Joseph però, in un Leeds che stradomina il campionato insieme al Leicester, non riesce ad accumulare abbastanza minuti, restando dunque a secco di gol. Per sbloccarsi sceglie dunque un’occasione speciale: gli ottavi di finale di FA Cup in casa del Chelsea, in cui mette a segno una doppietta che non basta per avere la meglio sui Blues, salvati da un gol allo scadere di Gallagher.

Sono a tutti gli effetti le sue due prime reti da professionista, ed è forse grazie alla notte di Stamford Bridge che la Spagna U21 lo ha convocato nell’ultima pausa per le nazionali; Joseph ha dunque deciso di accettare la chiamata delle Furie Rosse, che annovera ragazzi del calibro di Fermin Lopez Pablo Barrios, debuttando da subentrato nell’amichevole persa contro la Slovacchia. Poco male, perchè nel match successivo contro il Belgio, valido per le qualificazioni al prossimo Europeo U21, ha firmato il gol vittoria all’88’, dopo essere sceso in campo appena 5 minuti prima. Come inizio poteva andare decisamente peggio…

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Alla Ricerca del Diez

Chi è Estevao Willian, il gioiellino brasiliano soprannominato “Messinho”

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Estevao Willian

CHI È ESTEVAO WILLIAN – Il Brasile, si sa, di talenti cristallini ne sforna in continuazione. L’esempio lampante è Neymar Jr., ma negli ultimi anni ce ne sono stati tanti. Basti pensare al Real Madrid, con la coppia tutta brasiliana formata da Vinicius Jr. e Rodrygo. Non bisogna poi dimenticare Endrick, classe 2006, pronto a vestire la camiseta blanca e già in gol con la maglia del Brasile. L’ultimo talento che sta attirando l’attenzione degli scout è quello di Estevao Willian, esterno offensivo del 2007, che sta brillando con il Palmeiras.

CHI È ESTEVAO WILLIAN – GLI INIZI E LA CARRIERA FINO A QUESTO MOMENTO

Se il tuo soprannome è “Messinho” vuol probabilmente dire che il potenziale è altissimo ed effettivamente il giovane talento brasiliano può diventare un grandissimo giocatore. Nasce come ala destra e si è già messo in mostra con la maglia della Nazionale Under 17 ai Mondiali, con la quale ha segnato tre gol e fornito tre assist. La sua avventura però si è interrotta contro l’Argentina di Echeverri, altro talentuosissimo giocatore sudamericano. Estevao Willian ha inoltre già firmato un contratto di sponsorizzazione con Nike, nonostante la giovanissima età. Aveva appena dieci anni quando ha accettato l’offerta, ma è destinato a diventare uno dei volti del marchio.

CHI È ESTEVAO WILLIAN – L’INTERESSE DELLE BIG EUROPEE

Come accaduto negli ultimi anni, le big europee non restano di certo a guardare. Il nome di Estevao Willian è già sui taccuini dei principali club in Europa e il PSG ci aveva provato concretamente in passato. La trattativa però non è andata in porto a causa della partenza di Endrick, vecchio pallino dei parigini, che volevano assicurarsi entrambi i talenti. “Messinho” ha un sogno: giocare nel Barcellona, club che tifa fin da bambino. C’è da dire però che Estevao Willian non potrà lasciare il Brasile fino al 2025 (quando compirà 18 anni), ma probabilmente sceglierà la sua squadra prima di quella data. Per lasciarlo partire si parla già di cifre vicine ai 50 milioni, ed è per questo che Chelsea, Barcellona, Manchester City e non solo osservano da vicino uno degli ultimi talenti sfornati dal calcio brasiliano.

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