I quarti di finale della Champions League segnano indubbiamente uno spartiacque netto all’interno della stagione calcistica: sono rimaste soltanto 8 squadre in corsa per aggiudicarsi la “coppa dalle grandi orecchie“, e ciascuna di esse, chi più chi meno, schiererà sul terreno di gioco alcuni dei migliori giocatori in circolazione. Con l’aiuto di Transfermarkt, abbiamo selezionato i 10 giocatori dal cartellino più costoso tra quelli rimasti in gara nella competizione, con buona pace di alcuni “vecchietti terribili” come Benzema e Modric, il cui valore di mercato, a causa dell’età avanzata, risulta ovviamente inferiore a quello dei loro colleghi che ci apprestiamo ad elencare.
I 10 GIOCATORI PIU PREZIOSI ARRIVATI AI QUARTI DI UCL
10: Lautaro Martinez, e non solo (80 mln)
Apriamo la top 10 con un giocatore della Serie A quale Lautaro Martinez, uno dei pochi a trovare posto tra i più grandi d’Europa, almeno per quanto riguarda il valore di mercato. Sullo stesso scalino dell’ex attaccante del Racing ci sarebbe tuttavia un suo rivale cittadino, Rafael Leao, il cui cartellino ha subito tuttavia un leggero deprezzamento (pochi mesi fa costava 85 milioni) a causa dell’opaco rendimento in questo avvio di 2023, il cui punto di svolta potrebbe essere costituit0 dalla doppietta contro il Napoli di domenica scorsa. Il Toro (che ha invece fatto incrementare il proprio valore di mercato, motivo per cui abbiamo deciso di premiarlo) resta uno dei pochi punti fermi di un’Inter traballante, ma che contro il Benfica vuole regalarsi due notti da sogno.
A far compagnia ai due idoli meneghini dei veri e propri colossi, molti dei quali targati Manchester City: Kevin De Bruyne, Rodri e Bernardo Silva sono elementi cardine per gli scintillanti meccanismi dei Citizens, quest’anno più agguerriti che mai. A chiudere la lista ci pensano Kimmich, metronomo del Bayern Monaco, e Rodrygo, uno che è in grado di alzare nettamente il proprio livello quando il pallone inizia a scottare (chiedere a vittime illustri come Chelsea e lo stesso City).
9 (ex aequo): Khvicha Kvaratskhelia, Enzo Fernandez (85 mln)
Al nono posto troviamo appaiati due ragazzi classe 2001, entrambi al primo anno nel calcio europeo, capaci di esibire fin da subito il proprio talento cristallino. Vedendolo giocare ogni domenica, abbiamo quasi iniziato ad abituarci ai prodigi in serie di Kvara, il cui acquisto da parte del Napoli rappresenta senza alcun dubbio uno dei migliori affari di calciomercato del nuovo millennio, in base al rapporto qualità-prezzo. La sfrontatezza e l’imprevedibilità del georgiano sono dinamite pura, di quella che in Champions League fa la differenza, come già ampiamente dimostrato fin qui.
Per quanto riguarda Enzo Fernandez, l’ascesa del volante argentino è stata altrettanto rapida; arrivato al Benfica dal River Plate, si impone fin da subito come uno degli uomini più brillanti di una formazione capace di umiliare la Juventus e di classificarsi davanti al Paris Saint-Germain, favorito del girone. Se aggiungiamo la Coppa del Mondo vinta da protagonista assoluto con l’Albiceleste, venendo premiato come Miglior giovane del torneo, la caratura del giocatore è presto chiara agli occhi di tutti. Se n’è certamente accorto il Chelsea, che lo ha reso l’acquisto di punta del proprio nevrotico mercato invernale; basterà per eliminare il Real Madrid?
7: Aurélien Tchouaméni (90 mln)
Che la personalità non manchi a questo mediano classe 2000 è testimoniato dal fatto che, nel giro di pochi mesi, sia stato capace di non far rimpiangere due mostri sacri quali Casemiro e Kanté, rispettivamente nelle Merengues e nella Francia. In virtù di doti fisiche straripanti, ed un piede destro capace di colpi che non ti aspetteresti da un pivot difensivo, Tchouaméni si è rapidamente imposto come uno dei migliori al mondo nel proprio ruolo. E chissà che, dopo un Mondiale perso ai rigori, non abbia ancora più stimoli per tentare l’assalto alla Champions…
6: Federico Valverde, Victor Osimhen (100 mln)
Avanzando in classifica troviamo una strana coppia, composta da due calciatori pressoché agli antipodi, sia per ruolo che per caratteristiche tecniche, ma accomunati da un dinamismo ed una vitalità fuori dal comune. Valverde rappresenta infatti il prototipo del giocatore totale, una sorta di olandese nato in Uruguay, che in questa stagione ha fatto il definitivo salto di qualità dal punto di vista realizzativo (in Champions ad esempio ha già timbrato due volte il cartellino), e che per i campioni d’Europa in carica costituisce un grimaldello di incredibile valore.
Fa ancora più impressione tuttavia la clamorosa esplosione di Osimhen, uomo copertina di un Napoli che non intende smettere di stupire neanche nelle notti di coppa. Terminale perfetto di una squadra che diverte e si diverte, in Europa l’attaccante nigeriano ha già messo a segno 4 gol in appena 5 partite, e la sua ferocia agonistica si preannuncia di vitale importanza nello scontro con il Milan, in una sfida che metterà a dura prova i nervi dei giocatori coinvolti.
4: Phil Foden, Jamal Musiala (110 mln)
Nonostante non abbia ancora compiuto 23 anni, tendiamo erroneamente a considerare Foden decisamente più “adulto” di quanto non lo sia realmente; questo dà l’esatta dimensione della precocità di uno dei giocatori più talentuosi prodotti dal calcio inglese dell’ultimo ventennio, ormai vero e proprio veterano del Manchester City, con cui debuttò ormai a 6 anni fa. Attualmente, tuttavia, il pupillo di Pep Guardiola non sta attraversando una delle migliori fasi di forma della propria carriera, essendo stato scavalcato da Grealish nelle gerarchie della fascia sinistra dei Citizens.
Ai quarti di finale il cammino di Foden si incrocerà con quello di Jamal Musiala, di 3 anni più giovane, ma altrettanto forte e decisivo. Privo di superstar come nel recente passato, il Bayern Monaco si affida ora alla tecnica purissima di questo etereo trequartista che non sembra soffrire minimamente il confronto con avversari fisicamente ben più strutturati di lui. Il baby-fenomeno della Germania non ha però ancora trovato la rete in quest’edizione di UCL, con i tifosi bavaresi che si augurano che riesca a sbloccarsi proprio contro il City, in quella che sarà a tutti gli effetti una finale anticipata.
2: Vinicius Jr. (120 mln)
Da quando Ancelotti ne ha ridotto al minimo le sbavature in fase di rifinitura, Vinicius Junior si è definitivamente scrollato di dosso la prematura etichetta di “brasileiro bello da vedere ma inconcludente” per entrare nel gotha dei più grandi del mondo. L’ex Flamengo, forse uno degli ultimi showman del calcio contemporaneo, l’anno scorso ha marchiato indelebilmente il quattordicesimo trionfo in Champions League del Real Madrid, in virtù della rete decisiva nella finale contro il Liverpool. I 6 gol da lui messi a segno quest’anno tra girone ed ottavi di finale mettono fin da subito in chiaro una cosa: chiunque voglia alzare la coppa dovrà fare i conti con Vini.
1: Erling Haaland (170 mln)
Con ampio distacco sulla concorrenza, trionfa tutt’altro che inaspettatamente Erling Haaland, dall’alto dei suoi 170 milioni di valutazione di mercato. Nessun calciatore professionista (con la sola eccezione di Mbappé, prematuramente eliminato agli ottavi di finale) costa così tanto, e i numeri sotto porta del cyborg scandinavo ne giustificano ampiamente il primato: 42 gol stagionali, di cui 10 in Champions, che lo rendono il centravanti puro più letale in circolazione. Seppur non appagante dal punto di vista estetico, il norvegese è forse l’arma più mortifera che Guardiola abbia mai avuto da quando è alla guida del Manchester City, ma che però contro il Bayern Monaco (fino all’anno scorso suoi rivali in Bundesliga) troverà pane per i propri denti; in due partite contro Messi e il già citato Mbappé, i bavaresi non hanno subito nemmeno un gol…