Connect with us
I Top e Flop del Weekend

Generico

I Top e Flop del Weekend

Pubblicato

:

È vero, il lunedì è un giorno pesante. È vero, sono finite le vacanze. Ma vi posso assicurare che non è tutto un disastro! Dopo la sbronza da Serie A nel weekend, è tempo di resoconti e a tirarvi su il morale in questa giornata faticosa ci pensiamo noi con i nostri… TOP E FLOP!

I TOP

QUALCUNO LO FERMI

Sugli spalti, in campo, dalla panchina. Ovunque lo avranno gridato ma non c’è stato nulla da fare. Allan Marques Loureiro, noto a tutti semplicemente con il nome di Allan, nel match contro i rossoneri di sabato sera ha fatto la parte del diavolo. Una mostruosa quantità di palloni recuperati, contrasti vinti con la forza di un uragano e tanta tanta corsa per la squadra. Gattuso, dalla panchina, era furibondo: probabilmente gli sarà più volte venuto in mente di entrare anche lui per dare la mano a un centrocampo in bambola. Ma purtroppo ha dovuto limitarsi a fare l’allenatore, dannate gerarchie!

Altra nota lieta della serata, sicuramente Piotr Zielinski. Il polacco segna una doppietta con entrambi i piedi e a fine gara ringrazia il padre per averlo allenato al tiro sin da bambino. Giocatore in costante crescita, potrebbe rivelarsi uno dei protagonisti di questa stagione. Per ora si limita ad essere l’incubo per la squadra che l’anno prossimo lo affronterà alla seconda giornata: dopo la rete all’Atalanta lo scorso anno e la doppietta di sabato, chi dovrà temere lo spauracchio Zielinski?

TREMENDAMENTE ESAGERATA

Nel segno di Davide. E’ tornata e fa tanto rumore, di chi sto parlando? Ma certo, proprio loro, Pioli e la sua band rock. Già perchè l’esordio della Fiorentina in campionato (fermi il primo turno per la tragedia di Genova) è semplicemente devastante: addirittura sono sei i goal inflitti al Chievo, irriconoscibile rispetto a quello di una settimana fa. Anche in questo caso, la scossa che fa ballare l’intero Franchi arriva dal centrocampo e dall’alto. Sul terreno di gioco i protagonisti sono sicuramente Gerson e Benassi, autore di una doppietta. Trascinati da un pubblico straordinario, i viola impressionano per la qualità del gioco e i goal che ne derivano sono di straordinaria fattura. Nei nostri top c’è sicuramente anche Nenad Tomovic: ex della partita, va a segno di testa e alza le mani a formare il 13 del suo capitano, Davide Astori. Attimi di commozione e applausi, poi si ritorna a ballare il rock fiorentino. I piedi per terra, lo sguardo al cielo.

PA-VO-LO-SO

Emergenza alla Sardegna Arena: invasione di un airone durante la partita. No no, fermi tutti, non intervenite. Non è un animale quello, se non in senso lato. È semplicemente un calciatore di nome Leonardo Pavoletti. Contro la sua ex squadra, il Sassuolo, vola e prende ogni pallone di testa: due reti e una terza sfiorata sempre per via aerea. Il goal del 2-1 è un’autentica perla: l’attaccante cagliaritano riesce in una torsione perfetta a colpire con la fronte nonostante le condizioni precarie di equilibrio. Prestazione che ricorda il Pavoletti genoano, quando ogni cosa che arrivava in area si trasformava in rete. Benissimo lui, ma quanta rabbia con i compagni. Due goal assolutamente evitabili nascondono parzialmente la sua prestazione. L’airone è affamato e non vuole fermarsi, l’area è ufficialmente il suo terreno di caccia.

I FLOP

PORTIERI VOLANTI

Se ve li state immaginando lanciati sotto la traversa a raccogliere applausi dopo interventi miracolosi, beh avete scelto il weekend sbagliato. Milan e Inter hanno toccato il paradiso per poi venir sbattuti violentemente all’inferno. Nessun atterraggio morbido, stavolta i loro portieri hanno fatto cilecca. Gianluigi Donnarumma e Samir Handanovic sono la vera delusione di questa seconda giornata di campionato. Il portiere rossonero pare aver perso quell’esplosività che fino a due stagioni fa lo trasformava in Super Man: ora ogni pallone sembra rivestito di kryptonite. Se il sabato sera del 19enne è stato traumatico, lo sloveno non se l’è passata molto meglio qualche ora dopo. Una gita fuori porta e un tuffo molle condannano l’Inter ad ottenere un punto in due gare. Milano ha bisogno di blindare le porte o il saccheggio di punti durerà ancora per molto.

 

TERRA CHIAMA MILINKOVIC

Il poco tempo a disposizione per allenarsi dopo il mondiale, le continue voci di mercato, la sfortuna, i gatti neri e l’errato allineamento dei pianeti. Tutti gli alibi che volete ma Sergej deve assolutamente ritrovarsi. Nelle prime due uscite stagionali, il serbo è apparso stanco, svuotato, insomma irriconoscibile. La facilità con cui il centrocampo bianconero lo ha annullato è stata a tratti imbarazzante. Se alcune giocate tecniche gli sono riuscite anche bene, sotto l’aspetto fisico e mentale è apparso su un altro universo. Milinkovic è un patrimonio del club e non farlo giocare vorrebbe dire svalutarlo ma in questo momento sarebbe meglio se sedesse accanto a Inzaghi per ritrovare gli stimoli giusti. Non venderlo è stato come prendere CR7 ma se queste saranno le prestazioni, allora l’averlo tenuto potrebbe rivelarsi l’errore più grande che Lotito potesse commettere.

QUALCUNO FACCIA GOAL

L’esordio è passato e per entrambe è stato tremendo: Bologna e Frosinone, dopo aver perso la prima gara senza andare a segno, si ritrovano di fronte per strappare i primi tre punti e dare la prima scossa alla stagione. Cosa succede? Che a prevalere è la paura, la mancanza di spettacolo e goal. Inzaghi, per un assurdo scherzo del destino, ha sempre fatto fatica a far segnare le sue squadre: come già successo al Milan e a Venezia, la difesa è sempre ottima ma il numero di reti abbastanza basso. Anche il Frosinone, nonostante gli innesti di Campbell e Perica, fatica a trovare la via del goal. I ciociari hanno l’alibi della promozione appena conquistata, il Bologna dopo aver perso Verdi e Di Francesco ha poca qualità in avanti e per questo crea poche occasioni. Il match finisce zero a zero e gli attacchi delle due squadre continuano a floppare. Chi riuscirà a trascinarle alla salvezza?

Continue Reading
Commenta

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Europa League

FLASH – Il LASK gela il Liverpool: 1-0 per gli austriaci

Pubblicato

:

Liverpool

Clamoroso quanto sta accadendo in LASK-Liverpool, match valido per la prima giornata di Europa League. La squadra austriaca è infatti passata in vantaggio al 14′ grazie al gol di Flecker che, con un potentissimo destro, è riuscito a battere Kelleher. Gara subito in salita per i Reds di Jurgen Klopp.

Continua a leggere

Generico

La Germania ha chiuso l’accordo con Nagelsmann: manca un dettaglio!

Pubblicato

:

Germania

La Germania è pronta a ripartire con un nuovo ciclo in panchina. L’esperienza fallimentare, vissuta con Flick, necessitava di una svolta. Questa cambiamento, già materializzatosi con l’esonero dell’ex tecnico del Bayern Monaco, verrà completato a breve con l’insediamento di Julian Nagelsmann. Stando a quanto propone Fabrizio Romano sul proprio profilo Twitter, l’accordo con il successore di Flick sulla panchina della nazionale teutonica è già stato raggiunto. Il giovane allenatore tedesco ha già detto sì alla proposta della Federcalcio tedesca, che ha trovato un accordo anche con il suo entourage. Ciò che manca, adesso, è la definizione dello staff tecnico, che accompagnerà Nagelsmann in questa nuova avventura.

Continua a leggere

Calcio Internazionale

Garcia vince di misura, troppo turnover per Inzaghi? Il resoconto di Real Sociedad-Inter e Braga-Napoli

Pubblicato

:

Seconda notte di Champions nella prima giornata di questa stagione. In campo altre due italiane: dopo i pareggi di Milan e Lazio contro Newcastle e Atletico Madrid, tocca a Inter e Napoli, impegnate entrambe in trasferta rispettivamente contro Real Sociedad e Braga. Importante partire subito con un risultato favorevole, per indirizzare il proprio girone sui binari giusti.

IL RESOCONTO DI REAL SOCIEDAD-INTER

Il match dei nerazzurri non parte proprio nel migliore dei modi. Dopo pochissimi istanti il Sociedad è già pericolosissimo con un clamoroso palo di Barrentxea, a Sommer battuto. E al 4′ gli sforzi della formazione di Alguacil vengono premiati con il gol di Mendez, su un’ingenuità colossale di Bastoni. L’Inter imposta dal basso con Sommer per il centrale italiano, che viene pressato e perde palla da ultimo uomo, rendendo facile facile il colpo del giocatore avversario. Nonostante il gol subito, ai nerazzurri manca la strigliata per recuperare il risultato. La Real Sociedad è padrona del campo nel primo tempo e va vicina al gol in più frangenti, con la difesa di Inzaghi in evidente difficoltà.

Nei secondi 45′ la solfa della partita non cambia: la squadra di Alguacil domina in lungo e in largo, con l’Inter incapace di farsi vedere in zona offensiva (Arnautovic uscirà dopo poco più di 50′, Lautaro è impalpabile). Quando la Sociedad arriva in area da calcio piazzato sono quasi sempre guai: su due corner registriamo un paratone di Sommer su Oyarzabal e una traversa di Merino di testa. Inter che ha anche rischiato di rimanere in dieci uomini, con l’espulsione di Barella poi tolta dopo consulto al VAR. Il centrocampista italiano, nel tentativo di divincolarsi da una trattenuta di Mendez, avrebbe colpito violentemente il giocatore avversario. Nulla di ciò è accaduto e giustamente Taylor ha tolto il cartellino rosso.

L’Inter è anche sfortunata, perchè il trend della partita, col passare dei minuti, inizia a cambiare: l’Inter alza il proprio baricentro ed è più pericolosa e al 79′ Thuram trova il gol del pareggio dopo un’azione rapida tutta rasoterra, ma c’è un fuorigioco millimetrico di Carlos Augusto, poi autore dell’assist per il francese. All’87’, però, ecco il colpo del campione: Lautaro fa 1-1 all’unica occasione del suo match. Tiro cross sporco di Frattesi che finisce sul secondo palo, dove il capitano nerazzurro è lucido a fiondarsi in scivolata e a metterla sotto la traversa. Sesto gol stagionale, e questo è pesantissimo: il risultato finale è 1-1 a San Sebastian.

IL RESOCONTO DI BRAGA-NAPOLI

Avvio non entusiasmante nemmeno per il Napoli, che dopo 13′ perde per un problema muscolare Rrahmani, ancora non in forma dopo i precedenti problemi di inizio stagione. Nonostante ciò, gli uomini di Garcia sono nettamente padroni del campo nel primo tempo e conducono la partita su ogni fronte, senza però trovare il gol. Osimhen è indemoniato: prima prende una traversa, poi si procura un rigore (annullato però dal VAR per, in realtà, fallo del nigeriano). Quando tutto sembra pronto per il duplice fischio arbitrale, ecco il gol di Di Lorenzo. Assist proprio di Osimhen per il sinistro al volo del capitano azzurro. Tocco della traversa e 0-1 Napoli dopo 45′.

Nella ripresa cambia leggermente il canovaccio della sfida, con i ritmi che si abbassano drasticamente. Il Napoli non ha nessun interesse a fare la partita in zona gol e, esclusi alcuni lampi di Osimhen e Kvaratskhelia, amministra il gioco lasciando poco spazio alle azioni del Braga. Sembrava tutto apparecchiato per una vittoria senza patemi del Napoli, ma ecco all’84 il gol del pari del Braga. Brutto errore di Ostigard in uscita con la palla e facile facile il cross di Zalazar per Bruma, che di testa fa 1-1. Ma il Napoli è una squadra che non molla mai, e all’89’ ecco il clamoroso autogol di Niakatè: fondamentale Zielinski che, dalla zona sinistra dell’area, crossa a mezza altezza in mezzo, dove il difensore francese prova a spazzare in maniera decisamente goffa, finendo per mettere la palla nella sua porta. Con un autogol incredibile il Napoli vince una partita che si è resa più ostica del previsto, iniziando il girone al meglio.

Continua a leggere

Champions League

Milan-Newcastle 0-0, le pagelle del match: Leao sprecone, Tonali sempre intelligentissimo

Pubblicato

:

Prima partita in Champions League per il Milan di Stefano Pioli che affrontava il Newcastle dell’ex Tonali nella gara di apertura del girone F. I rossoneri, però, non vanno oltre il pareggio in casa: tantissime occasioni non concretizzate, soprattutto nel primo tempo. Grossa occasione sprecata da Rafa Leao, che tenta un tacco anziché concludere a rete un’ottima giocata individuale. Adesso il Milan dovrà fare punti contro PSG e Dortmund per passare questo girone; Pioli, però, ha viston segnali di ripresa incoraggianti dopo la sconfitta nel derby che fanno ben sperare per i prossimi impegni.

Numero Diez era presente in tribuna stampa e vi fornisce le pagelle del match.

LE PAGELLE DEL MILAN

Maignan 6: mai realmente impegnato dall’attacco del Newcastle, leggermente più impreciso del solito con i piedi. Costretto al cambio per un infortunio: brutta perdita per i rossoneri. (Dal 80′ Sportiello 6.5: compie una parata decisiva a partita praticamente finita che vale il voto in pagella)

Calabria 6: gioca solo 45′, ma di buon livello. Fatica a contenere sempre Gordon per via della sua agilità palla al piede, ma è attento in fase di impostazione: buona gara. (Dal 45′ Florenzi 6.5: ingresso ottimo per l’ex Roma che mette dinamismo e serve un cross perfetto a Leao, che va vicino alla rete)

Thiaw 6: buona partita del tedesco che non soffre le offensive della squadra inglese, decisamente meglio rispetto al derby.

Tomori 7: prova di livello assoluto del centrale inglese che contiene bene Isak, senza lasciargli spazio. Servirà sempre questo Tomori al Milan per garantire stabilità difensiva.

Theo Hernandez 6: non riesce ad essere concreto nonostante le molte sortite offensive. In fase difensiva non soffre praticamente nulla.

Krunic 6.5: conferma il buonissimo inizio di stagione e compie un’altra prova importante in regia, dimostrando sempre più centralità negli schemi della squadra rossonera.

Loftus-Cheek 6.5: uno dei migliori tra i rossoneri, soprattutto nel primo tempo per via degli inserimenti sempre precisi che mettono in difficoltà la difesa inglese. Costretto al cambio per infortunio. (Dal 70′ Musah 6: entra con il piglio giusto, offrendo buoni spunti in fase offensiva anche se non riesce ad essere determinante)

Pobega 6: tanta sostanza per il centrocampista italiano, anche se non è sempre pulito negli appoggi. Nel primo tempo compie un ottimo tiro da fuori e va vicino alla rete con un rasoterra, salvato sulla linea. (Dal 61′ Reijnders 6: buon ingresso dell’olandese che va vicino al gol con una bellissima azione personale, anche se non è incisivo al momento della conclusione)

Chukwueze 5.5: dà sempre la sensazione di potersi accendere dal nulla, ma manca ancora di concretezza. Va vicino al gol nel primo tempo, prova tanti dribbling – manca la precisione negli ultimi metri. (Dal 61′ Pulisic 5: con la sua qualità deve giocare con più precisione tecnica e personalità. non entra mai in partita)

Giroud 5.5: gara non sufficiente per il francese. Sbaglia un gol nel primo tempo, in un’altra occasione viene fermato Pope: nel secondo tempo pecca di lucidità e commette qualche errore di troppo prendendo anche un’ammonizione evitabile.

Leao 5.5: quell’errore nel primo tempo pesa enormemente nella valutazione finale, soprattutto in un momento così delicato. Sempre una spina nel fianco della difesa, cerca spesso la giocata decisiva, ma deve incidere di più.

Pioli 6: l’aveva preparata bene il tecnico rossonero, con Pobega a centrocampo per contrastare la fisicità del Newcastle e Chukwueze a mantenere alta la squadra. Al Milan è mancata la lucidità giusta in zona offensiva per vincere la partita, ma questo match conferma che la brutta prestazione al derby è stata (per ora) solo una parentesi da dimenticare.

LE PAGELLE DEL NEWCASTLE

Pope 6.5: compie parecchie parate nel corso del primo tempo che tengono a galla i Magpies. C’è la sua firma su questo pareggio.

Trippier 6: fonte di gioco laterale dei Magpies che passano spesso dai suoi piedi molto educati, non soffre particolarmente l’asse Theo-Leao.

Schar 5.5: qualche sbavatura di troppo per lo svizzero, che compie una gara ordinata comunque – ammonizione ingenua.

Botman 6: buona gara dell’olandese ex obiettivo di mercato proprio dei rossoneri. Contiene bene Giroud e non soffre nelle palle aeree.

Burn 5.5: non spinge praticamente mai, rimane basso per contenere le spinte offensive di Chukwueze. Tanti errori tecnici in uscita dalla difesa.

Guimaraes 6.5: il migliore tra le fila degli inglesi, vera fonte di gioco offensiva. Lo cercano sempre i compagni e il brasiliano perde pochi palloni: giocatore di caratura importante, fortemente stimato da Howe.

Longstaff 5.5: regge fisicamente il duello con Pobega, ma sbaglia alcune scelte in impostazione che potevano trasformarsi in gol avversari. Il meno incisivo del centrocampo bianconero.

Tonali 6: giorno dalle forti emozioni per il centrocampista azzurro. Compie una partita sufficiente, anche se nel secondo tempo sbaglia qualche pallone di troppo – mette in mostra comunque tanta fisicità e intelligenza tattica. (Dal 70′ Anderson 6: va vicino alla rete con una conclusione forte a partita quasi finita, ma Sportiello compie una parata importante)

Murphy 5: tra i peggiori nelle fila del Newcastle, spesso assente dalla manovra e impreciso tecnicamente. Non riesce ad incidere nel match. (Dal 63′ Almiron 6: dà verve alla manovra offensiva del Newcastle, ma non incide quanto dovrebbe)

Isak 5.5: gara di sacrificio per lo svedese che cala nel corso del match, non riuscendo a reggere il duello con Tomori. Esce dal match quando viene spostato sulla fascia. (Dal 90′ Barnes SV)

Gordon 6: spina nel fianco nel primo tempo per Calabria che lo soffre. Si spegne nel secondo tempo, sbagliando appoggi semplici e scelte elementari, anche se rimane una prova sufficiente. (Dal 63′ Wilson 5.5: ingresso incolore dell’inglese che perde parecchi contrasti sulle palle aeree e non aiuta la squadra in uscita)

Howe 5.5: ci si aspettava di più dalla squadra inglese che delude un po’ le aspettative, non riuscendo quasi mai a rendersi pericoloso in attacco. Serviranno partite molto più decisive per pensare di passare questo girone di ferro.

Continua a leggere

I nostri approfondimenti

Giovani per il futuro

Esclusive

Fantacalcio

Serie A

Trending

Scarica L'App

Copyright © 2022 | Testata giornalistica n.63 registrata presso il Tribunale di Milano il 7 Febbraio 2017 | numero-diez.com | Applicazione e testata gestita da Número Diez SRL 12106070969