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I precedenti dell'Italia nelle città tedesche

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I precedenti dell’Italia nelle città tedesche

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I precedenti dell'Italia nelle città tedesche

I PRECEDENTI DELL’ITALIA NELLE CITTÀ TEDESCHE – Germania, terra di ricordi gloriosi e piacevoli per l’Italia calcistica, e il riferimento non è solo al famoso Mondiale del 2006. È la storia che lo dice, raccontandoci di come la nostra nazionale abbia giocato in 14 diverse città tedesche con un bilancio dei precedenti negativo solo in tre di queste. Qualcosa vorrà pur dire…

Ed è proprio in Germania che la squadra di Spalletti, questa sera, si giocherà la possibilità di tornarci, l’estate prossima, per sognare ancora. Ucraina-Italia, match che assegnerà il 2° posto del girone C per le qualificazioni a Euro 2024, si giocherà infatti alla BayArena di Leverkusen.

Prima di dare uno sguardo a tutti i precedenti dell’Italia nelle città tedesche occorre ricordare che gli azzurri, nella loro storia, non sono mai stati protagonisti a Leverkusen. Perchè non cominciare anche qui con un bellissimo ed emozionante ricordo?

I PRECEDENTI DELL’ITALIA NELLE CITTÀ TEDESCHE: A BERLINO

Berlino è la città tedesca dove l’Italia conta più precedenti (8 partite), l’ultimo dei quali è la famosa e gloriosa finale del 2006. Il bilancio è positivo agli azzurri: 4 vittorie, 2 pari e 2 sconfitte. Ben 7 precedenti risalgono al XX secolo: 4 si sono disputati per le Olimpiadi del ’36 e gli altri 3 sono delle amichevoli. Il 14 luglio 2024 proprio qui ci sarà un’altra finale…

I PRECEDENTI A STOCCARDA

Stoccarda è una delle tre città dove il bilancio per l’Italia è negativo: 3 sconfitte, un pari e 2 vittorie su 6 precedenti. L’ultima gara qui risale al 2003, quando gli azzurri in amichevole batterono 1-0 la Germania con un gol di Vieri. Nella prossima estate qui si giocherà anche un quarto di finale di Euro 2024.

I PRECEDENTI AD AMBURGO

I precedenti ad Amburgo sono 3, di cui 2 vittorie e un pari. I 2 successi sono arrivati entrambi al Mondiale del 2006 e uno dei due avversari sconfitti è stata proprio l’Ucraina, battuta 3-0 in occasione dei quarti di finale. Proprio un match dei quarti di Euro 2024 è tra le gare in programma qui.

I PRECEDENTI A MONACO DI BAVIERA

Dolci ricordi a Monaco di Baviera, dove l’Italia ha battuto 2-1 il Belgio nello scorso Europeo. Prima di questo altri 2 precedenti, trattasi di un’altra vittoria (al Mondiale del ’74 contro Haiti) e una sconfitta (in amichevole, contro la Germania, nel 2016). La gara più importante in programma qui in estate sarà una delle due semifinali.

I PRECEDENTI A FRANCOFORTE

Bilancio più che positivo a Francoforte, un altro dei paesi ospitanti di Euro 2024: 2 precedenti, 2 vittorie. Il secondo dei due match disputati era valido proprio per un Campionato Europeo, quello del 1988, quando battemmo la Spagna nel girone.

I PRECEDENTI A DORTMUND

A Dortmund, nel 2006, urlammo “Andiamo a Berlino” al termine della semifinale vinta contro la Germania. Trattasi del primo precedente qui, il secondo e ultimo finora risale al 2011 (amichevole contro i teutonici finita 1-1). E in estate il “Westfalenstadion” sarà sede ancora di una semifinale.

I PRECEDENTI A COLONIA

A Colonia l’Italia non gioca dall’Europeo del ’88, quando arrivò una vittoria per 2-0 nel match del girone contro la Danimarca. Il primo dei due precedenti qui nel 1987, quando si giocò un’amichevole contro la Germania Ovest (0-0). Colonia è tra i dieci paesi ospitanti di Euro 2024.

I PRECEDENTI A KAISERSLAUTERN

Lunedì 26 giugno 2006, Italia-Australia: azzurri in 10 dal 50′ per l’espulsione di Materazzi e all’ultimo minuto rigore di Totti, che con coraggio e precisione ci portò ai quarti del Mondiale (1-0 il finale). Avvenne tutto a Kaiserslautern, dove nel 2006 l’Italia giocò anche il match del girone contro gli USA (1-1). Sono gli unici precedenti qui, dove, comunque vada, non ci sarà modo di tornare nella propria estate perchè Kaiserslautern non è tra i paesi ospitanti di Euro 2024.

I PRECEDENTI AD HANNOVER

Nel Mondiale del 2006 l’Italia esordì ad Hannover, con la vittoria per 2-0 contro il Ghana nel primo match del girone. Si tratta dell’unico precedente qui. E anche Hannover non ospiterà nessun match di Euro 2024.

I PRECEDENTI A DUISBURG

A Duisburg l’Italia manca dal 1924, quando si disputò l’unica partita degli azzurri qui: un’amichevole giocata a novembre contro la Germania e vinta 1-0 da noi.

I PRECEDENTI A BERLINO EST

Quando Berlino era divisa dal famoso Muro, attivo dal 1961 al 1989, nell’allora Berlino Est l’Italia, nel 1969, pareggiò 2-2 contro i padroni di casa in un match valido per le qualificazioni al Mondiale del 1970.

I PRECEDENTI A LIPSIA

Sempre contro l’allora Germania Est, nell’aprile del 1982, l’Italia a Lipsia giocò un’amichevole di preparazione al Mondiale, poi vinto. Il match finì 1-0, questa volta a favore dei tedeschi. Lipsia ospiterà alcune partite di Euro 2024, tra cui un ottavo di finale.

I PRECEDENTI A MONCHENGLADBACH

Un solo precedente, coincidente con una sconfitta, anche Monchengladbach. Il ricordo è fresco: il 5-2 inflittoci dalla Germania, nel match di Nations League giocato nell’estate del 2022. Dato il bilancio è negativo, è positivo sapere che in estate qui non si tornerà in nessun caso, se dovessimo qualificarci a Euro 2024.

I PRECEDENTI A DUSSELDORF

L’esordio degli azzurri nell’Europeo del ’88 arrivò a Dusseldorf, contro la Germania Ovest: vantaggio a inizio secondo tempo firmato dall’ex CT Roberto Mancini prima della risposta immediata dei tedeschi, a imporci il pareggio (1-1). È l’unico precedente qui, ma Dusseldorf sarà sede di alcune partite di Euro 2024, tra cui un ottavo e un quarto. Chissà che l’Italia non ci torni…

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Flash News

Nuovo botta e risposta tra Gravina e Mancini sulle dimissioni da CT: le dichiarazioni

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Mancini

A distanza di quasi quattro mesi dalle dimissioni da Commissario Tecnico dell’Italia, Roberto Mancini è tornato a parlare. Sulla vicenda è tornato anche il presidente della FIGC Gabriele Gravina. I due sono stati protagonisti di un’intervista doppia a Le Iene, in cui si sono raccontati quei giorni roventi di agosto, che poi hanno portato alle dimissioni di Mancini.

LE DICHIARAZIONI DI GRAVINA

DICHIARAZIONI GRAVINA – “In questo momento non riesco a rimuovere l’amarezza che ho provato. Con Roberto ho condiviso cinque anni e quando vivi cinque anni di sensibilità, emozioni fortissime, un risultato storico. Sarebbe una sconfitta incredibile per me pensare di avere investito in un rapporto umano che poi non lascia nulla. Tutti abbiamo delle fragilità, lui ne ha manifestata qualcuna con qualche dichiarazione non corretta, ma io non posso abboccare e vivere puntando solo su quelle dichiarazioni. Io e Roberto delle dimissioni non ne abbiamo parlato, né nei cinque anni né un minuto prima che lui volesse presentarle. Diciamo che ha avuto dei tentennamenti qualche ora prima di mandare la PEC. Non so se mi sento tradito, ma ancora non riesco a rimuovere quest’amarezza. Credo che abbia sbagliato nei metodi, nei tempi. Vi garantisco che non mi sarei mai opposto, perché di fronte a proposte che ho letto sulla stampa, questa andava sicuramente accettata. Non sarebbe rimasto con lo stesso entusiasmo di fronte a una proposta del genere”.

LE DICHIARAZIONI DI MANCINI

LA REPLICA DI MANCINI – “Anche io ci sono rimasto male. Diciamo che dopo tanti anni, forse, a volte, bisognava prendere una decisione. Forse è una decisione che andava presa un po’ prima, però, allo stesso tempo, posso anche capire che ci si possa rimanere male. Anche io sono rimasto male di tante cose, e con grande dispiacere perché io sarei rimasto altri dieci anni, se fosse stato possibile. Qualcosa era cambiato rispetto a prima. Sulla vicenda però si è detto anche troppo. Quando c’erano giornali, giornalisti, direttori e proprietari seri di giornali, si scrivevano cose vere, adesso si scrivono un sacco di stupidaggini. Le cose scritte sono per la maggior parte stupidaggini: sono andato via per tante motivazioni. Una delle motivazioni è anche quella economica sicuramente”.

A distanza di mesi dalle dimissioni di Mancini, Gravina è ancora scottato da questa scelta improvvisa. D’altro canto anche l’ex C.T. è amareggiato per come abbia concluso la sua avventura con la Nazionale. Mancini ha però attaccato anche gli organi di stampa, che secondo lui hanno aggiunto alla vicenda questioni non vere, creando così uno scontro tra le parti. Nonostante tutto però, il rapporto si interruppe clamorosamente lo scorso agosto, con Mancini che decide di lasciare la Nazionale in un momento delicato per sposare il progetto dell’Arabia Saudita.

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Flash News

Mastrangelo a Leo Talk: “Donnarumma sembra intoccabile, ma io gli preferisco…”

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Luca Mastrangelo è intervenuto a Leo Talk su Sportitalia dove sono stati affrontati anche temi riguardanti la Nazionale italiana e, in particolar modo, ci si è soffermati sulla questione Donnarumma.

A tal proposito lo youtuber ha dichiarato: “Donnarumma è senza dubbio un ottimo portiere, ma in questo momento c’è gente più affidabile di lui e con un rendimento più costante nel tempo. Mi riferisco a Provedel e Vicario che stanno facendo bene e soprattutto con continuità. Donnarumma, invece, alterna spesso prestazioni più negative ad altre dove si comporta come il vero Donnarumma che conosciamo. La cosa che mi sorprende leggermente è che il portiere del PSG sembra da anni intoccabile nella sua titolarità in Nazionale, in virtù di una investitura passata come erede di Buffon, nonostante, però, ci siano suoi colleghi che stanno facendo, secondo me, meglio di lui”.

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Calcio Internazionale

Zenga: “Donnarumma merita il posto in Nazionale, come vedo Meret e Provedel “

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Walter Zenga

ZENGA: “DONNARUMMA MERITA IL POSTO IN NAZIONALE” – Walter Zenga, ex portiere che in Serie A ha collezionato 369 presenze con 149 reti inviolate, ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport riguardo un altro estremo difensore. Gianluigi Donnarumma è il soggetto in questione, analizzato in ottica nazionale; per Zenga non ci saranno sorprese per quanto riguarda le sue alternative in Nazionale. Di seguito le sue dichiarazioni:

LE DICHIARAZIONI DI ZENGA SUL POSTO DI DONNARUMMA IN NAZIONALE

CONCORRENZA TRA I PALI ? – “Siamo a dicembre, la nazionale si ritroverà a marzo, lo staff e Spalletti avranno tempo per valutare ogni aspetto e arrivare all’Europeo con le idee chiare. Oggi non vedo un cambio. Mi sembra che Donnarumma in nazionale, se guardiamo le prestazioni, abbia fatto il suo. Ha commesso qualche errore nel club. Le valutazioni a giugno toccheranno a Luciano“.

MERET E PROVEDEL – “Hanno già giocato in Champions, non è un aspetto da sottovalutare. Qualsiasi cosa dovesse capitare, l’uno o l’altro non cambia. Del portiere del Napoli mi piace il modo di essere glaciale, distaccato. Non significa mancanza di personalità. Provedel si è rivelato un po’ come Thuram all’Inter, che si pensava di aver preso la riserva di Lukaku. Ivan era arrivato per fare il secondo e invece ha dimostrato quanto vale. Lo conosco dai tempi di Empoli, è migliorato anno dopo anno. I tre o quattro portieri della nazionale sono questi, non penso ci possano essere cambiamenti”.

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Calcio Internazionale

EURO2024, Fabregas: “Per la Spagna sarà molto difficile contro questa Italia”

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Fabregas Como

Cesc Fabregas, attualmente alla guida tecnica del Como, nella serata di ieri, lunedì 4 dicembre, è stato premiato con il Golden Boy Career Award.  L’ex grandissimo campione spagnolo ha poi parlato ai microfoni i Sky Sport riguardo il sorteggio degli europei che vedrà Italia e Spagna nello stesso girone insieme a Croazia e Albania. Ecco le sue parole:

ITALIA AVVERSARIO OSTICO – “Avete un allenatore top, avete giocatori di tantissima qualità e fisicamente forti, con le idee giuste. Quattro anni fa avete vinto, come paese siete abituati a stare ad un livello molto alto, per la Spagna quella con l’Italia sarà una sfida molto molto difficile”.

Questo il commento di Fabregas sul girone che vedrà dunque Italia e Spagna protagoniste. L’ex Arsenal e Barcellona, tra li tanti trionfi in carriera, ne vanta diversi anche con la maglia della selezione spagnola. In 10 anni con le Furie Rosse ha vinto tutto. Dal primo trionfo europeo nel 2008, al Mondiale vinto in Sudafrica nel 2010, fino alla seconda vittoria consecutiva dell’Europeo nel 2012, vinto proprio a discapito degli azzurri in finale.

Nella sua lunga carriera in nazionale, Fabregas ha collezionato la bellezza di 110 presenze e 15 gol, numeri certamente importanti per un calciatore che ha dato tanto ala sua nazione.

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