Ci risiamo, torna la pausa nazionali. Dopo due settimane intense in cui si è giocato ogni tre giorni, si ricomincia con gli impegni delle nazionali tra amichevoli e Nations League. Gli azzurri affronteranno in amichevole l’Ucraina a Genova, Mercoledì 10 Ottobre, mentre Domenica 14 saranno impegnati a Chorzow per la sfida contro la Polonia di Zielinski e Piatek, valevole per la Nations League. Per questi due match, il Ct Mancini ha deciso di convocare ben 28 giocatori.
PORTIERI
Alessio Cragno, Gianluigi Donnarumma, Mattia Perin, Salvatore Sirigu.
Nessuna sorpresa per i portieri: Donnarumma, dopo l’addio di Buffon, ha ricevuto le chiavi della porta azzurra e si appresta a difenderla nelle prossime partite (sperando di non fare come al Milan, dal momento che in questo inizio di stagione è riuscito a mantenere la porta inviolata solo in Europa League contro i lussemburghesi del Dudelange); convocazione scontata anche per Sirigu e Perin, che non hanno sfigurato nei rispettivi club. Nota di merito per Alessio Cragno che continua il proprio rendimento positivo (rigore parato nella gara casalinga contro la Sampdoria al 90’).

DIFENSORI
Francesco Acerbi, Cristiano Biraghi, Leonardo Bonucci, Giorgio Chiellini, Domenico Criscito, Danilo D’Ambrosio, Emerson Palmieri, Alessandro Florenzi, Alessio Romagnoli.
Ritorno importante quello di Francesco Acerbi (ultima convocazione risalente a Marzo 2016) che dopo l’esperienza al Sassuolo ha preso in mano le redini della difesa della Lazio e continua con il suo straordinariario rendimento (con la presenza di ieri in Europa League fanno 131 partite giocate di fila senza saltare neanche un minuto). Al rientro anche il romanista Florenzi e l’interista D’Ambrosio. Niente chiamata questa volta per Manuel Lazzari, terzino destro della Spal che a settembre aveva esordito in Nazionale.

CENTROCAMPISTI
Niccolò Barella, Federico Bernardeschi, Giacomo Bonaventura, Roberto Gagliardini, Jorginho, Lorenzo Pellegrini, Marco Verratti.
Ritorna Marco Verratti, che a Settembre era rimasto fermo ai box per un problema agli adduttori. Vedremo se il centrocampista del PSG riuscirà finalmente a caricarsi la Nazionale sulle spalle e a mostrare il proprio valore. Barella, Bernardeschi e Pellegrini, dopo aver più che convinto nei rispettivi club sono attesi ora da un’altra sfida, consapevoli di poter lasciare il segno anche con la maglia azzurra. Chi resta a casa invece sono, ad esempio, Marco Parolo e Bryan Cristante, che recentemente non hanno brillato. Infine, il romanista Zaniolo, convocato a settembre senza aver mai giocato in Serie A e subito dopo partito titolare al Bernabeu contro il Real Madrid, è stato convocato negli under 21, dove potrà certamente trovare più spazio.

ATTACCANTI
Domenico Berardi, Gianluca Caprari, Federico Chiesa, Patrick Cutrone, Sebastian Giovinco, Ciro Immobile, Lorenzo Insigne, Simone Zaza
Esordio per Gianluca Caprari, che dopo anni in cui ha alternato alti e bassi, ha finalmente ricevuto la chiamata in Nazionale maggiore, grazie ai due gol messi a segno nelle tre partite che ha giocato in questo inizio di campionato (uno ogni 76 minuti). Conferme importanti quelle di Chiesa e Berardi, mentre ritornano in forza Patrick Cutrone, autore di una doppietta che ha permesso al Milan di ribaltare il risultato contro l’Olympiacos, e, a sorpresa, Sebastian Giovinco, che da quando è al Toronto sembra aver ritrovato il talento che aveva espresso nei primi anni della propria carriera, anche se l’ultima convocazione risale all’Ottobre 2015. Grandi esclusi Andrea Belotti, scavalcato dal compagno di squadra Simone Zaza, e Mario Balotelli, apparso fuori forma nelle prime uscite stagionali.
Ecco dunque i protagonisti azzurri per questo doppio impegno, che dovrà servire alla nostra nazionale per rilanciarsi dopo le recenti prestazioni. Toccherà a Mancini riuscire a coniugare giovani promesse come Barella, Pellegrini e Chiesa, a giocatori affermati, come Verratti, Insigne e Immobile, che in Nazionale non hanno mai inciso come nei club. Vedremo se questi ultimi sapranno prendersi la squadra sulle spalle e farle da colonne portanti, trascinati dal talento e dall’entusiamo dei giovani.
