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Genova tra intensità e razionalità
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6 anni fa:
Questa sera c’è Genoa – Sampdoria, il derby della lanterna, una delle partite più affascinanti del nostro campionato. Di fronte due squadre che vivono momenti completamente opposti, ma si sa, i pronostici nelle stracittadine sono fatti apposta per essere ribaltati. Nel derby della lanterna la classifica non conta.
NON SOLO CALCIO
Il derby di Genova è qualcosa che va oltre al calcio giocato. È il confronto tra due modi diversi di intendere la città, tra la Gradinata Nord (Genoa) e la Gradinata Sud (Sampdoria) di Marassi, tra il club più antico d’Italia e uno dei più giovani, sorto nel 1946 grazie alla fusione di due polisportive: la Sampierdarenese e l’Andrea Doria.
Ecco perché spesso il calcio giocato non è la parte più importante di questa partita. Il derby della lanterna si gioca soprattutto sull’intensità, sui contrasti in campo, sulle coreografie e sulla spinta del pubblico, per il quale questa gara spesso conta di più della posizione in classifica al termine del campionato. La stracittadina di Genova è una partita a sé, è una battaglia da vincere, non importa come.
Tra Serie A, Serie B e Coppa Italia, i precedenti sono a favore dei blucerchiati: su 96 partite il Genoa ha vinto 24 volte, i pareggi sono stati 35, le vittorie della Samp invece 37. L’anno scorso i rossoblù sono rimasti a bocca asciutta, uscendo sconfitti sia all’andata sia al ritorno: l’ultimo derby vinto dal Grifone risale all’8 maggio 2016. Un anno e mezzo senza vincere è troppo, e i ragazzi di Juric lo sanno bene. Non accadeva infatti dalla stagione 1959-1960 che una squadra riuscisse a vincere due derby della lanterna di fila. I precedenti tra gli allenatori sono invece solo due: 0-0 nel 2014-2015, sempre in un derby, tra il Mantova (allenato dall’attuale tecnico del Genoa) e la Cremonese (allenata da Giampaolo), e il 2-1 della scorsa stagione, il 22 ottobre 2016.
CONCEZIONI OPPOSTE
Sono quelle di Juric e Giampaolo: il primo che fa dell’intensità e del ritmo alto i suoi punti di forza, il secondo invece più abituato a far ragionare le proprie squadre e ad imporre il proprio gioco.
La Sampdoria quest’anno sta stupendo tutti: un solo passo falso ad Udine, una sconfitta con onore a San Siro contro l’Inter e poi due pareggi e sei vittorie. Venti punti in dieci partite che valgono il sesto posto in classifica, con ancora una gara da recuperare, e poche pressioni ambientali. La Samp vista in questo inizio di stagione è una squadra ordinata ed equilibrata nei reparti, che prova ad imporsi nella partita e che sta trovando la forma migliore dei suoi singoli. È una squadra che fa divertire e che si diverte.
La difesa è solida grazie alle molte alternative sulle corsie esterne e alla coppia Silvestre – Ferrari che sta dando numerose garanzie. La definitiva esplosione di Torreira come regista è il vero punto di forza dei blucerchiati, il cervello del centrocampo che permette di organizzare la manovra in modo razionale ed efficace. Gli inserimenti e la qualità di Praet e Linetty permettono alla squadra di tenere il pallone durante molte fasi del match, e così Giampaolo può fare a meno di giocatori di sostanza, tutto a vantaggio della qualità. L’inizio meraviglioso di Quagliarella (6 gol e 3 assist) unito alla presenza costante di Zapata all’interno dell’azione, chiudono il quadro e fanno della Samp una squadra completa e bella da vedere.
Ben diverso invece il momento del Genoa. Terz’ultimo in classifica, 6 punti in 11 partite e una situazione societaria poco stabile. I ragazzi di Juric faticano ad accumulare punti, solo una vittoria sul campo del Cagliari in questo inizio di campionato. Per il resto un Lapadula appena recuperato dall’infortunio, la buona forma di Taarabt, il ritorno di Izzo, e tante partite in cui anche la fortuna non è stata d’aiuto. Sei sconfitte su sette sono arrivate solo per un gol di scarto, con il Grifone che ha già affrontato Juventus, Lazio, Inter, Milan e Napoli. Il calendario delle prossime partite sarà più agevole, e il Genoa ha i mezzi per uscire da questo periodo no.
Il derby è l’occasione migliore per farlo.
IL GIOCO IN NUMERI
Un’occhiata alle statistiche può essere utile per testimoniare la differenza d’impostazione nel gioco delle due squadre.
Partiamo dai numeri che riguardano possesso palla e impostazione della manovra. Come dicevamo prima, la Sampdoria ha un’organizzazione della manovra più razionale, e tende ad imporre il proprio gioco attraverso il controllo della palla. 53% di media del possesso palla per i ragazzi di Giampaolo (sesti in Serie A in questa classifica), 46,8% per il Genoa. I passaggi effettuati sono 487 ogni novanta minuti per i blucerchiati, di cui 300 in avanti; per i rossoblù invece 403 e solo 265 in avanti. La differenza nella percentuale di precisione invece non è così abissale: 85% di passaggi completati dalla Samp, 81% per il Genoa.
Continuando con l’analisi dei dati, la Sampdoria tira 12 volte a partita, il Genoa 10. Quello che fa la differenza in questo caso, e che conferma la razionalità blucerchiata nel cercare il gol, è la posizione da cui avvengono questi tiri. Di media sono 7.40 a partita le conclusioni all’interno dell’area della Samp, che arriva spesso a finalizzare le sue azioni. Il gioco confusionario del Genoa invece porta gli attaccanti rossoblù a tirare in porta dall’interno dell’area poco più di 5 volte a partita.
Concludendo, anche la fase difensiva doriana risulta essere migliore di quella genoana. 10 intercettazioni a partita da parte dei blucerchiati, contro le 7 rossoblù. 10 sono anche i duelli vinti a partita per la Sampdoria, contro gli 8 dei ragazzi di Juric.
Statistiche che aiutano a capire meglio i diversi momenti di forma delle due squadre, e che provano ad inquadrare la partita di domani sera. I numeri e le diverse posizioni in classifica non possono però permetterci di ipotizzare un pronostico, perché i pronostici nel derby della lanterna non esistono.
Il derby della lanterna è molto di più, va al di là del semplice calcio giocato.
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Kovacevic sicuro: “Tudor è perfetto per la Lazio. Zidane? Allenerà la Juve”
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6 minuti fa:
Marzo 28, 2024KOVACEVIC – A pochi giorni dalla sfida di cartello tra Lazio e Juventus, Darko Kovacevic ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Tuttosport. L’ex attaccante serbo è un doppio ex della partita, in programma sabato, alle ore 18, all’Olimpico. Il classe ’73, infatti, nella sua carriera ha indossato sia la maglia biancoceleste che quella bianconera.
Kovacevic, si è soffermato, nella fattispecie, sul nuovo allenatore dei capitolini, nonché suo ex compagno di squadra, Igor Tudor. Non sono mancate, inoltre, alcune parole circa la sua esperienza a Torino e sul futuro da tecnico di Zinedine Zidane. Di seguito le sue dichiarazioni.
KOVACEVIC, LAZIO-JUVENTUS: “TUDOR? PERFETTO PER LA LAZIO. E SU ZIDANE…”
TUDOR – “Igor è perfetto per la Lazio. Il suo arrivo può dare la scossa e complicherà molto la vita alla Juve. Tudor è bravissimo e l’ha dimostrato a Verona e Marsiglia: gioca un bel calcio, solido e aggressivo com’era lui in campo che era pure molto intelligente tatticamente”.
SUA JUVENTUS FUCINA DI ALLENATORI – “Era una squadra piena di gente di grande personalità. Non mi ha sorpreso vedere Conte, Montero, Inzaghi e Tudor intraprendere la carriera in panchina”.
KOVACEVIC SU ZIDANE – “Ha preso da Ancelotti la tranquillità del saper gestire uno spogliatoio di grandi campioni. Zizou prova amore per la Juventus e non l’ha mai nascosto. Un giorno diventerà l’allenatore della Juve: ne sono sicuro. Quando però non si sa”.
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Dove vedere Fiorentina-Milan in tv e streaming
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21 minuti fa:
Marzo 28, 2024DOVE VEDERE FIORENTINA-MILAN – Terminata la pausa per le nazionali, la Serie A si prepara per la fase cruciale della stagione. La 30ª giornata vede la Fiorentina affrontare il Milan al Franchi sabato 30 marzo 2024 alle 20:45 per un confronto che si prospetta emozionante (CLICCA QUI PER I RESOCONTI DEGLI ULTIMI FIORENTINA-MILAN). La Viola, reduce dal pareggio in Conference League contro il Maccabi Haifa che è valso l’accesso ai quarti di finale, si prepara per una sfida importante in ottica classifica, continuando a sperare nell’Europa. Il Milan è in un momento di forma eccezionale: contro il Verona è arrivata la quinta vittoria consecutiva tra campionato ed Europa League. Entrambe le squadre si sono qualificate per i quarti di finale delle rispettive competizioni europee: la Viola affronterà il Viktoria Plzen, il Milan sfiderà la Roma in un derby tutto italiano.
DOVE VEDERE FIORENTINA-MILAN – COME ARRIVANO LE DUE SQUADRE
DOVE VEDERE FIORENTINA-MILAN – I due pareggi consecutivi hanno permesso alla Fiorentina di conquistare l’accesso ai quarti di finale di Conference League, sperando di raggiungere una seconda finale consecutiva. L’1-1 indolore contro il Maccabi Haifa ha premiato gli uomini di Vincenzo Italiano dopo il 3-4 della gara d’andata, deciso dal gol di Antonin Barak, sempre decisivo in Europa. In campionato, invece, la Viola arriva dal pareggio casalingo conquistato contro la Roma in una partita molto emozionante decisa all’ultimo respiro. I padroni di casa sono passati in vantaggio con il gol di Ranieri, ma sono stati raggiunti dal pareggio di Aouar. La Viola si è riportata nuovamente avanti con la realizzazione di Mandragora, ma i giallorossi hanno pareggiato al 95′ con Llorente. Attualmente all’ottavo posto, con otto punti di svantaggio dalla Roma, la Fiorentina ha bisogno di punti preziosi per continuare a sognare almeno il raggiungimento di un posto in Europa League.
DOVE VEDERE FIORENTINA-MILAN – Altrettanto positivo è il momento del Milan. Il doppio confronto di Europa League con lo Slavia Praga ha sorriso ai rossoneri, che, in entrambi i casi, sono riusciti a vincere. Nella gara d’andata, 4-2 senza troppe difficoltà per gli uomini di Stefano Pioli, che hanno confermato la loro supremazia vincendo anche alla Fortuna Arena grazie alla propria trequarti: una magia di Leao e il gol di Pulisic e Loftus-Cheek hanno spianato la strada al Diavolo verso le prime otto d’Europa. In campionato, invece, i rossoneri hanno staccato la Juventus al secondo posto, approfittando del momento poco positivo dei bianconeri. Nella 29ª giornata, il Milan ha superato il Verona al Bentegodi, grazie ai gol di Theo Hernandez, del solito Pulisic e di Chukwueze.
DOVE VEDERE FIORENTINA-MILAN IN TV E STREAMING
La domanda principale è: dove vedere Fiorentina-Milan? La partita sarà trasmessa in co-esclusiva su Sky Sport e DAZN. Gli abbonati Sky potranno sintonizzarsi sui canali dedicati, come Sky Sport Calcio e Sky Sport 1. Per seguirne gli sviluppi in TV tramite DAZN, sarà necessario scaricare l’app su una smart TV compatibile, una console PlayStation o Xbox o utilizzare dispositivi come Amazon Firestick e Google Chromecast, oltre al TIMVISION Box.
FIORENTINA-MILAN: LE PROBABILI FORMAZIONI
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Arthur, Duncan; Gonzalez, Beltran, Sottil; Belotti. Allenatore: Vincenzo Italiano
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Florenzi, Thiaw, Tomori, Calabria; Adli, Reijnders; Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Giroud. Allenatore: Stefano Pioli
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Abodi incalza Acerbi: “Ecco cosa mi auguro per lui”
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35 minuti fa:
Marzo 28, 2024ABODI ACERBI – Andrea Abodi, ministro per lo sport e per le politiche giovanili, ha commentato la sentenza di assoluzione per Francesco Acerbi. Il difensore dell’Inter, nelle scorse giornate, era finito al centro delle polemiche, a causa di una presunta espressione razzista nei confronti del calciatore del Napoli, Juan Jesus.
A placare gli animi, però, martedì è arrivata la decisione del Giudice Sportivo. Il centrale ex Lazio e Sassuolo è stato dichiarato assolto in virtù di mancanze di prove. In merito a ciò (e a varie tematiche), ne ha parlato anche il ministro Abodi. Di seguito le sue parole, riprese anche da alfredopedullà.com.
ABODI SU ACERBI: “MI AUGURO CHE SIA IN PACE CON LA COSCIENZA”
ASSOLUZIONE ACERBI – “Sul tema del razzismo io non voglio aggiungere altro perché quello che conterà saranno i fatti. Non vorrei solo rincorrere la cronaca, ma vorrei anticiparla. E dire che siamo contro il razzismo lo ritengo a questo punto non scontato. Mi auguro che chi ha espresso un giudizio in merito abbia avuto tutte le informazioni utili per farlo e che Acerbi sia in pace con la sua coscienza”.
DECISIONE NAPOLI – “Capisco l’amarezza: partendo dal rispetto nei confronti di Juan Jesus, tuttavia credo che bisogna fare uno sforzo per rimanere compatti nel contrastare un fenomeno che non si può contrastare disarticolati”.
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Gli ultimi cinque Fiorentina-Milan in Serie A
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51 minuti fa:
Marzo 28, 2024GLI ULTIMI CINQUE FIORENTINA-MILAN – La sosta nazionali va in archivio, per lasciare spazio alla parte decisiva della stagione per i club. La Serie A si avvia verso la conclusione, con la 30ª giornata in programma per il weekend in arrivo. Sabato 30 marzo si gioca il match dell’Artemio Franchi tra Fiorentina e Milan, partita sempre suggestiva per le qualità delle due squadre. Gli uomini di Vincenzo Italiano arrivano dal pareggio indolore contro il Maccabi Haifa, che ha permesso alla Viola di passare il turno in Conference League e approdare ai quarti di finale.
Momento molto positivo per il Milan, che arriva da 4quattro vittorie consecutive tra Europa League e campionato. L’ultima in ordine di tempo è quella arrivata contro il Verona, nell’ultima giornata di Serie A. Anche i rossoneri sono approdati ai quarti di finale di Europa League, dove affronteranno la Roma nel derby tutto italiano. Gli ultimi Fiorentina-Milan sono stati molto emozionanti: un 4-3, con il bilancio in perfetta parità. 2 vittorie della viola, 1 pareggio e 2 vittorie rossonere.
GLI ULTIMI CINQUE FIORENTINA-MILAN: 2-1 DELL’EX LUKA JOVIC
La Fiorentina ha regalato ai suoi tifosi una vittoria entusiasmante, superando il Milan 2-0 al Franchi nella 25ª giornata di Serie A 2022-23. In una serata dedicata alla memoria di Davide Astori, a cinque anni dalla tragica scomparsa, la squadra viola ha offerto una prestazione di alto livello. Controllando il gioco nel primo tempo, trovano il vantaggio con un rigore di Nico González, seguito dal raddoppio di Luka Jovic, ora rossonero, nel finale. Nonostante la rete di Theo Hernandez nei minuti di recupero, i gigliati sono saliti a 31 punti in classifica, conquistando il dodicesimo posto in classifica e concentrandosi sulla Conference League, percorso che si fermerà sul più bello, in finale. Il Milan resta al quarto posto con 47 punti, mancando il sorpasso alla Lazio.
GLI ULTIMI CINQUE FIORENTINA-MILAN: DOPPIO VLAHOVIC E IBRAHIMOVIC NEL 4-3 DEL FRANCHI
Match ad altissimo tasso di emozioni quello della 13ª giornata della stagione 2021-22. La Fiorentina ha ottenuto una vittoria di grande spessore, infliggendo al Milan la sua prima sconfitta stagionale in campionato con un sorprendente 4-3 al Franchi. Nonostante le difficoltà difensive dovute a squalifiche e infortuni, la squadra di Italiano ha preso il comando con un gol di rapina di Duncan e una perla di Saponara nel primo tempo. La ripresa è ancora più emozionante, con Vlahovic che segna per il 3-0, ma Ibrahimovic, nonostante i suoi 40 anni, riporta il Milan in gioco con una doppietta. La vittoria è assicurata dalla seconda rete di Vlahovic, nonostante l’ultimo tentativo disperato dei rossoneri. Grazie a questo risultato, Italiano batte il Milan per la seconda volta in carriera e porta la Fiorentina al sesto posto in classifica a quota 21 punti, raggiungendo Lazio e Juventus.
GLI ULTIMI CINQUE FIORENTINA-MILAN: LA DECIDE CALHANOGLU
Ancora un altra partita ad alto tasso di gol per la 28ª giornata della stagione 2020-21. Il Milan vince 3-2 contro la Fiorentina, consolidando così la seconda posizione in classifica con 59 punti, approfittando della sconfitta della Juventus contro il Benevento. Nonostante un’iniziale reazione viola con un gol di Pulgar e una traversa di Pezzella, il Milan rimane pericoloso con Ibrahimovic. Il secondo tempo inizia con la Fiorentina che va in vantaggio con Ribery, ma il Milan pareggia grazie a Brahim Diaz. Nonostante i tentativi viola, il Milan segna il gol decisivo con Calhanoglu al 73′. Nonostante gli sforzi finali, la Fiorentina non riesce a pareggiare e il Milan conquista i tre punti a Firenze.
GLI ULTIMI CINQUE FIORENTINA-MILAN: PULGAR PAREGGIA SUL FINALE
La partita al Franchi tra Fiorentina e Milan della 25ª giornata di Serie A 2019-20 termina in parità. 1-1, con i rossoneri inizialmente in vantaggio grazie a Rebic e i viola che pareggiano nel finale con un rigore trasformato da Pulgar. Numerosi gli episodi controversi, con il direttore di gara Calvarese e il VAR al centro dell’attenzione: annullato un gol a Ibrahimovic per un tocco di mano, e un giallo seguito da un rosso per Dalbert, riducendo la Fiorentina in dieci uomini. Nonostante ciò, i viola continuano a lottare e trovano il pareggio grazie a Cutrone, sfiorando addirittura la vittoria nei minuti di recupero.
GLI ULTIMI 5 FIORENTINA-MILAN: ANCORA CALHANOGLU
Nella 36ª giornata 2018-19 la Fiorentina continua la sua discesa in picchiata anche contro il Milan, subendo un’altra sconfitta e mancando di ottenere il punto cruciale per garantirsi la salvezza matematica. Nonostante un primo tempo deludente e il gol di Calhanoglu per il Milan, la squadra di Montella non riesce a reagire efficacemente nella ripresa, rimanendo sterile in attacco. Nonostante i tentativi di Chiesa e Mirallas, i viola non riescono a trovare la via del gol, mentre il Milan si dimostra più pericoloso, sfiorando il raddoppio con Cutrone. La partita si svolge in un clima particolare, segnato dalla celebrazione dei 50 anni dal secondo scudetto viola e dalla contestazione dei tifosi.
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