Il sorteggio dei playoff per i mondiali di Qatar 2022 ha messo di fronte (potenzialmente) Italia e Portogallo, le due ultime vincitrici degli Europei. Gioco-forza una delle due non parteciperà al prossimo torneo iridato, un peccato per gli amanti del calcio e soprattutto per noi italiani.
Il Portogallo è considerato da molti una delle nazionali più forti del globo, ma a torto o a ragione, i lusitani post Euro 2016 non hanno rispettato le aspettative in nessun grande torneo, esclusa la Nations League 2019. I rossoverdi è anche vero però che possono mandare in campo calciatori del calibro di CR7, Cancelo, Bernando Silva, Ruben Dias, Bruno Fernandes e Diogo Jota. Un roster di tutto rispetto, ma nel calcio e soprattutto nelle nazionali il gruppo conta più dei singoli, vedi la Francia a Euro 2020. Tornando al discorso precedente, gli uomini di Fernando Santos, dopo il trionfo francese, hanno deluso su tutti i fronti.
MONDIALI 2018
Nel girone B di qualificazione per i Mondiali di Russia 2018 il Portogallo trovò la Svizzera, Ungheria, Far Oer, Lettonia e Andorra. La Seleçao dopo la sconfitta iniziale con la Svizzera, riuscì a vincere tutte le partite, chiudendo il raggruppamento con 27 punti, al primo posto e a pari punti con gli elvetici. Un girone dominato, certo, ma il livello degli avversari era abbastanza modesto.
Il Portogallo, qualificatosi al Mondiale, nel girone B pescò la Spagna, l’Iran e Marocco. Nella prima partita i lusitani pareggiarono 3-3 con la Spagna, grazie alla tripletta di Ronaldo. Le delusioni arrivarono negli altri due match del girone, visto che il Portogallo prima vinse a fatica contro il Marocco e poi pareggiò contro l’Iran per 1-1. La qualificazione agli ottavi arrivò, ma da seconda classificata, dietro la Spagna. Nel turno successivo, però, i rossoverdi persero contro l’Uruguay per 2-1, un fallimento dato che comunque i sudamericani erano nettamente inferiori. La delusione, infatti fu tanta, come dimostrato dalle parole di CR7, leader e marcatore della squadra:
“Abbiamo giocato meglio noi, ma nel calcio vince chi segna un gol in più. Da capitano di questo gruppo sono orgoglioso del nostro mondiale. Mi è piaciuto tutto in Russia, il livello di organizzazione e sicurezza, l’entusiasmo della gente a testa alta, continueremo a vincere. “
Anche per l’allenatore Fernando Santos l’amarezza fu tanta:
“Non mi sembra giusto. Il Portogallo ha fatto abbastanza per ottenere un risultato diverso, purtroppo ci sono delle partite in cui va così. L’Uruguay ha fatto gol al primo tiro in porta. All’intervallo ho messo Ronaldo più dentro il campo e le cose sono migliorate abbastanza e la squadra ha di fatto dominato. Ma al nuovo tiro in porta dell’Uruguay abbiamo subito un altro gol. Siamo molto tristi, ma il calcio è questo”.
EUROPEI 2020
Di nuovo il gruppo B sul cammino del Portogallo, questa volta però con Ucraina, Serbia, Lussemburgo e Lituania. Un raggruppamento sicuramente più difficoltoso, ma i lusitani erano nettamente i favoriti del girone. Le cose non andarono come previsto, visto che CR7 e compagni alla fine arrivarono secondi dietro alla capolista Ucraina, posizione che comunque garantiva la qualificazione ad Euro 2020.
Nel girone dell’Europeo il Portogallo fu però sfortunato, visto che i rossoverdi pescarono Germania, Francia e Ungheria. Dopo una sofferta vittoria con i magiari, i lusitani furono sconfitti dalla Germania per 4-2 e nell’ultima partita Ronaldo, con una doppietta, garantì al Portogallo il pareggio con la Francia e la qualificazione al turno successivo. Agli ottavi Fernando Santos trovò il Belgio, un’altra sfida molto complicata, infatti la Seleçao fu sconfitta per 1-0 dai Diavoli Rossi. Altro giro, altra delusione e altre recriminazioni per il C.T. Fernando Santos:
“Ci sentiamo delusi e tristi. Alcuni dei miei giocatori stanno ancora piangendo. Ma non posso rimproverare loro nulla, hanno dato tutto. Il Belgio ha fatto sei tiri in tutto e ne ha indovinato uno, noi ne abbiamo fatti 29 e preso due pali. Ma una sconfitta è una sconfitta e io, sinceramente, non ho molto da dire in questo momento. Tutti ci credevamo, pensavamo di potercela fare e di poter arrivare fino in finale e vincerla. Non sto a dire se sia giusto o no, so solo che loro hanno fatto un gol e noi non ci siamo riusciti”.
E si arriva all’ultimo fallimento nel girone di qualificazione al Mondiale 2022, con il secondo posto dietro alla Serbia. Sarà sicuramente una partita difficile per l’Italia, sempre se si passerà il turno delle semifinali, ma non dobbiamo sentirci troppo sfavoriti, perché alla fine è sempre il campo a parlare.