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Internazionali d'Italia, Medvedev diventa Re a Roma: battuto Rune in due set

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Internazionali d’Italia, Medvedev diventa Re a Roma: battuto Rune in due set

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Medvedev

Contro ogni pronostico, Danil Medvedev batte Holger Rune e conquista il suo primo titolo sulla terra della sua carriera. Prima del torneo di quest’anno, il russo non aveva mai vinto una partita sul campo di Roma (3 sconfitte consecutive al primo turno); oggi, invece, Medvedev alza il sesto trofeo della sua stagione, ottenendo così altri 1000 punti in classifica.

Il primo set si apre all’insegna dell’equilibrio, con i due giocatori che si colpiscono senza ferirsi e tenendo i loro servizi. Poi il russo inizia a faticare nei propri turni di battuta, con il danese che non approfitta di due palle break e allunga il set fino al 5-5. L’ex numero uno al mondo tiene il suo servizio, poi sfrutta della prima palla break della sua gara e si aggiudica il primo parziale per un totale di 7-5.

All’avvio del secondo set, invece, sembra un altro match. La reazione di Rune, infatti, non si fa attendere: nell’arco di cinque minuti, il punteggio dice 2-0, con un break del danese già nel primo gioco. Tuttavia, la forza mentale di Medvedev si dimostra ancora una volta di eccellente valore. Prima effettua il controbreak (riportandosi in pareggio), poi rimane glaciale e torna in vantaggio. In poco tempo, ecco un’altra inversione di tendenza del match. Rune aumenta il ritmo, infila il russo e gli strappa nuovamente il servizio: ora è 5-4.

Come un fulmine a ciel sereno, però, sulla terra rossa del Campo Centrale, torna in gioco l’imperturbabilità tipica di Danil Medvedev. Altro break, mazzata al morale del danese e di nuovo parità. Da questo momento passano 6 minuti: sei minuti in cui il classe 2003 si è ormai arreso alla seconda sconfitta stagionale in una finale di un Master 1000 (dopo Monte Carlo in aprile). Altro 7-5 e seconda posizione in classifica, in attesa del secondo Slam dell’anno: il Roland Garros.

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Roland Garros, i risultati del primo turno: Fognini e Vavassori eroici, out a sorpresa Medvedev e Aliassime

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Roland Garros

Il 28 maggio ha avuto inizio il tabellone principale della 122esima edizione del Roland Garros. Di seguito vi riportiamo i risultati.

Dopo il primo Slam dell’anno, l’Australian Open, vinto da Novak Djokovic, ha avuto inizio anche il secondo slam della stagione tennistica, l’unico sulla terra battuta.

Il primo turno dell’Open di Francia ha visto scendere in campo 128 tennisti che si sono scontrati per andare avanti nel torneo parigino che ha visto, come di consueto, delle sorprese già ai suoi albori. Di seguito vi riportiamo nel dettaglio i risultati del primo turno.

I RISULTATI DEL PRIMO TURNO DEL ROLAND GARROS

Nel primo giorno di gioco Hurkacz, Khacanov, Tsitsipas e Rublev riescono a passare indenni. Se il greco e Rublev hanno avuto accesso al secondo turno senza problemi, lo stesso non si può dire del polacco e dell’altro russo, Kharen Khacanov. Entrambi hanno dovuto giocare per quasi 4 ore eliminando solo al quinto set rispettivamente Goffin e Lestienne. Per quanto riguarda gli italiani, passano in scioltezza Musetti, Sonego e Arnaldi battendo Ymer, Ben Shelton e Galan.

Nel secondo giorno del Roland Garros la prima grande sorpresa del torneo è l’eliminazione del n° 10 del tabellone Auger-Aliassime per mano del nostro Fognini (6-4, 6-4, 6-3). Passa anche Sinner, contro il francese Muller, mentre devono abbandonare il torneo Flavio Cobolli, eliminato dal n°1 Alcaraz, e Cecchinato, battuto in 3 set dal giovane transalpino Van Assche. Oltre Alcaraz, avanzano anche Djokovic e Norrie.

Nel terzo giorno l’inaspettato successo di Seyboth Wild si prende tutte le pagine dei giornali. Il n°172 del ranking ATP ha trionfato contro la seconda testa di serie Danil Medvedev, in un match giocato magistralmente dal brasiliano e concluso solo dopo 4h e 15m. Grandi meriti anche ai nostri azzurri Zeppieri e Vavassori. Il primo ha battuto l’imprevedibile Bublik al quinto set dopo una battaglia durata oltre 3 ore. Il secondo ha compiuto una vera e propria impresa recuperando da un 2-0 il serbo Kecmanovic per poi vincere al quinto trionfando con tre tie-break consecutivamente. Nessuna sorpresa invece per Rune, Fritz e Zverev, che approdano al turno successivo senza fatica.

Primo giorno:

  • GoffinHurkacz: 3-6, 7-5, 4-6, 6-2, 4-6
  • KhacanovLestienne: 3-6, 1-6, 6-2, 6-1, 6-3
  • KypsonAlbot: 3-6, 2-6, 6-4, 1-6
  • MartinezGriekspoor: 4-6, 6-2, 6-0, 5-7, 3-6
  • OfnerCressy: 6-4, 7-6, 6-2,
  • KokkinakisEvans: 6-4, 6-4, 6-4
  • FucsovicsGrenier: 6-3, 5-7, 6-1, 6-3
  • VeselyTsitsipas: 5-7, 3-6, 6-4, 6-7
  • KublerAcosta: 1-6, 6-3, 6-4, 3-6, 6-1
  • IsnerBorges: 4-6, 7-5, 6-7, 6-4, 6-7
  • McDonaldKorda: 4-6, 5-7, 4-6
  • ArnaldiGalan: 2-6, 6-3, 6-0, 6-2
  • Carballes BaenaNava: 7-6, 6-3, 6-2
  • MusettiM.Ymer: 7-5, 6-2, 6-4
  • DjereRublev: 1-6, 6-3, 3-6, 4-6
  • CazauxMoutet: 1-6, 3-6, 6-4, 4-6
  • SheltonSonego: 4-6, 6-3, 3-6, 3-6
  • ShevchenkoOtte: 7-5, 4-6, 6-1, 7-6
  • MannarinoHumbert: 3-6, 3-6, 1-6
  • PouilleRodionov: 6-2, 6-4, 6-3

Secondo giorno:

  • IvashkaDe Minaur: 1-6, 7-5, 1-6, 3-6
  • NakashimaShapovalov: 4-6, 5-7, 6-4, 6-3, 3-6
  • PaireNorrie: 5-7, 6-4, 6-3, 1-6, 4-6
  • ShangVarillas: 6-4, 6-2, 2-6, 3-6, 1-6
  • Zapata MirallesSchwartzman: 6-1, 7-6, 2-6, 0-6, 4-6
  • DraperEtcheverry: 4-6, 0-1 ritiro Draper
  • PopyrinKaratsev: 3-6, 7-6, 1-6, 2-6
  • Bautista AgutWu: 7-6, 6-1, 6-1
  • AliassimeFognini: 4-6, 4-6, 3-6
  • WawrinkaRamos Vinolas: 7-6, 6-4, 6-7, 1-6, 6-4
  • O’ConnelDaniel: 0-6, 2-6, 4-6
  • DjokovicKovacevic: 6-3, 6-2, 7-6
  • Van De ZandschulpTirante: 2-6, 6-4, 3-6, 4-6
  • CoricCoria: 7-6, 6-7, 6-3, 6-3
  • ThiemCachin: 3-6, 2-6, 7-6, 6-4, 2-6
  • MedjedovicGiron: 0-6, 2-6, 6-1, 0-6
  • LeheckaStruff: 7-5, 1-6, 6-3, 3-6, 6-1
  • FilsFokina: 1-6, 6-4, 3-6, 3-6
  • AlcarazCobolli: 6-0, 6-2, 7-5
  • AltmaierHuesler: 6-3, 6-4, 6-4
  • KrajinovicTiafoe: 3-6, 4-6, 2-6
  • ZhangLajovic: 6-1, 4-1, ritiro Lajovic
  • Van AsscheCecchinato: 6-1, 6-1, 6-3
  • SinnerMuller: 6-1, 6-4, 6-1

Terzo giorno:

  • JarryDellien: 6-4, 6-4, 6-2
  • NishiokaWolf: 1-6, 3-6, 6-4, 6-3, 6-3
  • PaulStricker: 6-3, 6-2, 6-4
  • E.YmerRuud: 4-6, 3-6, 2-6
  • PerricardOlivieri: 6-7, 6-4, 6-4, 5-7, 1-6
  • PurcellThompson: 7-5, 1-6, 6-4, 6-4
  • VavassoriKecmanovic: 5-7, 2-6, 7-6, 7-6, 7-6
  • GastonMolcan: 1-6, 6-7, 4-6
  • ZverevHarris: 7-6, 7-6, 6-1
  • BublikZeppieri: 0-6, 6-4, 6-4, 3-6, 5-7
  • Seyboth WildMedvedev: 7-6, 6-7, 2-6, 6-3, 6-4
  • RuusuvuoriBarrere: 6-2, 6-7, 5-7, 6-1, 6-4
  • CerundoloMunar: 6-1, 2-6, 7-6, 6-1
  • RuneEubanks: 6-4, 3-6, 7-6, 6-2
  • HalysPella: 4-6, 7-6, 6-2, 6-7, 6-7
  • GasquetRinderknech: 4-6, 6-2, 2-6, 6-7
  • MmohFritz: 2-6, 1-6, 1-6
  • SkatovDimitrov: 0-6, 3-6, 2-6
  • MonteiroHanfmann: 3-6, 5-7, 7-6, 7-6, 4-6
  • MonfilsBaez: 3-6, 6-3, 7-5, 1-6, 7-5

 

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Il Giro d’Italia è di Roglic: l’ultima e decisiva settimana della Corsa Rosa

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Il Giro d’Italia numero 106 si è concluso con la vittoria di uno dei due favoriti assoluti per la vittoria. Primoz Roglic ha infatti conquistato il Trofeo senza fine dopo 3 settimane di battaglie tra i paesaggi e le montagne del Bel Paese. Lo sloveno, arrivato con una squadra decimata dagli infortuni e da alcuni malanni prima della partenza in Italia, ha dovuto fare i conti da solo, gestendo le forze, subendo anche qualche giornata no aiutato dall’unico vero gregario in salita come Sepp Kuss all’interno della Jumbo-Visma.

La terza settimana ci ha regalato finalmente quello spettacolo tanto atteso, sempre con il giusto attendismo o tatticismi dei big della gara, con qualcuno che ha tentato un azzardo che non ha pagato in termini di energie verso la fine. Per i colori italiani è stato un Giro davvero positivo, che ha visto giungere altre grandi notizie nell’ultima settimana di corsa.

IL LAMPO DI ALMEIDA ED IL CALO DI ROGLIC

Nell’avvio della prima settimana si parte subito col botto, con un grande arrivo in salita al Monte Bondone. Questa volta i grandi favoriti non hanno lasciato andare la fuga come successo spesso nelle precedenti settimane, cercando di tenere la corsa chiusa con un gap tale da agguantare la vittoria. E così è stato, grazie soprattutto all’ultimo lavoro finale di Jay Vine per l’UAE, chiudendo sui leader di tappa, con successivo forcing di Almeida seguito solamente da Geraint Thomas, Roglic, Kuss ed il sorprendente Dunbar. Dopo alcuni tentativi nell’aumentare il passo, Joao Almeida ha attaccato dopo aver visto un Roglic apparentemente non brillante. Solo Thomas è stato in grado di seguirlo.

Lo sloveno è rimasto attardato con il solo Dunbar all’inseguimento. Giunti all’arrivo, Almeida ha avuto la meglio sul futuro leader della corsa ( visto il distacco con Armirail), trovando lo scatto decisivo e la prima vittoria nei grandi giri a tre settimane. Con un Roglic in difficoltà, la Corsa Rosa si fa sempre più intrigante con i primi tre della classifica generale sempre più rinchiusi nel giro dei secondi.

Nella penultima volata della Corsa Rosa trova invece la vittoria Alberto Dainese, dopo uno sprint incredibile fra il corridore della DSM, Jonathan Milan e Michael Matthews deciso al photo finish.

GLI ARRIVI TRA LE ALPI

Nella frazione numero 18 è stata invece la fuga ad avere la meglio. Protagonisti tra i leader della tappa sono stati il francese Thibaut Pinot, giunto in grande spolvero dopo anni di sofferenze, ed il campione italiano Filippo Zana, che allo scatto finale ha trovato la decisiva accelerazione per trovare un grande successo di tappa. Nella classifica generale invece si sono registrati nuovi cambiamenti: Roglic e Thomas con un allungo nella salita finale riescono hanno staccato Almeida, aiutato ancora una volta da Vine fondamentale per non far naufragare il proprio capitano. Dopo la vittoria di due giorni prima, il campione portoghese sembra iniziare a pagare lo sforzo di fine Giro.

Cosa che succederà anche nella successiva tappa, la frazione definita Regina per già della difficoltà altimetrica e del dislivello. L’arrivo alle Tre Cime di Lavaredo rappresentano infatti un traguardo prestigioso dopo anche il passaggio sul Passo Campalongo, Valparola, l’iconico Giau ed il passo Tre Croci. Ad avere la meglio su tutti è stata ancora la fuga di giornata, con Santiago Buitrago della Barhain Victorious, scalatore colombiano e compagno di squadra del miglior italiano in classifica generale Damiano Caruso. Come anticipato in precedenza, Almeida non ha tenuto il passo di Roglic e Thomas, che così hanno definitivamente chiuso la questione Giro in una battaglia a due.

LA SCALATA PER LA VITTORIA E L’ULTIMA DI CAVENDISH

Giunti all’ultima attesissima crono scalata, sono stati tanti i cambiamenti nella classifica generale. Dunbar è stato il primo a perdere terreno, mostrando quindi la sue debolezza nell’esperienza ad una corsa a tre settimane ( prima volta da capitano ), mentre hanno guadagnato posizione Caruso, giunto quarto, ed uno straordinario Pinot che oltra alla quinta posizionerà porterà a casa la maglia blu come miglior scalatore. Ma è davanti a cambiare tutto. Almeida, che chiude la sua corsa confermando la terza posizione, diventa spettatore dell’incredibile scalata alla vittoria di Primoz Roglic.

Lo sloveno, dopo aver avuto un cambio di bici dopo un problema meccanico, si trasforma nell’ultimo tratto della salita del Lussari, invaso dai tifosi sloveni. Geraint Thomas, che deve difendere la maglia rosa, cede alla prova di forza del tre volte vincitore della Vuelta, coronando il sogno del Giro d’Italia.

Nell’ultima tappa a Roma, è andata in scena l’ultimo sprint per velocisti, che è stato vinto da un leggendario velocista dal calibro di Mark Cavendish, alla sua ultima tappa di sempre per via del ritiro annunciato per la fine di questa stagione.

Oltre alla maglia rosa e blu già annunciate in precedenza, la maglia ciclamino ( classifica a punti ) è stata conquistata da Jonathan Milan, mentre la maglia bianca di miglior giovane è andata a Joao Almeida ( classifica riservata agli under 25 ).

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FLASH – Leclerc penalizzato di tre posizioni nelle qualifiche di Monaco: partirà sesto

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Come ampiamente prevedibile Charles Leclerc è stato penalizzato dai giudici della FIA per aver ostacolato Lando Norris durante le qualifiche del Gran Premio di Montecarlo, e partirà così dalla sesta posizione anzichè dalla terza. Altra beffa per il monegasco nel suo GP di casa, visto che in tutta la sua carriera ha concluso solo una volta la gara, peraltro al quarto posto dopo aver dominato in lungo e in largo l’edizione 2022.

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Clamoroso Lebron James, le sue parole sul possibile ritiro: “Ci devo pensare”

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Lebron

Nella nottata italiana i Los Angeles Lakers di Lebron James sono stati battuti, e eliminati per 4 a 0, dai Denver Nuggets per 111-113. Lakers che non riescono a riaprire la serie e che manda i Nuggets alle Finals aspettando la vincente di Miami-Boston.

Oltre che per la sonora sconfitta sulle 4 partite, il mondo del NBA è rimasto scosso per le dichiarazioni di Lebron James nel post partita, che lasciano pensare ad un possibile ritiro:

“Ho molto su cui pensare a livello personale sulla possibilità di proseguire con il basket, devo riflettere a fondo”

Dichiarazioni bomba del 4 volte campione NBA, che nonostante abbia ancora 2 anni di contratto, con l’ultimo opzionale, non pare più cosi certo di voler continuare a calcare i parquet della NBA. L’idea a cui tutti pensavano era quelli che il “Re” avrebbe aspettato il draft del figlio Bronny, per giocare una stagione insieme a lui. Ha poi confermato alla domanda sul possibile ritiro ai microfoni di un giornalista ESPN.

Poco prima, sempre nella conferenza stampa post partita, si è espresso così su una domanda riguardante la sua visione sulla prossima stagione:

Vedremo cosa succede… non lo so. Non lo so. Ho molto a cui pensare a dire il vero. Personalmente, quando si tratta di basket, ho molto a cui pensare. Penso che sia andata bene, anche se non mi piace dire che è stato un anno di successo perché non sto giocando per nient’altro che vincere titoli in questa fase della mia carriera. Non mi diverto solo a fare una finale di Conference. L’ho giocata molte volte. E non è divertente per me non essere in grado di fare una finale di campionato”.

 

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