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Inghilterra, the way

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Inghilterra, the way

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Otto gol in due partite sono un primato già assurdo di per sè. Eppure nel girone G sono ben due le squadre che hanno raggiunto tale soglia, e non a caso sono tra le favorite per l’approdo alle fasi finali del torneo: Inghilterra e Belgio. Due coppie di stupefacenti prestazioni che hanno elevato le possibilità di un percorso più roseo nelle profondità dell’eliminazione diretta del torneo; del Belgio si sapeva già il potenziale bellico e tutte le armi a disposizione di Martinez, dell’Inghilterra di Southgate ancora no.

I Tre Leoni di Sua Maestà sono i veri underdog tra le grandi squadre, vuoi un po’ per l’età media abbastanza bassa che per la generale composizione della rosa. Il giudizio verso le nazionali britanniche è sempre un po’ contenuto perchè dal 2006 ad oggi le formazioni anglosassoni non hanno mai convinto a una competizione mondiale. Per dire, gli unici punti che l’Italia di Prandelli riuscì a totalizzare nel proprio girone ai Mondiali del 2014 in Brasile furono proprio contro gli inglesi.

Ma quest’anno la musica è cambiata, ci sono nuove armi e progetti diversi. Lo zoccolo duro della Nazionale è composto oramai da veterani esperti che si intendono sia di vittorie che di Champions League, mentre i giovani, quelli della next gen (altro confronto col Belgio) sono praticamente tutti titolari nei più grandi club della Premier League. E l’intero organico è completamente estratto dalla Premier League. E non importa se Southgate è fuori dal giro dei grandi allenatori e pure lui, in parte, può essere considerato un outsider: insieme al Belgio e alla Russia, la migliore Nazionale di questo torneo è proprio l’Inghilterra.

MOTIVI TATTICI

L’Inghilterra di Russia 2018 è un esperimento per ora vincente, al pari della promozione trasversale di critica e stampa del 3-5-2 di Southgate, ex allenatore dell’Under 21 arrivato dopo lo scandalo Allardyce. Alla scelta del portiere Pickford, estremo difensore dell’Everton, sono ancora legate molte riserve dato che effettivamente – e questo è un dato positivamente allucinante – gli inglesi hanno subito solo due gol su un totale di tre tiri in due incontri (di cui uno su rigore). Ma premesse le qualità del ventiquattrenne dei Toffees, la difesa è l’altro grande punto di forza dei Tre Leoni. Arretrato il fisico e la tecnica di Kyle Walker, uno dei più esperti del gruppo, il trittico difensivo ha assunto dinamicità e elasticità, che corrispondono a una possibilità di spinta ulteriore in caso offensivo o, a difesa scoperta, di un velocista puro (vedi ieri i cento metri con Rodrigues).

https://www.youtube.com/watch?v=ASZEuFkqGA8

Oltre al laterale del City, il resto della difesa è composta dal compagno coi Citizens John Stones (due gol all’attivo per lui) e Harry Maguire, solido ma fine difensore del Leicester, già rivelazione della scorsa Premier League. Se il reparto difensivo non è stato totalmente messo alla prova nelle due prove contro Tunisia e Panama (0 punti in due) non è solo il risultato di una sterilità avversaria di fondo ma pure della grande concatenazione tra le linee di centrocampo e difesa, con una fase di ripiegamento composta da una linea a cinque in cui gli spazi sono stretti e l’incanalazione degli half spaces viene annullata con delle righe serratissime. Ma più in generale, l’Inghilterra ha sempre spinto gli avversari nella propria metà campo costringendoli a lavorare remissivamente, riducendo le loro possibilità offensive a lanci lunghi verticali o a inconcludenti fraseggi a difesa schierata: nella sfida con la Tunisia, il match è stato sostanzialmente un puro attacco (Inghilterra) contro difesa (Tunisia). 

I progressi della fase difensiva di Southgate sono dovuti anche alla costituzione di un blocco costante durante gli ultimi mesi, che ha permesso di centellinare i meccanismi e i dettagli della difesa di una squadra che quest’anno deve necessariamente dimostrare progressi convincenti.

KANE E COMPANY

Ma quello che ha conquistato veramente tutti dell’Inghilterra contro Tunisia e Panama sono i rapporti col gol di Harry Kane e la straordinaria qualità del centrocampo inglese. Innanzitutto vanno certificati dei valori: i giocatori titolari della Nazionale inglese sono tutti titolati di grandi club di Premier League. A esclusione di Maguire e Pickford, nove undicesimi della formazione principale vengono rispettivamente dal Manchester United (Lingard, Young), Tottenham (H. Kane, Dele Alli, Trippier), Manchester City (Walker, Stones, Sterling), Liverpool (Henderson). E per ora escludiamo le riserve, che comunque annoterebbero professionisti tipo Cahill (Chelsea); Delph (Manchester City), Rashford (Manchester United), Dier (Tottenham) e Vardy (Leicester).

Gli inserimenti di trequartisti o esterni – ma anche seconde punte – nel ruolo di mezzali giocano una funzione focale nello schema di Southgate. Lingard e Alli, che ieri contro Panama è stato sostituito dal muscolare Loftus-Cheek del Watford, sono due trequartisti applicati a una funzione di inserimento attaccando le zone di mezzo della metà campo avversaria per poi lavorare i palloni per gli atletici esterni; contro la Tunisia, quando il risultato era particolarmente precario e il tempo iniziava a sgocciolare prepotentemente, i tanti cross per la testa di Kane venivano lavorati proprio con questa modalità. Il cervello di Henderson, senza dubbio uno dei migliori giocatori della Premier League 2017-2018, è il motore cinetico della manovra britannica, che può anche comportare la verticalizzazione improvvisa per gli esterni (come contro la lacunosa difesa di Panama) o la più ragionevole gestione dei corti verso i compagni più vicini. Dele Alli è stato in parte oscurato nella prima partita da una forma ancora un po’ riguardevole e un’ispirazione un po’ ovattata, ma la rapidità delle sue giocate e l’intuizione dei personali key passages (77 in tutta la stagione col Tottenham) sono un’arma tanto affilata quanto possono essere gli scambi sul corto del trio belga Mertens-Hazard-Lukaku. Jesse Lingard invece è ufficialmente tra i tre migliori giocatori di questo inizio dell’Inghilterra, insieme alla rivelazione Harry Maguire e al capitano Harry Kane.

Poi c’è Harry Kane, uno dei giocatori più lirici di questo torneo che sia da solo che con l’aiuto dei compagni si è portato in vetta alla classifica marcatori. La sua rapacità dentro l’area era cosa nota – così è stata vinta la partita con la Tunisia – e adesso che anche il gioco funziona, è lapalissiano che Harry Kane faccia ancora più paura. Il terminale offensivo degli Spurs è l’uomo perfetto per questa squadra, che fa alzare il baricentro quando ce n’è bisogno e rimane presenza fisica insormontabile in area di rigore. Quello che sembra mancato negli ultimi anni all’Inghilterra è proprio un centravanti potente e micidiale sotto porta come Kane, che non solo è un goalscorer pauroso ma pure un giocatore moderno, che oltre a segnare lavora da filtro per lo sviluppo della manovra. Tuttavia la posizione di Kane è quella terminale ultimo, del giocatore più avanzato di tutti, perchè a muoversi e a lavorare con i centrocampisti ci pensa Raheem Sterling, decisamente in gran forma e molto più mobile del compagno di reparto.

Il romanzo dell’Inghilterra riceverà un’importante recensione al termine della sfida col Belgio, fondamentale sia per il posizionamento finale nel girone che per certificare finalmente i progressi intrinsechi. La validità del gruppo non si discute, come pure i mezzi tecnici, resta solo da testarli realmente contro una formazione di pari livello o superiore, che abbia singoli eccellenti e un livello fisico spiccato. Il Belgio è quello che ci vuole per questa Inghilterra, che una volta fuori dalle acque sicure del proprio girone, avrà veramente da dimostrare che quello visto contro Panama e Tunisia non era un sogno.

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La Rassegna Social del Diez: è il giorno di Juventus-Napoli, il Milan segue Guirassy

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Punto d’informazione, di impressioni e passioni condivise, i social network oggi più che mai raccontano le emozioni dei tifosi. Numero Diez vi presenta la rassegna dedicata ai più importanti messaggi della giornata di ieri.

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Bundesliga

Can sul momento difficile del Borussia Dortmund: “Non possiamo continuare così”

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Pronostico Bayern M.-Borussia Dortmund

Se da un lato il Borussia Dortmund sta vivendo un ottimo momento in Champions League (tra l’altro, contro ogni pronostico in un gruppo difficilissimo con PSG, Milan e Newcastle), in Germania non sta andando per niente bene. Infatti, la distanza dalla vetta della Bundesliga, attualmente occupata dal Bayer Leverkusen, è di 10 punti.

L’ennesima debacle in patria è arrivata con la sconfitta per 2-0 contro lo Stoccarda in DFB Pokal, la coppa tedesca. La squadra ha tenuto il primo tempo per poi subire entrambi i goal nella ripresa. La squadra di Terzic non sembra quindi nella migliore delle condizioni in vista del match contro il PSG.

Dopo il match, a commentare la disfatta è intervenuto Emre Can, che si è preso la responsabilità di fronte ai propri tifosi, spiegando anche in cosa bisognerebbe migliorare:

UNIONE – “Ognuno di noi dovrebbe fare mea culpa, io per primo. Pressiamo poco e non siamo abbastanza coraggiosi quando abbiamo la palla. Siamo sempre sotto pressione perché gli avversari giocano meglio. Dobbiamo unirci perché le cose non possono continuare così”.

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Calciomercato

Il Barcellona punta Savinho del Girona: la situazione

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Xavi

BARCELLONA SAVINHO – Il Girona è una delle sorprese più significative di questa prima metà di stagione. Il club catalano ha sorpreso tutti, soprattutto per quel che riguarda la continuità dei risultati ottenuti, che ha permesso loro di restare nelle posizioni élitarie della classifica de LaLiga.

Ovviamente, le ottime prestazioni dei giocatori cruciali della rosa di Michel hanno attirato l’interesse dei top club del calcio mondiale, come nei casi di Tsygankov, DobvykHerrera e Savinho. In particolare, su quest’ultimo è forte l’attenzione dei rivali conterranei del club, ossia il Barcellona. Infatti, secondo quanto riportato da Diario Sport, i blaugrana hanno già avuto un confronto con gli agenti del giocatore, cercando di comprendere la disponibilità dell’approdo del giocatore presso il Camp Nou.

Al momento non si parla di cifre, né di trattativa avviata tra il Barcellona e Savinho, sottolineando la mancanza di punti di vista del giocatore stesso e del club proprietario del cartellino, focalizzato sul proseguimento di un sogno fiabesco.

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Flash News

Pellegrini titolare in Roma-Fiorentina? Le condizioni del capitano giallorosso

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Pellegrini

PELLEGRINI TITOLARE- Nonostante un’emergenza difensiva ancora da risolvere, la Roma sta recuperando pezzi importanti dall’infermeria, utili a dare una mano nel proseguimento del cammino giallorosso nelle varie competizioni. Su tutti, il ritorno più importante è senz’alcun dubbio quello del capitano, Lorenzo Pellegrini.

Complice un rientro graduale, il centrocampista azzurro si è intravisto a spezzoni nelle ultime 3 uscite contro UdineseServette Sassuolo, avendo ottenuto una maglia da titolare in una sola occasione. Tuttavia, il ritorno in campo e la continuità concessagli da mister Mourinho ha permesso al 7 giallorosso di tornare al top della condizione dopo l’ultimo infortunio. Che sia il momento giusto per rivedere Pellegrini titolare nell’XI definitivo? La gara contro la Fiorentina sembrerebbe essere l’occasione giusta.

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