L’Inter passeggia sul Verona e si porta a casa tre punti preziosi che le permettono di raggiungere la Juventus in classifica e di accorciare sul Milan. Dopo tre minuti è Lautaro Martinez a sbloccare il match, piazzando il destro all’angolino dopo due tiri ribattuti. L’Inter poi gestisce le energie e non attacca se non con qualche timido contropiede. Il Verona tenta di fare la partita per tutto il primo tempo ma arriva con grande difficoltà sulla trequarti avversaria.
Nel secondo tempo la partita riprende sulla falsa della prima frazione. Il Verona non crea pericoli ed è anzi l’Inter ad andare vicina al raddoppio ancora con Lautaro che segna dopo però aver fatto fallo su Dawidowicz. Nel finale il Verona alza ulteriormente il baricentro ma il frutto è solo una conclusione debole di Sulemana che Onana gestisce bene. Asllani con un tiro a giro sfiora l’incrocio dei pali ma può bastare così e i nerazzurri intascano la vittoria.
LE PAGELLE DELL’INTER
Onana 6: nessun rischio per il portiere camerunense che si destreggia ottimamente con i piedi. Attento sull’unica conclusione degna di nota di Sulemana.
Skriniar 6,5: tiene bene Djuric e tiene alto il muro dimostrandosi capitano focalizzato nonostante le insistenti voci riguardanti il suo rinnovo.
Acerbi 6: lavora bene di reparto ma oggi non è una serata particolarmente impegnativa per l’ex Lazio che non sbaglia niente in impostazione e a volte si sgancia anche in avanti.
Bastoni 6: stesso discorso degli altri due centrali. Partita senza sbavature con buone gestione di energie e nessun patema.
Darmian 6: soffre un po’ le folate di Doig ma riesce con esperienza a limitarlo bene. Spinge poco ma offre un prestazione ordinata e con poche sbavature.
Gagliardini 6: partita diligente dell’ex Atalanta che partecipa alla manovra nerazzurra e tiene ottimamente la posizione in fase difensiva.
Calhanoglu 6: rientra in mediana e sbroglia più di qualche situazione complicata. La gestione del pallone nel centrocampo nerazzurro è roba sua e lui fa vedere che si trova bene nel ruolo. (dal 69′ Asllani 6,5: fa il suo ingresso in cabina di regia ma oggi deve occuparsi per lo più della fase di interdizione anche va vicino al gol con un tiro formidabile).
Mkhitaryan 6,5: una sua conduzione di palla si rivela preziosa per il gol del vantaggio. Va vicino al raddoppio sul finire del primo tempo e in generale offre un contributo importante in zona offensiva. (dal 77′ Barella 6: acclamato da San Siro entra mette ordine in un centrocampo che cominciava a scricchiolare).
Dimarco 6,5: a sinistra si gestisce bene ma quando avanza per il Verona spesso sono dolori. Molto rapido, col suo mancino mette cross e crea situazioni interessanti. (dal 77′ Gosens 6: spinge poco e si occupa maggiormente della fase difensiva).
Dzeko 5,5: non si vede molto oggi e non è centrale nelle proposte offensive della sua squadra. Nessuna giocata di rilievo e solo un tiro dal limite sbilenco come occasione rilevante. (dal 69′ Correa 6: qualche buona giocata per l’argentino che prova insistentemente di andare al tiro).
Martinez 7: l’argentino è un cecchino e con un colpo da biliardo sblocca subito il match. Sempre lui è quello che va più vicino al raddoppio e in generale offre buoni spunti e grandi giocate. (dal 89′ Carboni s.v.).
All. Inzaghi 7: fa alcune turnazioni ma prepara bene la partita senza rischiare durante tutto il match. Nel momento di flessione ha il merito mettere dentro le forze fresche necessarie per portare a casa il risultato.
LE PAGELLE DEL VERONA
Montipò 6: nulla può sulla conclusione a freddo di Lautaro che segna dopo pochi minuti. Bravo nelle uscite, amministra bene la difesa.
Dawidowicz 5,5: come Hien non tiene il ritmo del velocissimo attacco dell’Inter e interviene solo in extremis con interventi rischiosi anche in area di rigore. (dal 65′ Magnani 6: dal suo ingresso l’Inter non attacca più e si vede solo per qualche avanzata per cercare di sfruttare i suoi centimetri sui piazzati).
Hien 5,5: i movimenti delle punte interiste lo mettono un po’ in confusione e qualche intervento goffo ne è la prova. Dzeko è in serata no ma Lautaro lo eclissa alla prima occasione e rischia in un paio di casi il doppio giallo.
Ceccherini 6: trova buone combinazioni con Doig e dalla sua parte il Verona non corre rischi particolari. Si spinge anche in fase offensiva e va vicino a colpire su calcio piazzato.
Depaoli 5,5: soffre le avanzate di Dimarco e prova ad aiutare il reparto difensivo nelle poche avanzate dell’Inter. Da esterno a tutta fascia supera raramente la metà campo.
Ilic 5,5: dovrebbe alzare i ritmi e la qualità del centrocampo della sua squadra ma non ha la brillantezza necessaria per incidere questa sera. (dal 65′ Lasagna 6: entra per dare imprevedibilità e non sfigura per niente).
Tameze 5,5: corre molto tentando un pressing deciso ma a volte sbaglia i tempi e permette all’Inter di uscire con semplicità e rapidità. (dal 65′ Veloso 6: si piazza in regia e con lui il Verona ha un riferimento importante. Mette qualche pallone interessante in mezzo all’area).
Doig 6: lo scozzese è molto pericoloso e pressa insistentemente Darmian mettendolo in difficoltà. Arriva facilmente in area e prova più volte il cross in mezzo. (dal 80′ Piccoli s.v.).
Lazovic 6: ha un ruolo più offensivo ma offre solo tanta corsa e anzi è in ritardo in occasione del primo gol. Si vede però che è un leader e si trascina la squadra sulle spalle provando stoicamente ad offendere,
Kallon 5: con la sua velocità prova a mettere apprensione alla difesa nerazzurra ma non riesce ad incidere, perdendo spesso il possesso del pallone. (dal 57′ Sulemana 6,5: entra con buona intraprendenza e prova anche il tiro in un paio di occasioni impegnando Onana).
Djuric 6: isolato tra i centrali dell’Inter, prova con qualche sponda a dare atto agli inserimenti dei suoi compagni ma senza grande successo. Di testa sovrasta spesso gli avversari facendo respirare la squadra.
All. Zaffaroni 6: il suo Verona, dopo due risultati utili consecutivi, non ci va nemmeno vicino a strappare punti a San Siro ma dei segnali di crescita ci sono. I cambi hanno dato maggiore ritmo e qualità alla manovra.