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I 5 momenti chiave del cammino giallorosso in Conference League

Calcio Internazionale

I 5 momenti chiave del cammino giallorosso in Conference League

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Il percorso della Roma per arrivare a giocarsi l’atto finale della UEFA Europa Conference League è stato lungo e dispendioso. Un’attesa durata 31 interminabili anni per una piazza guidata da un tecnico, José Mourinho, che si gioca la quinta finale in campo internazionale.
Andiamo a rivivere insieme i 5 passaggi chiave del percorso fatto dai giallorossi nella neonata competizione europea.

 

PRELUDIO TUTT’ALTRO CHE SCONTATO

Il match dell’Olimpico contro il Trabzonspor rappresenta il primo passaggio significativo fatto dai giallorossi all’interno del percorso in Conference League.
Nell’arco della stagione i turchi hanno dimostrato di essere una buonissima squadra, vincendo la Süper Lig con ben 8 punti di distacco dal Fenerbahçe secondo.
In una calda serata di fine agosto, la squadra allenata da José Mourinho, forte del 2-1 conquistato a Trebisonda nella gara d’andata, aveva comunque giocato una partita di carattere e consapevolezza, portando a casa un netto 3-0 sugli avversari e guadagnando l’accesso alla fase a gironi della suddetta competizione europea.

La nota più felice della serata era stata certamente il ritorno al gol di Nicolò Zaniolo, a distanza di più di un anno.
Nonostante un campionato non entusiasmante, il numero 22 giallorosso ha fornito un contributo di prim’ordine nel corso del cammino europeo che ha portato la squadra fino alla finale di Tirana.

L’IMPORTANZA DEL NUMERO 9

Per arrivare al confronto di questa sera contro gli olandesi del Feyenoord, la Roma ha dovuto affrontare anche momenti difficili e delicati. In tal senso, il secondo atto degli ottavi di finale contro il Vitesse aveva fatto preoccupare non poco i tifosi giallorossi.
La squadra romana, fisicamente esausta a causa dei tanti impegni ravvicinati, era stata recuperata nel conteggio complessivo dei due match da un super gol del terzino Wittek, al minuto 62′.
Il gol di Tammy Abraham all’ultimo respiro dei tempi regolamentari aveva poi scongiurato il pericolo dei supplementari.
Tra i vari centri messi a segno dall’attaccante inglese classe ‘97, quello contro il Vitesse è stato, forse, il più risolutivo.

Sostituire un attaccante del livello di Edin Džeko, a dir poco decisivo in campo europeo per i giallorossi, non era cosa facile. Abraham ha impattato nel migliore dei modi col mondo Roma, convincendo tutti a suon di prestazioni esaltanti e gol spesso decisivi.
Lo score in Conference League dell’ex Chelsea è al momento di 9 gol. Lascerà il segno anche contro il Feyenoord?

 

L’EXPLOIT DEL “RAGAZZINO”

Un episodio molto importante all’interno del cammino giallorosso verso Tirana è stata certamente la trasferta inglese contro il Leicester.
La squadra allenata da José Mourinho aveva chiuso i primi 90 minuti del doppio confronto con gli inglesi con un prezioso 1-1.
Una partita intelligente, difensivamente solida e accorta, che aveva poi permesso alla compagine romana di potersi giocare la qualificazione in un Olimpico infuocato.
Contro il Leicester, probabilmente la squadra tecnicamente più forte affrontata dalla squadra romana, aveva brillato Nicola Zalewski. Una prestazione da veterano assoluto, con un assist al bacio per capitan Lorenzo Pellegrini e il premio di migliore in campo.
Contro il Feyenoord il numero 59 sarà in campo dal primo minuto. Il suo modo “sfacciato” e incredibilmente navigato d’intendere il ruolo in cui Mou lo ha lanciato potrebbe fare la differenza per la Roma.

LA GRANDE RIVINCITA

Il passaggio forse più decisivo del percorso giallorosso in Conference League è stato il ritorno dei quarti di finale contro il Bodø/Glimt.
Dopo aver subito ben 10 gol in 3 partite dai norvegesi, tra girone e andata dei quarti, la Roma aveva dominato all’Olimpico imponendosi 4-0. Dopo Abraham ad aprire le danze, Nicolò Zaniolo si era preso la scena assoluta con una splendida tripletta.
Una prestazione esaltante, dirompente, che aveva definitivamente scacciato i fantasmi e i complessi del pesantissimo 6-1 incassato dai ragazzi allenati da Mourinho a ottobre scorso.
Una vittoria netta che ha portato alla squadra quella consapevolezza e quella carica necessarie per arrivare a contendersi la coppa.

L’UOMO DEL DESTINO

Il momento più emozionante della campagna europea della Roma, sono state le lacrime di José Mourinho al fischio finale di Roma-Leicester.
Una finale è pur sempre una finale, ma vedere uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio visibilmente commosso ha sorpreso un po’ tutti.
Un traguardo importante sia per la Roma, alla disperata ricerca di un trofeo, che per il portoghese, che ha capito le esigenze di un popolo che si è stretto intorno alla squadra come una grande famiglia.

A Tirana, per il tecnico di Setúbal sarà la quinta finale europea. L’ultimo trofeo internazionale vinto dalla Roma è la Coppa delle Fiere datata 1960/61; riuscirà lo Special One a scrivere una nuova pagina della storia giallorossa?

 

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Annuncio inaspettato di Giroud: “Se vinciamo l’Europeo mi ritiro”

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Pronostico Olanda-Francia

Interpellato, come molti altri, sul sorteggio dei gironi di EURO2024, il centravanti del MilanOlivier Giroud, ha fatto il punto sulla situazione della sua Francia ai microfoni di RMC Sport.

“Siamo un gruppo compatto e unito, vado d’accordo con tutti, anche con i più giovani di cui potrei essere padre. Il Mondiale perso in quel modo ha fatto male, se avessimo vinto avrei smesso, ora faccio una promessa: se dovessimo vincere l’Europeo mi ritirerò“.

CAMBIO DELLA GUARDIA

Giroud, in pianta stabile nella rosa della Francia dal 2011, miglior marcatore dei Bleus con 56 gol e terzo per presenze dietro a Lloris e Thuram, ha vissuto diverse esperienze con la maglia della sua Nazionale.
Dai primi tornei importanti, EURO2012 Brasile2014, dove la Francia iniziava a porre le basi per il futuro, fino ad arrivare alla vittoria del Mondiale di Russia 2018, apice della carriera del centravanti. Ma oltre ai successi sono state molte anche le delusioni, in primis le sconfitte in finale a EURO 2016, giocato in casa e a Qatar 2022.
Una lunga pagina di storia francese e del calcio in generale sta dunque per terminare.

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Il programma delle partite della fase ad eliminazione diretta di Euro2024: le partite fino alla finalissima

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Dopo il sorteggio dei gironi di Euro2024, in programma in Germania tra i mesi di giugno e luglio, è il momento di guardare i calendari, specialmente quelli della fase ad eliminazione diretta, dove passeranno le prime due di ogni raggruppamento e le quattro migliori terze.

Quello che segue è dunque lo schema ufficiale della manifestazione. Vi ricordiamo che l’Italia è capitata nel girone B con Spagna, Croazia ed Albania: proprio con quest’ultima ci sarà l’esordio per la squadra di Spalletti, poi Spagna e infine Croazia.

OTTAVI DI FINALE

sabato 29 giugno 2024 – 2A vs 2B (partita 37)
sabato 29 giugno 2024 – 1A vs 2C (partita 38)
domenica 30 giugno 2024 – 1C vs 3D/E/F (partita 39)
domenica 30 giugno 2024 – 1B vs 3A/D/E/F (partita 40)
lunedì 1 luglio 2024 – 2D vs 2E (partita 41)
lunedì 1 luglio 2024 – 1F vs 3A/B/C (partita 42)
martedì 2 luglio 2024 – 1D vs 2F (partita 43)
martedì 2 luglio 2024 – 1E vs 3A/B/C/D (partita 44)

QUARTI DI FINALE

venerdì 5 luglio 2024 – W41 vs W42 (partita 45)
venerdì 5 luglio 2024 – W39 vs W37 (partita 46)
sabato 6 luglio 2024 – W43 vs W44 (partita 47)
sabato 6 luglio 2024 – W40 vs W38 (partita 48)

SEMIFINALI

martedì 9 luglio 2024 – W45 vs W46 (partita 49)
mercoledì 10 luglio 2024 – W47 vs W48 (partita 50)

FINALISSIMA

domenica 14 luglio 2024 – W49 vs W50

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Il pensiero di Gravina sul girone dell’Italia a Euro2024: “Abbiamo preso una via di mezzo”

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Gravina sul caso Florenzi

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha commentato il sorteggio del girone dell’Italia per Euro2024. Gli azzurri sono finiti nel girone B con Spagna, Croazia e Albania. Queste le sue parole a Rai Sport:

GIRONE – “I tifosi italiani rappresentano il nostro valore aggiunto. Non mi soffermerei sulla forza degli avversari, l’Italia ha dimostrato che quando guadagna tutte le energie possibili, quando fa squadra, non c’è avversario che possa tenere il nostro passo. Conosciamo la forza dei nostri avversari, va tenuta in considerazione, ma il timore va accantonato e affronteremo le partite consapevoli del nostro valore“.

SORTEGGI SFORTUNATI – “Il peggio lo abbiamo sfiorato. Abbiamo preso una via di mezzo, stiamo migliorando (ride, ndr)“.

ORGANIZZAZIONE VERSO EURO2024 – “Faremo due amichevoli a marzo come da programma e due amichevoli prima degli Europei. L’auspicio è di fare un raduno tra gennaio e febbraio per un solo giorno, stare tutti insieme e affrontare alcuni temi importanti“.

SPAGNA – “Oggi è il 2 dicembre. Dobbiamo proiettarci al 15 giugno 2024. Ci sono molte variabili: dobbiamo concentrarci sul mettere insieme tutte le nostre energie. Conosciamo gli avversari, siamo alla fase finale di un Europeo. Si qualificano agli ottavi in due più le migliori terze. Dobbiamo lavorare intensamente per farci trovare nelle migliori condizioni“.

 

 

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Spalletti commenta il girone di Euro2024: “Difficile, ma giocheremo con orgoglio tutte le partite”

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Italia

Le prime considerazioni di Luciano Spalletti, CT dell’Italia, dopo il sorteggio dei gironi di Euro2024L’Italia è finita nel girone B con Spagna, Albania e Croazia.

Queste le parole a Rai Sport:

GIRONE DIFFICILE – “Sì, ma essere in quarta fascia ti fa rendere conto di avere tante squadre davanti. Ma non deve togliere la consapevolezza di essere l’Italia e giocare con orgoglio tutte le partite“.

ALBANIA – “Diventa difficile ora fare dei pronostici, manca troppo tempo. Bisogna vedere come ci arrivano le squadre. Chiaro che il girone è tosto e l’Albania ha fatto vedere di sapere stare in campo“.

SPAGNA – “Sappiamo che molto dipende da quello che sarà il livello di condizione che avremo a giugno, il livello di preparazione e il livello di crescita del campionato italiano. Dovremo giocarcela per il gusto della sfida, perchè se no si perde qualunque piacere di giocare a calcio. Chiaro che dentro la partita ci sono vari momenti in cui la squadra deve assumere atteggiamenti compatti: qualche volta dovremo difendere dentro l’area ma proveremo a imporre un gioco offensivo“.

CROAZIA – “Squadra forte ed esperta, in diversi giocatori ha un po’ d’età, ma ce ne sono alcuni di assoluto livello“.

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