Ad oggi contano qualità e disponibilità dei giocatori che abbiamo
Queste le parole con il quale l’allenatore genoano Davide Ballardini ha replicato alla stampa a seguito dell’amichevole contro il St.Georgen. Il Genoa riparte per l’inizio della stagione da Brunico, sede del ritiro estivo. Riparte con le consapevolezze assunte lungo la scorsa stagione. Un gioco semplice, fatto di ripartenze veloci e grande solidità difensiva.
LA SQUADRA

Il gioco del società ligure si baserà su una certezza. La difesa a 3. Lo scorso anno tale schema difensivo ha permesso al Genoa di risultare come la settima difesa del campionato, avendo concesso solamente 43 gol agli avversari. Numeri decisamente interessanti se confrontati alle cifre di squadre con la medesima caratura tecnica. I titolari ad oggi sarebbero Zukanovic e Spolli, con il terzo posto conteso fra Rossettini e Biraschi. Al reparto si aggiungerà poi il nuovo acquisto Lisandro Lopez, che fornirà qualità ed esperienza alla solida difesa di Ballardini. Non è ancora chiaro se il mister schiererà il suo centrocampo con una linea a 4, oppure a 5. Nel caso fosse a 4 è facilmente prevedibile che l’attacco si disporrà a 3, mentre nel caso fosse a 5 il compito offensivo sarà affidato a 2 giocatori.
In entrambi i casi a sinistra si contenderanno il posto l’uruguaiano Diego Laxalt ed il neo-acquisto Domenico Criscito. Duello assai intrigante, dato anche l’alto valore tecnico dei due. Probabile che almeno inizialmente sarà il talento proveniente da Montevideo a prevalere, ottenendo quindi il posto da titolare. Criscito in quel caso potrebbe scalare nei tre dietro.
Sulla destra probabile l’utilizzo di Romulo. Prelevato a parametro zero dall’Hellas Verona, arriva per avere il pieno controllo della fascia di competenza. Resta comunque viva l’ipotesi di un suo impiego a centrocampo. In questo caso il posto a destra sarà preso da uno fra Lazovic e Pereira, con il primo leggermente avanti nelle gerarchie. Il controllo della cabina di regia sarà affidato all’ex Benevento Sandro. Dopo gli ottimi sei mesi in terra campana, il Genoa ha deciso di scommettere su di lui. Sarà probabilmente affiancato dal duo Bessa-Hiljemark. Non bisogna però dimenticarsi del giovane talento Omeonga che già lo scorso anno ha lasciato trapelare sprazzi di grande calcio.
L’attacco ligure resta invece un rebus. Lapadula sembra sul piede di partenza, Galabinov ha dimostrato di non poter reggere le chiavi dell’attacco e Pandev oramai inizia ad avere una certa età. Le vere sorprese di questo precampionato rispondono al nome di Piatek e Kouamè. Soprattutto l’attaccante polacco è andato in gol in quasi tutte le amichevoli e si è candidato prepotentemente come attaccante titolare del Genoa per il prossimo anno. Altro punto a suo favore è la grande duttilità. Oltre a poter fare la prima punta, è stato impiegato anche da seconda punta e da ala destra. Vicino a lui agirà uno fra Medeiros e Pandev, anche se Kouamè punta a dire la sua.
CALCIOMERCATO

In questa sessione di mercato il Genoa ha dovuto far fronte a due cessioni eccellenti, quelle di Izzo e Perin. Giocatori difficilmente sostituibili, che lasciano un vuoto pesante nelle retrovie della squadra del patron Preziosi. Soprattutto Perin, lo scorso anno, si è eretto come baluardo genoano, compiendo quasi giornalmente veri e propri miracoli. Il posto del portiere laziale è stato affidato a Federico Marchetti. Il portiere ex Cagliari e Lazio era finito fuori squadra da più di un anno a Roma e Genova potrà rappresentare un nuovo banco di prova dove far valere le sue qualità. Se dovesse ripetere le prestazioni offerte con la maglia bianco-celeste durante i primi anni della sua avventura, il Genoa potrà affidarsi completamente a lui.
A centrocampo i nomi principali sono i sopracitati Romulo e Sandro. Garantiranno alla squadra quel mix di qualità ed esperienza che mancava profondamente alla compagine guidata da Ballardini. Romulo ha dimostrato già da più stagioni di potersi meritare la titolarità in una piazza importante. Sandro è arrivato nella sessione invernale di mercato della scorsa stagione a Benevento. Si è reso subito protagonista di prestazioni importanti, tanto da scaturire l’interesse delle due squadre genovesi. È stato poi il Genoa a vincere questo derby di mercato.
Dallo Zenit invece torna in Liguria Domenico Criscito. Firma un contratto che lo legherà a vita ai rossoblù: 5 anni e un futuro da dirigente a seguito della scadenza. Dopo l’esperienza a San Pietroburgo torna nella città che lo aveva lanciato nel calcio che conta. Inoltre, tatticamente parlando, il Genoa si assicura un giocatore duttile, che puterà a scalzare il posto di Laxalt o che potrà reiventarsi in una difesa a tre.
Davanti il grande acquisto potrebbe rilevarsi Piatek. Classe 1995, in terra natia è stato in grado di realizzare 47 reti in 135 gare con le maglie del KS Cracovia e Zglebie Lubin. Numeri da non sottovalutare per un giovane in rampa di lancio come lui. Non è un caso se il Genoa, per ottenere le sue prestazioni sportive, abbia dovuto sborsare un cifra che vicino ai 4 milioni. Oltre a Piatek, un ulteriore giocatore da tenere sott’occhio è Christian Kouamè, prelevato per 5 milioni dal Cittadella. Anch’egli giocatore molto duttile, può spaziare su tutto il fronte offensivo. Con la maglia del Cittadella ha segnato 15 gol e fornito 15 assist in 63 presenze. Un giocatore che non cerca solo la gioia personale ma, all’occorrenza, trova il passaggio decisivo per il compagno di squadra.
COSA MANCA?

La partenza di un giocatore del calibro di Armando Izzo non è, ad oggi, stata sostituita a dovere. In queste ore si parla della firma sempre più imminente di Lisandro Lopez. Profilo che potrebbe ricoprire, almeno a livello numerico, questa mancanza. A Lisbona ha dimostrato di poter essere un difensore di sicuro affidamento, tanto che l’Inter ha scelto di puntarci non più tardi di 6 mesi fa. Purtroppo ha poi giocato solamente la miseria di 44 minuti. Una delle sue caratteristiche principali, oltre all’abilità nel gioco aereo, data anche la sua imponente statura, è la propensione al gol. Solo in terra lusitana si è reso protagonista di 6 reti in 54 partite, che per un difensore centrale non è poco.

Altro colpo necessario al Genoa è un ulteriore centrocampista, per poter impiegare Romulo sulla fascia destra, dove probabilmente può rendere al meglio. Dal Malaga, nelle ultime ore, è arrivato il mediano argentino Rolon. Si tratta però di un giocatore che lo scorso anno ha toccato il campo solo in 10 occasioni, non può inserirsi in tempi rapidi negli schemi tattici di Ballardini. Al Genoa serve un giocatore da poter schierare titolare subito. Profilo che però, ad oggi, non è arrivato.
Il Genoa, tutto sommato, ha svolto un calciomercato discreto, senza l’arrivo di grandi nomi ma con acquisizioni mirate. Se dovesse risolvere le problematicità offensive palesate lo scorso anno potrebbe fare un campionato al di sopra delle aspettative. Ad oggi, potrebbe rivelarsi una possibile sorpresa come restare sempre nella consueta mediocrità. Alla squadra starà scegliere da che parte stare.