Quando l’allenatore annuncia la formazione ufficiale nel pre-partita è un momento molto delicato: chi gioca si carica ed è pronto a scendere in campo per dare tutto, chi va in panchina spesso rimane deluso perché tutti vogliono iniziare dal 1’.
Questa sensazione, molto probabilmente, l’ha provata anche Josip Iličić, nel pre-partita di ieri di Sassuolo-Atalanta. Lui ha fatto esattamente quello che deve fare un calciatore in quel caso: andare in panchina sereno e aspettare la chiamata dal proprio allenatore.
Chiamata arrivata, puntualmente, al minuto 63. Il tabellone luminoso del quarto uomo parla chiaro: fuori il numero 99 Barrow, dentro il 72 di Iličić. Il Sassuolo ha segnato il gol del 2 a 3 pochi minuti prima, Gasp decide di giocarsi la carta dello sloveno per provare ad allungare ancora. Semplicemente non allunga, dilaga. Iličić si prende il palcoscenico, one man show, fa tutto lui: 3 gol in mezz’ora scarsa, Sassuolo affondato e la sensazione che allo sloveno la panchina non piaccia per niente.
I TRE SIGILLI
La prima rete arriva grazie ad un filtrante perfetto di Toloi che libera lo sloveno all’interno dell’area di rigore, stop con il sinistro e conclusione con il destro, Consigli viene beffato. Nella seconda rete Iličić agisce da attaccante vero: riceve la palla al limite dell’area con le spalle alla porta, la appoggia al Papu e si butta subito nello spazio per ricevere. Un tocco con il sinistro per aggiustarsi la palla, un secondo tocco per fulminare Consigli.

Ilicic scarica per Goméz e si butta dentro. La difesa del Sassuolo non lo segue, lo sloveno entra in area di rigore, riceve e calcia
Il terzo gol, complice anche la difesa del Sassuolo che si è allungata tantissimo, arriva grazie ad una conduzione personale di Iličić iniziata sulla linea del centrocampo. Lo sloveno riceve la palla e punta subito la porta, ha di fronte a sé solo Duncan. Nessun problema. Tanti tocchi con il sinistro, come per ipnotizzare il diretto avversario, Duncan temporeggia troppo e lo fa arrivare al limite dell’area di rigore: proprio quello che voleva lo sloveno. Sinistro a giro, Consigli battuto ancora una volta. In quel momento sono tutti ai piedi di Josip Iličić.
Una tripletta fantastica che simboleggia ancora di più che razza di giocatore sia diventato lo sloveno a Bergamo. Gasperini lo ha cambiato radicalmente: prima di vestire la maglia nerazzurra Iličić ha sempre sofferto di una discontinuità incredibile. Qualche lampo di genio abbinato a tanta indolenza e poco cervello: un giocatore dotato dei suoi mezzi tecnici non può comportarsi in quel modo.
Gasperini ha plasmato la mente dello sloveno in una maniera incredibile, rendendolo, appunto, molto più continuo. Con l’Atalanta sono arrivate, per adesso, 54 presenze, condite da 21 gol e 13 assist. Iličić è diventato, nell’ultimo anno e mezzo, uno dei giocatori offensivi più determinanti dell’intera Serie A.

Lo sloveno è salito a quota 6 reti in campionato grazie ai 3 gol rifilati al Sassuolo. Il fatto curioso è che le altre 3 reti sono arrivate in un’unica partita, fuori casa contro il Chievo. Era la prima di Ventura sulla panchina dei clivensi, Iličić decise di dargli il ben servito a modo suo. Risultato finale 5 a 1 per l’Atalanta.
Sempre a Verona, ma durante lo scorso campionato e contro l’Hellas, arrivò la prima tripletta in Serie A per lo sloveno: manita devastante e primo pallone portato a casa. Per tre volte, in un unico anno solare, sono arrivate tre reti. Non è l’unico giocatore che ci è riuscito, ma è in buona compagnia.
TRIPLETTA DALLA PANCHINA IN A: I PRECEDENTI
Molto curioso è anche analizzare i precedenti di coloro che sono entrati dalla panchina, in Serie A, e sono riusciti a segnare 3 gol. Il primo a riuscirci è stato Pietro Anastasi della Juventus nell’aprile del 1975. La sfida in questione è un Juve-Lazio. I bianconeri sono in vantaggio 1 a 0 grazie alla rete di Bettega. Anastasi entra dalla panchina al 70’. In soli cinque minuti, dall’83’ all’88’, sigla la tripletta personale.

Un precedente rimasto unico fino al 2011. Il Milan gioca in trasferta a Lecce. Nel primo tempo è sotto 3 a 0. Allegri all’inizio della ripresa mette in campo Boateng che si scatena e segna 3 gol in 15 minuti. I rossoneri pareggiano al 64’ e all’82’ Yepes conclude la rimonta.

Da ieri pomeriggio il club dei giocatori che hanno siglato una tripletta in Serie A entrando dalla panchina ha un membro in più che si chiama Josip Iličić.