Connect with us
Junior Messias: la speranza di salvezza del Crotone

Generico

Junior Messias: la speranza di salvezza del Crotone

Pubblicato

:

Sabato è arrivata finalmente la prima vittoria in campionato del Crotone di Giovanni Stroppa. Dopo un inizio stentato, con soli due punti nelle prime 10 giornate, un 4-1 casalingo contro lo Spezia. Ad aprire e chiudere i conti ci ha pensato il fantasista dei pitagorici, Junior Messias: al 7′ ha infilato Provedel con un bel mancino da fuori area, dopo un’azione personale; nel recupero ha chiuso la pratica, saltando lo stesso portiere spezzino e depositando in rete. Per Messias sono 3 i gol in campionato, ma la sensazione è che gran parte delle sortite offensive del Crotone passino proprio dal suo estro. Un ragazzo che è arrivato in Serie A in punta di piedi, a 29 anni, dopo una storia fatta di tanta gavetta e di opportunità sfruttate.

Fonte: profilo IG @messias_w_jr30

IL CUORE OLTRE L’OSTACOLO

Cresciuto nel Cruzeiro, Junior nel 2011 decide di provare a sfondare in Europa e raggiunge il fratello che si era già trasferito a Torino per lavoro. Arrivato in Italia però la realtà è ben diversa: il ragazzo non ha il passaporto comunitario e non riesce a trovare una squadra che lo tesseri, così comincia a giocare nel campionato UISP a livello amatoriale, lavorando nel frattempo come fattorino per la consegna porta a porta di elettrodomestici. Dopo quattro anni in cui il suo sogno sembra svanire, ecco il colpo di fortuna: in una partita viene notato da Ezio Rossi, ex calciatore e in quel momento allenatore del Casale. Rossi vede del talento nel brasiliano e decide di dargli un’opportunità. Non si sbaglierà: Messias, alla prima stagione in Eccellenza, mette a segno 21 reti e trascina il Casale in Serie D.

Junior ormai è lanciato e accetta subito l’offerta di un’altra piemontese, il Chieri: 15 gol in 34 partite al primo anno in Serie D e il nome di Messias comincia a circolare insistentemente tra gli addetti ai lavori. Con i piemontesi arriva anche a conquistare la Coppa Italia di Serie D nel 2016-17, ma nonostante il suo contributo in campionato, il Chieri non riesce ad accedere ai playoff.

Messias in azione con la maglia del Chieri

IL COLPO DEL K.O.? NON PER JUNIOR

Dopo la stagione più che convincente, la scalata verso il grande calcio di Messias sembra finalmente ripresa e arriva l’interessamento dei professionisti della Pro Vercelli. Per lui sarebbe un grande salto: in due anni sarebbe passato dall’esordio in Eccellenza a quello in Serie B, coronando in modo repentino e incredibile il sogno che lo aveva portato ad abbandonare la sua terra. Ancora una volta però la burocrazia si rivela nefasta. Di nuovo, l’assenza del passaporto comunitario non gli permette di proseguire la sua scalata. C’è infatti una regola che vieta di tesserare giocatori provenienti dal dilettantismo che non siano muniti di passaporto comunitario e, nonostante il ricorso del giocatore, la giustizia non transige.

Junior potrebbe gettare la spugna e rassegnarsi ad un futuro da dilettante, invece non molla. Dopo alcuni mesi di inattività, a gennaio torna in campo tra le fila del Gozzano, vincendo il campionato di Serie D e mettendo a segno 5 gol in 23 presenze. Questa volta è tutto vero: Messias potrà finalmente esordire nel calcio professionistico e riprendere in mano il suo sogno. Al primo anno in Serie C, il brasiliano guida i suoi alla salvezza all’esordio storico della formazione piemontese in categoria. Gioca 32 partite, mettendo a segno 5 reti e convincendo sempre di più con le proprie prestazioni.

Messias in maglia Gozzano

IL CORONAMENTO DEL SOGNO

Nel frattempo, ciò che mostra in campo, colpisce ancora una volta l’interesse di alcune società di Serie B. Finalmente il passaggio in categoria si concretizza ed è il Crotone ad offrirgli un contratto nel gennaio 2019, lasciandolo in prestito al Gozzano fino al termine della stagione. Con l’inizio dell’annata successiva, tuttavia, i pitagorici lo aggregano alla propria rosa, rendendolo da subito un elemento imprescindibile dello scacchiere di Giovanni Stroppa. 6 gol e 7 assist in 36 partite stagionali, tanta qualità al servizio della manovra offensiva della squadra e la chiusura al secondo posto in campionato, dietro alla dominatrice Benevento. Il sogno di Junior prende forma: è Serie A!

Nella stagione corrente, il fantasista brasiliano ha esordito nella prima giornata, con la sconfitta esterna di Genoa, e non è mai uscito dal campo per tutto il resto delle partite, trovando il primo gol contro il Cagliari alla quinta giornata. Nonostante le tante difficoltà del Crotone in questo inizio di stagione, non si può negare l’interesse che Messias sta suscitando nella massima serie. Stroppa lo schiera da seconda punta, a supporto di Simy, e il suo ruolo è fondamentale soprattutto per la velocità che riesce a mettere sul campo. Essendo una squadra meno attrezzata di molte altre contendenti, il Crotone punta molto sulle ripartenze, in cui Messias ricopre un ruolo fondamentale. Per salvarsi e compiere l’ennesima impresa, il Crotone si affida all’abilità del ragazzo brasiliano che, arrivato in Serie A a 29 anni, dopo tante cadute e risalite, sembra davvero l’uomo giusto per portarla a termine.

Fonte: profilo IG @messias_w_jr30

Continue Reading
Commenta

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Calcio Internazionale

Italia-Inghilterra 1-2, le pagelle del match: Kane nella storia, Retegui cinico

Pubblicato

:

Italia Retegui

L’Italia inizia con molta foga e si porta in avanti con convinzione mettendo in apprensione l’Inghilterra. La squadra di Southgate però risponde subito andando in rete al 13′: Bellingham con una bordata impegna Donnarumma e sul conseguente calcio d’angolo, Rice in mischia insacca il gol del vantaggio. Gli azzurri perdono fiducia e l’Inghilterra va vicino al raddoppio prima con Bellingham che non arriva su un cross di Kane e poi con Phillips che calcia dal limite fuori di poco. Sul finire del primo tempo il secondo gol arriva: mano di Di Lorenzo e Kane dal dischetto non sbaglia.

L’Italia inizia il secondo tempo con un altro piglio. Pellegrini dopo pochi minuti ha una buona opportunità ma spara alto da ottima posizione. Dopo qualche minuto arriva pure il gol: assist del giocatore della Roma che trova Retegui solo in area che segna in diagonale. L’Italia continua a spingere trovando un’incredibile qualità nel palleggio che nel primo tempo era completamente assente. A dieci minuti dalla fine viene espulso Shaw ma l’Italia non trova la forza di pareggiare.

LE PAGELLE DELL’ITALIA

Donnarumma 6: subito chiamato a una gran parata su Bellingham non può nulla sul gol di Rice. Il rigore di Kane è imparabile e predica nel deserto con delle parate che limitano il passivo.

Di Lorenzo 5: oggi Grealish è in gran forma e non gli permette di spingere e giocare come fa col Napoli. Il suo fallo di mano regala il raddoppio all’Inghilterra.

Toloi 5: si perde Rice nell’azione del gol arrivando in contrasto troppo tardi. Risulta troppo timido in generale e anche i suoi passaggi non trasmettono sicurezza alla squadra.

Acerbi 5,5: l’Inghilterra non lo pressa lasciandolo impostare e palleggiare ma lui spesso è impreciso e prevedibile. Il centrale dell’Inter prova a limitare i danni ma anche nella fase difensiva è in difficoltà.

Spinazzola 6,5: è in buona forma e in generale riesce a raggiungere spesso la trequarti avversaria proponendosi bene anche in fase offensiva. Dialoga bene con Gnonto dopo l’ingresso del giocatore del Leeds United.

Barella 6: combatte su tutti i duelli e non si dà mai per vinto. Col passare dei minuti perde fiducia anche lui e abbassa il suo raggio d’azione mentre nella ripresa torna sui suoi livelli. (dal 62′ Cristante 6: viene messo in mediana con compiti di regia e interdizione, si fa rispettare e partecipa all’assalto finale).

Jorginho 5: schermato dai centrali inglesi non ha modo di gestire il gioco come lui sa fare. Viene servito poco e male tanto che perde alcuni palloni in zone pericolose. (dal 69′ Tonali 6: piazzato a centrocampo prova a farsi vedere in zona offensiva costringendo i centrocampisti inglesi a retrocedere).

Verratti 6,5: prova a mettere ordine a centrocampo dove c’è molta confusione e soprattutto nel secondo tempo trova le giuste geometrie per dirigere bene l’azione italiana. (dal’88 Scamacca s.v.)

Berardi 5: non ha modo di mettersi in mostra e rimane stretto nella morsa tra Shaw e i centrocampisti. Si fa vedere poco e non trova mai il tiro. (dal 62′ Politano 6: entra bene in partita scaldando il pubblico del Maradona con delle belle accelerazioni).

Retegui 6,5: mostra qualche buon movimento ma viene sovrastato fisicamente dai centrali inglesi. Non molla nonostante sembrasse una serata difficile e segna un bel gol al debutto.

Pellegrini 6,5: da esterno sinistro incide e prova ad accentrarsi per aiutare il centrocampo senza grande successo. Nella ripresa cambia atteggiamento ed è una spina nel fianco costante. Serve un bell’assist a Retegui. (dal 69′ Gnonto 6: ha un buon impatto sul match creando apprensione sulla sinistra e mettendo dei palloni interessanti in area).

All. Mancini 6: l’Italia ritrova la sua identità solo nel secondo tempo. La mancata qualificazione al Mondiale segna ancora le sicurezze azzurre ma lui sta provando in tutti i modi a migliorare le cose.

 

LE PAGELLE DELL’INGHILTERRA

Pickford 6: gioca bene con i piedi e non può nulla sul gol di Retegui. Per il resto fa qualche buon’uscita e amministra bene la difesa.

Walker 6: elemento tattico della difesa inglese ha il compito non facile di contenere le avanzate di Spinazzola ma limita bene i danni.

Stones 6: ferma il tiro di Retegui e poi si limita a far iniziare l’azione offensiva. Non viene sollecitato particolarmente dall’Italia e compie una prova sicura.

Maguire 5,5: in marcatura su Retegui è infallibile nel primo tempo ma poi nella ripresa sbaglia l’uscita da cui nasce il gol azzurro.

Shaw 5: spinge con costanza a sinistra e lascia in ombra Berardi. Trova buone combinazioni con i centrocampisti e Grealish ma nel secondo tempo rovina tutti venendo espulso in pochi minuti.

Phillips 5,5: non si vede molto a centrocampo e svolge per lo più una partita tattica in mezzo al campo. Ha avuto anche un’importante occasione ma non ha trovato lo specchio della porta.

Rice 7: trova il gol in maniera furba in mezzo a tante gambe. Per il resto in fase di interdizione è un guerriero quasi insuperabile davanti alla difesa.

Bellingham 7: le sue progressioni sono impressionanti ed è lui con le sue falcate ad accelerare l’offensiva inglese. Un suo tiro viene respinto ottimamente da Donnarumma ma in generale la sua posizione è dominante sul campo. (dal 85′ Gallagher s.v.)

Grealish 5,5: è in forma e mette in grande difficoltà la fascia destra dell’Italia. Sbaglia clamorosamente il 3-0 e da quel momento il suo rendimento cala fino a scemare. (dal 69′ Foden s.v.) (dal 81′ Trippier s.v.)

Kane 7: propizia il primo gol con un tiro respinto e poi guadagna un rigore che lui stesso trasforma. Segna il gol storico che lo rende il più grande cannoniere del nazionale inglese.

Saka 6: interagisce bene con i compagni senza provare troppo l’uno contro uno ma preferendo partecipare alla manovra con movimenti che non danno riferimento agli italiani. (dal 85′ James s.v.)

All. Southgate 6,5: ha trovato il sistema giusto per l’Inghilterra e ora dovrà solo preparare al meglio l’ultimo assalto a un tanto agognato trofeo, ovvero l’Europeo del 2024. Rimane clamoroso però il calo nel secondo tempo ed inspiegabile il cambio di Foden.

Continua a leggere

Generico

Il report dell’allenamento odierno del Lecce: ai box Pongracic, differenziato per Dermaku

Pubblicato

:

Lecce

Al rientro dalla sosta per le nazionali, il Lecce affronterà l’Empoli in campionato. La squadra di Baroni si è ritrovata questo pomeriggio sul campo dell’Acaya per riprendere gli allenamenti e per preparare al meglio la gara. Questo il comunicato pubblicato sul sito del club salentino.

DIECI ASSENTI“Nel pomeriggio i giallorossi hanno ripreso la preparazione sul campo dell’Acaya nella settimana in cui si osserva la sosta di campionato. Assenti per gli impegni con le rispettive Nazionali i calciatori Banda, Ceesay, Colombo, Falcone, Gallo, Gendrey, Hjulmand, Helgason e Voelkerling. Assente anche Pongracic, impegnato in fase fisioterapica e ricondizionamento mentre Dermaku ha proseguito nel lavoro personalizzato di ricondizionamento. Domani allenamento al mattino sul campo dell’Acaya”.

 

Continua a leggere

Flash News

La conferenza di Mancini: “Con l’Inghilterra una classica, Retegui mi ricorda il primo Batistuta”

Pubblicato

:

Italia

In vista della partita d’esordio delle qualificazioni ad Euro 2024 contro l’Inghilterra, in programma domani alle ore 20:45, ha parlato il CT dell’Italia Roberto Mancini in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni.

FORMAZIONE “Abbiamo giocato con un modulo diverso nelle gare di Nations League. Si potrebbe anche cambiare, ma nel 4-3-3 ci sentiamo a nostro agio, soprattutto per giocare una partita molto propositiva. Dipenderà da noi, dobbiamo cercare di fare ciò che abbiamo fatto e quindi ritornare a vincere, tornare a essere quelli che siamo stati prima”.

L’INGHILTERRA“Ormai è diventata una classica, l’Inghilterra è una delle migliori squadre al mondo. Ha una lista di giocatori straordinari, anche domani sarà una gara molto difficile. Noi cercheremo di fare la nostra partita, ma non sarà semplice per entrambe“.

RETEGUI“Arrivare così dall’Argentina all’Italia, e non in una squadra di club, non è semplice. Un po’ di tempo ci vuole, ma il ragazzo è educato e sveglio. È un centravanti bravo e giovane, abbiamo una grande fiducia e dobbiamo dargli un po’ di tempo. È un centravanti classico, vedo che molti lo paragonano a Denis. Io mi ricordo quando Batistuta arrivò in Italia, lo ricorda. Chiaramente è un ragazzo giovane e ha bisogno di tempo e di crescere. Credo non ci metterà molto ad ambientarsi”.

IL NAPOLI E IL MARADONA“La Nazionale quando è venuta a Napoli è sempre stata aiutata dal pubblico. Per noi è la prima gara di qualificazione e quindi dobbiamo disputare una buona partita, trascinarli. Il Napoli ha sempre fatto cose ottime, s’è sempre qualificato in Europa e ha sempre lottato per il vertice. Quest’anno è il momento più bello, la squadra gioca davvero bene, è una squadra che potrebbe fare qualsiasi cosa. Non diciamo nulla, siamo un po’ scaramantici: le squadre italiane in Europa possono fare bene, ma con qualche italiano in più sarebbe meglio“.

IL RICORDO DI VIALLI“È una grande emozione perché è la prima volta senza Vialli. Noi l’abbiamo avuto nel gruppo ed è stata una grande fortuna. È un grande dispiacere, le persone come lui saranno sempre vicine, sono persone immortali”. 

PROBLEMI TRA I TIFOSI“Io non sono della polizia. Generalmente sono sempre stati gli ospiti a creare problemi. La partita di calcio è sempre un momento di gioia per tutti e se i tifosi ospiti si comporteranno bene, io non credo ci saranno problemi“. 

Continua a leggere

Flash News

Tacconi lascia l’ospedale, i medici: “Percorso sorprendente”

Pubblicato

:

Italia

Finalmente buone notizie sulle condizioni di salute di Stefano Tacconi. L’ex portiere azzurro, colpito da un’emorragia cerebrale lo scorso 22 aprile 2022, ha lasciato l’ospedale dove era ricoverato da quasi un anno e proseguirà la riabilitazione in una struttura vicino casa. A dichiararlo è stato il dottor Luca Perrero, direttore di Neuroriabilitazione dell’Ospedale di Alessandria. Queste le sue parole riportate dalla Gazzetta dello Sport.

LE CONDIZIONI -“Il percorso di Stefano Tacconi è stato sorprendente, con un progressivo miglioramento dal punto di vista motorio, respiratorio e cognitivo, grazie alla collaborazione di tutto il team infermieristico e della sua Coordinatrice, fisioterapico, logopedico, psicologico e degli oss. Sicuramente la tenacia, l’impegno, l’umore e la notevole prestanza fisica hanno facilitato il recupero, che in questi mesi ha visto un lavoro costante su tutti i piani, utilizzando sia le palestre sia i laboratori occupazionali della struttura, dove ha espresso capacità e interessi, come quello per la cucina, che erano presenti nella sua vita quotidiana precedente all’episodio traumatico”.

Anche la famiglia Tacconi ha voluto rivolgere un ringraziamento speciale a tutto lo staff medico dell’ospedale.

LA LETTERA DELLA FAMIGLIA“Il Borsalino ci è entrato nel cuore e nell’anima. Un grazie di cuore a tutto lo staff dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, a quello del Borsalino e, specialmente, a Laura, la fisioterapista che ci ha seguito dal primo all’ultimo giorno”.

Continua a leggere

I nostri approfondimenti

Giovani per il futuro

Esclusive

Fantacalcio

Serie A

Trending

Scarica L'App

Copyright © 2022 | Testata giornalistica n.63 registrata presso il Tribunale di Milano il 7 Febbraio 2017 | numero-diez.com | Applicazione e testata gestita da Número Diez SRL 12106070969