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Liverpool in scioltezza, Inter e Fiorentina KO - Un caffè col Diez

Calcio Internazionale

Liverpool in scioltezza, Inter e Fiorentina KO – Un caffè col Diez

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La colazione, si sa, è il momento migliore per informarsi su quanto successo nella giornata precedente ed in quella che verrà. Ecco allora che, tra una tazza di latte ed una brioche, nella rubrica “un caffè col Diez” andremo a riassumervi quanto successo ieri, presentandovi anche quello che accadrà oggi.

LIVERPOOL A UN PASSO DALLA FINALE

Dopo la partita di martedì sera, il match tra Liverpool e Villarreal aveva acquisito un hype sicuramente maggiore. E nonostante il divario tecnico, il cammino degli spagnoli ha fatto in modo di tenere tutti (tifosi e addetti ai lavori) sull’attenti.

Eppure, la sorpresa non è arrivata, anzi. I ragazzi di Klopp, infatti, dominano la partita senza se e senza ma, infliggendo un secco, ma non proibitivo, 2-0. Persino il primo tempo, che comunque si chiude senza reti, vede una squadra andare moltissime volte vicina al vantaggio, provando e riprovando di minuto in minuto.

Il secondo tempo, invece, racconterà un’altra storia. Tutta la sfortuna dei primi 45 minuti, infatti, si traduce in vera e propria fortuna, con cui il Liverpool riesce finalmente a sbloccare il match. Il raddoppio che arriva dopo solo due minuti, stende definitivamente la squadra di Emery.

CADUTE ROVINOSE DI INTER E FIORENTINA

Doveva essere la partita per scalate la classifica, per smettere di guardare la classifica con quell’asterisco. In realtà, l’asterisco è stato levato, purtroppo, però, senza i tre punti. Per nessuna delle due compagini.

Il golazo di Perisic in apertura aveva illuso i nerazzurri, facendo presagire una serata piuttosto tranquilla. Il gol di Arnautovic alla mezz’ora, però, crea nell’Inter un forte sentimento di paura, che blocca la squadra di Inzaghi per il resto del match. Un clamoroso errore nel finale di Radu (visto l’infortunio di Handanovic ) condanna l’Inter alla sconfitta e rimette tutto nelle mani del Milan.

Discorso simile, con una posta in palio sicuramente minore, per la Fiorentina, che dopo le debacle contro Juve e Salernitana, cade anche in casa contro l’Udinese. Tra l’altro, per la terza volta consecutiva la viola chiude il match con oltre il 70% di possesso palla, totalizzando un gol segnato e ben otto subiti. Il primo tempo si chiude con i bianconeri già in vantaggio di due reti, grazie al missile di Pablo Mari e al piazzato di Deulofeu. Nella ripresa i bianconeri si chiudono e colpiscono nel recupero con Walace e Udogie, entrambi in contropiede.

Inter e Fiorentina rimangono così seconda e settima, con più di un occhio a Milan e Atalanta.

ATALANTA ANCORA BLOCCATA

I toscani possono ringraziare il Torino, che dà filo da torcere ai bergamaschi fino a un rocambolesco 4-4. Spettacolo, gol e soprattutto, rigori.

Per la precisione, due per parte, che portano alle doppiette di Lukic e Muriel. Ad aprire le danze, però, è Sanabria, che sfrutta l’assist di Praet dopo soli due minuti. Poi la rimonta nerazzurra con il rigore del colombiano e De Roon sugli sviluppi di un bellissimo schema da calcio d’angolo. Tra primo e secondo tempo, il Torino recupera e passa in vantaggio, grazie a due tiri dal dischetto del diez serbo.

L’autogol di Freuler, soli 4 minuti dopo, sembra essere la pietra tombale sulla partita dell’Atalanta, che invece rimonta nuovamente, grazie al neoentrato Pasalic (al posto del deludente Freuler) e al secondo rigore di Muriel.

ROMA, A LEICESTER SENZA PAURA

Stasera, invece, scenderà in campo l’ultima italiana rimasta in Europa.

Le ultime due semifinali europee, entrambe giocate contro due squadre inglesi, non sono finite proprio bene. In particolare, sono stati proprio i due match di andata a compromettere la qualificazione romanista, incassando cinque gol a Liverpool e ben sei a Manchester. In panchina, però, non c’era José Mourinho, che da qualche mese a questa parte ha dato alla squadra nuova consapevolezza. Unica sconfitta in campionato da gennaio, quella contro l’Inter di domenica scorsa.

Il Leicester, d’altronde. è l’ultima squadra rimasta con un organico (forse) superiore alla Roma. Eppure, il loro ultimo mese è stato piuttosto altalenante, con molti pareggi, qualche vittoria e una sconfitta. E se in Inghilterra sembra di tendenza sottovalutare le squadre italiane, il mister delle Foxes, Brendan Rodgers ha ben chiaro l’avversario che si troverà davanti. In particolare, l’allenatore che siederà nella panchina opposta.

È un grande della nostra generazione. Ha dato agli allenatori la speranza che potessero avere carisma e qualità. Quando le persone mi chiedevano com’era allora, dicevo che aveva l’X Factor. Era attento ai dettagli, la sua gestione dei giocatori, la sua comprensione tattica gli davano una qualità speciale. Non ho altro che ammirazione per lui e anche se nel tempo ci siamo allontanati, non dimenticherò mai quello che ho imparato da lui come allenatore

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“Milan grande d’Europa” – La Rassegna del Diez

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La rassegna stampa è senza alcun dubbio il miglior modo per iniziare la giornata. Ecco quindi le prime pagine dei principali quotidiani sportivi internazionali per la giornata di oggi.

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Xabi Alonso sempre più vicino alla permanenza al Leverkusen: niente Bayern Monaco e Liverpool

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xabi alonso

XABI ALONSO – In Germania c’è una squadra che sta per spezzare l’egemonia degli ultimi anni del Bayern Monaco. Si tratta del Bayer Leverkusen dell’ex bavarese Xabi Alonso, che si trova al primo posto in classifica a +10 proprio dal Bayern secondo. Quando mancano soltanto otto giornate al termine del campionato, la Bundesliga sembra ormai nelle mani dei rossoneri.

Il Bayern Monaco, che in estate si separerà da Thomas Tuchel, è alla ricerca di un allenatore per la prossima stagione, e tra i nomi che circolano uno dei più insistenti è proprio quello di Xabi Alonso, che però è legato fino al 2026 con il Leverkusen, che non sembra avere alcuna intenzione di liberarlo in direzione Monaco di Baveria.

LE PAROLE DI HOENESS SU XABI ALONSO

Intervenuto ai microfoni di Das Erste, il presidente onorario del Bayern Monaco Uli Hoeness è intervenuto proprio sull’argomento, mostrandosi molto pessimista sul possibile approdo in panchina del tecnico spagnolo nella prossima stagione. Di seguito, le sue dichiarazioni: “La vedo molto dura prendere Xabi Alonso, per non dire impossibile. Credo resti al Leverkusen“.

ANCHE IL LIVERPOOL VA OLTRE E PENSA AD AMORIM

Oltre al Bayern Monaco, anche il Liverpool – che in estate saluterà Jurgen Klopp – è una delle squadre più interessate a Xabi Alonso. A questo punto però, viste anche le dichiarazioni di Hoeness, i due club dovranno con ogni probabilità virare su altri profili. Per la panchina degli inglesi, in questo momento, il nome più caldo sembrerebbe essere quello dell’attuale tecnico dello Sporting Lisbona Ruben Amorim.

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Chi è Cavan Sullivan, la stellina del calcio USA già nell’orbita del Manchester City

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CHI È CAVAN SULLIVAN – Pensate, a malapena 14 anni, ritrovarvi già sui media calcistici, oltre ad essere in orbita Manchester City, club che al momento domina i riflettori europei. Questo è il mondo di Cavan Sullivan, talento classe 2009 dei Philadelphia Union, che ha esordito con tanto di assist in MLS Next pro. Ormai nel calcio la ricerca del talento parte da età sempre più basse, soprattutto nei campionati esteri, dove i giovani talenti che impressionano gli scout vengono convinti a firmare, o corteggiati, già giovanissimi. Un esempio può essere l’acquisto di Paez da parte del Chelsea, nella scorsa stagione. Ora è invece il turno di Sullivan, trequartista di pura classe che ha addosso gli occhi della migliore squadra del miglior campionato al mondo: la Premier League. 

DAGLI USA ALL’INGHILTERRA

Proprio con la costante scoperta e crescita di talenti sempre più giovani, non è facile impressionare. Eppure, nessuno può evitare di guardare un quattordicenne che, all’esordio coi grandi, si iscrive addirittura al tabellino degli assistman. Parliamo comunque di un giocatore che fa parte della Philadelphia Union Academy da quando ha a malapena 11 anni. Alto 1,58 e in possesso di doppia nazionalità (Americano e tedesco), Sullivan ha fatto parlare di sè con un’etichetta pesantissima. La definizione di ‘nuovo Messi‘ è ovviamente prematura, eppure il talento è cristallino ed innegabile.

Del resto, il Manchester City sembra avere già accordo con società e giocatore, mancano soltanto le firme di rito. Le regole sui trasferimenti e sul lavoro minorile non permetteranno comunque al ragazzo di raggiungere i Citiziens prima dei 18 anni. Per propiziarne il percorso di crescita, la decisione comune tra le società è di tenerlo in patria, dove arriverà ad esordire in MLS. Dopodichè potrà partire per l’Europa. Sicuramente il nome di Cavan Sullivan è destinato a catturare sempre di più l’attenzione nel corso degli anni, anche perchè prima di raggiungere il nostro calcio bisognerà attendere ancora qualche anno.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Parlando di un giocatore molto giovane, è difficile darne un quadro generale completo. Nonostante ciò si può tranquillamente asserire che stiamo per vedere un talento innato dal punto di vista tecnico. L’obiettivo sarà quello di sgrezzarsi nei prossimi anni a livello tattico, affrontando gradualmente un calcio più fisico. Il piede è il mancino, proprio come quel fenomeno generazionale che ha portato ad un altro livell0 il numero 10, che ora milita proprio in MLS all’Inter Miami: Lionel Messi. Sullivan dà la sensazione di poter essere un giocatore abile nello stretto e palla al piede, veloce e tecnicamente impeccabile. Ma solo il tempo potrà dirci dove può arrivare questo ragazzo.

Fonte immagine in evidenza: profilo IG Cavan Sullivan

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Bundesliga

Infortunio al ginocchio per Bensebaini in Nazionale: il Dortmund lo perde fino a fine stagione

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Ramy Bensebaini, giocatore del Borussia Dortmund e Randal Kolo Muani, giocatore del PSG, Champions League

Il Borussia Dortmund sarà impegnato in un finale di stagione di fuoco. In Bundesliga si trova attualmente al quarto posto della classifica, ma con la qualificazione in Champions League ancora in bilico. Per quanto riguarda invece la Champions, i gialloneri sfideranno l’Atletico Madrid per guadagnarsi un posto in semifinale, traguardo che manca dalla stagione 2012/13 (in quel caso fu finale contro il Bayern Monaco). Il Borussia Dortmund ha però perso un giocatore fondamentale per lo scacchiere di Terzic: Ramy Bensebaini resterà infatti fuori fino al termine della stagione, saltando tutti gli impegni nazionali e internazionali.

IL RENDIMENTO DI BENSEBAINI IN QUESTA STAGIONE

Il terzino sinistro algerino Bensebaini ha giocato 17 partite in Bundesliga in questa stagione, di cui 11 dal primo minuto. Una stagione non esattamente da ricordare quella dell’ex laterale del Borussia Mönchengladbach, visto che adesso dovrà rimanere ai box a lungo. Come riportato da TMW, Bensebaini ha riportato un infortunio al legamento collaterale mediale del ginocchio e ha finito in anticipo la stagione, anche se è riuscito a evitare l’operazione. L’infortunio è arrivato nella sfida amichevole giocata tra la sua Algeria e la Bolivia. Ennesimo infortunio dunque causato dalla sosta per le Nazionali, che ha creato problemi in tutto il mondo, non solo in Italia.

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