Dopo lo storico terzo posto ottenuto al termine della scorsa stagione (il miglior piazzamento della storia della Dea), l’Atalanta si prepara ad esordire in Champions League il prossimo 18 settembre a Zagabria. Il sorteggio di ieri sera, considerando la posizione in quarta fascia dei nerazzurri, ha sorriso ai ragazzi di Gian Piero Gasperini: oltre all’inevitabile big (il Manchester City di Pep Guardiola), le altre due formazioni, ovvero gli ucraini dello Shaktar e i croati della Dinamo Zagabria, non spaventano più di tanto, almeno sulla carta, l’Atalanta. Molti sono convinti che i bergamaschi potranno puntare non solo al terzo posto, che significherebbe sedicesimi di Europa League, ma persino al secondo posto che sarebbe un vero e proprio capolavoro. Tuttavia, ci sono molti aspetti che vanno tenuti in considerazione da chi disputa per la prima volta la Champions League come l’Atalanta, che quest’anno vivrà una stagione senza dubbio più dura rispetto alla scorsa, dove si è potuta concentrare interamente sul campionato.
IL TRIPLO IMPEGNO
Come detto in precedenza, la Dea lo scorso anno non ha avuto alcun impegno a livello europeo: l’uscita ai preliminari di Europa League ai calci di rigore contro il Copenaghen fu vissuta con grande amarezza dal popolo nerazzurro, ma siamo così sicuri che con l’impegno fisso al giovedì i ragazzi di Gasperini avrebbero avuto lo stesso rendimento in campionato? La rosa non era poi così lunga, la panchina era composta per lo più da giovani mai utilizzati (Reca, Kulusevski, Pessina, Barrow…). L’Atalanta, avendo disputato per nove mesi soltanto una partita a settimana (senza dimenticare però l’impresa in Coppa Italia, dove i nerazzurri hanno umiliato la Juventus e raggiunto la finale), ha avuto vita facile rispetto a tutte le altre squadre che lottavano per i gironi di UCL.
Da quest’anno, le competizioni stagionali saranno tre, le più impegnative possibili. I giocatori dell’Atalanta sono (quasi) tutti esordienti in UCL, ed essendo la formazione tipo quasi identica allo scorso anno, potrebbero accusare infortuni e non reggere tutte le partite stagionali: a tal proposito, sarà fondamentale il lavoro del tecnico Gasperini, che dovrà ruotare in continuazione gli undici in campo.
Fonte immagine: profilo Instagram dell’Atalanta.
LE DIFFICILI TRASFERTE EUROPEE
Ricordiamoci che l’Atalanta giocherà le proprie partite di Champions casalinghe allo stadio “Giuseppe Meazza” di San Siro, dove potrà giocarsela a viso aperto contro Shaktar Donetsk e Dinamo Zagabria. La partita col Manchester City sarà in ogni caso un premio per i tifosi che seguono da sempre l’Atalanta, e che mai avrebbero immaginato di giocare su certi palchi. In trasferta le cose si complicheranno e non di poco: oltre al match proibitivo dell’Eithad Stadium contro i citizens, ai nerazzurri aspettano altre due trasferte molto complesse dal punto di vista della distanza. I viaggi infrasettimanali verso l’oriente potranno togliere molte energie (a Donetsk c’è anche un’ora di fuso orario, per non parlare del clima rigido), ma soprattutto ad accogliere la squadra della città di Bergamo ci sarà un clima non proprio tranquillo. Le tifoserie dei top club ucraini e croati sono infatti molto calde, e sono il vero e proprio dodicesimo uomo in campo della squadra casalinga. Livello di tifo avanti anni luce rispetto a quello italiano, vista anche la maggiore popolarità del calcio e dei prezzi dei biglietti per le partite. Gli esordienti in Champions dell’Atalanta (specialmente i più giovani) non sono abituati a calcare certi palchi, e per questo motivo potrebbero farsi intimorire dall’atmosfera troppo calda. La giusta personalità che gli verrà richiesta prima di tutto nel campionato italiano non è detto che emerga anche su campi internazionali. A questo sicuramente avrà pensato la dirigenza Atalantina, che ha portato a Bergamo Martin Skrtel, un giocatore (35 anni il prossimo 15 dicembre) che non si possa dire non abbia la giusta esperienza vista la sua carriera: a lui toccherà guidare i più inesperti nel cammino in Champions League.
Fonte immagine: profilo Instagram dell’Atalanta.
Fonte immagine di copertina: profilo Instagram dell’Atalanta.