Il Costa Rica batte a sorpresa il Giappone 1-0 e riapre incredibilmente il discorso qualificazione. Il primo tempo è molto tattico con il Giappone che fa la partita ma non è preciso nelle sue giocate in rapidità. La Costa Rica ribatte sfruttando la sua fisicità e mettendo apprensione su calci piazzati. L’azione più interessante si conclude con un tiro di esterno di Campbell che finisce alto. La prima frazione si conclude così senza grandi squilli.
Nella ripresa il Giappone cambia modulo e parte forte con Morita che va al tiro ma Navas è attento e respinge. La Costa Rica si chiude e i nipponici provano anche due punizioni pericolose dal limite a trovare il gol, senza successo. A sorpresa però a dieci minuti dalla fine è Fuller con un tiro a giro beffardo a battere Gonda e portare in vantaggio il Costa Rica. La Nazionale del sol levante risponde con Mitoma che mette in mezzo un pallone, ma Navas para il tiro a botta sicura dell’attaccante da centro area.
LE PAGELLE DEL GIAPPONE
Gonda 5: non è mai impegnato seriamente dagli attacchi del Costa Rica e conduce una partita attenta soprattutto nelle uscite alte. Rovina tutto però nel finale pasticciando sul tiro di Fuller.
Yamane 6: è bravo a contenere Campbell e lo tiene a bada anche con le cattive, ma questo non gli permette di proporsi in fase offensiva. (dal 62′ Mitoma 5,5: inserito come esterno a tutta fascia non trova i classici cross che lo contraddistinguono).
Itakura 6: è il regista difensivo della squadra ma non riesce a trovare l’imbucata per i fantasisti davanti. Per il resto tiene bene la linea senza problemi.
Yoshida 6: gioca di esperienza e anticipa con costanza Contreras non permettendo al Costa Rica di rendersi particolarmente pericoloso.
Nagatomo 6: il leader temperamentale del Giappone ha ancora energie per spingere sulla fascia sinistra. Fa una partita di grande dedizione anche se a volte pecca di precisione. (dal 46′ H. Ito 5,5: si piazza nei tre dietro e fa sentire la sua altezza imponente sui palloni alti. Troppo molle la sua opposizione nell’azione del gol).
Endo 6: lavora esclusivamente come interditore aiutando la difesa a mantenere una solidità importante.
Morita 5,5: è il motore della squadra e con continui inserimenti e conduzioni di palla crea imprevedibilità, diventando di difficile gestione per la difesa avversaria. Perde però il pallone sanguinoso per il gol avversario.
Doan 5,5: era l’uomo più atteso dopo il gol alla Germania ma viene ingabbiato dai forti difensori avversarie che non hanno lasciato spazio alle sue giocate. (dal 67′ J. Ito 6: entra per dare velocità ma non riesce a trovare la giocata decisiva per sbloccare il match).
Kamada 5,5: svaria su tutto il fronte d’attacco alla ricerca di palloni da gestire per organizzare le offensive della sua squadra ma viene spesso limitato.
Soma 6: il piccolo esterno giapponese è rapido e fa vedere buone cose anche se spesso sul più bello arriva l’errore. Lavora bene a sinistra con Nagatomo. (dal 82′ Minamino s.v.).
Ueda 5,5: offre sponde interessanti ai compagni ma alla squadra manca una punta vera e propria che sia presente in area di rigore. (dal 46′ Asano 6: il suo ingresso aumenta la pericolosità del Giappone e riesce ad andare al tiro anche un paio di volte).
LE PAGELLE DEL COSTA RICA
Navas 6,5: non compie interventi particolari ma gestisce bene la palla coi piedi. Attento sulla conclusione di Morita e poi salva il risultato nel finale.
Waston 6: molto aggressivo riesce a recuperare diversi palloni e a far ripartire la sua squadra con veemenza e rapidità.
Duarte 6: gara di buon posizionamento per l’ex Levante che capeggia la linea difensiva meglio di come avesse fatto con la Spagna.
Calvo 6,5: di testa le prende tutte e in occasioni sporadiche prova a portarsi anche in avanti per dare supporto alla scialba manovra della sua squadra.
Oviedo 5,5: alza il suo raggio d’azione per cercare il dialogo con Campbell, cosa che non avviene con grande successo e precisione.
Fuller 7: corre molto sulla fascia destra tenendo in apprensione il Giappone con la sua velocità. Il suo tiro sporco è quello che vale la vittoria.
Borges 5,5: è il regista storico della sua Nazionale ma si vede che i tempi di quando giocava in Spagna sono lontani. Risulta lento e prevedibile. (dal 89′ Salas s.v.).
Tejeda 6: buona la fase di interdizione di questo mediano che blocca le avanzate giapponesi, a volte anche con interventi rudi.
Torres 5,5: è giovane e corre molto cercando di avvicinarsi a Contreras ma col passare dei minuti deve abbassarsi per dare una mano in difesa. (dal 64′ Aguilera 5,5: poco brillante, fa pochissimi tocchi dal suo ingresso e non aiuta la squadra nella resistenza finale).
Campbell 5,5: si abbassa molto sulla fascia sinistra per cercare palloni giocabili ma non riesce ad incidere particolarmente nel match. (dal 95′ Chacon s.v.).
Contreras 5: è il riferimento offensivo ma non fa molto per ricevere palloni giocabili e viene annullato dalla difesa giapponese. (dal 64′ Bennette 5,5: è il gioiello più promettente della sua Nazionale ma anche oggi non ha la possibilità di mettersi in mostra).