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Il Portogallo non si ferma più

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Il Portogallo non si ferma più

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Sono bastati dieci minuti di match per capire come sarebbe andata l’ennesima finale giocata da Cristiano Ronaldo: tra le mura di casa, il Portogallo ha sconfitto un’Olanda poco determinata e acerba in fase offensiva vincendo la prima storica edizione della Nations League.

DOPO EURO 2016

Il Portogallo ha dominato questa Nations League raggiungendo le fasi finali dopo aver eliminato Italia e Polonia nel girone e aver rispedito a casa la Svizzera grazie a una tripletta del numero sette; la vittoria ottenuta ieri sera non è altro che la logica conseguenza della maturità crescente di un gruppo di calciatori finalmente di alto livello dopo anni passati ad aggrapparsi alle prestazioni in solitaria di CR7. Di fatti, proprio nella finale di Porto, il lusitano ha stentato a brillare di luce propria, lasciando a Bruno Fernandes e a Bernardo Silva il ruolo da protagonisti: proprio i due trequartisti, coadiuvati dall’infaticabile Guedes, hanno confezionato le occasioni maggiori già dopo i primi cinque minuti di gara, richiedendo un calcio di rigore e impegnando Cilissen in continuazione. Il goal, giunto dopo sedici minuti dalla ripresa, ha poi eletto Guedes a eroe della serata, smorzando la debole resistenza olandese, che può consolarsi con il ritrovato appeal internazionale dopo l’assenza dagli ultimi mondiali ed europei.

VERSO EURO 2020

La strada che porta a Euro 2020 è dunque già segnata per il Portogallo che vincendo la Nations League strappa il salvacondotto per il torneo itinerante in programma la prossima estate. Resta in bilico l’Olanda, terza nel gruppo C di qualificazione alle spalle di Irlanda del Nord e Germania nonostante la possibilità di salvarsi con un eventuale playoff: si prospetta un grande lavoro per Koeman, che dovrà far convivere talento e concretezza per continuare sulla strada della rinascita.

(Fonte immagine di copertina: profilo Instagram ufficiale Cristiano Ronaldo)

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Furia De Laurentiis dopo Napoli-Inter: telefonate alla Federcalcio per protestare

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De Laurentiis

Il Napoli, dopo un inizio di campionato altalenante e l’esonero di Garcia, ci si aspettava un cambio di rotta imminente. Occasione sfumata nel match di ieri giocato al Maradona contro l’Inter, perdendo per 3-0. Tuttavia secondo quanto riportato da Il Mattino, De Laurentiis sembrerebbe essersi infuriato al punto da chiamare la Federcalcio e l’AIA per protestare, riguardo la direzione gara con i nerazzurri. La scelta di non far presentare Mazzarri ai microfoni, prediligendo silenzio totale, sarebbe stata proprio la sua, dopo aver accerchiato il direttore di gara nel tunnel per cercare di ottenere delle spiegazioni, invano.

Gli episodi che avrebbero scatenato l’ira del patron partenopeo sarebbero due. Il primo per un mancato rigore concesso per un presunto fallo di Acerbi su Osimhen. Il secondo a causa della decisione di non annullare il primo gol di Calhanoglu per un fallo in precedenza di Lautaro su Lobotka.

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A Bellingham il Golden Boy: “Merito ad Ancelotti e al fisioterapista”

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Bellingham

Jude Bellingham è il nome sulla bocca di tutti. Il suo impatto dal giorno 0 in casa Real Madrid è stato a dir poco devastante, meritandosi il premio European Golden Boy. Il riconoscimento è stato ideato dalla testata giornalistica Tuttosport, la quale ogni anno assegna i meriti al miglior giocatore under 21 nei massimi campionati europei.

Dopo il voto di 45 giornalisti su 50, il centrocampista inglese è stato indicato come vincitore del premio, schiacciando di netto la concorrenza. Il classe 2003 ha parlato ai microfoni di Tuttosport, ringraziando chi lo aiutato fin dal suo arrivo.

ANCELOTTI –Io ci ho messo del mio, un impegno feroce a migliorarmi con il lavoro, ma il merito va a mister Ancelotti che ha trovato la posizione giusta per me e mi concede più libertà in campo. Così ora volo, anche se lo sto deludendo sotto un aspetto: non parlo ancora lo spagnolo”.

DEDICA PARTICOLARE –Ai compagni del Real Madrid e all’intero staff merengue, a mister Ancelotti. Poi al presidente, alla mia famiglia, a mia mamma Denise, a mio papà Mark, a mio fratello minore Jobe, agli amici che mi hanno simpaticamente sommerso di messaggi di congratulazioni e che continuano a farlo. Ma se devo sceglierne uno in particolare dico il fisioterapista merengue. Lui mi ha rimesso in sesto alla grande e in tempi brevissimi dalla sublussazione che ho avuto alla clavicola”.

CHI VINCE IL PREMIO IL PROSSIMO ANNO? Innanzitutto Arda Güler, ormai recuperato degli infortuni che gli hanno impedito di debuttare con il Real. Lui è un fenomeno, lo vediamo in allenamento e siamo incantati da lui. Poi il mio ex compagno Jamie Bynoe-Gittens del Borussia Dortmund. E infine mio fratello Jobe, attaccante di razza come nostro padre”.

Sono già 15 le reti di Bellingham dall’inizio della stagione, 11 in campionato e 4 in Champions League. Numeri assurdi per un centrocampista, considerando anche le 4 assistenze totali per i compagni. La stagione è ancora lunga, ma il ragazzo di Stourbridge sembrerebbe intenzionato a non fermarsi.

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Milito loda l’Inter: le sue parole su Sommer e la Champions

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Milito

Diego Milito, ex conoscenza della Serie A, è intervenuto nel post partita di NapoliInter presso gli studi di DAZN. L’analisi dell’argentino riguarda in particolare la prestazione dei nerazzurri nella vittoria netta per 0-3. Oltre a ciò si è commentato il percorso ininterrotto della beneamata a partire dall’anno scorso, con il traghettatore Simone Inzaghi sempre più incisivo, partita dopo partita.

INTER FRUTTO DELL’ANNO PRECEDENTE – “Credo molto nelle dinamiche positive delle società. Io credo che l’Inter, anche se ha perso la finale di Champions League, ne abbia ricavato grande consapevolezza. Consapevolezza di essere una squadra forte, che è arrivata in finale di Champions e ha giocato una partita straordinaria. È la fiducia che l’Inter ha oggi”.

RIVALE PRINCIPALE? – “Ci sarà sicuramente, mancano tante giornate alla fine: l’Inter oggi ha ottenuto una vittoria pesantissima, ma sicuramente Juventus, Milan, Napoli continueranno a lottare fino alla fine. Poi arriverà la Champions e gli ottavi di finale portano via energie”.

SOMMER COME RIMPIAZZO DI ONANA – “Non era facile, anche perché subentrava a un portiere arrivato in finale di Champions. Invece Sommer sta facendo altrettanto bene, se non meglio di Onana: è un portiere che comunque arrivava dal Bayern Monaco, ma per me è una grandissima sorpresa“.

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Consigli sicuro: “Sassuolo costruito per salvarsi, non per l’Europa”

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Intervenuto ai microfoni di DAZN nel post partita del match perso dal suo Sassuolo, contro la Roma di Josè Mourinho, il portiere neroverde Andrea Consigli ha analizzato la situazione della sua squadra in campionato, oltre alla discreta prestazione regalata contro i giallorossi.

SASSUOLO-ROMA: LE PAROLE DI CONSIGLI

Di seguito le parole riportate dall’estremo difensore italiano al termine della gara:

COSA MANCA – Non capisco perché capita così spesso che non riusciamo a evitare di prendere gol, ma non è sfortuna, è colpa nostra. Negli ultimi anni la squadra ha cambiato tono e si sono inseriti tanti ragazzi bravi e di qualità, ma sono ai loro inizi in Serie A. Un esempio è Boloca che sta facendo benissimo, ma ci sta che conceda qualcosa dal punto di vista dell’esperienza. Non siamo più un club che lotta per finire tra le prime 8 come tre anni fa, ora il nostro obiettivo è salvarci”. 

PROSSIMI IMPEGNI – Quando affrontiamo le grandi squadre forniamo sempre grandi prestazioni, il problema subentra nel momento in cui affrontiamo avversari minori in casa, lo stadio è vuoto, e lì abbiamo lasciato tanti punti per strada. Ora ce la vedremo con tre avversari che lottano anche loro per la salvezza, vediamo se siamo maturati”.

SUPERATE LE PRESENZE DI FAVALLI IN A – “Ho due obiettivi, salvarmi con il Sassuolo e le 500 presenze in Serie A. Giuseppe Favalli è un giocatore che vedevo giocare da bambino allo stadio, ha fatto una grande carriera, fa piacere averlo superato”.

 

 

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