Oggi, domenica 28, prende il via l’edizione numero 116 dell’Open di Francia. Il secondo Slam dell’anno nonché l’unico sulla terra rossa. Il Roland Garros si presenta in un momento particolare della stagione, caratterizzata da alti e bassi sia per quanto riguarda gli uomini che le donne.
I BIG
Il torneo maschile parte con un favorito d’obbligo. Si tratta di Rafa Nadal. Lo spagnolo ha dominato la stagione sulla terra nonostante lo scivolone con Thiem a Roma e più in generale è stato il migliore fin qua nel 2017. Solo uno straordinario Federer è stato al suo livello nei primi 3 mesi dell’anno. Il grande assente invece sarà proprio Federer, che dopo aver saltato tutti i tornei sulla terra, ha preferito non andare neanche a Parigi per preservarsi. Nadal è a caccia del decimo titolo al Roland Garros. Sarebbe un’impresa leggendaria. Mai nessuno infatti è arrivato a vincere così tante volte in un solo torneo dello Slam.
Ad impedire ciò a Nadal ci sarà Djokovic. Il serbo a Roma è parso in netto miglioramento rispetto all’inizio dell’anno, nonostante ancora troppi alti e bassi psicologici. Lo stesso Nole ha ammesso che il suo problema è di testa. Per questo ha deciso di collaborare con il grande Andre Agassi anche se pare solo per Parigi. L’americano è uno che nella sua carriera ha avuto problemi e si è ripreso tornando a vincere quindi può essere l’uomo giusto per lui. Solo il campo potrà dire altro, Djokovic rimane fuori da ogni pronostico proprio per questo grande punto interrogativo.
Un altro decisamente in crisi è Murray. Il numero 1 del mondo in questo 2017 è parso decisamente non in palla. Ha fallito praticamente tutti i grandi appuntamenti dell’anno e sembra difficile che possa riprendersi proprio a Parigi. Negli ultimi due anni si è scoperto anche terraiolo con la finale dell’anno scorso ma sembra comunque indietro rispetto agli altri. La cura Lendl può guarirlo come ha fatto nella seconda parte del 2016.
LE POSSIBILI SORPRESE
Tanti possono essere gli outsider. Il ventenne tedesco Zverev dopo la vittoria di Roma è candidato per arrivare in fondo anche lui, quanto in fondo non possiamo dirlo. Il fattore terra e 5 set sono due variabili troppo forti che possono influire sui risultati di Zverev come di chiunque altro. Uno che sa come vincere il Roland Garros è Stan Wawrinka. Anche lo svizzero ha il gioco per arrivare in fondo al torneo parigino ma è stato troppo altalenante quest’anno per aspettarsi qualcosa di più da lui. L’unico in grado di battere Nadal sulla terra a Roma deve essere per forza candidato per arrivare in fondo. Si tratta dell’austriaco Thiem. La vera domanda è se sarà quello devastante visto contro Rafa o quello spento del giorno dopo contro Djokovic.
Non dimentichiamoci mai dei vari Nishikori, Cilic, Raonic e Del Potro. Tutti tennisti in grado di arrivare in fondo in qualsiasi torneo. Tra questi ci sono due vincitori di Slam e due finalisti. Ovviamente non partono tra i primi favoriti ma attenzione anche a loro. La seconda settimana la raggiungono sempre.
GLI ITALIANI
Saranno 5 gli azzurri al via. Si tratta di Fognini, Lorenzi, Seppi, Bolelli e Napolitano. Questi ultimi due passati dal tabellone di qualificazione. Fognini, il nostro numero uno, è l’unico che parte da testa di serie nel torneo. Il ligure esordirà con la giovane promessa del tennis americano Tiafoe. Non dovrebbero esserci molti problemi per Fabio che sembra molto in forma negli ultimi mesi. Attenzione però perché il primo turno di un torneo riserva sempre insidie, quindi Fognini dovrà dare il massimo, cosa che non sempre accade. Sembra che il cambio di allenatore gli abbia giovato quindi ci aspettiamo che raggiunga almeno la seconda settimana al Roland Garros, dove ha anche raggiunto il suo miglior risultato in uno Slam. Vittorie che Fognini potrà dedicare al neo-nato figlio Federico avuto da Flavia Pennetta, cui facciamo i nostri migliori auguri.
Al secondo turno ci potrebbe essere subito un derby azzurro se Fognini vincerà contro Tiafoe e Seppi batterà il colombiano Giraldo. Non un cliente facile per Andreas che ha bisogno di ritrovare la fiducia. Non un grande 2017 per lui fin qua colpa anche degli infortuni. Sicuramente la terra avvantaggerà Giraldo, esperto terraiolo, ma Seppi in condizione può batterlo. Lorenzi giocherà il suo match d’esordio contro il lituano Berankis. In questo caso il favorito è Paolo soprattutto grazie alla terra, da sempre sua alleata.
Match sicuramente più difficili quelli che aspettano Bolelli e Napolitano. Simone vuole ritornare nel circuito principale e abbandonare i challenger. Affronterà il francese Mahut, noto doppista ma che anche in singolare ha ottenuto discreti risultati. Gran servizio ma poco gioco da fondo campo. Bolelli dovrà dare il massimo se vorrà avere qualche chance di vittoria. La partita più difficile è quella di Stefano Napolitano che dovrà vedersela con Misha Zverev, fratello di Alexander. Si tratta dell’esordio assoluto in un main draw di uno Slam per il tennista piemontese. Il tedesco possiamo definirlo un veterano del circuito che sta ritrovando buoni risultati spinto anche dal fratello sicuramente con un futuro più promettente.
IL TABELLONE
Come sappiamo negli Slam non esistono i bye quindi tutti gli iscritti partono dal primo turno. Molti gli incroci interessanti già nei primissimi giorni. Da segnalare due match per intenditori. Baghdatis-Almagro, due tennisti in fase di discesa che per anni ci hanno deliziato con il loro talento. Ancora con più talento è il match tra Thiem e Tomic. Due giovani del circuito che aspirano a grandi risultati.
Tutti facili sulla carta i match d’esordio dei big. Con particolare attenzione a Djokovic-Granollers e Nadal-Paire. Due match che sicuramente valgono più di un primo turno Slam. Da seguire soprattutto perché due big come Nole e Rafa preparano il torneo per arrivare in fondo e usano i primi match per carburare quindi attenzione a qualche possibile sorpresa. Ancora una volta i due rivali si trovano nella stessa parte di tabellone con un possibile scontro in semifinale ricco di significati. Mentre dall’altra parte la semifinale possibile è Murray-Wawrinka. Il sogno azzurro è un terzo turno tra lo svizzero e Fognini, sarebbe un match molto interessante.
Le premesse ci sono tutte ora sta ai tennisti dare spettacolo in questa edizione del Roland Garros che può farci capire molto sulle sorti della stagione in corso. Da Nadal a Djokovic, i giovani che spingono, gli azzurri che vogliono far bene, tutto racchiuso in due settimane a Parigi.