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Il PSG piazza il colpaccio per la difesa!

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Il PSG piazza il colpaccio per la difesa

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Come un fulmine a ciel sereno, il PSG piazza il colpaccio per la propria retroguardia. Non si tratta di Bonucci, che ha preferito tornare alla Juventus, nè tantomeno di Jerome Boateng, che sembra vicino al trasferimento a Parigi.

Il nuovo difensore portato ufficialmente al Parc des Principes è Thilo Kehrer, classe ’96 prelevato dallo Schalke 04. Un nome a sorpresa nonchè un giocatore di grande prospettiva pagato la bellezza di 37 milioni di euro. In casa parigina, si sa, i soldi non sono un problema, anche se spesi per un calciatore con il contratto in scadenza nel prossimo giugno.

Il club tedesco, che ha perso un altro suo talento fatto crescere in casa dopo Meyer e Goretzka, di fatto non ha potuto farci nulla. La società, tramite le parole del direttore sportivo Christian Heidel, ha, infatti, ammesso che era un’offerta irrinunciabile. I tempi rapidi per la conclusione della trattativa sono, dunque, giustificati proprio da questa situazione.

Kehrer, dunque, approda in Ligue 1, dopo essersi già legato all’Inter. Non ora bensì nell’estate del 2015. Piero Ausilio, infatti, aveva scoperto l’allora 18enne. Il dirigente nerazzurro, approfittando di un contratto in scadenza, aveva di fatto chiuso l’affare per il tedesco. Poi, però, lo Schalke 04 aveva fatto comparire una clausola misteriosa e a seguito di un colloquio con il padre del ragazzo, riuscì a convincere il talentuoso difensore a restare. Il tutto nonostante era già tutto fatto: una vera beffa per l’Inter soprattutto considerando la cifra sborsata ora dal PSG.

In seguito, sempre nella stessa sessione, ci aveva provato anche la Roma, senza esiti positivi. Qualche giorno era girata la voce anche di un interesse della Juventus. Niente, non sarà la Serie A la prossima destinazione del 21enne: è la Ligue 1 ad accoglierlo.

TALENTO DA SEGUIRE

Come si diceva precedentemente, Thilo Kehrer è davvero un colpaccio per la squadra allenata da Tuchel, soprattutto in ottica futura. Probabilmente sarà stata una richiesta diretta dell’allenatore ex Borussia Dortmund che lo aveva visto sui campi della Bundesliga.

Kehrer è un profilo molto versatile. Nasce, infatti, difensore centrale, ma può fare anche il terzino destro o addirittura il mediano. Ha un buon fisico (186 cm), anche se non molto robusto, particolare di cui non risente molto nel contatto con gli avversari. E’ molto bravo nei contrasti: nella scorsa stagione è stato il tredicesimo per quelli tentati con una media di 2.9 a partita, di cui ne ha vinti il 61%. Ha recuperato anche 1.3 palloni ogni 90 minuti. La sua specialità è l’anticipo: spesso, mostrando anche personalità, si stacca dalla linea difensiva per prendere alto il giocatore avversario.

https://www.youtube.com/watch?v=7OoWEr2uL3M

Può fare anche il terzino sfruttando una buona velocità e una interessante capacità di dribbling. Vede tanto la porta, pur essendo un difensore. Nella passata stagione ha collezionato tre reti, l’anno prima un gol e un assist.

E’ da due anni che gioca con continuità e a Parigi può crescere davvero tanto al fianco anche di giocatori esperti del ruolo come Thiago Silva e Marquinhos. Il club francese gli offre anche di misurarsi nel grande palcoscenico della Champions League, che non ha ancora conosciuto, aspetto non da poco per un giovane come lui.

Kehrer è un talento da seguire e un colpaccio per il PSG. Forse questa volta l’ingente spesa tirata fuori dai parigini potrebbe essere giustificata.

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Parolo contro Mancini: “Retegui? Una forzatura. A lui preferisco Kean”

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Kean Juventus

Mateo Retegui è tra i giocatori più chiacchierati delle ultime settimane. Le due reti in Nazionale nelle sfida di qualificazione a Euro 2024, contro e Inghilterra e Malta, sono bastate per mettere d’accordo buona parte degli scettici di fede azzurra.

Ciononostante, al termine del match tra Juventus e Verona, Marco Parolo ha espresso, negli studi di DAZN, il proprio parere riguardo le ultime convocazioni di Roberto Mancini, soffermandosi sull’assenza di Moise Kean:

Tra Retegui e Kean scelgo Kean. Retegui è stata una forzatura, anche se ha segnato due gol, ma non so se messo in Italia possa fare i gol dei nostri attaccanti italiani. I gol li ha fatti Orsolini, Scamacca, Raspadori, Kean. Quando segnano si parla di attaccante del futuro e Immobile viene messo da parte, ma qui parliamo di qualcosa di diverso“.

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Szczesny: “Il calendario è stimolante, ora pensiamo alla semifinale”

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Szczesny

La Juventus ha superato 1-0 il Verona grazie a Kean: dopo il match, il portiete bianconero Szczesny è intervenuto ai microfoni di DAZN.

Il momento è buono, stasera forse non abbiamo brillato ma dopo la sosta le partite sono sempre pericolose. Alla fine conta portare a casa i tre punti, siamo contenti del risultato ma non molto della prestazione. Il calendario è bello e stimolante per arrivare a giocarci tutte le competizioni. Europa League e Coppa Italia sono due obiettivi: in campo abbiamo conquistato 59 punti, siamo a +9 sul’Inter, anche se nemmeno noi sappiamo quale sia la vera situazione. Ora pensiamo alla semifinale di Coppa Italia, è bello, non vediamo l’ora di affrontare questo mese. Portare a casa un trofeo europeo sarebbe stimolante“.

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Allegri: “Stiamo facendo qualcosa di importante. Inter? Non può sempre perdere”

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serie A

La Juventus ha superato 1-0 l’Hellas Verona grazie al gol di Moise Kean: le parole del tecnico Massimiliano Allegri dopo la vittoria dei suoi ragazzi.

LA GARA – “Era una partita complicata, sporca, il Verona ti fa giocare male, ti pressa a tutto campo. Siamo stati fermi nei primi 25 minuti, poi abbiamo iniziato a creare situazioni favorevoli. Forse potevamo fare meglio negli ultimi 10 minuti, senza concedere loro la possibilità di avvicinarsi all’area. In questo dobbiamo migliorare ma credo che i ragazzi stiano facendo qualcosa di importante”.

SU KEAN E LOCATELLI – “In Nazionale? Mancini ha esperienza nel chiamare i giocatori, io credo che alcuni giocatori della Juventus abbiano qualità importanti e che possano essree chiamati. Ma le convocazioni poi le fa Roberto, che chiama chi secondo lui è meglio. Locatelli? Ha reagito bene alla mancata convocazione in Nazionale, è cresciuto bene sul piano tattico, è più mobile nella circolazione della palla anche se deve ancora migliorare in certi tipi di giocate. Come tutta la squadra, anche Locatelli ha cuore e passione. Poi possiamo sbagliare e giocare meno bene, ma alla squadra sicuramente sotto questo aspetto non si può dire niente”.

LA SITUAZIONE DI CLASSIFICA – “Dopo la sentenza dei 15 punti abbiamo giocato a Salerno, poi abbiamo superato le altre davanti e in classifica reale siamo al settimo posto. Vincendo abbiamo staccato quelle dietro. La classifica vera fatta sul campo meritatamente dice che abbiamo 7 punti più della Lazio, 9 sull’Inter e 11 sul Milan. Questo è un bel risultato. L’Inter e le altre non possono sempre perdere, per ora siamo a -4 dal quarto posto ma vedremo Milan e Roma. Di obiettivi ne abbiamo tanti, l’importante è essere lucidi. Del Piero? Grandissimo giocatore, ha rappresentato la Juventus per tantissimi anni e ci ha fatto piacere che sia venuto allo stadio. In dirigenza? Queste cose spettano alla società, noi dobbiamo pensare la campo e non è facile”: 

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Zaffaroni: “Abbiamo creato seri presupposti per far gol: c’è rammarico”

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Verona

Ha parlato al termine del match tra Juventus e Verona, vinto 1-0 dai bianconeri, Marco Zaffaroni, tecnico dei gialloblù.

Di seguito, le sue parole ai microfoni di Sky Sport.

LE DICHIARAZIONI

PARTITA –Nella fase di finalizzazione, negli ultimi metri, abbiamo creato i presupposti per far gol. Purtroppo ci manca ancora cattiveria in quelle zone del campo. Abbiamo creato seri presupposti per segnare e c’è rammarico per questo. I ragazzi sono stati bravi soprattutto nel primo tempo, giocando alla pari. Poi abbiamo cercato di pareggiare in ogni modo, ma non è bastato nonostante la prestazione. I tifosi sono importanti, hanno bisogno di prestazioni di questo tipo, dove la squadra dà tutto e i tifosi lo riconoscono. Dobbiamo raggiungere la qualità che ci manca per ottenere i punti per raggiungere la salvezza“.

GAICH –È un ragazzo con voglia di lavorare e che sta crescendo. Gli manca ancora la capacità di scelta, di tenere la palla, di smarcarsi in maniera efficace. Deve crescere da questo punto di vista, ma ha qualità. Quando giochi con difensori di alto livello, però, risulta tutto più difficile“.

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