Il lunedì più lunedì di tutti è appena cominciato. Ad alleviare le vostre sofferenza da sosta di campionato ci proviamo noi di Numero Diez con i nostri migliori e peggiori del primo weekend settembrino di Serie A. Asciugamano e ombrelloni ritirati, è tempo di tornare operativi. Prima però prendetevi qualche minuto per voi stessi e gustatevi le nostre scelte!
I TOP
BABA SHOW, BIG BANG BOATENG
E se la ricercatissima anti-juve fosse questo Sassuolo da urlo? No ok, realisticamente parlando è impossibile. Gli emiliani però sono partiti con il turbo e in tre gare hanno già conquistato 7 punti, guidati dal Cristiano Ronaldo nero-verde, Kevin Prince Boateng. Paragone azzardato? Forse, ma ieri sera la rovesciata con cui ha spalancato le porte al goal di un’altra rivelazione di questa terza giornata, Babacar, avrebbe meritato una standing ovation simile a quella che il portoghese ricevette a Torino. Le reti in questo avvio di campionato sono già due e il ghanese pare tornato fresco e dinamico come ai tempi del Milan. Al Sassuolo di De Zerbi sta regalando energia e qualità, un po’ come il suo primo pezzo da rapper, uscito da qualche settimana. Innovazione e giocate vintage, Big Bang Boateng è tornato.
Nel match contro il il Genoa è apparso in grande spolvero anche Khouma Babacar. L’ex viola, partito a sorpresa da titolare, ha impressionato per l’eccellente forma fisica e la qualità delle giocate. Maestoso nel colpo di tacco per KPB27 e rapace d’area nel raccogliere la respinta di Marchetti per siglare il 3-1. Propizia anche l’autogoal di Spolli e con un autentico show annichilisce gli ospiti. Piacevolmente sorprendente.

SBORNIA SALUTARE
Se il Sabato sera è dedicato ai balordi, la Domenica dovrebbe essere il giorno per riprendersi. Poi ti metti comodo sul divano, accendi la televisione e ricominci a sentire quel giramento di testa causato tipicamente dall’alcool. Tranquilli, stavolta non è colpa vostra ma del sempreverde Fabio Quagliarella che a 35 anni decide di inebriare ancora una volta gli occhi di tutti. La Sampdoria travolge per 3 a 0 il Napoli di Re Carlo, detronizzato per una notte dall’attaccante di Castellamare di Stabia. Come il vino, Quagliarella migliora anno dopo anno, garantendo sempre giocate spettacolari. Anche ieri, allo Stadio Ferraris, un altro capolavoro d’arte moderna: Bereszynski crossa a centro area e l’ex della partita colpisce al volo di tacco, spedendo il pallone sul legno più lontano, dove Ospina non può arrivare. In questo attimo di sana follia, il buon Fabio trova la freddezza per non esultare in segno di rispetto, nonostante il forte impulso di sfogare la sua gioia con i tifosi blucerchiati. Semplicemente di un altro pianeta.

LA DECIDO QUANDO VOGLIO
Questa terza giornata ha saputo regalarci tanti goal e stupende giocate. Difficile trovare il top dei top. Poi ti riguardi indietro e capisci che nel calcio esiste quella categoria di giocatori unica, da meritare il premio del migliore ogni weekend. I fuoriclasse, coloro che sanno deciderti le partite anche se non segnano. Fra questi c’è sicuramente Gonzalo Higuain. Nel giorno dell’esordio a San Siro, l’argentino ha dettato legge, anzi, la sua legge, quella del più forte. Il gioco del Milan è Gonzalo-centrico, lui è il sole attorno al quale gravitano i pianeti Suso, Calhanoglu e il resto della squadra. Con la stessa forza di gravità, attrae i centrali giallorossi in occasione del primo goal. Dopo il pareggio della Roma si scatena e solo il Var può fermarlo: imbeccato da Bonavantura, salta Olsen e deposita in rete il pallone del 2-1, giustamente annullato per fuorigioco. Infine decide di indossare i panni del Pirlo della situazione e regala al 95′ un assist perfetto per Cutrone che da pochi metri non sbaglia. Libidine rossonera.

I FLOP
NAUFRAGIO AZZURRO
Il legno della nave aveva già iniziato a scricchiolare a Roma e al San Paolo aveva subito già i primi danni. Ieri non c’è stato nulla da fare, l’imbarcazione è stata travolta sotto lo sguardo vigile della Lanterna e i membri dell’equipaggio non sono stati in grado di porre rimedio. No, non stiamo parlando di un nuovo capitolo della saga di Pirati dei Caraibi ma della difesa del Napoli, affondata sotto i colpi di Defrel e Quagliarella. Al Ferraris è mancato quel lavoro di interdizione sempre svolto in maniera impeccabile da Hamsik e i centrali Albiol e Koulibaly sono rimasti scoperti di fronte alle folli discese blucerchiate. Il cinismo della Sampdoria evidenzia ancora una volta i limiti di una squadra che alla terza giornata di campionato ha subito già 6 goal. Il dato allarmante è che alle avversarie sono bastati altrettanti tiri per abbattere il debole muro napoletano. Ancelotti dovrà ricostruire la nave proprio a partire dalle retrovie.

CIRO, COSI NO!
“Oh, questa è finalmente la mia occasione, ho Immobile contro il Frosinone!“. Fantallenatori di tutta Italia, ora non nascondetevi, sappiamo benissimo che avete iniziato il vostro weekend con questa frase. Mi spiace, ma per voi non è ancora tempo di gioie. Già perchè la domenica sera dell’attaccante laziale è stata semplicemente da incubo! Nonostante lo smisurato numero di occasioni in favore dei padroni di casa, Immobile si è visto poco e ha sbagliato tanto. Clamoroso l’errore sotto porta al minuto 33′: Lulic da sinistra mette in mezzo un pallone da spingere soltanto in rete ma Ciro manda il suo killer instinct a farsi benedire e calcia malamente a lato col sinistro. Inzaghi prova a dargli fiducia anche nel secondo tempo ma del bomber da 29 reti nella passata stagione, neanche traccia. Ora avrà la doppia occasione per rifarsi in Nazionale, poi il ritorno a Roma per regalare ancora goal ai suoi tifosi… e anche a qualche Fantallenatore!

PREMIO “GOAL DA S-POLLI”
Non ce n’è, quest’anno va di moda il tacco. Non importa se a pochi metri dalla porta avversaria quando sei alla ricerca della prima rete in A o in quella che avresti dovuto difendere: quello che conta è farlo col tacco. Ieri sera Spolli non ha rinunciato all’occasione di accaparrarsi un posto fra le tendenze del momento, cosi ha risposto al cugino doriano Quagliarella con un autentico colpo da maestro. Il Genoa, già sotto di tre reti al Mapei Stadium, subisce anche la quarta: il solito Babacar supera Marchetti ma a salvare la palla sulla linea ci pensa Spolli. O forse no, perchè il pallone carambola su entrambi i piedi e finisce in rete proprio dopo aver colpito il tacco dell’argentino. Un intervento da paperissima che forse avrà fatto sorridere molti tifosi ma di certo non mister Ballardini…
