Il ritorno in Europa, dopo 26 anni di assenza, non sarà sicuramente dei più agevoli per l’Atalanta. L’urna di Nyon, nel primo pomeriggio di ieri, ha designato Lione, Everton e Apollon Limassol come avversari del girone E. I ciprioti saranno probabilmente la Cenerentola del gruppo, mentre le altre due squadre sono tra i peggiori che la prima e seconda fascia potessero assegnare. Analizziamo nel dettaglio i tre avversari dei nerazzurri.
SQUADRA FASCIA A: OLYMPIQUE LYONNAIS
Molti ricorderete la formazione di Bruno Génésio come la squadra che, nella scorsa edizione del torneo, ha eliminato la Roma di Spalletti. I francesi hanno visto poi il loro cammino interrompersi in semifinale, contro l’Ajax.
La giovane squadra di Lione in estate ha perso alcuni dei suoi pezzi più pregiati. A partire da Lacazette, capocannoniere della squadra con più di 20 gol per tre anni consecutivi, passando per Tolisso, acquisto più oneroso della storia del Bayern, e terminando con il capitano Gonalons. Insieme a loro hanno lasciato gli esterni Valbuena e Ghezzal, i centrali Mammana e N’Koulou e il terzino destro Jallet, ex Paris Saint Germain. Insomma, una piccola rivoluzione. Di contro sono arrivati sette nuovi giocatori, alcuni dei quali protagonisti proprio nella scorsa Europa League. È il caso del terzino Tete e dell’attaccante Bertrand Traoré (in prestito dal Chelsea), entrambi in forza all’Ajax finalista, e del centrale brasiliano Marcelo, titolare del Besiktas eliminato dallo stesso Lione ai quarti di finale dopo la lotteria dei rigori. Insieme a loro il canterano madridista Mariano Diaz, chiamato a sostituire Lacazatte al centro dell’attacco, e i terzini Marçal (destro, dal Benfica) e Mendy (sinistro, dal Le Havre).
Nonostante i numerosi cambiamenti, nelle prime tre gare di Ligue 1 l’OL ha già messo in mostra una condizione notevole. Vittoria per 4-0 sul proprio campo contro il neo-promosso Strasburgo, vittoria per 2-1 in casa del Rennes e un rocambolesco 3-3 tra le proprie mura contro il Bordeaux maturato solo nei minuti finali, vanificando un vantaggio di due reti. Protagonisti assoluti il nuovo terminale offensivo Mariano e Fekir, forse finalmente giunto alla piena maturazione dopo i 14 gol dello scorso anno. Contro il Bordeaux, peraltro, ha messo a segno una rete apprezzabile con il suo piede debole… (il destro)
Il gol di Nabil Fekir contro il Bordeaux
Il 4-2-3-1 di Génésio insomma, nonostante abbia perso alcuni interpreti importanti, rimane decisamente temibile. Soprattutto dalla trequarti in poi, dove oltre ai già citati Fekir, Mariano e Traoré figura anche Memphis Depay, autore di 5 gol e 8 assist nelle sue prime 17 apparizioni in Ligue 1, la scorsa stagione.
In definitiva, la formazione francese è insieme all’Everton la principale candidata al passaggio del turno, anche se più alla portata dell’Atalanta rispetto gli inglesi. I nerazzurri dovranno sfruttare al meglio le lacune difensive che l’OL, brillante davanti ma ballerino dietro, concederà.
SQUADRA FASCIA B: EVERTON
Indiscutibilmente l’avversario più temibile tra le squadre presenti in seconda fascia. Dopo il settimo posto in Premier dello scorso anno, i toffies hanno deciso di puntare in grande e costruire una squadra competitiva non solo in ambito nazionale ma anche in Europa.
Perso Lukaku, l’Everton ha compensato spendendo quasi 150 milioni di euro sul mercato, meno solamente delle due squadre di Manchester. Sono arrivati Pickford e Keane, rispettivamente il portiere e il difensore centrale più promettenti del panorama calcistico inglese, il capitano dell’Ajax Klaassen, il trequartista Sigurdsson (8 gol e 13 assist con lo Swansea nella scorsa stagione), l’attaccante della Spagna Under 21 Sandro Ramirez e l’esterno classe ’97 Onyekuru, inseguito anche dall’Arsenal. A titolo gratuito si sono aggiunti Cuco Martina, terzino già avuto da Koeman al Southampton, e soprattutto Wayne Rooney, a segno già due volte nelle prime due gare di Premier. Tutti questi volti nuovi vanno ad aggiungersi ad un gruppo già collaudato e di ottima qualità, privato solamente del centravanti belga. Un bel mix di esperienza e gioventù, di giocatori già navigati a livello internazionale e ragazzi dell’Academy, molti dei quali lanciati dal tecnico olandese già lo scorso anno.
Il campo ha dato primi segnali di conferma a quanto di buono appare sulla carta. Imbattuto in tutto il pre-campionato estivo, l’Everton ha conquistato 4 punti nelle prime due partite di Premier, sfiorando lunedì sera la vittoria sul campo del Manchester City, sfumata a pochi minuti dal novantesimo. In campionato ed Europa League Koeman ha puntato sia sulla difesa a tre, sperimentata già nel corso della passata stagione, che a quattro. Per l’abbondanza di soluzioni a disposizione, l’Everton è una squadra che può adottare indifferentemente entrambi gli schieramenti. Con un aspetto comune: nessun punto debole. Mai come quest’anno, i toffies sono una squadra completa in tutti i reparti. Ecco perché non solo si prospettano come la favorita alla vittoria del girone E, ma anche come forte candidata alla vittoria finale.
SQUADRA FASCIA D: APOLLON LIMASSOL
Terza forza del campionato cipriota lo scorso anno, l’Apollon di Limassol è destinata ad essere il fanalino di coda del gruppo. I ciprioti non sono mai andati oltre la fase a gironi, raggiunta solo per altre due volte nel 2013-2014 (eliminata come terza classificata con 4 punti) e nel 2014-2015 (eliminata come quarta classificata con 3 punti).
Per raggiungere questa fase della competizione, l’Apollon è partito dal secondo turno, in cui ha eliminato i moldavi dello Zaria Balti (3-0 in casa e 2-1 in trasferta). Nel turno successivo hanno eliminato l’Aberdeen (sconfitta per 2-1 in Scozia e vittoria per 2-0 in casa) e infine, al playoff, hanno avuto la meglio sui danesi del Midtjylland, con un 3-2 in casa e un 1-1 in trasferta.
Se dovessimo individuare un giocatore di punta, sarebbe probabilmente André Schembri, attaccante maltese classe ’86. In estate, rescisso il contratto con i portoghesi del Boavista, ha deciso di tornare a giocare a Cipro, dove con la maglia dell’Omonia ha vissuto le sue migliori stagioni dal punto di vista realizzativo (52 reti delle 79 segnate in carriera). Nelle sei gare di qualificazione ha messo a referto 4 gol e 2 assist. Se c’è un giocatore per cui avere un occhio di riguardo, è lui.
LE POSSIBILITÀ DI PASSAGGIO
Inutile nascondersi, l’urna è stata tutt’altro che benevola per gli uomini di Gasperini. Lione ed Everton partono con un vantaggio sia in termini di qualità che, soprattutto, di esperienza nella competizione.
Dalla loro, i nerazzurri possono contare su un gruppo che, a dispetto delle aspettative di maggio/giugno, non ha subito stravolgimenti in uscita. L’Atalanta ha saputo reinvestire parte di quanto incassato dalle cessioni di Kessié (il cui riscatto arriverà tra due anni) e Conti in numerosi profili giovani interessanti e qualche volto noto e di qualità, come Ilicic e De Roon, tornato a Bergamo dopo un anno a Middlesbrough. Un grande colpo anche il rinnovo del Papu Gomez, sempre più leader tecnico e carismatico della squadra.
Il precampionato positivo, impreziosito dai successi su Borussia Dortmund e Valencia, e la prima di campionato contro la Roma, amara per il risultato ma positiva per la prestazione, hanno mostrato come gli orobici, anche quest’anno, saranno squadra difficile da battere. Fondamentale, per auspicare nel passaggio del turno, sarà ottenere 6 punti contro l’Apollon. Sperando poi in uno scivolone delle altre due contendenti.
Non impossibile, ma molto difficile. Ecco perché, in una scala di difficoltà da 1 a 5, diamo al girone E un 4 pieno.