“Un semplice disguido“. Una frase fatta che suona clamorosa vista la portata e la gravità della notizia. Ma questa volta sembra trattarsi di molto più che una semplice “bufala”. Sergio Ramos e il farmaco proibito trovatogli nel sangue. E non sarebbe la prima volta che succede una situazione del genere.
Ma ormai è troppo tardi. Quella finale ha decretato un vincitore da tempo e il passato non si può cambiare. Una notizia incredibile che fa tremare un campione e una società. Una pagina che si aggiunge al libro oscuro del Calcio.
SERGIO RAMOS POSITIVO ALL’ANTIDOPING

La notizia trapelata in queste ore ha dell’incredibile. Nel giugno dell’anno scorso, dopo la finale di Champions League vinta con la Juventus, il capitano della squadra spagnola venne trovato positivo ai controlli antidoping. Dalle analisi fatte da Sergio Ramos sarebbe emersa la presenza di un farmaco proibito nel sangue del giocatore spagnolo.
“Un semplice errore materiale” questa la versione difensiva. Assurdo a questi livelli verrebbe da pensare.
A causa di una banale svista, agli uffici dell’antidoping era stato segnalato un farmaco diverso da quello effettivamente somministrato, il Desametasone. Quest’ultimo infatti può essere usato dagli atleti, in caso di documentate necessità terapeutiche, a patto di comunicarlo alla vigilia della partita. Nelle carte consegnate prima della finale di Champions compariva invece il nome di un altro farmaco, il Celestone Chronodose, simile al Desametasone. La UEFA in tutto questo avrebbe preso atto delle clamorose giustificazioni dello staff medico, e ancor più clamorosamente avrebbe archiviato immediatamente il caso.
Una storia che ha dell’incredibile. Ma la finale di Champions di Cardiff non sarebbe la prima volta in cui succede una cosa simile.
Secondo quanto raccolto dall’Espresso (nel caso denominato “Football Leaks” e la rivelazione dalle carte raccolte dal giornale tedesco Der Spiegel e poi analizzate dal giornale italiano) questa cosa era già successa in precedenza. Si parla del febbraio dello stesso anno, quando un altro esame a sorpresa sarebbe stato effettuato dallo stesso staff medico dei Blancos. Dopo molte proteste per il mancato preavviso. Ma anche in quel caso si sarebbe risolto il tutto con un’immediata archiviazione.
Lo scandalo Football Leaks continua a imperversare nel calcio europeo. Se la notizia si rivelasse fondata e reale, quella del Real Madrid e del suo capitano sarebbe un’imperdonabile irregolarità. Nei confronti della Juventus in primis, della competizione della Champions e di tutto il calcio in generale, che ancora è costretta a sentir parlare di scandali del genere.