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GP Silverstone: un super Vettel trionfa nella terra del re

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GP Silverstone: un super Vettel trionfa nella terra del re

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Vince, anzi, stravince. Una prestazione da vero fenomeno per il numero #5 targato Ferrari. Un Sebastian Vettel decisamente straripante, capace di portarsi a casa 25 punti d’oro che gli permettono l’allungo sul quotidiano padrone di casa Lewis Hamilton.

SPETTACOLO ESPONENZIALE

È stata una gara sensazionale, ricca di episodi che hanno decisamente stravolto l’andamento del GP. Subito al via quel contatto Kimi – Lewis, costato parecchio al finlandese: 10 secondi di penalità e gara tutta da riprogrammare. Ripristino di strategie un po’ meno deleterio per l’inglese, che tutto sommato dal secondo giro in poi doveva solo pensare ad attaccare senza paura chiunque si fosse trovato davanti. E così è stato, tra scetticismi e fortune dovute a due ingressi della Safety Car. Un po’ meno “dea bendata” e più “bravura” per il pilota della Rossa: tanti sorpassi e molta voglia di finire il più vicino possibile alla testa di un serpentone che ha assunto infiniti colori oggi.

Spettacolo dall’inizio alla fine, raro evento per la F1: in un tracciato veloce, ricco di punti dove compiere sorpassi, è stato sicuramente Vettel a regalare quello più folle e inaspettato. Quando ormai tutto sembrava dovesse finire con quella Mercedes #77 davanti a tutti, ecco il colpo del maestro. Altro colpo anche di Raikkonen, il quale assieme a Hamilton ha compiuto una prestazione splendida, della quale le rispettive vetture sono artifici solo a metà. Maluccio Verstappen e l’Alfa Romeo: il primo crolla nella sua vecchia amica di nome Incostanza, il secondo invece si vede totalmente annulare una meravigliosa gara per cause a lui per nulla attribuibili. Un vero peccato insomma, anche perché il giovane pilota è letteralmente “on fire”.

VETTEL: 10 e lode

Più di qualcuno lo dava già per secondo, ma il tedesco ha compiuto una vera e propria impresa riuscendo a prendersi il gradino più alto del podio  con un sorpasso che vale il prezzo del biglietto. Ci crede parecchio ora il ferrarista made in Germany, specialmente dopo questo trionfo in trasferta, nella casa del rivale per eccellenza.

HAMILTON: 9

Probabilmente alla fine è giusto che sia lui il pilota di giornata, specialmente per quel mix di gestione gomme, rimonta e pessimismo autostimante che solo un 4 volte campione del mondo può proporre. Nel suo regno ha sbagliato poco, anche perché senza quel contatto al via sappiamo tutti come sarebbe potuta essere la gara.

RAIKKONEN: 8

I dieci secondi di penalità sono decisamente una punizione enorme che comunque viene eseguita senza mille drammi: il numero #7 ha letteralmente caricato se stesso con l’adrenalina più pura di questo sport, al quale ha egli stesso aggiunto conversazione radio del tutto straordinarie. Il duello con Verstappen, il sorpasso a Bottas e la rimonta complessiva gli certificano l’autorizzazione a gustarsi a pieno la terza posizione finale.

BOTTAS: 5.5

Poteva fare sicuramente di meglio, specialmente perché sulle spalle non porta la pressione dei rivali avuti oggi in pista. Divenuto leader della gara, non può far nulla nel contenere Vettel, ma poteva di certo resistere agli attacchi dei successivi piloti. Un personaggio che a volte pare un po’ spento…

REDBULL: 5

Non una grande gara in un tracciato tutt’altro che compatibile con le proprie qualità: il gioiellino della scuderia fa tutto e niente, visto che mette in scena le sue doti spettacolari ma butta tutto nel finale. Ricciardo invece è apparso un po’ più passivo quest’oggi, meno intraprendente del solito. Insomma, due vetture che nel complesso non sono del tutto pervenute in questo Gran Premio.

ERICSSON: 4

Un pilota di F1 dovrebbe conoscere i propri limiti  e quelli della sua vettura, per poi sfiorarli al fine di dimostrarsi un grande conducente: Ericsson gioca col fuoco e alla fine si brucia lui stesso e la sua gara, compiendo un gesto di pura follia. Rischiare è doveroso in questo sport, ma esagerare in questa maniera è da condanna.

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Dove vedere Empoli-Inter in tv e streaming

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Inter, Calhanoglu può recuperare per la sfida contro l'Empoli

DOVE VEDERE EMPOLI-INTER IN TV E STREAMING – Dopo la serata di oggi, le squadre italiane metteranno da parte le competizioni europee per lasciar spazio al ritorno della Serie A. Nel lunch match di domenica 24 settembre si sfideranno Empoli e Inter, per la quinta giornata del massimo campionato. Momento felice per i nerazzurri, soprattutto in Serie A: gli uomini di Inzaghi arrivano dai 5 gol rifilati al Milan nel derby.

COME ARRIVA L’EMPOLI

Momento molto complicato per l’Empoli, che nell’ultima tornata di partite ha subito un pesantissimo 7-0 all’Olimpico contro la Roma. La disfatta nella Capitale ha portato all’esonero di Paolo Zanetti, dopo un inizio da 0 gol fatti e 12 subiti in 4 gare di campionato. Al suo posto ritorna Aurelio Andreazzoli, che ha già guidato gli emiliani durante la stagione 2021-22 in Serie A e dal 2017 al 2019, conquistando nuovamente la promozione dalla Serie B alla prima esperienza con l’Empoli.

Per quanto riguarda la situazione infortuni, l’unico sicuro di non esserci è Elia Caprile, ancora alle prese con l’infortunio alla caviglia che lo ha tenuto fuori nelle ultime settimane. In dubbio invece Daniel Maldini, che molto probabilmente non prenderà parte alla gara casalinga dell’Empoli contro l’Inter.

COME ARRIVA L’INTER

Tutt’altro umore in casa Inter: la squadra di Simone Inzaghi arriva alla trasferta del Castellani fresca di vittoria nel derby contro il Milan. Un 5-1 senza troppi fronzoli che ha permesso ai nerazzurri di alzare ancor di più il morale dello spogliatoio. Oltre a questo, è arrivato il primo impegno in Champions League, dove l’Inter ha strappato un punto sul finale a San Sebastian contro la Real Sociedad. Dopo un errore di Bastoni agli inizi della gara, è arrivato il gol di Lautaro Martinez sul finale a pareggiare i conti.

Dopo essere stati indisponibili per la trasferta europea, tornano a disposizione Hakan Calhanoglu e Juan Cuadrado, con tutta probabilità, i due nerazzurri saranno convocabili da mister Inzaghi. L’unico che non ce la farà è Stefano Sensi, alle prese con un risentimento muscolare al quadricipite della coscia destra.

DOVE VEDERE EMPOLI-INTER IN TV E STREAMING

La partita tra Empoli e Inter, in programma domenica 24 settembre alle ore 12:30, sarà visibile in tv e streaming tramite i maggiori broadcaster presenti in Italia. Infatti, per poter seguire in televisione la partita basterà possedere un abbonamento a Sky Sport. Il match si potrà seguire anche in streaming tramite DAZN, ma anche attraverso un abbonamento a NOW TV e Sky Go.

EMPOLI-INTER, LE PROBABILI FORMAZIONI

EMPOLI (4-3-1-2): Berisha; Ebuehi, Ismaijli, Luperto, Bastoni S.; Fazzini, Ranocchia, Maleh; Baldanzi, Caputo, Cambiaghi. All. Andreazzoli

INTER (3-5-2): Sommer; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Asllani, Frattesi, Dimarco; Thuram, Lautaro Martinez. All. Inzaghi

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Flash News

Dove vedere Lazio-Monza in tv e streaming

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Kamada Lazio

DOVE VEDERE LAZIO-MONZA IN TV E STREAMING – Subito dopo i tre giorni di coppe europee, la Serie A tornerà in campo per la quinta giornata di campionato. Un calendario fitto in cui spicca l’anticipo del sabato sera, che alle 20:45 vedrà affrontarsi Lazio e Monza. Partita importante per entrambe le squadre e che potrebbe garantire gol e spettacolo. Ecco dunque, dove vedere Lazio-Monza in tv e streaming.

COME ARRIVANO LE DUE SQUADRE

Stati d’animo completamente differenti per entrambe le squadre. La Lazio ha cominciato martedì il suo percorso in Champions League pareggiando in extremis, grazie al clamoroso gol di Provedel, contro l’Atletico Madrid. Un pareggio importante che si scontra con il rendimento di un inizio di campionato deludente. Sono infatti solamente tre i punti raccolti (con vittoria in casa del Napoli) dalla squadra di Sarri nelle prime quattro giornate di campionato. Nell’ultima giornata i capitolini hanno perso 3-1 in casa della Juventus.

Può essere leggermente più ottimista invece Raffaele Palladino che intanto si gode l’esplosione di Colpani, fin qui autore di 3 gol nell’avvio di campionato. Il Monza ha cominciato subito con due trasferte complicate contro Inter e Atalanta, entrambe con sconfitta. Il rendimento casalingo però vede una vittoria per 2-0 contro l’Empoli ed il pareggio per 1-1 di domenica scorsa, contro il Lecce.

DOVE VEDERE LAZIO-MONZA IN TV E STREAMING

Lazio-Monza, match in programma sabato 23 settembre alle 20:45, sarà trasmessa in diretta streaming da DAZN. Sarà possibile seguire la partita anche su Sky sui canali Sky Sport 1 (201), Sky Sport Calcio (202) e Sky Sport 4K (213). La gara tra capitolini e brianzoli sarà trasmessa anche in diretta streaming sulle piattaforme NOW e SkyGo.

LE PROBABILI FORMAZIONI

LAZIO (4-3-3): Provedel; Hysaj, Casale, Romagnoli, Marusic; Kamada, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. All. Sarri

MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo, Marì, Carboni; Birindelli, Pessina, Gagliardini, Ciurria; Colpani, Mota; Colombo. All. Palladino

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Flash News

Gasperini su De Ketelaere: “Somiglia a Ilicic”

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Vince ancora l’Atalanta e per la gioia dei tifosi nerazzurri la dea è tornata a farlo in Europa. I bergamaschi si sono lasciati trascinare da un talento che l’anno scorso al Milan non è riuscito ad esprimersi, da cui Gasperini sta tirando fuori il meglio. Charles De Ketelaere si sta imponendo piano piano, dopo un’esperienza pienamente negativa sta dimostrando che i numeri del Brugge non erano “solo parole”.  Il suo attuale allenatore, Gasperini, al termine del match contro il Rakov, ha parlato di lui ai microfoni di Sky.

Ecco le parole di Gasperini.

DE KETELAERE “E’ vero, c’è una somiglianza con Josip. Lui è un ragazzo giovane, ha 21-22 anni, ha grandi margini di miglioramento. Sono molto contento dell’atteggiamento, del carattere di questo ragazzo: quando stanno bene fisicamente questi ragazzi così alti fanno bene, altrimenti sembrano indolenti. Ha grandi margini come dicevo, parte da una bella base. Nella ripresa ha giocato da punta centrale, in questa emergenza lo può fare bene”.

Inoltre Gasperini si è espresso anche per quanto riguarda la situazione attaccanti, visti gli infortuni delle due punte di peso della squadra, Scamacca e El Bilal Tourè. Di seguito le sue parole.

ATTACCOCon Tourè e Scamacca abbiamo un altro potenziale, perdendo due giocatori così ora siamo abbastanza corti in un reparto dove puntavamo molto”.

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Champions League

Top 11 di Champions League: c’è un solo giocatore di Serie A

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Le partite di Champions League visibili in chiaro

La prima settimana di Champions League è andata, di conseguenza ecco la prima top 11 della settimana e della stagione. Tantissime sorprese, poche big, ma soprattutto c’è uno zampino di una delle nostre italiane, che si è presa la porta nello specifico. Di seguito vi riportiam0 la top 11 della prima giornata, che riserva un bel numero di esclusioni eccellenti ma anche di giocatori che non ci saremmo mai aspettati.

La top 11: Provedel (Lazio); Hakimi (PSG), Pavlovic (Salisburgo), Terzic (Salisburgo); Tete (Galatasaray), Mendez (Real Sociedad), Casemiro (Manchester United), Odegaard (Arsenal), Galeno (Porto); Simic (Salisburgo), Joao Felix (Barcellona).

In porta come detto c’è l’unico italiano e l’unico giocatore proveniente da una squadra di Serie A. Ivan Provedel ha salvato la Lazio con un gol allo scadere, di testa, compreso un movimento da vero attaccante. Un colpaccio che ha stupito tutti, vista soprattutto la destrezza con la quale ha colpito e spedito in porta il pallone. Troviamo ben quattro giocatori provenienti da due squadra che dovrà sfidare l’Inter in questa top 11: tre provenienti dal Salisburgo, uno della Real Sociedad, che ha bloccato i nerazzurri sull’1-1.

Pochi giocatori presenti delle vere big in questa top 11. Possiamo considerare Joao Felix, che ha ritrovato il proprio talento a Barcellona. Ma anche Casemiro, che ha vissuto momenti migliori ma sta ritrovando la forma. Sulla fascia destra è presente Hakimi, mentre Odegaard, capitano dell’Arsenal, regna sulla trequarti.

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