Le pagelle del Diez
Inter-Fiorentina 0-1: le pagelle VIOLA al pepe
Le pagelle del trionfo della Fiorentina nello stadio dell’Inter.

Pubblicato
2 mesi fa:

E sono otto le vittorie di fila della Fiorentina, che va ad espugnare anche lo stadio di Milano contro l’Inter (nove successi ed un pareggio nelle ultime dieci partite!).
Vincenzo Italiano non sbaglia praticamente nulla e si esalta per un Bonaventura evergreen, un Dodò immenso, un Castrovilli straordinario e per tutta la sua squadra che gioca in maniera, allo stesso tempo, compatta e spregiudicata per tutto l’arco dei 90 minuti.
Godiamoci allora queste pagelle (due sole note negative) che ci raccontano il trionfo gigliato.
Pagelle Fiorentina
Terracciano 7: risponde “Presente” quando viene chiamato in causa. Pietruzzo c’è.
Dodò 7-: sverniciato un paio di volte nei contropiedi nerazzurri del primo tempo, gioca però nel complesso una gara fantastica, anche contro avversari nettamente più strutturati fisicamente di lui e senza fermarsi un attimo (vedasi le sovrapposizioni offerte ai compagni oltre il 90’). Polmoni d’acciaio.
Martinez Quarta 6+: fa il suo in maniera ordinata ed efficace. Diligente.
Igor 7=: barcolla, ma non molla…mai! Mastro Lindo.
Biraghi 6: Dumfries ha un altro passo, ma lui lotta su ogni pallone. Sufficiente.
Castrovilli 7+: con il talento si può giocare bene in qualunque posizione e con ogni filosofia tattica. Se avesse anche segnato con quel tiro straordinario sarebbe stata una prestazione monumentale. Duttile.
Mandragora 6,5: come al solito lo si vede poco, ma si muove sempre in maniera efficiente. Lavoro oscuro.
Ikoné 5+: dispiace dare delle insufficienze in partite come questa, ma il francese sbaglia due goal incredibili. Sprecone.
Bonaventura 7+: il goal e non solo quello. La classe non invecchia mai. Match winner.
Saponara 6+: non la miglior partita da quando gioca nella Fiorentina, è comunque prezioso. Intelligente.
Cabral 6,5: stavolta non segna, ma lo si vede lottare in ogni zona del campo fino al 97’. Spirito di sacrificio.
Milenkovic 7=: sbroglia in più di una circostanza pericolosa. Attento ed efficace.
Sottil 5,5:avrebbe tanti spazi in cui buttarsi, ma lo si vede più tempo a sbuffare che a fare altro. Talento sprecato.
Amrabat 6: entra e picchia come se non ci fosse un domani. Mastino.
Ranieri n.g.
Barak n.g.
Italiano 7+: la squadra concederà anche spazi agli avversari, ma se la gioca contro tutte a viso aperto ed alla pari. Il cambio di modulo nel finale ci racconta un allenatore che, oltre ad essere bravo, sta anche maturando molto rispetto a certi pensieri integralisti. Grimaldello.
Potrebbe piacerti
-
Serie A Back To The Future: giornata 38
-
Fiorentina-West Ham, Ogbonna carico: “La Coppa? La sentiamo nostra”
-
Cabral: “Col Sassuolo non possiamo sbagliare in ottica della finale”
-
Il Franchi resterà aperto per la finale di Conference League: l’annuncio di Barone
-
Biraghi carica la fiorentina: “Dobbiamo portare a casa un trofeo”
-
Terracciano carica la Fiorentina: “Daremo tutto quello che abbiamo”
Europa League
Siviglia-Roma 1-1 (4-1 d.c.r.), le pagelle: brilla Dybala, male Gudelj

Pubblicato
2 giorni fa:
Giugno 1, 2023
Il Siviglia vince l’Europa League. Percorso straordinario dei ragazzi di Mendilibar, con il club spagnolo che si conferma una sentenza della competizione. Infatti, è la settima volta che il Siviglia porta a casa l’Europa League. Decisiva la vittoria ai calci di rigore.
LE PAGELLE DEL SIVIGLIA
Bono 7: incolpevole sulla rete di Dybala. Un paio di parate monstre che proteggono il risultato.
J.Navas 6: molto propositivo in fase offensiva, mette in difficoltà Spinazzola sulla fascia (Dal 94′ Montiel 6: prova a creare insidie ma il tempo non gli concede di prendere ritmo).
Badé 5.5: si fa fregare dallo scatto di Dybala in occasione del gol dell’1-0. Diverse sbavature nel corso del match.
Gudelj 5: si trova un po’ in difficoltà negli attacchi della Roma, soprattutto perché dalla sua parte si aggira uno scatenato Dybala. Rischia un rigore ingenuo, dando un calcio in testa ad Abraham a metà del primo tempo (Dal 126′ Marcao sv).
Telles 6.5: soffre Dybala, ma in fase offensiva riesce a creare pericoli sulla fascia mancina. Sale molto nel secondo tempo (Dal 94′ Rekik 6.5: entra con voglia e fa ammonire Zalewski. Molto dinamico e pericoloso.).
Rakitic 6: fatica a contenere gli attacchi giallorossi. Trova, tuttavia, un palo clamoroso alla fine del primo tempo.
Fernando 6: uno dei pochi che prova a rendersi pericoloso, seppure il suo ruolo non sia poi così offensivo (Dal 128′ Jordan sv).
Ocampos 6: inizialmente sembra poter diventare pericoloso, si spegne e si accende a tratti.
O.Torres 6.5: molte azioni passano da lui. Si sacrifica e corre molto, dando una mano anche in difesa (Dal 46′ Suso 6.5: molto frizzante, riesce a rendersi pericoloso e a pochi minuti dal suo ingresso fa ammonire Mancini).
Gil 5.5: un totale fantasma. Non riesce ad incidere, così come i compagni di reparto nel primo tempo (Dal 46′ Lamela 6: incontenibile, riesce a svariare su tutta la trequarti con una super dinamicità. Rischia un rosso molto molto ingenuo sbracciando su Ibanez).
En-Nesyri 5.5: un po’ in ombra. Qualche sponda, ma c’è poco di concreto. Costantemente ingabbiato.
All. Mendilibar 5.5: squadra che imposta in maniera sterile e astratta, senza riuscire a concretizzare le occasioni.
LE PAGELLE DELLA ROMA
Rui Patricio 5.5: viene beffato dalla deviazione di Mancini in occasione del pareggio. Rischia di buttare tutto nel finale con una papera non concretizzata dal Siviglia.
Mancini 6.5: palla da visionario servita a Dybala per il gol dell’1-0. Sfortunato nel trovare la deviazione che si trasforma in autogol.
Smalling 7: il solito muro. Imponente al centro della difesa, mette in tasca gli attaccanti del Siviglia e sventa tutti i palloni che insediano l’area.
Ibanez 6.5: prestazione solida, come tutta la difesa della Roma. Bravissimo in fase di copertura e di impostazione.
Celik 6.5: passa da lui l’azione del gol dell’1-0. Bravo nel spezzare il gioco per non far prendere ritmo al Siviglia (Dal 91′ Zalewski 6: prova a creare qualche insidia offensiva, con poco successo).
Cristante 6: prestazione sufficiente del centrocampista giallorosso che si dimostra un valore aggiunto nei calci piazzati.
Matic 7: importantissimo in entrambe le fasi di gioco per la Roma. Strappi offensivi e chiusure importanti in difesa (Dal 119′ Bove sv).
Spinazzola 6: si divora la rete dell’1-0 nelle battute iniziali del match. Prova a rendersi pericoloso e cerca di salire in cattedra (Dal 106′ Llorente sv).
Pellegrini 6.5: prestazione di sacrificio del capitano giallorosso che svolge la doppia fase in maniera buona ed efficiente (Dal 106′ El Shaarawy sv).
Dybala 7.5: indescrivibile. Elegante in fase offensiva, un pericolo costante per la difesa del Siviglia. Il gioiellino della Roma brilla e porta i giallorossi in vantaggio dopo la mezz’ora di gioco (Dal 68′ Wijnaldum 5.5: soffre con tutta la squadra un Siviglia che cerca la vittoria a tutti i costi. Non entra mai in partita).
Abraham 7: molto ispirato, va ad un passo dal gol più di una volta ma Bono e la sfortuna si oppongono (Dal 75′ Belotti 6.5: prova a mettere lo zampino vincente, seppure sia una partita che ha difficoltà a sbloccarsi).
All. Mourinho 6: la squadra parte molto bene, ma poi soffre tanto nel secondo tempo.
La nostra prima pagina
Ancona, il pagellone della stagione: l’attacco
Pubblicato
3 giorni fa:
Maggio 30, 2023
Ripercorriamo l’annata 2022/23 dell’Ancona, arrivata al settimo posto del girone B del campionato di Lega Pro e poi al primo turno della fase nazionale dei playoff, con il pagellone di fine stagione. Dopo il giudizio su portieri e difensori e quello sui centrocampisti, passiamo infine all’attacco:
IL PAGELLONE DELLA STAGIONE – GLI ATTACCANTI
Petrella 7: fermato da diversi infortuni, non riesce a trovare la continuità di rendimento lungo la stagione. Quando è a disposizione mostra le sue qualità con prestazioni quasi sempre positive. Riesce a totalizzare 27 presenze, con 6 gol e 3 assist all’attivo.
Lombardi 6: gioca soprattutto nella prima parte di stagione quando Petrella è indisponibile. Dimostra di avere delle potenzialità ma non riesce a mettere in mostra le sue qualità con prestazioni opache. Con l’arrivo di Donadel e il passaggio all’attacco a due non scende più in campo.
Berardi s.v.: reduce da due rotture del legamento crociato, gioca qualche minuto solamente contro il Rimini poi si separa consensualmente dall’Ancona a gennaio.
Spagnoli 8: il migliore per quanto riguarda il reparto offensivo. Peccato per l’infortunio al ginocchio (arrivato dopo aver segnato 7 gol e fornito 1 assist nelle precedenti 8 gare) che l’ha tenuto fuori dal campo per più di due mesi e gli ha fatto venire meno la condizione ottimale che aveva raggiunto. Nel finale di stagione e nei playoff torna ad avvicinarsi ai livelli visti tra ottobre e novembre, e l’importantissimo calcio di rigore che ha permesso ai biancorossi di eliminare la Carrarese nel secondo turno dei playoff fa sognare tutti i tifosi dorici. 32 presenze, 12 gol e 2 assist per l’attaccante ex Feralpisalò.
Mattioli 6: soprattutto nella prima metà di stagione subentra spesso a gara in corso, alternando buoni ingressi ad altri sottotono. Dopo l’arrivo di Donadel entra in campo solo per giocare uno spezzone contro la Recanatese. Segna 3 gol in 27 apparizioni.
Melchiorri 7: arriva a gennaio dal Perugia come un colpo di mercato sensazionale, e nelle prime partite si dimostra tale con l’incredibile gol contro il Montevarchi. Dopo aver messo a segno 5 reti nelle prime 4 apparizioni, tra cui la doppietta che regala la vittoria contro la capolista Reggiana, si spegne pian piano insieme a tutta l’Ancona, non riuscendo più a trovare con continuità la via del gol. Nei playoff, infine, è la più grande delusione della squadra, infatti non riesce ad incidere come ci si poteva aspettare da un calciatore con la sua qualità e la sua esperienza. In 17 presenze registra 6 gol e 1 assist.
Di Massimo 7.5: durante la stagione non è stato molto costante, ma i numeri danno ragione al numero 10 biancorosso: 11 gol e 6 assist in 33 presenze per un’ala sinistra è un buon bottino. Ha grandi qualità e lo dimostra contro Virtus Entella e Pontedera (due doppiette), ma in altre gare risulta un fantasma. E’ autore del primo e dell’ultimo gol della stagione dell’Ancona, rispettivamente contro Siena e Lecco.
Moretti 6.5: anche per lui una stagione altalenante. A volte è imprendibile dalle difese avversarie, altre volte non riesce ad incidere. Diversi errori sottoporta uniti a qualche sfortunato legno di troppo condizionano la sua stagione a livello realizzativo: il suo bottino recita 4 gol e 5 assist in 38 apparizioni. Svaria su tutto il fronte d’attacco: al centro, a sinistra, a destra. Infine, contro il Lecco viene provato anche da trequartista.
Fonte immagine in evidenza: pagina Facebook U.S. Ancona
Le pagelle del Diez
Ancona, il pagellone della stagione: il centrocampo
Pubblicato
4 giorni fa:
Maggio 29, 2023
Ripercorriamo l’annata 2022/23 dell’Ancona, arrivata al settimo posto del girone B del campionato di Lega Pro e poi al primo turno della fase nazionale dei playoff, con il pagellone di fine stagione. Dopo il giudizio su portieri e difensori, passiamo al centrocampo:
IL PAGELLONE DELLA STAGIONE – I CENTROCAMPISTI
Simonetti 8: il migliore per quanto riguarda il centrocampo. Arriva in sordina ma conquista, a suon di prestazioni convincenti e grazie alla capacità di mantenere l’intensità sempre alta per 90 minuti, il posto di inamovibile prima con Colavitto, poi con Donadel. Bravissimo negli inserimenti, arriva a quota 5 gol e 4 assist in 40 presenze. Due dettagli da migliorare: la finalizzazione sottoporta e la troppa foga, che spesso lo ha portato a prendere cartellini gialli evitabili (ben 13 in totale).
D’Eramo 6.5: la punizione segnata contro la Recanatese è, insieme all’eurogol di Melchiorri contro il Montevarchi, la rete più bella della stagione; un capolavoro balistico da altre categorie. Oltre a questa prodezza, è autore di prestazioni sempre positive, in cui mette grinta e cuore. Poi, il terribile infortunio al ginocchio accusato sotto Natale, durante Siena-Ancona, che ha sancito la fine della sua stagione. Riesce comunque a portare a casa 18 presenze con 2 gol e 2 assist all’attivo.
Pecci 6: 9 spezzoni in campionato per il giovanissimo centrocampista, più la partita da titolare giocata in Coppa. Poco per giudicare, ma abbastanza per apprezzare l’impegno e dare un 6 di incoraggiamento.
Gatto 6: la più grande delusione della stagione. Arrivato dal Sudtirol neopromosso in Serie B e scelto come capitano da Colavitto, si prende la numero 8 (appartenuta al più grande capitano della storia dell’Ancona, Massimo Gadda). Con queste premesse, tutti si aspettano grandi cose, ma sul campo delude. Non fa malissimo, sia chiaro, ma non riesce mai ad emergere con prestazioni pienamente convincenti. Soprattutto nel 4-3-3 di Colavitto, soffre molto gli alti ritmi del centrocampo. Nella gestione Donadel termina in crescendo, per questo arriva al 6. Per lui, in totale, 36 presenze senza gol e assist.
Basso 6: arriva nel mercato di gennaio. Non ha moltissime occasioni per dimostrare il proprio valore, giocando per lo più da subentrato. Alterna buona partite ad altre negative. Non trova né gol né assist con 14 apparizioni, ma complessivamente è giudicabile sufficiente.
Prezioso 7: al netto del cartellino facile e della brutta espulsione rimediata contro la Lucchese, disputa una stagione altalenante ma nel complesso positiva. In 34 presenze trova un gol, quello che fa partire la rimonta contro il Lecco, e un assist. Utilizzato sia come mediano che come mezzala, abbina qualità e quantità in mezzo al campo. Non fa mai mancare grinta e intensità.
Paolucci 7.5: parte bene, ma sta fuori quasi tre mesi per infortunio. Fatica a ritrovare la condizione ottimale e la maglia da titolare a inizio girone di ritorno, ma nel finale torna agli ottimi livelli della prima parte di stagione. Dimostra grande qualità palla al piede e nella battuta dei calci piazzati, realizza 3 gol e 2 assist nelle 29 partite disputate.
Ruani s.v.: viene mandato in prestito, ma torna a gennaio. Fa solamente uno spezzone contro la Recanatese nel nefasto 4-0 del Tubaldi, ingiudicabile.
Fonte immagine in evidenza: pagina Facebook U.S. Ancona
Le pagelle del Diez
Juventus-Milan 0-1, le pagelle del match: Giroud fenomenale, Di Maria spento

Pubblicato
5 giorni fa:
Maggio 28, 2023
Il match parte con molta confusione in mezzo al campo e con la palla spesso contesa in contrasti vigorosi. Dopo delle azioni interessanti del Milan, è la Juventus a calciare per prima in porta: Cuadrado calcia forte da fuori area ma Maignan respinge. La squadra di Pioli risponde prendendo il pallino del gioco senza però rendersi pericolosa con tiri in porta. In contropiede quindi è ancora la Juventus a rendersi pericolosa: grande transizione di Kean entra in area e serve in mezzo dove Di Maria manda alto in spaccata. I bianconeri escono dal guscio e continuano ad attaccare con un diagonale alto di poco di Chiesa. Il Milan poi al 41′ passa in vantaggio grazie alla giocata del campione: cross di Calabria e Giroud gira di testa come solo lui sa fare mettendola all’angolino.
Anche nel secondo tempo le due squadra iniziano studiandosi. La Juventus non si sbilancia e il Milan trova maggiormente Leao e Theo sulla sinistra. I bianconeri si fiondano in avanti con poca convinzione e gli ex campioni d’Italia rispondono in contropiede. Al 71′ in una di queste situazioni Saelemaekers calcia in diagonale ma Szczesny è prodigioso a mettere in corner. La Juventus occupa la metà campo avversaria solo nel finale e all’ 84′ un cross viene colpito di testa da Rabiot fuori di poco. Solo nel recupero arriva una grande occasione: da calcio d’angolo Danilo batte a colpo sicuro ma Kalulu sulla linea allontana.
LE PAGELLE DEL MATCH
Szczesny 6,5: non compie nessun intervento degno di nota nel primo ma deve ugualmente raccogliere il pallone in porta a causa della prodezza di Giroud. Salva meravigliosamente su Saelemaekers nella ripresa.
Gatti 5,5: si piazza bene a uomo su Leao per non permettergli di fuggire in velocità. Purtroppo rovina la sua prestazione perdendo la marcatura di Giroud sul gol.
Bremer 6,5: i duelli aerei sono molto fisici e su alcuni riesce anche a sovrastare di testa il francese. In marcatura è attento non sbaglia quasi mai. (dal 82′ Bonucci s.v.).
Danilo 6: su Messias non ha problemi in marcatura ed è sempre l’ultimo a mollare. Cerca di portarsi anche in avanti guadagnando qualche fallo ma senza creare superiorità. Nel finale quasi segna il pareggio.
Cuadrado 6: attacca in maniera intelligente e impensierisce Maignan con una botta da fuori. Lavora bene con Gatti per limitare Leao.
Locatelli 6: partita puramente di interdizione quella dell’ex di questa partita. Quel compito lo fa discretamente bene lasciando a Rabiot il compito di protrarsi in avanti.
Rabiot 5,5: approccio distratto al match, non riesce a incidere ci ha abituati. Il francese cresce un po’ con il passare dei minuti ma non supporta abbastanza l’attacco.
Kostic 5,5: corre molto il serbo arrivando poche volte però sul fondo per crossare. Il suo mancino è sempre velenoso ma non trova mai il passaggio vincente. (dal 63′ Paredes 5,5: dovrebbe prendere in mano il gioco bianconero ma si nasconde e riceve pochi palloni).
Chiesa 5: arginato abbastanza bene dal Milan, non può mai scatenare la sua velocità e a rendersi pericoloso. Ha una chance in area ma calcia solo forte senza precisione.
Kean 6: gioca spesso spalle alla porta ma quando si gira fa male. Una sua scorribanda in area mette panico alla difesa del Milan e in generale è il più insidioso tra gli attaccanti. (dal 73′ Iling Jr: ingresso vivace del giovane inglese che trova dei buoni recuperi e prova anche la soluzione personale).
Di Maria 5: gioca tra le linee ma molto semplice senza trovare mai la grande giocata che tutti si aspettano da lui. Calcia in spaccata quando avrebbe dovuto lasciare a Kostic, meglio piazzato alle sue spalle. (dal 63′ Milik 5,5: da punta centrale viene stretto tra la morsa dei difensori senza poter impensierire più di tanto).
All. Allegri 5: la sua Juventus è spenta e con i cambi non trova la miccia per cambiare il verso della partita. I continui cambi di formazione fanno pensare a una confusione costante e una gestione sbagliata.
LE PAGELLE DEL MILAN
Maignan 6: attento su Cuadrado. Gestisce bene il pallone coi piedi nel giro ed è sicuro sulle altre soluzioni centrali provate dalla Juventus.
Calabria 6,5: il capitano è molto attento in difesa perché la Juve dalla parte sua non crea pericoli e offre un assist al bacio per il gol di Giroud. (dal 86′ Kalulu s.v.).
Thiaw 7: molto duro negli interventi, limita i danni insieme a Tomori lavorando bene di reparto. Fisicamente si impone in maniera dominante.
Tomori 6,5: un paio di chiusure di altissimo livello su Kean, l’inglese fornisce una prova diligente e solida. Anche su Chiesa riesce a bloccare il tiro in più di una circostanza.
Hernandez 6: la sfida con Chiesa stimola le sue capacità difensive. Il francese gestisce le energie combinando con Leao e attaccando ogni tanto con qualche folata.
Tonali 6: partita di buona posizione dell’ex Brescia che oggi tiene maggiormente l’attenzione alla fase di interdizione ma trascina la squadra con la solita grinta.
Krunic 6: molto attento a compiere molti intercetti, riesce a contenere bene Rabiot. Si spinge anche in avanti facendo valere le sue capacità aeree.
Messias 5,5: i suoi cross sono prevedibili e anche se il Milan oggi gioca prevalentemente a destra, il suo apporto non è tangibile nella prestazione globale della squadra. (dal 56′ Saelemaekers 6,5: approfitta degli spazi creando ben più apprensione di Messias e trovando anche un pericoloso tiro in porta. Gestisce ottimamente i palloni visto anche il risultato).
Diaz 6: il trequartista spagnolo si destreggia bene e mette qualità nell’azione offensiva dei rossoneri. Trova costantemente trame interessanti e delizia con dribbling e buone giocate. (dal 82′ Pobega s.v.).
Leao 5,5: tocca pochi palloni per merito della Juve che gli moltiplica sempre la marcatura. Anche quando ha spazio oggi compie la scelta sbagliata senza determinare nulla di positivo. (dal 82′ Ballo-Toure s.v.).
Giroud 7,5: come al solito deve lottare con i centrali avversari sacrificandosi molto. Si dimostra un grande campione segnando un gol di testa clamoroso all’unica vera occasione. (dal 86′ Origi s.v.).
All. Pioli 7: tatticamente imposta la partita in modo perfetto. Trova le contromisure alla marcatura stretta di Leao e la sua difesa è un punto di forza di grande rilievo. Gestisce bene il vantaggio con i cambi.
I nostri approfondimenti


Serie A Back To The Future: giornata 38
Ultimo appuntamento di Serie A Back To The Future, la fine di una lunga cavalcata che ci ha accompagnati in...


Le tre salvezze più clamorose dell’ultimo millennio in Serie A
Anche in questo campionato, l’emozionante lotta salvezza si potrà concludere all’ultimo turno di Serie A. Nella scorsa giornata, il Lecce...


Pronostico Siviglia-Roma, statistiche e consigli per la partita
PRONOSTICO SIVIGLIA-ROMA, STATISTICHE E CONSIGLI PER LA PARTITA – Domani sera la Roma sfiderà il Siviglia in finale di Europa...


Il Giro d’Italia è di Roglic: l’ultima e decisiva settimana della Corsa Rosa
Il Giro d’Italia numero 106 si è concluso con la vittoria di uno dei due favoriti assoluti per la vittoria....
Giovani per il futuro


Chi è Lucas Piton, il nuovo oriundo convocato da Mancini
CHI È LUCAS PITON – La nazionale italiana è sempre in costante ricerca di nuovi talenti da lanciare sul palcoscenico...


Chi è Delle Monache, il 2005 che sta brillando al Pescara
CHI È DELLE MONACHE – Dopo aver ottenuto il terzo posto nella stagione regolare, il Pescara si sta giocando i...


Chi è Rayan Cherki, l’ultima idea di Mancini per la nazionale
RAYAN CHERKI NAZIONALE – Ci sono giocate, attimi, dettagli e particolarità che impressionano e fanno riflettere. A volte, tanti fattori...


Chi è Gonçalo Inacio, uno dei pericoli per la Juventus
Gonçalo Inacio è uno dei maggiori prospetti del calcio europeo, per quanto riguarda il reparto difensivo. Questo è il primo...
Esclusive


ESCLUSIVA – Errico Porzio: “Il segreto del successo? Dare spazio all’estro, ma con dedizione”
ESCLUSIVA ERRICO PORZIO – Il tema dell’alimentazione ha spesso generato molti dubbi e polemiche nel suo rapporto con il mondo dello...


ESCLUSIVA – Luca Marelli si racconta: la sua carriera e il mestiere di arbitro
Luca Marelli ogni settimana entra nei salotti di tutti gli italiani, spiegando gli episodi arbitrali su DAZN. La sua carriera...


ESCLUSIVA – Qual è la reale situazione Sportiello-Milan? Firma ancora lontana
Si sono fatte sempre più insistenti in queste ultime ore le voci di un accordo fra Marco Sportiello e il...


ESCLUSIVA – Milan, silenzio sul rinnovo di Messias
Junior Messias è stato, suo malgrado, uno dei protagonisti della doppio euroderby conclusosi ieri sera con l’eliminazione del Milan dalla...
Fantacalcio


I consigli del fantacalcio per la 37ª giornata
I CONSIGLI DEL FANTACALCIO PER LA 37ª GIORNATA – Sperando che i consigli della scorsa giornata, rivelatisi vincenti, vi abbiano...


I consigli del fantacalcio per la 36ª giornata
I CONSIGLI DEL FANTACALCIO PER LA 36ª GIORNATA – Dopo i verdetti europei è tempo della 36ª giornata di campionato....


I consigli del fantacalcio per la 35ª giornata
I CONSIGLI DEL FANTACALCIO PER LA 35ª GIORNATA – Sudorazione intensa, ansia, tanta ansia e mente colma di dubbi di...


I consigli del fantacalcio per la 34ª giornata
I CONSIGLI DEL FANTACALCIO PER LA 34ª GIORNATA – Dopo il turno infrasettimanale conclusosi ieri, è già tempo di schierare...
Serie A


Torino, parla il procuratore di Schuurs: “Scegliere i granata scelta intelligente”
Il Torino lotta ancora per conquistare l’ottavo posto. Questa posizione di classifica, in caso di squalifica dalle Coppe europee per...


Napoli, parla Simeone: “Abbiamo giocato tutte le gare con la stessa intensità”
Con il campionato ormai in tasca per il Napoli si aprono scenari interessanti in vista della prossima stagione. Rimando, però,...


Salernitana, Mazzocchi: “I tifosi sono la nostra forza, voglio restare”
Dopo aver conquistato una salvezza abbastanza tranquilla è tempo di programmare il futuro in casa Salernitana. A tal proposito, all’evento...


Lecce-Bologna, Baschirotto: “Orgogliosi della salvezza, vogliamo vincere per festeggiare”
Dopo aver conquistato la salvezza matematica, il Lecce ha passato una settimana all’insegna del divertimento. Adesso la squadra pugliese è...
Trending
-
Calcio e dintorni11 mesi fa
Manchester United, novità nel caso Greenwood
-
Flash News5 mesi fa
Stankovic chiede all’Inter il figlio Filip: la risposta dei nerazzurri
-
Flash News5 mesi fa
La Fifa prepara gli indennizzi per i Mondiali: che cifra per l’Inter
-
Flash News5 mesi fa
Inzaghi rischia di saltare la Supercoppa? Il motivo
-
Calciomercato5 mesi fa
L’Inter chiude il primo colpo di mercato: in arrivo Nezirevic
-
Calcio Internazionale5 mesi fa
Abramovich pronto a tornare? Forte l’interesse per tre club
-
Calciomercato7 giorni fa
L’Inter piazza i primi colpi: vicino un parametro zero del Lipsia
-
Calcio e dintorni2 anni fa
Calhanoglu e lo striscione della sud: ma cosa è successo con sua moglie?