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I Top e Flop del Weekend

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I Top e Flop del Weekend

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Dopo le due settimane di pausa per le nazionali, la Serie A torna col botto. Un weekend così intenso mancava da parecchio, ricco di colpi di scena positivi e negativi: tra polemiche Var, grandi squadre in crisi, goal importanti e gesti da condannare, le 18 squadre scese in campo non ci hanno fatto mancare nulla. Proviamo allora a vedere chi sono stati i migliori e i peggiori di questa due giorni di fuoco.

I TOP

GENOVA COL SORRISO

Stessi punti, entrambe con una partita da recuperare a causa di quel maledetto 14 agosto. Se la città di Genova, dopo il disastro del ponte Morandi, prova a rialzarsi, Sampdoria e Genoa ce la stanno mettendo tutta per regalare qualche attimo di felicità ai propri tifosi. Le squadre della Lanterna, vincono e convincono. I blucerchiati regalano spettacolo in terra ciociara, infliggendo una pesante manita al malcapitato Frosinone. Otto reti segnate e zero quelle subite nelle ultime due gare. Il vero mattatore è Gregoire Defrel, autore di un’altra doppietta dopo quella servita al Napoli. A distanza di due settimane, torna ancora tra i nostri top, Fabio Quagliarella: il bomber di Castellamare di Stabia apre le danze con il 50esimo goal in maglia blucerchiata e serve a Caprari un cioccolatino da scartare per il 2 a 0. Sempreverde.

Il Genoa, partito sicuramente con un calendario più agevole, si aggrappa alle spalle del gigante Piatek. Il bomber rossoblù decide il match di Marassi contro il Bologna, mettendo a segno l’ottava rete stagionale e la quarta in campionato. Icardi? Immobile? Cr7? No, niente di tutto questo. I bomber del nostro campionato vivono a Genova e sono pronti a regalare alla città i derby più belli e attesi delle ultime stagioni. Piatek e Defrel, maglie diverse, stesso destino: gonfiare la rete.

GOAL DEL… SABATO

Che sarebbe stato un weekend particolarmente frizzante lo avevamo capito già dal sabato pomeriggio. Alle ore 15, Inter e Parma aprono le danze in quel di San Siro. Dalle 16, inizia la partita dell’eroe di giornata. Federico Di Marco prende il posto di un acciaccato Gobbi. In telecronaca Fabio Caressa racconta di questo terzino classe ’97, ex della partita, che fin dalle giovanili veniva paragonato a Roberto Carlos per somiglianza fisica e modo di calciare col mancino. Affianco a lui, Bergomi trattiene a stento una risata e risponde placidamente di non esagerare con i paragoni, soprattutto se cosi azzardati.

Il terzino del Parma qualche buona giocata l’aveva fatta vedere già in passato, soprattutto con la Nazionale U19 con cui è stato capocannoniere agli Europei. Però Roberto Carlos… Ok dai, chiediamo tutti scusa a Caressa! Nessuno, tranne lui, avrebbe potuto immaginare una perla di così rara bellezza. Fisico, classe, tecnica. La voglia con cui l’ex Inter recupera palla su Politano sarebbe da condividere con i connazionali. Poi l’esterno mancino che pietrifica Handanovic e la corsa sotto lo spicchio dei propri tifosi. A fine gara ha anche l’umiltà di allontanare paragoni così azzardati. Però, un esterno così pregiato, è roba per pochi.

LE STELLE TORNANO A BRILLARE

846 km dividono Cagliari da Torino. Un fattore comune azzera questa distanza: gli uomini più attesi della Serie A, Cristiano Ronaldo e Gonzalo Higuain, si sono sbloccati. Il portoghese, autore di una doppietta, ha mostrato di essere contemporaneamente un 9 e un 7. La prima rete è da rapace d’area, il più rapido a intuire l’errore di Ferrari e a spingere il pallone oltre la linea, avventandosi come un falco. Il secondo è un ritorno al passato, un teletrasporto ai tempi che furono. NOVANTA metri di corsa e lucidità spaventosa nell’incrociare con il piede debole un pallone che sembra quasi gioire nel superare Consigli. Per non farsi mancare nulla, vola verso la bandierina e si trasforma per l’ennesima volta in Super Sayan. Sicuri che Goku sia solo frutto dell’immaginazione?

Di certo la Serie A ha trovato il suo Vegeta. Nel posticipo serale, il Milan pareggia a Cagliari grazie alla prima rete in rossonero del Pipita. La sensazione è che l’argentino venga servito poco e male ma a differenza della scorsa stagione, il Milan ha un campione in avanti. E questo lo si vede quando al minuto dieci della ripresa, il pallone decide di andare da Higuain e si fa spingere dolcemente oltre la linea di porta. La rabbia con cui esce dal campo a fine partita è quella di chi vuole vincere sempre. Di chi, a Goku, non vuole lasciare neanche le briciole. La battaglia è appena iniziata.

I FLOP

ROMA, CHE SUCCEDE?

Dopo il capitombolo dell’Inter a San Siro, anche la squadra della capitale decide di compiere un suicidio sportivo all’ora di pranzo. I giallorossi affrontano un Chievo in piena crisi e penalizzato in settimana di 3 punti dal giudice sportivo. Sembra la cornice perfetta per intascare una vittoria quasi scontata. La Roma, invece, ci sta insegnando che di facile in questo campionato ci sarà ben poco. Una buona prima mezz’ora, culminata con le reti di El Shaarawy e Cristante, illude i tifosi dell’Olimpico.

La ripresa, infatti, è un disastro completo: prima Birsa, poi l’ammazzagrandi Stepinski riagguantano una partita dal risultato già scritto. Complice una difesa giallorossa da far venire i brividi, nonostante manchi più di un mese ad Halloween. Olsen non è Alisson, però non garantisce nemmeno quel minimo di sicurezza che un portiere di Serie A dovrebbe dare. Testa bassa, lavorare e ripartire.

 

IL GALLO NON CANTA

Risultato a parte, il Torino delude sempre nelle occasioni migliori. Il pareggio a Udine non è mai da buttare via ma gli uomini di Mazzarri vengono meno ogni volta che hanno l’opportunità di dimostrare che l’Europa è un vero obiettivo e non solo un sogno. Cairo ha messo a disposizione del tecnico una squadra competitiva ma la mentalità non è quella giusta.

Belotti non fa più paura, non crea occasioni e va vicino al goal soltanto con una rovesciata improbabile. Iago Falquè abbandona il campo per infortunio e il Toro sembra perdere tutta la fantasia necessaria. Meitè la riagguanta ma i granata sembrano tornati sui banchi di scuola: “i giocatori sono bravi ma non si applicano”. Rimandati, per l’ennesima volta.

UNO SPUTO AL RISPETTO

La cosa peggiore vista nel weekend. I due minuti di delirio assoluto di Douglas Costa. Sembra quasi il titolo di un film, invece è soltanto la triste realtà. Una gomitata prima, una testata poi. Il Sassuolo ha appena riaperto il match grazie a Babacar ma le telecamere sono rivolte tutte sul brasiliano. Un nervosismo inspiegabile per un giocatore sempre corretto e pacifico. Di Francesco incassa e non reagisce, almeno fisicamente. Qualsiasi cosa, però, abbia detto (nel caso da condannare anch’essa) non può giustificare un gesto così orrendo.

La Juventus, giustamente, ha già dichiarato che il giocatore verrà multato. La squalifica sacrosanta arriverà. Quello che più interessa, però, è che nessuno provi a difendere un simile gesto e soprattutto che cosa del genere non si vedano più su un campo di Serie A. Lo sport è divertimento ma anche rispetto degli avversari.

Douglas non è quello che abbiamo visto ieri, ma al ritorno dovrà dimostrare di saper gestire meglio i nervi. Oggi, però, resta il più grande flop del weekend.

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Flash News

Il report dell’allenamento del Lecce pre-Roma: Banda a parte, ma torna Venuti in gruppo

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Lameck Banda, giocatore del Lecce, Serie A, Coppa Italia

Il Lecce, in piena corsa salvezza, ospiterà al Via del Mare, lunedì sera, la Roma. Entrambe le formazioni si presentano a questa partita con la voglia, e la necessità, di fare punti; i padroni di casa per allontanarsi sempre di più dalla diciassettesima posizione, gli ospiti per cercare di avvicinarsi al quarto posto. Le formazioni di questa partita risentiranno dei molteplici infortuni che hanno colpito un po’ tutte le squadre del nostro campionato, Roma e Lecce comprese.

In particolare, il Lecce, dovrà fare ancora a meno di Lameck Banda. L’attaccante durante la partita contro il Torino, che ha visto i pugliesi perdere per 2 a 0, si è trovato costretto ad abbandonare il terreno di gioco prima dell’intervallo a causa di un infortunio che lo tiene ai box da più di un mese. Anche per il prossimo match, ovvero quello di lunedì, Banda molto probabilmente non sarà a disposizione del mister Gotti. Infatti, il club ha rilasciato una nota specificando che Banda ha continuato a seguire un programma di lavoro personalizzato”.

Sempre dalla stessa nota il Lecce annuncia il recupero di Venuti. Il terzino, come si legge dalla nota “è tornato ad allenarsi regolarmente con il gruppo” tornando, di conseguenza, a disposizione anche del mister Gotti.

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Bundesliga

ULTIM’ORA – Xabi Alonso ha confermato in conferenza che rimarrà al Bayer Leverkusen

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Xabi Alonso, allenatore del Bayer Leverkusen, Bundesliga, Europa League

Dopo le indiscrezioni sempre più insistenti delle ultime ore, ecco l’annuncio ufficiale del protagonista della telenovela: Xabi Alonso. Il tecnico spagnolo ha attirato l’interesse di tutti i top club europei, in particolare Bayern Monaco e Liverpool, per la prossima stagione, ma vista la scadenza del contratto a giugno 2026 e visto quanto di buono fatto in questa stagione, con una Champions League quasi certamente da disputare l’anno prossimo, l’ex centrocampista ha deciso di rimanere nella squadra che ora sta allenando.

Queste le dichiarazioni di Xabi Alonso durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida con l’Hoofenheim:

DECISIONE – “Arriviamo da una stagione ricca di impegni, durante la quale ci sono state anche moltissime speculazioni in merito al mio futuro. Per questo motivo ho utilizzato la sosta del campionato per gli impegni delle Nazionali per riflettere su cosa fare. La scorsa settimana ho avuto un incontro con la dirigenza del club per capire quale fosse la decisione da prendere. E la decisione è quella di continuare ad allenare il Bayer Leverkusen. Ho analizzato tutto e ho capito che questo è il luogo e il club giusto per continuare il mio percorso di crescita come tecnico. Ho sempre sentito grande supporto e c’è grande partecipazione nel lavoro da parte di tutti i reparti della società. I tifosi poi ci hanno dato un grande supporto, anche lo scorso anno quando abbiamo avuto momento di difficoltà. E oggi lo fanno supportandoci nel dare tutto quello che possiamo dare”.

SQUADRE INTERESSATEBayern e Liverpool? Credo che da parte mia non sarebbe corretto parlare di altre società. Di sicuro ci sono società con cui ho un forte legame, ma non è corretto parlarne adesso”.

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Coppa Italia

ULTIM’ORA – La decisione dell’assemblea di Lega per la Supercoppa Italiana 2024-2025: quali squadre in corsa?

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Trofeo della Supercoppa Italiana

L’assemblea di Lega Serie A tenutasi questa mattina ha stabilito che la Supercoppa Italiana della prossima stagione, la 2024-2025, si svolgerà nuovamente con una final four in Arabia Saudita nei primi giorni di gennaio. Questo è quanto si apprende da Calcio e Finanza, che sottolinea come, però, la decisione definitiva sulla questione verrà presa dal Consiglio di Lega.

Qualche squadra, in particolare l’Inter, aveva espresso delle perplessità su questo format, considerando il calendario della prossima stagione che, tra la nuova Champions League e il Mondiale per Club di fine anno, appare più intasato che mai.

Ancora non sicure le date in cui dovrebbe svolgersi la Supercoppa Italiana, ma i giorni più probabili dovrebbero essere il 3 e 4 gennaio per le semifinali e il 7 gennaio per la finalissima.

Ricordiamo che accedono alla final four le prime due classificate in Serie A e le due finaliste di Coppa Italia. Ad oggi, quindi, l’Inter sembra certa di un posto, con il Milan e la Juventus a giocarsi il secondo posto tramite il campionato. Per la Coppa Italia, invece, accederanno solo due squadre tra Lazio, Fiorentina, Atalanta e Juventus.

Lo scorso anno, in quel di Jeddah, l’Inter sollevò il trofeo dopo aver battuto in finale il Napoli. Le due squadre sconfissero in semifinale rispettivamente Lazio e Fiorentina.

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Arrivano le parole di Gravina su Acerbi: “La sentenza va rispettata”

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FIGC

Dopa la decisione del giudice sportivo di assolvere Acerbi sono arrivate le dichiarazioni del presidente della Figc Gabriele Gravina circa l’accaduto. Nelle ultime ore la sentenza aveva scatenato le reazioni più disparate, a partire dall’indignazione del Napoli resa nota tramite un suo comunicato ufficiale. A cercare di placare le acque ci ha provato proprio Gravina, a conclusione dell’Assemblea di Lega odierna. Gravina ha invocato il rispetto verso la sentenza del giudice sportivo. Inoltre si è pure detto disposto a credere alla difesa di Acerbi che aveva saltato per via del caso gli ultimi impegni con la Nazionale italiana. Di seguito vi riportiamo le sue dichiarazioni.

GRAVINA – “L’assoluzione di Acerbi? Si tratta di una decisione del giudice che tutti devono accettare, compreso chi non si sente soddisfatto. Esistono  principi che devono essere rispettati altrimenti corriamo il rischio di  far saltare tutto il sistema. Io accetto il verdetto e sul piano umano  abbraccerò il ragazzo quando lo incontrerò. Abbiamo saputo di una verifica da parte del giudice sportivo e allora, per evitare forme di distrazione, lo abbiamo lasciato a casa. È stata una decisione a scopo precauzionale, non perché già condannato. Acerbi ha fornito le proprie motivazioni e noi crediamo alle parole del ragazzo”.

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