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Atalanta, Ilicic nominato giocatore della settimana dalla Uefa

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Atalanta, Ilicic nominato giocatore della settimana dalla Uefa

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Josip Ilicic, dopo lo straordinario poker segnato al Valencia nella gara del Mestalla a porte chiuse, è stato nominato dalla UEFA ‘player of the week’. Lo sloveno dell’Atalanta ha vinto il premio posizionandosi davanti a Marcel Sabitzer, Juan Bernat e Jan Oblak.

(Fonte immagine di copertina: Profilo Twitter ufficiale di Ilicic)

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Piras carica il Cagliari: “Evitare di giocare d’attesa”

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Cagliari

Il Cagliari si appresta a scendere in campo contro la Lazio. Sfida insidiosa per entrambe le compagini, con i sardi che cercano stabilità per trovare punti vitali in chiave salvezza e i biancocelesti alla ricerca della bussola per reindirizzare la stagione sui giusti binari.

Leggenda rossoblùGigi Piras ha parlato ai microfoni di TuttoCagliari.net in preparazione del match impegnativo in casa della Lazio. Diversi i temi affrontati, dall’analisi dell’ultima gara del Cagliari contro il Monza ai presupposti della partita di questa giornata. Di seguito le parole di Gigi Piras sul momento del Cagliari.

APPROCCIO CONTRO LA LAZIO – “Io personalmente non imposterei una gara d’attesa. Anche perché la Lazio ha giocato martedì in Champions League contro il Celtic e, non avendo tantissimi ricambi, sarà giocoforza un po’ stanca. Credo che l’ideale sarebbe provare a giocare a calcio, pressarli e cercare di prenderli in velocità. Senza tenere un baricentro eccessivamente alto, perché i capitolini hanno contropiedisti fortissimi e, di conseguenza, lasciargli molti spazi in ripartenza sarebbe un errore”.

SITUAZIONE IN CLASSIFICA – “Anche i biancocelesti sono un po’ attardati in classifica e hanno bisogno di punti. Speriamo che questa sia l’occasione buona per vedere il Cagliari fare finalmente risultato contro un avversario di grande spessore. D’altra parte i rossoblù, nell’ultima trasferta a Torino contro la Juventus, mi erano piaciuti parecchio. Purtroppo avevano commesso un paio di errori difensivi imperdonabili: non si possono prendere due gol, in serie A, come quelli di Bremer e di Rugani. Per portare via qualcosa dall’Olimpico occorrerà prestare molta più attenzione in fase difensiva, in particolare sui calci piazzati”.

MATCH CONTRO IL MONZA – “Nel primo tempo sono stati padroni del campo, poi nella ripresa hanno lasciato il pallino del gioco nelle mani dei brianzoli. E il Monza è una bella squadra, con ottime individualità, e sa palleggiare molto bene. Alla fine ha sfiorato il successo, colpendo due pali”.

SECONDO TEMPO CONTRO IL MONZA – “Io dico che la partita la stavamo tenendo bene in mano. Ma poi, purtroppo, se lasci giocare formazioni come il Monza alla fine non ti lasciano scampo. Anche se va detto che, per l’ennesima volta, siamo capitolati su un calcio da fermo. Bisogna che i difensori si mettano in testa di fare più attenzione e di marcare meglio in area di rigore”.

MARCATURE – “Sono del parere che certi calciatori vadano obbligatoriamente marcati a uomo. Uno come Bremer, ad esempio, deve essere per forza marcato a uomo. Stesso discorso per Immobile. Gli altri li puoi controllare anche a zona, ma in ogni formazione ci sono due o tre elementi ai quali bisogna assolutamente stare addosso, attaccati, incollati”.

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Alex Sandro torna titolare: “Ho lavorato bene con lo staff, li ringrazio”

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Alex Sandro

La gara di venerdì sera che ha dato il via alla 14esima giornata di Serie A ha visto il trionfo al cardiopalma della Juventus in casa del Monza. Un match dal finale frenetico, con la rete del pareggio di Valentin Carboni al 91′ e il nuovo vantaggio bianconero per l’1-2 definitivo siglato da Federico Gatti. Una partita che ha fatto parlare molto, anche e soprattutto perché regala alla Vecchia Signora il primato solitario in classifica per almeno 48 ore, in attesa del verdetto emanato da Napoli-Inter di domenica sera.

Tra i presenti nei 22 titolari in campo si è rivisto Alex Sandro. Il brasiliano, il cui inizio di stagione è stato parecchio complesso per via di un lungo stop per un problema al bicipite femorale, è tornato titolare dopo diverso tempo. L’ultima volta risale addirittura allo scorso 27 agosto, con il pareggio della Juventus a Bologna alla seconda giornata di campionato. Adesso Alex Sandro vuole riprendersi la Juventus, per rilanciare la sua esperienza in bianconero talvolta sottotono nelle ultime annate.

Intervenuto ai microfoni dei canali comunicativi ufficiali del club, Alex Sandro ha parlato della sua prestazione contro il Monza e delle sensazioni dettate dal momento che la squadra sta vivendo. Di seguito le dichiarazioni del difensore brasiliano.

IN CRESCITA – “Mi sentivo bene, sono contento di essere tornato e soprattutto sono contento della vittoria della squadra. Ho lavorato bene con lo staff, che ringrazio, per tornare bene. Queste partite sono belle da giocare, è meglio vincere in modo più tranquillo, ma è stato bellissimo. Qui sappiamo che per vincere si deve soffrire. Sono contento anche del rientro di Danilo, è tornato bene, è una persona importante per tutta la squadra”.

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Zazzaroni sulla Juve: “Allegri di nuovo davanti a tutti, ma ho i miei dubbi sulla durata”

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Juventus

Dopo la vittoria al 94′ contro il Monza grazie alla rete di Federico Gatti, la Juve si è piazzata momentaneamente al primo posto in classifica. Un risultato davvero insperato se si pensa a ciò che ha attraversato la Vecchia Signora in estate: mercato praticamente nullo dopo una stagione complessa. Ad ogni modo, tralasciando la classifica, c’è qualcuno che resta titubante: si tratta di Ivan Zazzaroni, attuale direttore del Corriere dello Sport, che ha commentato al vittoria dei bianconeri per lui non ancora all’altezza della lotta scudetto.

VITTORIE ALL’ITALIANAAllegri vincerà anche alla Nereo Rocco, ovvero all’italianissima, ma è di nuovo davanti a tutti. I punti, rispetto all’anno scorso, non sono molti di più, cinque: in un campionato in cui le prime sette ne hanno lasciati complessivamente 18 nelle prime tredici giornate il segno positivo ha però un valore doppio, se non addirittura triplo. Anche i gol realizzati sono più o meno gli stessi, 22 contro 21, così come quelli subiti, 9 contro 7, e insomma i numeri dicono di due Juve identiche, il campo parla invece di mondi opposti”.

DURATA – “Fino a quanto potrà durare? Fino alla fine? Coltivo qualche dubbio e non da oggi. Fino a quando questa Juve senza mercato riuscirà a conservare solidità difensiva e tenuta mentale? Fino a quando potrà fare a meno dei gol degli attaccanti? Ieri Vlahovic ha sbagliato due rigori in un colpo solo (per carità, bravissimo Di Gregorio). Per numerosi osservatori, tanti tifosi, alcuni zampognari e anche per qualche dirigente (Marotta, ad esempio) il principale vantaggio della Juve nella nella corsa scudetto risiede nel fatto di non disputare le coppe e di poter quindi sfruttare tempi di recupero a questo punto straordinari. È una teoria facilmente smentibile”.

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Stramaccioni su Nzola: “A volte basta un episodio per sbloccarsi”

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Italiano recupera Nzola

Dopo la sconfitta a San Siro contro il Milan, la Fiorentina di Vincenzo Italiano ha dato segnali di ripresa con la vittoria in Conference League contro il Genk. Ora la Viola è alla ricerca della vittoria in campionato: all’Artemio Franchi arriva la Salernitana di Filippo Inzaghi. Gara da non sottovalutare per i gigliati che devono sempre fare i conti con un reparto attaccanti non al massimo della forma: non è un caso che Nzola sia ancora fermo a 2 reti in 18 gare disputate, numeri nemmeno lontanamente paragonabili ai tempi allo Spezia. Proprio sulla questione attacco ha parlato ai microfoni di Radio Firenze Viola Andrea Stramaccioni, ex allenatore dell‘Inter ed ora opinionista.

NZOLA – “Quando cambi piazza e quindi aspettative queste cose succedono. Nzola non sembra inserito nella coralità della squadra però conosce l’allenatore e la Serie A, quindi secondo me la scommessa non è persa. Io ricordo la corsa che fecero tutti per andare ad abbracciarlo dopo il gol contro il Cagliari: quelli sono segnali. A volte basta un episodio, magari una rete per sbloccarsi. Questo perché la squadra vuole che Nzola si sblocchi e lo si è visto quando ha segnato. A mio modo di vedere ha fatto bene Italiano a provare a scuoterlo”.

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