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Getafe, fine della favola?

Calcio Internazionale

Getafe, fine della favola?

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Qualifcarsi in Champions League e restare stabilmente tra le prime 7/8 squadre di Spagna.
È questo il sogno che il Getafe ha coltivato negli ultimi anni, sfiorandolo soprattutto 2 stagioni fa, quando la Champions sfumò per soli 2 punti.
Dopo il settimo posto dello scorso anno, l’inizio di stagione ha evidenziato tutti i limiti della squadra di Bordalas. Questo inizio tormentato può essere l’inizio della fine del ciclo più importante della storia dei Getafenses.
Ma per capire la grandezza del lavoro di Jose Bordalas, bisogna scavare nella storia degli Azulones.

Immagine presa dal profilo IG del Getafe

ALL’OMBRA DEI GIGANTI:

Il Getafe è la terza squadra di Madrid, da una vita nell’ombra di Atletico e Real.
Nata nel 1943, è fallita appena 40 anni dopo, ripartendo dalla 4° divisione.
È rinata negli anni 2000, con 12 anni consecutivi in Liga dal 2003 al 2015, conditi dai quarti di Europa League contro il Bayern Monaco del 2008.
La drammatica stagione del 2015, chiusa con la retrocessione all’ultima giornata dopo 7 gol presi nel Derby con il Real, è stato il punto più basso della storia moderna degli Azulones.
La società è sull’astrico, la squadra allo sbando viene affidata a Jose Bordalas Jimenez.

Qui inizia la favola dei Getafenses.
Sulla scia dei successi ottenuti dal Cholo Simeone, Bordalas porta uno stile di calcio ancora più duro e difensivo del cholismo sulla sponda blu di Madrid.
La stagione in Segunda inizia male, ma la promozione arriva con il sofferto 3-1 al Tenerife nei playoff.
La prima grande stagione degli Azulones porta all’ottavo posto da neopromossa, a 5 punti dalla zona Europea.
Zona europea che verrà centrata in pieno l’anno successivo.
Trascinati dai gol di Molina e Mata, i Getafenses sfiorano addirittura la Champions, con una cavalcata esaltante che li vede mettere sotto per gran parte della stagione Atletico, Siviglia e Valencia, per poi arrendersi alla rimonta dei Murcielagos.

Lo scorso anno, sembrava quello della consacrazione. Grazie alla sua solidità difensiva impressionante, terza difesa della Liga, e al suo attacco estremamente cinico, il Getafe è stato pienamente in corsa per la Champions quasi tutta la stagione.

In Europa è arrivata la storica vittoria contro l’Ajax, grazie alla vittoria per 2-0 all’Alfonso Perezn e sconfitta indolore per 2-1 alla .Johan Cruiff Arena; Il Trionfo del “Catenaccio” alla spagnola contro gli inventori del Calcio Totale.

Immagine presa da Eurosport.it

FINE DELLA CORSA (?)

Da lì a poco, però, qualcosa si spezza: la corsa europea si ferma con l’Inter e il rientro nel post covid è disastroso: il Getafe finisce la stagione addirittura a 14 punti dal quarto posto, fuori dalle coppe europee.
E il girone d’andata di questa stagione ha messo ancora più in mostra gli enormi limiti del reparto offensivo: soli 15 gol segnati in campionato, di cui 3 nel recupero con l’Elche.
Il mercato di gennaio deve portare rinforzi al reparto avanzato, dove i soliti Cucurella e Mata non bastano, e almeno un colpo a centrocampo.
L’1-3 di ieri ad Elche può essere il punto di svolta della stagione dei Getafenses, che vincendo contro l’Huesca ultimo potrebbero tornare nella parte sinistra della classifica e iniziare la risalita verso le prime posizioni, con un girone a disposizione per scrivere il proprio futuro.

Sognando ancora la zona europea, distante 10 punti.

Foto presa dal sito Transfermarket

                          (Fonte immagine in evidenza: Wallpaper Abyss)

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Bundesliga

Can sul momento difficile del Borussia Dortmund: “Non possiamo continuare così”

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Pronostico Bayern M.-Borussia Dortmund

Se da un lato il Borussia Dortmund sta vivendo un ottimo momento in Champions League (tra l’altro, contro ogni pronostico in un gruppo difficilissimo con PSG, Milan e Newcastle), in Germania non sta andando per niente bene. Infatti, la distanza dalla vetta della Bundesliga, attualmente occupata dal Bayer Leverkusen, è di 10 punti.

L’ennesima debacle in patria è arrivata con la sconfitta per 2-0 contro lo Stoccarda in DFB Pokal, la coppa tedesca. La squadra ha tenuto il primo tempo per poi subire entrambi i goal nella ripresa. La squadra di Terzic non sembra quindi nella migliore delle condizioni in vista del match contro il PSG.

Dopo il match, a commentare la disfatta è intervenuto Emre Can, che si è preso la responsabilità di fronte ai propri tifosi, spiegando anche in cosa bisognerebbe migliorare:

UNIONE – “Ognuno di noi dovrebbe fare mea culpa, io per primo. Pressiamo poco e non siamo abbastanza coraggiosi quando abbiamo la palla. Siamo sempre sotto pressione perché gli avversari giocano meglio. Dobbiamo unirci perché le cose non possono continuare così”.

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Calcio Internazionale

Il Saarbrucken di Ziehl continua a sognare: battuto anche l’Eintracht Francoforte in DFB-Pokal

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In una delle più incredibili edizioni della storia della DFB-Pokal dalla sua fondazione, nel 1934, ad oggi, continua la favola del Saarbrücken. Questa squadra milita nella terza serie tedesca, la 3. Liga, e ieri ha centrato l’accesso ai quarti di finale battendo l’Eintracht Francoforte, ma a novembre a eliminato anche il Bayern Monaco agli ottavi. Grazie ai gol di Brunker e Kerber, la compagine allenata da Rudiger Ziehl ha vinto 2-0 contro la formazione di Peter Fischer e mandato in visibilio i tifosi presenti al Ludwigspark stadion, il proprio fortino.

I nerazzurri non sono nuovi però a queste imprese, infatti nella stagione 2019/2020 avevano raggiunto le semifinali e in quella stagione competevano in quarta serie.

LA SITUAZIONE IN DFB-POKAL

La DFB-Pokal è giunta ai quarti di finale e tra le 8 squadre qualificate a questo turno, solo 3 sono di Bundesliga, ovvero Borussia Monchengladbach, Bayern Leverkusen e Stoccarda, che ha eliminato il Borussia Dortmund. Della 2. Bundesliga sono rimaste Amburgo, St.Pauli, Kaiserslautern e Dusseldorf, mentre a rappresentare la terza serie c’è ancora il Saarbrücken, che vuole continuare a sognare.

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Incredibile in Copa del Rey: il Cadice perde contro una squadra di terza serie

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Cadice

Le coppe nazionali, si sa, regalano spesso tante sorprese. In Germania la favola del Saarbrücken sta stupendo tutti, dato che dopo aver eliminato il Bayern Monaco, nella giornata di ieri ha avuto la meglio dell’Eintracht Francoforte. Oggi la notizia più incredibile però arriva dalla Spagna, e più precisamente dalla Copa del Rey.

LA FOLLIA DELLA COPA DEL REY

Il Cadice, squadra di Liga, ha perso in casa dell’Arandina, squadra di terza divisione spagnola. Un risultato inaspettato, anche se le statistiche del match parlano di un match veramente equilibrato.

A dare il vantaggio all’Arandina è stato Ceesay, ma già nel primo tempo il Cadice è riuscito a mettere le cose a posto, trovando la rete del pareggio con San Emeterio. Al minuto 65, però, è stato Jorge Pesca, centrocampista dei padroni di casa, a mandare in paradiso l’Arandina. Già nella giornata di ieri non erano mancate le sorprese, su tutte una.

L’Almeria, squadra attualmente ultima in Liga, è caduto sul campo dell’Union Deportiva Barbastro, club di quarta divisione spagnola. Un turno non privo di sorpresa quello di Copa del Rey, che per altro deve ancora essere concluso. Vedremo se ci saranno altri risultati degni di nota o se le squadre di Liga riusciranno a battere le compagini più inferiori.

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La Juventus risponde ad Al Khelaifi: “Nessuna possibilità di rientro nell’ECA”

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Al-Khelaifi

Il 19 aprile 2023 è nata l’idea della Superlega, con ben 12 club che hanno scelto di fondarla. L’ipotesi è, però, tramontata con il passare dei giorni e il progetto non si è trasformato in realtà. Quasi tutte le squadre hanno deciso di rifiutare il proprio coinvolgimento all’interno di essa e la competizione non ha trovato sviluppi. Nelle scorse ore, come riportato da tuttomercatoweb.com, il Presidente dell’ECA Nasser Al Khelaifi è tornato a parlare della Superlega e della Juventus, dichiaratasi da aprile fuori dall’ECA.

LE PAROLE DI AL KHELAIFI

IL COINVOLGIMENTO DELLA JUVENTUS NELL’ECA – “Se smettono di lottare per ciò che stanno cercando di ottenere (la Superlega, ndr), quello che penso sia un progetto stupido, sono sempre i benvenuti. Ho parlato col proprietario, mi ha chiamato e penso vogliano tornare. Sarebbero decisamente i benvenuti”.

L’agenzia di stampa internazionale Reuters avrebbe, però, ha ricevuto una mail dall’ufficio stampa del club bianconero che smentirebbe le parole di Nasser Al Khelaifi: “La Juventus FC non sta valutando la possibilità di rientrare nell’ECA al momento”.

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