Il lunch-match della 10a giornata di campionato conferma il momento di crescita dell’Inter, uscita vittoriosa per 2-0 dalla sfida contro la Salernitana. Reduci dal pareggio al Camp Nou, i ragazzi di mister Simone Inzaghi trovano un’ulteriore iniezione di fiducia dopo un difficile inizio di stagione. La partita vede come assoluto protagonista Lautaro Martinez, che torna al gol in campionato davanti ai propri tifosi e che dà vita ad una prova di assoluta sostanza. Raddoppio trovato da Nicolò Barella, che conferma l’ottima prestazione di mercoledì contro il Barcellona. I nerazzurri raggiungono dunque quota 18 punti, scavalcando la Juventus e continuando la propria risalita.
LE PAGELLE DELL’INTER
Onana 6: match tranquillo per il camerunense. Impegnato nel primo tempo da Piatek e nel secondo da Dia, l’ex Ajax risponde sempre presente quando viene chiamato in causa.
Skriniar 6: continua la fase di crescita dello slovacco. Qualche piccola sbavatura nel primo tempo viene comunque oscurata dalla solita partita di attenzione e spinta.
De Vrij 6: tolta l’occasione di Dia ad inizio secondo tempo, in cui l’olandese si fa scappare l’ex Villarreal, la sua gara è positiva. Stabile in difesa, riesce a trasmettere sicurezza ai compagni.
Acerbi 6.5: si fa trovare pronto in occasione dell’ennesima chance concessagli da Inzaghi. Attento in fase difensiva, dà il suo contributo anche in costruzione.
Dumfries 6.5: spinge, corre, suda. Nonostante la presenza di un avversario impegnativo come Mazzocchi, l’olandese è sempre partecipe negli arrembaggi della Beneamata nella metà campo campana. Importante il suo contributo nel gol dell’1-0 realizzato da Lautaro Martinez. (dall’89’ Bellanova s.v.)
Barella 7: tanta corsa, altrettanta qualità: il centrocampista della Nazionale continua a mandare segnali di crescita. Onnipresente in copertura, regala il passaggio vincente per la rete di Lautaro. Trova anche la gioia personale sfruttando al meglio un lancio intelligente di Calhanoglu.
Mkhitaryan 6: gara di concretezza. Nel nuovo ruolo di mezz’ala donatogli da Simone Inzaghi riesce a rappresentare una garanzia. Bene anche in copertura. (dal 72′ Asllani 6: minutaggio che significa iniezione di fiducia da parte del mister, dopo l’errore del Camp Nou che ha tolto all’Inter la gioia della qualificazione con due turni di anticipo.)
Calhanoglu 7: in assenza di Brozovic, è lui il cervello dell’Inter. Prezioso contributo anche in copertura, con alcuni interventi decisivi. Serve un assist al bacio per il gol di Barella. (dall’89’ Darmian s.v.)
Dimarco 6.5: vince il duello sulla fascia con l’ex nerazzurro Candreva. Nelle azioni offensive si fa sempre vedere, i compagni lo cercano spesso per verticalizzare l’azione di gioco e lui risponde sempre presente. (dal 63′ Gosens 6: entra dopo il problema fisico di Dimarco; non è chiamato a fare gli straordinari, ma accumula un minutaggio importante per il completo recupero della condizione.)
Lautaro Martinez 7.5: il Toro è tornato a colpire anche in campionato. Dopo cinque gare a secco, l’argentino trova la rete finalizzando un’azione che parte dalla difesa. Oltre all’aver posto il proprio nome sul tabellino, regala la solita prova di grinta e sacrificio, confermando la propria leadership tecnica nell’undici di Inzaghi.
Dzeko 6.5: Solita prova di sacrificio da parte del l’ex Manchester City. Tiene palla per facilitare i movimenti dei compagni, aiuta in costruzione, va in supporto anche arretrando la propria posizione. (dal 72′ Correa 6: entra a gara decisa, non avrà molte occasioni esclusa una in cui incespica sul pallone rallentando l’incursione offensiva.)
LE PAGELLE DELLA SALERNITANA
Sepe 6: difficile dargli colpe in occasione delle reti dell’Inter. Nonostante i due palloni recuperati in fondo alla propria porta, la sua gara è sufficiente, facendosi trovare pronto nelle incursioni offensive degli avversari.
Gyomber 5.5: non riesce a far prevalere la propria esperienza. Per lui è stato un pomeriggio parecchio impegnativo, con gli avversari che non hanno concesso alcun punto di riferimento.
Daniliuc 5: rischia di far rimanere la propria squadra in 10 già nella prima frazione. Gioca l’intero secondo tempo con il peso del cartellino giallo sulle spalle, aumentando le difficoltà della difesa granata.
Pirola 5.5: partita particolare per lui, visto il suo passato da capitano della Primavera dell’Inter. Soffre la spinta degli avversari, specialmente quella di Dumfries spesso presente dalle sue parti. (dall’82’ Bronn s.v.)
Mazzocchi 6.5: riesce ad impegnare Dumfries in un duello di alta qualità. Il capitano dei granata è sempre l’ultimo a mollare, sicuramente il migliore dei suoi. (dall’82’ Sambia s.v.)
Coulibaly 6: in mezzo al campo fa il possibile, provando a rallentare le incursioni nerazzurre. Lavoro fisico prezioso nel primo tempo.
Kastanos 6: si rende pericoloso in due occasioni, nel primo tempo a tu per tu con Onana e ad un passo dall’intervallo con un tiro poco a lato. È tra i pochi dell’undici di Nicola a salvarsi. (dal 60′ Valencia 5.5: entra per spaccare la partita, ma il suo contributo risulta inferiore rispetto a quello che Nicola chiedesse.)
Vilhena 5.5: prova insufficiente del numero 10. Soffre la concretezza e fantasia degli avversari in mezzo al campo, dando vita ad una prova opaca. (dal 76′ Bohinen 6: entra a gara già compromessa, ma prova a far sentire la propria presenza.)
Candreva 5.5: soffre il duello con Dimarco, perdendo spesso gli uno contro uno e facendosi limitare spesso in attacco. Nel secondo tempo cresce, ma non basta.
Dia 6: poco presente in finalizzazione, escluso il tentativo respinto da Onana. Aiuta però i compagni in costruzione, arretrando e fungendo da boa.
Piatek 5.5: poco presente in tutta la partita. Prova ad impegnare Onana, che però si fa trovare pronto, e cerca di essere una soluzione in più nelle ripartenze granata. La sua prova non è però all’altezza. (dal 60′ Bonazzoli 6: da subentrato prova a rendersi pericoloso nel tentativo di dimezzare lo svantaggio, venendo però limitato dalla difesa avversaria.)