L’Inter risponde presente e torna in testa alla classifica con una netta vittoria in trasferta. Il dominio degli uomini di Antonio Conte, soprattutto nei primi 45 minuti è stato totale, sia sul fronte fisico, tattico e mentale, e il risultato premia infatti tutti i fattori descritti. Le squadre si sono schierate con due assetti prettamente speculari, un 3-5-2, volto ad una maggiore apertura sulle fasce. Antonio Conte presenta comunque delle sorprese, fuori Lukaku, dentro Bastoni, ed esordio dal primo minuto per Alexis Sanchez al fianco di Lautaro Martinez. La Sampdoria di Eusebio di Francesco, bisognosa di ritrovare concretezza e sicurezze, si affida all’intramontabile Fabio Quagliarella, sostenuto dall’apporto offensivo di Emiliano Rigoni.
PRIMO TEMPO
La prima frazione di gioco a Marassi comincia con uno studio attento su entrambi i fronti. Le due squadre nei primi minuti del match non affondano in situazioni clamorose, limitandosi ad un atteggiamento di attesa. L’approccio mentale insito nei caratteri dell’ex allenatore della Juventus è evidente nella corsa dei suoi giocatori, i quali col passare dei minuti alzano sempre più l’asticella della prestazione. A capitanare la fase intermedia il solito Stefano Sensi, protagonista in assoluto della nuova Inter. Al minuto 20 le dinamiche vengono confermate dal gol dell’ex Sassuolo: il tiro da fuori scheggia il palo sinistro ed entra per il vantaggio nerazzurro. In poco meno di due minuti l’Inter raddoppia, ancora Sensi faro dell’azione realizzativa, serve l’assist per il gol di Alexis Sanchez. Da qui in poi è un monologo nerazzurro, tra occasioni sfuggite e un gol annullato sfiorano più volte il tris, mentre la Sampdoria resiste e cerca di limitare i danni, in un primo tempo oggettivamente complicato.
SECONDO TEMPO
Il secondo tempo riparte almeno inizialmente senza sostituzioni, ma gli equilibri saltano comunque al minuto 46: Alexis Sanchez cade in area di rigore, ma il contatto è inesistente, per il cileno è secondo giallo e Calvarese opta inevitabilmente per l’espulsione. L’Inter soffre alcuni minuti, la Sampdoria ritrova il coraggio e la marcatura col gol di Jankto: una eccellente finalizzazione, imprendibile per Handanovic. La partita sembra riaprirsi ma Gagliardini amplia la differenza col gol del 1-3 al minuto 61. Intanto Conte cambia, fuori Lautaro e dentro Lukaku, fuori Candreva per D’Ambrosio e Sensi per Barella. I padroni di casa si muovono con coraggio nonostante il vantaggio subito, negli ultimi minuti cercano una manovra corretta per tornare in partita. L’Inter gestisce il tempo rimanente, e porta a casa tre punti fondamentali in vista dello scontro diretto con la Juventus di Sarri.
fonte immagine in copertina: profilo ufficiale Instagram @inter