Connect with us
Dal Triplete ad Istanbul: il confronto tra l'Inter di 13 anni fa e quella attuale

Champions League

Dal Triplete ad Istanbul: il confronto tra l’Inter di 13 anni fa e quella attuale

Pubblicato

:

Il 22 maggio, per l’Inter e i suoi tifosi, non sarà mai una data come le altre. In questo giorno, infatti, i nerazzurri salivano sul tetto d’Europa alzando al cielo la loro terza Champions League: trofeo che mancava da ben 45 anni, compiendo uno storico Triplete. A distanza di tredici anni esatti, l’Inter di Simone Inzaghi si lecca le ferite dopo la sconfitta del Maradona ed è in piena lotta per una delle prime quattro posizioni.

Nonostante il campionato di alti e bassi però, può guardare al futuro con grande ottimismo avendo da giocare una finale di Coppa Italia e soprattutto quella attesissima di Champions League. In tredici anni appunto di cose ne sono cambiate tante e nonostante gli interpreti siano ben diversi, l’Inter ha ancora una volta la possibilità di scrivere la storia. A tal proposito andiamo ad analizzare le differenze tra la squadra del 2010 e quella attuale.

IL PERCORSO

Il percorso compiuto dalle due squadre è sicuramente differente. L’Inter di Mourinho stravolge l’attacco e rinforza la difesa, con l’obiettivo di arrivare a rivincere la Champions League. L’inizio della stagione però si rivela in salita con la sconfitta in Supercoppa Italia con la Lazio, il pareggio casalingo alla prima di campionato con il Bari ed il pareggio alla prima di Champions con il Barcellona.

Un inizio particolare per una cavalcata trionfale indimenticabile. I nerazzurri riescono infatti a superare diversi momenti di difficoltà arrivando fino in fondo a tutte le competizioni. In campionato e in Coppa Italia viene battuta l’agguerrita concorrenza della Roma, mentre in Champions vengono fatte fuori tra le altre il Chelsea di Ancelotti, il Barcellona di Guardiola ed in finale il Bayern.

L’Inter di Inzaghi invece, parte con l’obiettivo di riprendersi lo scudetto e cercare di migliorarsi il più possibile in Champions. Il rendimento fin qui è l’opposto, con i nerazzurri altalenanti in campionato ma benissimo nelle coppe. Se in Serie A l’obiettivo si è trasformato in un piazzamento nella prossima Champions, nelle coppe sono addirittura due le finali raggiunte con quella di Istanbul e quella di Coppa Italia. Di mezzo c’è anche la vittoria della Supercoppa.

In Europa in particolare, l’Inter è riuscita ad esprimere il suo miglior calcio prima superando un girone di ferro ancora con Barcellona e Bayern, e poi eliminando Porto, Benfica e soprattutto Milan dando prova di grande solidità. Adesso un finale di stagione che potrebbe diventare da sogno.

MOURINHO-INZAGHI

Due allenatori completamente opposti, sia per gioco che per atteggiamento. Da una parte il condottiero Mourinho, sempre pronto a difendere i propri a calciatori a costo di mettersi tutti contro con conferenze stampa diventate iconiche. Dall’altra invece Inzaghi, sempre pacato e lucido nelle decisioni anche nei momenti più complicati.

Diversa anche la chiave tattica, con lo Special One che con il suo 4-2-3-1 si reinventa un inedito Eto’o esterno e fa della solidità la propria forza. Tanta fase difensiva, mostrata in Italia anche alla Roma, unita all’esaltazione delle caratteristiche dei singoli, soprattutto quelli del reparto offensivo.

La squadra di Inzaghi, che invece preferisce il 3-5-2, fa della qualità a centrocampo la propria prerogativa per innescare la coppia di attaccanti. Tanta importanza anche agli esterni, con un abile crossatore come Dimarco. Un tipo di gioco che però ha funzionato bene in Europa ed in campionato non è stato efficace al 100%. In Serie A infatti sono troppi i gol subiti, con la difesa che in più occasioni è andata in difficoltà.

GLI INTERPRETI

Cambiano anche gli interpreti. Nel 2010 scendeva in campo una parata di stelle già affermata. Il confronto si può fare già dalla porta dove troviamo da una parte Julio Cesar, giunto nel momento migliore della sua carriera, ed Onana, ancora con meno esperienza ma messosi già in mostra come uno dei migliori prototipi di portiere moderno.

Troviamo due difese differenti, sia per caratteristiche che ovviamente per schieramento. Quella di Mourinho era formata da capitan Zanetti che giocava a piede invertito, due colonne come Lucio e Samuel e da un esuberante Maicon. Il terzetto attuale si compone invece con Darmian, Acerbi e Bastoni, con Dimarco e Dumfries ai lati per una difesa comunque con poca esperienza europea ma che ha dato i suoi frutti in Champions.

A centrocampo le caratteristiche restano simili, con Cambiasso, all’occorrenza uno tra Thiago Motta, Stankovic o Zanetti adattato e Sneijder, in posizione più avanzata, che si interfacciano a Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan. In attacco il parogone invece è piuttosto ingombrante.

Oltre a Pandev, nell’anno del Triplete a fare la differenza furono i gol e le giocate di Eto’o e di un Milito super decisivo. Insieme a Dzeko o anche Lukaku, quest’anno, seppur con le dovute proporzioni, un altro argentino sta provando a ripercorrere le orme del Principe: Lautaro Martinez.

 

Continue Reading
Commenta

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Champions League

Cambia l’arbitro della finale di Champions League? La clamorosa indiscrezione

Pubblicato

:

Champions League

Emergono interessanti quanto clamorose news sul fronte finale di Champions League. Come riportato da Repubblica, infatti, l’arbitro designato per la sfida tra Manchester City ed Inter potrebbe incredibilmente cambiare. Il fischietto della gara è stato per ora assegnato al polacco Marciniak che però potrebbe essere punito per aver partecipato ad una manifestazione organizzato da un partito di estrema destra, noto per le sue posizioni xenofobe. La UEFA starebbe compiendo dunque accurate valutazioni.

Continua a leggere

Champions League

Calhanoglu ha confessato il suo personale sogno: le dichiarazioni

Pubblicato

:

Calhanoglu

In vista della finale di Champions League contro il Manchester City, in programma tra nove giorni, il centrocampista dell’Inter Hakan Calhanoglu si è concesso ad un’intervista al sito dell’UEFA. Lui che ad Istanbul sarà padrone di casa ha confessato di avere un sogno… turco.

ISTANBUL –Amo Istanbul, è la più bella città per me. Mi piace ogni volta che ci vado, anche perché la nostra cultura è molto interessante. Non vedo l’ora di essere lì, sono molto felice di giocare in Turchia“.

PASSAGGIO DAL MILAN ALL’INTER – “Il primo giorno che arrivai tutti sapevano che per me non era un passo facile, ma la società e i compagni mi hanno accolto benissimo e sono stato subito felice”.

DUELLO CON GUNDOGAN – “È il capitano del Manchester City, ho grande rispetto per lui. Non sarà facile neanche per lui però, anche se è un ottimo calciatore, lo rispetto visto che è più esperto di me, ma farò di tutto per batterlo”.

SOGNO CHAMPIONS – “Siamo così vicini che sognare un po’ è normale. Sapevo che avremmo potuto arrivare qui, sono sincero. Voglio essere il primo turco a vincere una Champions, poi a Istanbul… Speriamo che il sogno si realizzi”.

Continua a leggere

Champions League

Maxischermo a San Siro per Man City-Inter: le info su biglietti e pre-partita

Pubblicato

:

San Siro

Mancano nove giorni, poco più di 216 ore, alla tanto attesa finale di Champions League 2022/23, che vedrà contrapposte Manchester City e Inter. Nel frattempo, arriva una positiva conferma per i tifosi nerazzurri: a San Siro verrà installato un maxischermo per permettere ai sostenitori della Beneamata di riunirsi nella propria casa per assistere alla gara.

La decisione è stata ufficializzata attraverso un comunicato in cui vengono anche fornite tutte le informazioni sui biglietti e viene presentato il programma del pre-partita:

San Siro si colora di nerazzurro per l’ultimo ed emozionante appuntamento della stagione 2022-23: i tifosi interisti potranno infatti vivere la finale di UEFA Champions League tra Manchester City e Inter allo stadio Giuseppe Meazza, che apre eccezionalmente per far sentire i propri tifosi sempre più parte di questa storica sfida. Per l’occasione verrà infatti montato un maxischermo all’interno dello stadio, permettendo così anche ai fan nerazzurri rimasti a Milano di vivere insieme questo speciale appuntamento.

In corrispondenza del primo anello arancio verrà installato un maxischermo di più di 400 metri quadrati, per offrire ai tifosi un’esperienza immersiva di visione della partita, che li faccia sentire ancora più vicini alla squadra. I biglietti saranno in vendita a partire da martedì 6 giugno su vivaticket.com. Gli spettatori potranno accomodarsi nei settori rosso, verde e blu e nel prato. Il primo anello e il parterre costeranno 20€, il secondo anello 14€ e il terzo anello potrà essere acquistato al prezzo di 10€.

I cancelli apriranno alle ore 19 e il pre-partita verrà animato dall’intrattenimento di Radio 105, Official Radio del Club. Ci sarà inoltre un filo diretto tra Milano e Istanbul, con collegamenti e immagini dalla capitale turca che porteranno a San Siro l’emozione pre-partita dell’Atatürk Olympic Stadium.

Al termine della gara i tifosi dovranno come di consueto defluire dallo stadio, indipendentemente dal risultato della partita“.

Continua a leggere

Champions League

Inzaghi svela il fattore che ha aiutato l’Inter in UCL

Pubblicato

:

Si avvicina sempre di più il 10 giugno, data in cui si disputerà la finale di Champions League tra Manchester City ed Inter. L’attesa cresce di ora in ora, e porta con sé molta ansia e paura di sbagliare sul più bello.

Sulla carta, i pronostici tendono a favore dei Citiziens, ma la Beneamata ha saputo stupire in questa stagione, come sottolineato da mister Inzaghi. Il tecnico nerazzurro ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni dell’UEFA Champions League Magazine, riportate di seguito.

LE DICHIARAZIONI DI INZAGHI

SULLA FINALE – “Quello visto in campo è stato un percorso lungo e difficile, ma è una finale conquistata con pieno merito. È un motivo di grande orgoglio, è tanto tempo che un’italiana non giocava una finale di Champions. Non partiremo sicuramente con i favori del pronostico, ma il calcio è bello per questo. Incontriamo una delle squadre più forti del mondo, con un allenatore che conosciamo tutti. Tutti insieme abbiamo dimostrato che si può raggiungere tutto, ora dobbiamo coronare tutto quello che abbiamo fatto fin qui con questa finale che sarà molto emozionante da vivere”.

SULL’EURODERBY – “Abbiamo fatto di tutto per arrivare a questa finale. Sapevamo che sarebbe stata una semifinale diversa rispetto ai quarti e agli ottavi, era un derby e quindi ci sarebbe stato tanto dietro. Abbiamo avuto un approccio straordinario, all’andata abbiamo fatto due gol e potevamo farne qualcuno in più. Abbiamo passato il turno con merito, grazie ai ragazzi che hanno avuto la determinazione e la voglia di portare a casa questa finale immensa”.

SUGLI OTTAVI E I QUARTI DI FINALE – “Avevo chiesto alla squadra di stare tutti insieme, bisognava formare un unico blocco. Conoscevo la forza del Porto e dell’allenatore che negli ultimi anni aveva fatto una ‘strage’ di squadre italiane, le aveva eliminate tutte. Aver fatto due clean sheet con loro ci ha aiutati tantissimo. Con il Benfica a San Siro abbiamo fatto una grande gara, è stato un quarto di finale difficilissimo ma superato con merito”.

Continua a leggere

I nostri approfondimenti

Giovani per il futuro

Esclusive

Fantacalcio

Serie A

Trending

Scarica L'App

Copyright © 2022 | Testata giornalistica n.63 registrata presso il Tribunale di Milano il 7 Febbraio 2017 | numero-diez.com | Applicazione e testata gestita da Número Diez SRL 12106070969