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I migliori 10 bomber a sorpresa della Nations League

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5 anni fa:
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Paolo FicaraL’avvento della Nations League sembra aver portato una ventata di aria nuova al calcio internazionale. La suddivisione in quattro leghe fa si che ci siano match molto equilibrati e avvincenti. Se nella prima Lega si sogna l’accesso alle Final Four, per le nazioni di basso rango l’impresa di conquistare la promozione vale quasi come una Coppa del Mondo.
A questo livello i dettagli fanno ancor di più la differenza e un solo giocatore può trascinare i compagni alla vittoria a suon di gol. Per questo oggi Numero Diez vi porta alla scoperta della Top Ten più atipica di sempre: i bomber che non ti aspetti ma che in Lega C e D stanno facendo la differenza.
10) ANDREI AGIUS
Difensore centrale, 32 anni. Come dite? Cosa ci fa tra i bomber? Potrebbe sembrar strano che un difensore rientri in questa classifica ma che ci crediate o meno, è il miglior marcatore di Malta. In effetti non è che la squadra se la stia passando proprio bene, per usare un enorme eufemismo. Nelle cinque gare disputate sono arrivati solo due punti, entrambi con l’Azerbaijan e con solo quattro reti realizzate. Dunque l’impatto di Agius è del 50% e il suo rigore con gli azeri è valso il primo punto. Il classe ’86 gioca per l’Hibernians, squadra maltese, ma ha trascorso quasi tutta la carriera nella Serie C italiana (Latina, Torres, Igea, Martina Franca).
9) RICHARD ALMEIDA
Di origini brasiliane, il centrocampista dell’Azerbaijan è andato a segno due volte e tanto gli è bastato per diventare il marcatore numero uno della sua nazionale. Una doppietta nella trasferta con le Far Oer ha lanciato i suoi compagni all’inseguimento del Kosovo primo in classifica, distante solo due punti. Nonostante il ruolo occupato in mediana, Richard Almeida accompagna l’azione e si fa trovare pronto con inserimenti puntuali in area di rigore, com’è successo in occasione della prima rete. L’azero-brasiliano si inserisce centralmente e raccoglie una maldestra respinta sulla linea della porta, regalando cosi il vantaggio ai suoi. Dopo 6 stagioni al Qarabag con cui ha vinto tutto, segnando 38 reti in 163 partite, è passato all’Astana, conquistando subito il campionato Kazako.
8) DONIS AVDIJAJ
L’asso nella manica. Tra le fila del sorprendente Kosovo, mattatore nel proprio girone, c’è Donis Avdijaj, attaccante del Willem II cresciuto con la maglia dello Schalke 04. Il classe ’96 sta vivendo un periodo d’oro, sia in nazionale che nel campionato olandese. Nel Kosovo è riserva di lusso: le sue due reti sono arrivate nella trasferta di Malta terminata 5 a 0, con il suo ingresso al minuto ’71. Due goal praticamente in fotocopia: ripartenza rapida sulla fascia destra, conclusa magistralmente sul lato sinistro del campo grazie alla lettura perfetta del numero 11 che si fa trovar pronto sul secondo palo. Nel ruolo di ala sinistra esalta la sua corsa ma è anche molto bravo a rientrare con il destro, concludendo chirurgicamente sul lato opposto.
7) BENJAMIN KOLLOLI
Di origini svizzere, gioca nello Zurigo. Anche lui kosovaro, ha già siglato tre reti nelle sole otto apparizioni in nazionale, tutte contro Malta. La sua prestazione migliore è arrivata nella gara di andata, terminata per 3 a 1 grazie alla sua doppietta. Nonostante in Svizzera giochi sulla linea dei centrocampisti, in nazionale viene schierato come terzino sinistro ma ciò non limita le sue formidabili discese. Il numero 17 apre e chiude le danze, mostrando gamba e un sinistro davvero formidabile. In particolare nella seconda rete, nonostante il grave errore del portiere, fa valere tutta la potenza del suo mancino. Un prospetto interessante che sta facendo bene anche in Svizzera, dove in questa stagione ha realizzato già 5 reti.
6) STEFAN MUGOSA
Spostiamoci ora in Montenegro. Attaccante dello Sheriff Tiraspol, Mugosa vinse il premio di giovane promessa montenegrina nel 2010. A quota 3 goal in Nations League, ha provato a trascinare i suoi verso la promozione ma i soli 7 punti conquistati posizionano il Montenegro tra le peggiori terze classificate, dunque a rischio retrocessione. Dopo la doppietta in casa della Lituania, Mugosa si è ripetuto anche ieri contro la Serbia, regalando una flebile speranza di rimonta alla sua squadra. Il numero 9, potenziale erede di Jovetic, ha trovato la via del goal con una bordata all’incrocio dei pali e si è sempre fatto trovare pronto al centro dell’area, senza però mai essere servito in modo corretto. Contro la Romania, il Montenegro si aggrappa ai suoi gol.
5) EZJGJAN ALIOSKI
Con le sue tre reti sta trascinando la Macedonia verso un’inaspettata promozione. Il 26enne di Prilep, con la maglia della nazionale, aveva segnato solo un goal prima dell’inizio della Nations League. In questa competizione invece, ha lasciato il segno in tutte e tre le prime gare, compreso lo scontro diretto con gli armeni. Dopo un inizio di carriera da terzino sinistro è stato avanzato nel ruolo di ala e in nazionale affianca la leggenda macedone, Goran Pandev. Il Leeds Utd lo ha acquistato il 13 Luglio 2017 e in Championship è a quota 10 goal in 54 gare. In zona goal ha ancora grandi margini di miglioramento ma nel 4-3-3 macedone sembra aver trovato la propria dimensione. Il livellamento degli avversari ha sicuramente inciso sul miglioramento delle sue prestazioni: che possa essere la svolta per la sua carriera?
4) GIORGI CHAKVETADZKE
Tranquilli, non soffermatevi sull’impossibilità del nome, avrete molto tempo per impararlo. Già perchè Giorgi ha solo 19 anni eppure è un titolare inamovibile della nazionale georgiana. Di proprietà del Gent, nel ruolo di trequartista mette in mostra tutto il suo bagaglio tecnico. Nella gara contro il Kazakistan ha realizzato una delle reti più belle della competizione: doppio dribbling a saltare i difensori e straordinario destro all’incrocio dei pali. Come nel caso di Alioski, anche per lui stanno arrivando straordinarie prestazioni in nazionale che però non trovano seguito in campionato, dove in 29 apparizioni ha segnato solo una volta. La Georgia ha già conquistato la promozione e Chakvetadzke proverà a rendersi protagonista anche in Lega C.
3) DANEL SINANI
Un’altra rivelazione di questa Nations League è il Lussemburgo, secondo dietro alla Biellorussia e con la possibilità di staccare un pass per la promozione. Grande protagonista di questa cavalcata è Danel Sinani, attaccante del Dudelange, a segno contro Moldova e per due volte con San Marino. Di origini serbe, Sinani si è esalta quando la posta in palio è parecchio alta: con il Dudelange è stato protagonista assoluto dello spareggio con il Cluj, segnando 3 goal in 2 gare e regalando alla sua squadra la prima storica qualificazione in Europa League. Ora a suon di gol, proverà a trascinare Lussemburgo in Lega C.
2) STANISLAV DRAGUN
Al pari di Lukaku come numero di reti, Dragun lotta per due obiettivi: conquistare la Lega C con la Bielorussia e vincere la classifica cannonieri della Nations League. Il centrocampista del Bate Borisov non ha certamente affrontato squadre di alto rango, eppure è il miglior marcatore della sua nazionale. Indimenticabile per lui il match in casa del Lussmburgo, vinto dagli ospiti per 2 a 0 grazie alla doppietta di Dragun. Un giocatore che seppur caricato dei compiti difensivi, non disdegna gli inserimenti in fase di interdizione, come dimostrano i 25 goal con la maglia della Dinamo Minsk, con la quale ha trascorso cinque stagioni. Oggi scenderà in campo contro San Marino, la grande occasione per raggiungere la vetta dei bomber a sorpresa.
1) YURA MOVSISYAN
Primo nella nostra Top Ten, ma in cima anche nella classifica marcatori della Nations League. L’attaccante armeno con passaporto statunitense è la vera rivelazione di questa nuova competizione targata UEFA. La punta dei Chicago Fire disputerà la sua ultima gara domani sera, in casa del Liechtenstein. Un appuntamento cruciale, in attesa del risultato della Macedonia, che potrebbe valere l’accesso alla Lega C. Nella squadra in cui splende la stella di Mkhitaryan, trequartista dell’Arsenal, a prendersi la scena è Movsisyan. Il suo straordinario poker in casa di Gibilterra ha tolto le castagne dal fuoco in un match partito male. Vi lasciamo alle immagini della sua straordinaria prestazione.
https://www.youtube.com/watch?v=yKM5zaTy-3g
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Flash News
Piquè favorevole alla riduzione di squadre in Liga: “Meno partite e più competitive”

Pubblicato
14 ore fa:
Novembre 30, 2023
L’ex difensore e capitano del Barcellona, Gerard Piquè, è stato intervistato al Marca business sport Forum. L’argomento principale sicuramente quello riguardo la possibile riduzione delle squadre in Liga. Lo spagnolo è favorevole a questa iniziativa, prendendo come esempio i format usati in America, in particolare con la NFL.
LE DICHIARAZIONI
NUOVO FORMAT – “Alla fine, lo sport sta andando verso competizioni più brevi e uniche. L’esempio chiaro è la NLF, ci sono quattro mesi di competizione e il Paese è paralizzato. Avete record di ascolti. Penso che il calcio dovrebbe andare in quella direzione.”
TROPPE PARTITE – “Serve che tutte le organizzazioni si riuniscano e dicano: ‘non è possibile che ci siano 80 partite in un anno’. Ci sono troppe partite e la gente non sa nemmeno cosa si gioca. E poi a livello sportivo il livello scende.”
NUOVO CALENDARIO – “Servirebbe un calendario con meno partite che però sarebbe più competitive. Invece di campionati da 20 squadre, passare a 16 o anche 14.”
Flash News
Monza-Juventus, Allegri: “Da Locatelli e l’attacco al mio futuro, vi dico tutto”

Pubblicato
22 ore fa:
Novembre 30, 2023
LE PAROLE DI MAX ALLEGRI IN CONFERENZA ALLA VIGILIA DI MONZA-JUVENTUS – Max Allegri ha parlato in conferenza alla vigilia del match tra Monza e Juventus. In attesa dell’esito del big match di giornata di domenica sera tra Napoli e Inter, i bianconeri, vincendo a Monza, potrebbero portarsi in testa alla classifica. Un campo tosto quello dei brianzoli che nella scorsa stagione hanno fatto bottino pieno contro la Juve. La squadra allenata da Max Allegri è ancora alle prese con diversi infortuni. Il tecnico toscano si è soffermato su questo aspetto, fornendo aggiornamenti su diversi giocatori oltre che approfondire anche il discorso riguardante il proprio futuro sulla panchina del club. Di seguito, tutte le dichiarazioni di Allegri alla vigilia di Monza-Juventus:
LE PAROLE DI MAX ALLEGRI ALLA VIGILIA DI MONZA-JUVENTUS
DERBY D’ITALIA – “Cammino in discesa dopo il derby d’Italia? Sarebbe commettere un errore inspiegabile, noi sappiamo i nostri limiti. La classifica è buona, ma non si è fatto ancora nulla, appena lasci un attimo approccio e intensità rischi di perdere. Vincere partite non è facile, ne abbiamo 6 da qui al girone d’andata, di cui 4 sono trasferte. Ancora è tutto da giocare e bisogna fare un passo per volta. Il Monza fa la differenza nella fase difensiva e lo dicono i numeri: sarà una partita molto difficile”.
OBIETTIVI – “Ottimismo sullo scudetto? Io in spogliatoio non ci entro, è sacro. Il desiderio più importante deve essere la partita di domani. Non scordiamoci che rimanere fuori dalla Champions quest’anno è stato un danno tecnico ed economico. Noi abbiamo il dovere di costruire un’annata per tornare all’obiettivo minimo: giocare la Champions l’anno prossimo. Domani voglio vedere la Juve delle prime 13 giornate. Non possiamo permetterci di sottovalutare nessuno, ci vuole grande rispetto per tutti e dobbiamo giocare sempre da squadra come fatto finora. Noi guardiamo la quinta, bisogna scappare da chi c’è dietro e non guardare davanti. Resta motivo di orgoglio essere a 2 punti dall’Inter, ma bisogna guardare dietro perché nel calcio le cose cambiano in fretta. Non bisogna mantenere, ma migliorare di giorno in giorno”.
INFORTUNI – “Monza imbattuto in casa? Oltre che imbattuti, il Monza ci ha portato via 6 punti l’anno scorso e abbiamo fatto 0 gol a loro. Sarà una partita difficile e importante come quelle a seguire. È importante per dare seguito al pari con l’Inter. Danilo e Alex Sandro saranno a disposizione, seppur non al 100%. Per Locatelli valuteremo oggi, è un problema di dolore, l’altro giorno è entrato, vediamo oggi. Oggi dovrò vedere l’allenamento per capire su Manuel e su Nicolussi-Caviglia, che ha fatto una gara importante. Se no troveremo una soluzione e in qualche modo faremo”.
ATTACCO – “Monza imbattuto in casa? Oltre che imbattuti, il Monza ci ha portato via 6 punti l’anno scorso e abbiamo fatto 0 gol a loro. Sarà una partita difficile e importante come quelle a seguire. È importante per dare seguito al pari con l’Inter. Danilo e Alex Sandro saranno a disposizione, seppur non al 100%. Per Locatelli valuteremo oggi, è un problema di dolore, l’altro giorno è entrato, vediamo oggi. Oggi dovrò vedere l’allenamento per capire su Manuel e su Nicolussi-Caviglia, che ha fatto una gara importante. Se no troveremo una soluzione e in qualche modo faremo. Settimo attacco? 5 Vlahovic, 4 Chiesa, mancano quelli di Kean, Milik, Yildiz… L’importante è vincere le partite. Stiamo lavorando sui gol delle punte, cerchiamo di migliorare”.
GALLIANI – “Un amico, ci diamo del tu ormai, ci siamo dati del lei per tanti anni. È un dirigente di altissimo valore, sono fortunato ad aver lavorato con lui e ad avere ancora oggi un rapporto con lui. Siamo legati da un bel rapporto affettivo”.
PALLADINO – “Galliani come al solito non ha sbagliato allenatore. Sta facendo molto bene Palladino e sono certo che nella sua evoluzione può solo crescere, non parlo solo di campo. Potrà fare un’ottima carriera, ci son dei giovani allenatori bravi. E poi accanto ha Galliani, che è un dirigente di grande genialità”.
Champions League
Rimonta da urlo dell’Inter, il Napoli crolla nel finale: i resoconti

Pubblicato
1 giorno fa:
Novembre 29, 2023
Serata di Champions dalle mille emozioni per Inter e Napoli. Primo tempo da dimenticare per i nerazzurri, sotto 3-0 all’intervallo col Benfica grazie alla tripletta dell’ex Joao Mario. Al rientro dagli spogliatoi, grande reazione gli uomini di Inzaghi che riescono a trovare una super rimonta con il 3-3 finale. Succede di tutto anche al Bernabeu. In casa del Real Madrid, il Napoli prima la sblocca, poi la riprende con Anguissa e, alla fine perde 4-2. I resoconti dei match.
IL RESOCONTO BENFICA-INTER
Serata che parte malissimo per l’Inter. Al Da Luz sembra essere la serata dell’ex Joao Mario, capace di annichilire i nerazzurri con una tripletta nei primi 34 minuti di gioco. La serata di grazia del portoghese si apre dopo soli 5 minuti, quando è abile a raccogliere la sponda di Tengstedt e mettere il pallone all’angolino. Il raddoppio del Benfica arriva in maniera anche abbastanza fortunosa: palla persa da Asllani a centrocampo e ripartenza culminata con un rimpallo tra Bisseck e Rafa. Il pallone arriva poi tra i piedi di Joao Mario che non sbaglia. La timida risposta interista è rappresentata dall’errore di Arnautovic nell’uno contro uno con Trubin. I padroni di casa non si fermano e arriva anche il 3-0, sempre propiziato da un ispiratissimo Tengstedt. Stavolta l’attaccante danese serve un cross delizioso sempre per Joao Mario che, da due passi, mette in rete di testa.
Quella del secondo tempo è tutta un’altra Inter. Gli uomini di Inzaghi ci mettono carattere e riescono a tornare in partita con il tap in vincente di Arnautovic. Sull’onda dell’entusiasmo arriva anche il 3-2 firmato da Frattesi. Gran gol dell’ex Sassuolo che, su cross di Acerbi, trova la rete con un gran tiro al volo. Dopo aver corso un enorme rischio con il salvataggio di Bisseck su Tengstedt, arriva il clamoroso 3-3. Pestone in area di Otamendi su Thuram: dal dischetto va un glaciale Alexis Sanchez che non sbaglia e trova un insperato pareggio. Emozioni anche nel finale con il grande intervento di Audero su Di Maria e l’espulsione di Antonio Silva. Match che però si chiude con un pirotecnico 3-3.
IL RESOCONTO DI REAL MADRID-NAPOLI
Avvio pazzesco al Bernabeu dove, dopo soli 9 minuti, a passare è il Napoli. I partenopei trovano il gol grazie a una bella azione chiusa con l’appoggi di Di Lorenzo per Simeone, bravo a farsi trovare pronto e mettere in rete. Giusto il tempo di ribattere e il Real ha già pareggiato: azione solitaria di Rodrygo e gran destro all’incrocio. Spinti dal proprio pubblico i Blancos trovano anche il raddoppio con il solito Bellingham. L’inglese si inserisce alle spalle di un incerto Natan e, di testa, batte Meret sfruttando al meglio il perfetto lancio di Alaba.
Dopo l’equilibrio di fine primo tempo, al rientro dagli spogliatoi ricominciano le emozioni ancora grazie al Napoli. La squadra di Mazzarri trova il pareggio grazie ad un gran destro di Anguissa che, dopo un primo tentativo murato, trova un grande angolo da posizione defilata. Il Real Madrid riesce a ritagliarsi subito l’opportunità per il nuovo vantaggio ma Joselu, da pochi passi, non riesce a coordinarsi. Il Napoli lotta ma crolla nel finale. Il Real, grazie ad una vistosa incertezza di Meret, trova prima il 3-2 con il destro dalla distanza di Nico Paz. Poi, mette anche il punto esclamativo con il tap in di Joselu su assist di Bellingham. 4-2 il risultato finale.
COME CAMBIANO LE CLASSIFICHE DEI GIRONI
GRUPPO D
- Real Sociedad 11
- Inter 11
- Salisburgo 4
- Benfica 1
GRUPPO
- Real Madrid 15
- Napoli 7
- Braga 4
- Union Berlino 2
Calcio Internazionale
Mazzarri torna in Champions dopo undici anni: a che punto è il suo Napoli per l’esame Real Madrid?
Pubblicato
2 giorni fa:
Novembre 29, 2023
Il Napoli si prepara alla grande sfida di Champions League contro il Real Madrid al Bernabeu. Dopo la sfida di andata vinta dai Blancos per 2-3, dove il Napoli aveva dato comunque dimostrazione di potersela giocare con una delle migliori squadre d’Europa, questa volta ci sarà un’importante differenza, ovvero chi si siederà nella panchina degli attuali campioni d’Italia. Walter Mazzarri torna nel palcoscenico più importante d’Europa a distanza di 11 anni, quando con i partenopei, riuscì a far sognare i tifosi anche nella massima competizione europea.
Il magico trio Lavezzi-Cavani-Hamsik, trascinatori del primo Napoli di Mazzarri, aveva infatti riportato dopo 21 anni gli azzurri in Champions League, trovando un girone ostico con Bayern Monaco, Manchester City e Villarreal. Nonostante il grande livello, i campani riuscirono a piazzarsi in seconda posizione, trovando quindi l’accesso agli ottavi di finale per la prima volta nella storia. Con il Chelsea si sfiorò l’impresa: all’andate al San Paolo finì 3-1 con doppietta di Lavezzi e un gol di Cavani. Allo Stamford Bridge poi la disfatta, con la vittoria da parte dei futuri campioni d’Europa di Roberto Di Matteo per 4-1 ai tempi supplementari con il decisivo gol di Ivanovic.
Come si farà trovare la formazione di Mazzarri?
LA SITUAZIONE NEL GIRONE
Il girone C composta da Real Madrid, Napoli, Braga e Union Berlino vede le prime due squadre in prima e seconda posizione, rispettivamente a 12 e 7 punti. La formazione di Carlo Ancelotti è infatti a punteggio pieno fino a questo momento. Il Napoli ha portato a casa due vittorie, la sconfitta appunto con il Real Madrid e l’ultimo risultato che è il pareggio con l’Union Berlino, che aveva già fatto mettere in dubbio la definitiva posizione di Rudi Garcia, che da lì a pochi giorni verrà esonerato da Aurelio De Laurentiis. Il patron del Napoli ha quindi deciso di affidare la panchina ad un traghettatore. Un uomo di fiducia, che come raccontato in precedenza, ha già portato buoni risultati e conosce l’ambiente.
“Quando mi ha chiamato gli ho fatto capire che una squadra così importante l’avrei allenata ancora volentieri, e lui avrà pensato che ero l’allenatore giusto. Col presidente c’è stato un po’ di gelo per un paio d’anni dopo che sono andato via, ma ora è un amico, mi ha chiamato anche in occasioni diverse, magari per chiedermi consigli sui giocatori. C’è un rapporto di stima reciproca e considerazione. Domani sarebbe bellissimo se riuscissimo a fare risultato e passare il turno già domani, però se non dovesse essere così ci sarà l’ultima che sarà come una finale. Contro un’avversaria di valore, ma non come il Real Madrid”.
Walter Mazzarri, intervista a Sky Sport
Con la fiducia dell’importante esordio con vittoria di Bergamo per 2-1 contro l’Atalanta, Mazzarri dovrà affrontare qualche dubbio di formazione per affrontare una della favorite al titolo.
“Continuità dopo i segnali di Bergamo? Quello lo vedremo. Siamo coscienti di giocare contro una squadra top nel mondo contro un allenatore bravissimo che ha vinto tutto. Conosciamo le difficoltà ma questo è affascinante e bello e speriamo di fare il meglio possibile”.
LA FORMAZIONE
Mazzarri pronto a confermare il 4-3-3 che ha convinto per compattezza del gruppo contro l’Atalanta in campionato. In porta torna Meret, in difesa Di Lorenzo a destra, centrali confermati Rrahmani e Natan. Sulla sinistra visto il grave infortunio di Olivera, è pronto Juan Jesus. A centrocampo con tutta probabilità verrà riproposto la mediana con Anguissa, in ripresa vista l’ottima prestazione di Bergamo, Lobotka e Zielinski.
In attacco ecco il grande dubbio: sono confermati Politano e Kvaratskhelia confermati come due ali d’attacco, resta da capire il grande dubbio su Raspadori e Osimhen. Il nigeriano è rientrato nello scorso turno di campionato ma anche Mazzarri ha voluto chiarire la situazione:
“Osimhen partirà titolare? Gli devo parlare. Quando ci sono partite così ravvicinate bisogna parlare con i ragazzi. Anche con chi ha fatto una partita intensa a Bergamo: devo capire se stanno bene. Di sicuro Osimhen non ha i 90′ nelle gambe: se partirà dall’inizio o giocherà a partita in corso lo deciderò dopo aver parlato con lui e con lo staff medico”.
Walter Mazzarri, intervista a Sky Sport
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